L'evento si è svolto dal venerdì 8 novembre alle 14:00 al sabato 9 novembre 2024 alle 15:30. Qua sotto troverete la lista delle sessioni con link alle slide e alla registrazione se sono disponibili.
Il laboratorio si propone di mostrare come l’interconnessione del proprio authority file con Wikidata possa consentire a una biblioteca universitaria di migliorare la qualità del proprio catalogo per i suoi utenti, in un’ottica di Linked Open Data. La problematica verrà analizzata nei suoi principali aspetti: 1) i requisiti che un’authority file deve avere per poter essere linkato da Wikidata tramite un’apposita proprietà, 2) i metodi di riconciliazione tra un authority file e Wikidata, 3) come si può usare Wikidata per migliorare la qualità dell’authority file, 4) come del lavoro svolto fin qui sull’authority file possono beneficiare gli utenti del catalogo, nonostante quasi sempre non sappiano che cos’è l’authority file (purtroppo!), e anche ulteriori persone. Per ciascuno di questi aspetti sarà lasciato adeguato spazio a domande pratiche da parte del pubblico, affinché si possa esplorare l’applicabilità di quanto mostrato a casi concreti.
Aperta, disponibile per i partecipanti per lavoro autonomo.
11:30
30min
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Lavorare su Wikidata per la ricerca: l'esperienza del gruppo di lavoro del Sistema bibliotecario di Ateneo dell'Università di Firenze e della Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Relatori: Silvia Bruni (Università di Firenze. Sistema Bibliotecario di Ateneo), Elena Cencetti (Ales S.p.A. per BNCF), Alida Daniele (Università di Firenze. Sistema Bibliotecario di Ateneo), Valentina Lepore (Università di Firenze. Sistema Bibliotecario di Ateneo), Fabrizio Nunnari (Università di Firenze. Sistema Bibliotecario di Ateneo), Elisabetta Viti (BNCF).
Il Gruppo Wikidata dei bibliotecari dell'Università di Firenze si è formato in seguito a un laboratorio interno e dopo avere promosso attività su Wikidata svolte dai bibliotecari con i dipartimenti. Lo scopo è quello di adottare questa piattaforma come supporto nella gestione dei dati prodotti dall'università. Il gruppo si propone anche come un contesto di sperimentazione. In questo senso stiamo lavorando ad un progetto di ontologia sui termini di Wikidata relativi alla fotografia, confrontandoli con la terminologia del Nuovo soggettario della Biblioteca Nazionale di Firenze. Costruire un'infrastruttura di lavoro con Wikidata all'interno di un’università è un'attività sfidante, che deve tenere in considerazione tutti i processi della ricerca e collegarsi con i database già esistenti. Questi temi saranno affrontati nel convegno di Wikidata che si svolgerà all’Università di Firenze il 5-6 giugno prossimi.
12:30
90min
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Pausa pranzo, discussioni
14:00
25min
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Sessione di apertura
Relatori: Vittorio Morandi (Presidente dell'Area Territoriale della Ricerca del CNR di Bologna), Alessio Melandri (presidente Wikimedia Italia), Camillo Carlo Pellizzari di San Girolamo, Léa Lacroix
Presentazione dell'evento e del programma, informazioni importanti per i partecipanti.
Authority file di SBN e Wikidata: un progetto per l’arricchimento dei dati del Catalogo nazionale
Relatrice: Elena Ravelli, Coordinatore dell'Area di attività per gli standard e le norme catalografiche, e per la didattica, Istituto centrale per il Catalogo unico della biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche.
Il catalogo del Servizio bibliotecario nazionale, costituito ed incrementato attraverso l’attività di catalogazione partecipata, ha portato nel corso degli anni ad una crescita esponenziale dei dati presenti sia nell’archivio titoli, che conta attualmente più 20 milioni di record, che nell’archivio autori che è costituito di circa 4.200.000 voci. Non tutti le registrazioni di autorità che si trovano in SBN presentano la completezza e la correttezza richieste per un Catalogo nazionale. Nell’ambito della collaborazione fra Wikimedia Italia e ICCU è stato realizzato un progetto per l’arricchimento di una parte delle voci autorità relative ai nomi di persona di SBN prive di informazioni con i dati ricavati da Wikidata. Questa integrazione è stata possibile grazie alla presenza nei record di Wikidata dell’identificativo di SBN relativo alla medesima entità descritta nelle due basi dati. Il numero di queste associazioni presenti in Wikidata è destinato ad aumentare in seguito alla decisione dell’ICCU di rendere visibili nell’OPAC SBN tutte le registrazioni relative ai Nomi di persona e di ente presenti in Indice, indipendentemente dal loro livello di autorità.
Laboratorio su OpenRefine
Relatore: Luca Martinelli, socio Wikimedia Italia - Sannita.
Abstract
In questo laboratorio copriremo le funzioni di base sull'utilizzo di OpenRefine e il suo utilizzo in relazione a Wikidata: verranno illustrate le funzioni di base per "pulire" un dataset, le modalità per sincronizzare il dataset con i dati esistenti su Wikidata e come costruire un modello di dati per poter importare tali dati direttamente su Wikidata o indirettamente tramite QuickStatements.
15:00
25min
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Authority Control reso facile da Wikidata : esperienze in biblioteca
Relatore: Stefano Bargioni, vicedirettore della Biblioteca, Pontificia Università della Santa Croce (Roma) - Bargioni.
Durante l'intervento verrà presentata la stretta correlazione tra il catalogo open source Koha e Wikidata realizzata presso la Biblioteca della Pontificia Università della Santa Croce. Verrà presentata l'estensione AuthorityBox per l'OPAC e alcune utilities per la catalogazione semantica basata su URI di Wikidata e identificatori esterni, aspetti fondamentali per la metadatazione delle entità che sono essenziali nella catalogazione in ambiente linked data, secondo le linee guida RDA. Si accennerà al riuso di Wikidata in ambiente Alphabetica (ICCU) e al progetto Parsifal (URBE).
15:30
25min
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Dati open per il patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna
Relatori: Ilaria Di Cocco, Responsabile dell’Ufficio Paesaggio, Cartografia e WebGIS, MiC - Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna, Bologna. Francesco Marucci, Progetti GIS, Coop ALVEO, Bologna.
L’intervento illustrerà i dati pubblicati dal geodatabase del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna, la banca dati ufficiale del Ministero della Cultura per la nostra regione che individua cartograficamente e scheda il patrimonio culturale immobile tutelato (beni architettonici, archeologici, paesaggistici, archivistici ed alberi monumentali). Ogni bene culturale è identificato arealmente, per evitare duplicati, e dotato di un identificativo stabile nel tempo: dal sisma del 2012 uno degli scopi principali è avere a disposizione dati affidabili e integrati con la protezione civile regionale in caso di emergenza, come è accaduto l’anno scorso per l’alluvione che ha colpito la Romagna.Grazie agli identificativi stabili abbiamo costruito negli anni l’interoperabilità con molte altre banche dati pubbliche, non solo ministeriali ma anche di altri enti come il Censimento delle Chiese e il catalogo OPAC dei poli di Bologna e di Parma, grazie a cui a ogni bene architettonico è associata la sua bibliografia.Tutti i dati sono pubblicati sia come open data che su due portali cartografici, uno destinato ad un pubblico più tecnico (www.patrimonioculturale-er.it) sia uno per tutti i cittadini e appassionati (www.tourer.it); tramite essi riceviamo anche migliaia di fotografie e segnalazioni dai cittadini stessi. Da anni inoltre curiamo il rapporto con i dati di Wikipedia, registrando la corrispondenza fra i nostri beni da un lato e le pagine di Wikipedia (il cui collegamento è mostrato sulle nostre schede) e i Wikidata dall’altro (che a loro volta mostrano fra i collegamenti esterni quello alla nostra banca dati).L’intervento darà conto del progressivo arricchimento delle informazione, a partire dalla preziosa collaborazione in corso con la Città Metropolitana di Bologna per la redazione di centinaia di brevi testi illustrativi del patrimonio culturale diffuso su tutto il territorio della provincia, che sono già progressivamente resi disponibili in formato open sul nostro sito e che saranno stampati come “cartigli” informativi presso i beni prescelti per l’iniziativa: https://www.cittametropolitana.bo.it/turismo/Home_Page/cartigli_metropolitani
L’uso di Wikibase nel progetto LibMovIt
Relatori: Lucia Sardo, Università di Bologna (Darkcat_it), Cristiana Paola, Università di Pavia (Lillegul), Carlo Bianchini, Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia (Carlobia).
LibMovIt Wikibase è un progetto creato all’interno del PRIN 2022 LibMovIt – Libraries on the Move: Scholars, Books, Ideas Traveling in Italy in the 18th Century, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU. Le fonti sulle quali si basa la ricerca sono le testimonianze pubblicate dai viaggiatori relative all’esperienza del viaggio erudito del Grand Tour. La scelta è stata quella di creare un’istanza di wikibase cloud, con la quale poter creare e pubblicare i dati prodotti durante la ricerca, grazie alla realizzazione di un dataset appositamente progettato. In questo modo sarà ricostruito l’itinerario dei viaggiatori/autori attraverso le biblioteche italiane e saranno analizzate e registrate le informazioni che le citazioni esaminate forniscono in relazione a: biblioteche e istituzioni che le contenevano; collezioni generali e speciali; servizi; opere rilevanti e notevoli segnalate; persone segnalate o rilevanti in relazione a una biblioteca.
16:00
25min
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Mappare il patrimonio culturale con OpenStreetMap e Wikidata
Relatore: Klaus Werner, Digital Library, Biblioteca Hertziana - Max Planck Institute for Art History, Rome, - Kewerner
Breve presentazione e guida step-by-step per ottenere una mappa del patrimonio culturale (monumenti, chiese, ecc) di una zona specifica basato su query OpenStreetMap (Overpass Turbo) e query live SPARQL in Wikidata.
Etica e femminismo dei dati: equilibrio e attivismo nella definizione e nella raccolta
Relatrice: Valentina Bazzarin, esperta in etica dei dati e co-fondatrice di Period Think Tank
La condivisione di dati e definizioni sul femminismo dei dati attraverso il sistema wiki è una sfida recente, ma necessaria. La scrittura di definizioni nel rispetto delle regole di stile di wikipedia e accettabili per la community, per esempio presenta sfide simili a quelle affrontate da chi si occupa di analisi dei dati con un approccio da attivista. L'analisi dei dati qualitativi e quantitativi ha un ruolo sempre più cruciale nelle decisioni politiche, sociali ed economiche, ma la loro raccolta e interpretazione non è mai stata neutrale. "Etica e femminismo dei dati" esplora come la definizione e la raccolta dei dati possano perpetuare disuguaglianze di genere o, al contrario, promuovere la conoscenza di pratiche per l'inclusione e la giustizia sociale. Questo approccio integra prospettive femministe con principi etici per sfidare gli squilibri di potere, evidenziando la necessità di dati e definizioni che rappresentino varie realtà, evitando di invisibilizzare le soggettività più fragili e o deboli. L'attivismo in questo contesto diventa essenziale per garantire che le definizioni e i dati condivisi attraverso la piattaforma stessa non alimentino i conflitti amplifichino le disuguaglianze, ma siano nuovi strumenti per l'equità sociale.
16:30
25min
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Pausa
17:00
120min
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Laboratorio: modificare e perfezionare i dati di Wikidata (aperto al pubblico della biblioteca)
Relatore: Camillo Carlo Pellizzari di San Girolamo, Scuola Normale Superiore - EpìdosisVideo
Abstract
Il laboratorio, aperto anche a persone che non abbiano conoscenza pregressa di Wikidata, si propone di mostrare, a partire dalle basi, come modificare Wikidata, con un particolare focus sul migliorare la qualità degli elementi esistenti. Dopo un’introduzione generale sulla struttura degli elementi di Wikidata, verranno trattati in particolare i seguenti argomenti: 1) come rendere più efficiente la propria attività di modifica per mezzo dell’uso di gadget; 2) come individuare elementi bisognosi di migliorie tramite query SPARQL già pronte (e facilmente riadattabili); 3) come rappresentare i dati contrastanti forniti dalle fonti tramite l’uso appropriato di rank e qualificatori. Per ciascun aspetto sarà dato spazio a esercitazioni pratiche. Sarà inoltre l’occasione per discutere specifici casi di elementi problematici proposti dai partecipanti stessi e, in generale, per riflettere sulla qualità dei dati di Wikidata.
Questo workshop offre una panoramica introduttiva su RDF (Resource Description Framework) e SPARQL (SPARQL Protocol and RDF Query Language), due elementi essenziali del web semantico. RDF è un framework standard per la rappresentazione di informazioni in modo strutturato, utilizzato per descrivere relazioni tra risorse in un formato comprensibile sia per le macchine che per gli esseri umani. SPARQL è il linguaggio di interrogazione progettato per estrarre e manipolare dati in formato RDF, permettendo di effettuare ricerche complesse su dataset strutturati.
In particolare, il workshop si concentrerà sull'uso di SPARQL all'interno di Wikidata, l'imponente knowledge graph di WMF che ospita open data accessibili in diverse modalità. Attraverso esempi pratici, verrà spiegato come formulare query SPARQL per estrarre dati specifici da Wikidata, comprendere il modo in cui i dati sono rappresentati e applicare queste competenze a casi reali. Non è necessario avere conoscenza di particolari linguaggi di programmazione, né di avere esperienza pregressa con RDF o SPARQL.
Dalle 19:00 in poi, i partecipanti sono invitati a lasciare la sede. La cena ed eventuali attività sono organizzate dai partecipanti e i Wikimediani locali.
Una descrizione del processo di importazione dell'Anagrafe ICCU commentando i problemi sorti e le soluzioni approntate, riflessioni sull'ontologia "bibliotecaria" in Wikidata e sui possibili successivi sviluppi del progetto, il tutto corredato da grafici e mappe.
Bibliometria su Wikidata: lo stato delle iniziative su base nazionale per il controllo di autorità degli autori accademici
Relatore: Alessandro Marchetti - Wikimedia CH e Dipartimento di Biologia, Università di Pisa.
Questa sessione analizza il potenziale di Wikidata nella gestione e armonizzazione dei metadati accademici, con un focus sulle iniziative per il controllo di autorità di ricercatori e dottorandi impostate a livello nazionale in vari paesi. Progetti in corso mirano a migliorare i profili di autori accademici e a migliorare repository istituzionali tramite strategie di affinamento manuale e sensibilizzazione nei confronti di personale e decisori politici. Particolare attenzione viene rivolta ai casi di studio di Svizzera e Italia. Tra le principali sfide tecniche emergono la conciliazione di banche dati distinte, la gestione degli omonimi, e lo sviluppo di apposite pagine di coordinamento dei volontari su Wikidata. A queste si aggiungono le strategie per il coinvolgimento degli portatori di interesse e l'utilizzo dei social media, con l'obiettivo di sviluppare comunità interessate e attive a livello nazionale.
10:00
25min
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Le riviste di biblioteconomia italiane in Wikidata
Relatori: Alessandra Moi, Università degli Studi di Milano-Bicocca (Alessandra.Moi), Andrea Marchitelli, AIB (Marchitelli), Carlo Bianchini, Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia (Carlobia).
Il progetto sulle riviste italiane di biblioteconomia in Wikidata nasce con l'obiettivo di mettere a disposizione della comunità degli studiosi i dati relativi alle pubblicazioni di argomento biblioteconomico italiane, in forma linked open data. Per farlo al meglio, è stato necessario censire e caricare in Wikidata tutti gli articoli pubblicati nelle riviste italiane di biblioteconomia negli ultimi decenni, ma anche migliaia di autori e di centinaia di parole chiave associate agli articoli. Per poter procedere a tali attività nella maniera più sostenibile e automatizzata possibile, il gruppo di lavoro ha anche dovuto studiare quali fossero i metodi più opportuni, cercare e testare gli strumenti migliori per snellire e gestire in modo efficiente il processo di caricamento dei dati e per rendere così possibile il raggiungimento dell’obiettivo anche in mancanza di grandi risorse umane.
Using Wikidata: the good, the bad, the meh
Relatore: Marco Montanari, Researcher, Università di Bologna/Open History Map.
Abstract
Wikidata è una delle fonti più estese di informazioni strutturate disponibili pubblicamente. Grazie alla sua natura collaborativa e al contributo di utenti da tutto il mondo, si propone come una risorsa preziosa per chi cerca dati verificabili e interconnessi, sia per progetti di ricerca che per applicazioni pratiche nell'ambito dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, la complessità concettuale che sottosta al sistema, può generare errori o incoerenze. Il “bello” di Wikidata sta nella sua capacità di organizzare conoscenze eterogenee e di collegarle tra loro in modo dinamico, facilitando la creazione di nuovi saperi. Tuttavia, il "brutto" riguarda la difficoltà nel gestire l'enorme complessità ontologica dei dati, che può portare a interpretazioni errate. Infine, il “meh” rappresenta gli ostacoli legati a errori umani o sviste casuali, che rendono necessaria una costante verifica della qualità e della coerenza dei dati.Nella presentazione faremo una carrellata di situazioni complesse dove la qualità del dato diventa importante e si proporrà un approccio al problema.
10:30
25min
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Trasparenza e Accessibilità: Il Contributo Svizzero all'Open Data e Open Access attraverso i progetti Wikimedia
La Svizzera, con il suo impegno verso open data e open access, ha un ruolo fondamentale nella promozione della trasparenza e dell'accessibilità globale. Questa presentazione illustrerà come i progetti Wikimedia, supportati dall'ecosistema svizzero, stiano rendendo la conoscenza più inclusiva e facilmente disponibile. In un'epoca in cui la verifica delle informazioni è cruciale, l'integrazione di dati aperti e l'uso responsabile dell'Intelligenza Artificiale diventano strumenti essenziali per garantire un flusso informativo trasparente e diversificato.
Possibili applicazioni di Wikidata al fenomeno delle committenze artistiche: il Wikiproject Buonaccorsi
Relatore: Alessio Ionna, dottorando del corso di Umanesimo e tecnologie, Università di Macerata - Aionna
Una delle complessità connesse alla ricerca storico-artistica sulle committenze delle famiglie aristocratiche è la difficoltà di recuperare tutte le informazioni necessarie per ricostruire i rapporti che legano committente, artista e i contesti in cui agivano. Soluzione a tale problematica sarebbe quella di raccogliere in modo sistematico tutte le informazioni utili, disseminate su diverse fonti e conservate presso vari istituti, per poi caricarle sotto forma di dati aperti su una base conoscitiva in rete come Wikidata. La ricerca che presentata in questa sede propone una possibile applicazione della piattaforma Wikidata per la ricerca storico-artistica sulla committenza della famiglia Buonaccorsi, al fine di rappresentare tutti i rapporti tra questa casata e gli artisti incaricati e fornire in questo modo nuovi strumenti di ricerca per gli storici e per le comunità d’interesse.
11:00
25min
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Pausa
11:30
25min
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La Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell'informazione su Wikidata
Relatori: Roberta Licitra, Università di Pavia, Cecilia Checchi, Università di Pavia (Ccch0606), Carlo Bianchini, Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia (Carlobia).
Nel 2005 usciva la Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell'informazione (BIB), di Alberto Petrucciani e Vittorio Ponzani, una bibliografia della letteratura italiana di biblioteconomia e bibliografia per il periodo dal 1971 al 2004. La bibliografia era consultabile in forma completa su CD-Rom (derivato dal riversamento di precedenti floppy disc) e solo per gli anni dal 1991 al 2001 in linea. Per ragioni di obsolescenza dei supporti e dei formati, purtroppo, ad oggi nessuna di queste versioni è fruibile.Wikidata si è presentata come una soluzione ottimale per la pubblicazione di questi dati bibliografici per vari motivi: non solo il suo riconosciuto ruolo per la divulgazione dei dati bibliografici, ma anche per la sua apertura, gratuità e, in questo caso, anche durata nel tempo. Il contributo descrive le diverse fasi del progetto ancora in corso: l'estrazione semimanuale degli oltre 18 mila record conservati nella quinta edizione di BIB del 2005, che ha la massima copertura cronologica (1971-2004), il loro caricamento in un formato standard, la loro suddivisione per tipologie bibliografiche (monografie, articoli contenuti in riviste, miscellanee, atti di convegni ecc.) necessaria per procedere al corretto caricamento dei dati su Wikidata e il processo di riconciliazione e caricamento vero e proprio tramite OpenRefine. Il caricamento su Wikidata è iniziato nel settembre 2023. Non solo la Bibliografia può quindi prendere nuovamente vitasotto forma di linked open data, ma è disponibile su una piattaforma universalmente riconosciuta come un hub del web semantico anche per i dati bibliografici (per esempio, con Scholia) e può contribuire ad altri progetti relativi alla bibliografia italiana di biblioteconmia su Wikidata (Bianchini, Marchitelli e Moi, 2023).
Luoghi fantastici con Wikidata e dove trovarli su OpenStreetMap
Relatore: Alessio Melandri, Wikimedia Italia (AlessioMela).
Abstract
Questo laboratorio offre un’introduzione pratica alla scoperta e visualizzazione di luoghi e oggetti utilizzando in combinazione i dati aperti di Wikidata e OpenStreetMap. L’obiettivo è fornire ai partecipanti le competenze per sfruttare strumenti come SPARQL e Overpass, per interrogare e combinare le informazioni delle due piattaforme. Risponderemo a domande come: a chi o cosa sono intitolate le strade della mia città? Dove si trovano statue e targhe legate ad artisti famosi? Guarderemo alcuni tool esistenti che uniscono i due mondi per capire come mai Wikidata e OpenStreetMap sono importanti l'uno per l'altro.
12:00
25min
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Wikifunctions, Abstract Wikipedia e voi
Relatore: Luca Martinelli, Movement Communication Specialist, Wikimedia Foundation - Sannita (WMF).
Wikifunctions è un nuovo progetto Wikimedia, lanciato lo scorso 28 luglio 2023, con lo scopo di creare una raccolta multilingue di funzioni che possano supportare i progetti Wikimedia (e oltre), ma non solo. Wikifunctions è un punto di passaggio verso Abstract Wikipedia, un nuovo modo di generazione automatica di linguaggio naturale, partendo dai dati di Wikidata e dalle funzioni di Wikifunctions, che aiuterà le piccole versioni a generare possibili voci che al momento mancano.
Dalle 15:00 in poi, i partecipanti sono invitati a lasciare la sede. Si prosegue con le attività organizzate dai partecipanti e dai Wikimediani locali.