fisso

agg. [sec. XIII; dal latino fixus, pp. di figĕre, fissare, figgere].

1) Che rimane stabilmente in un luogo; che non può essere smosso; stabile, saldo: una mensola fissa al muro; stelle fisse, i corpi celesti che agli antichi astronomi apparivano stazionari sulla volta celeste in contrasto con la Luna e i pianeti. Per estensione, che ha residenza stabile: sono ormai fisso in Italia. Fig., idea fissa, ostinata, continuamente presente alla mente; chiodo fisso, pensiero insistente, assillante; essere fisso in un proposito, persistere tenacemente.

2) Diretto, rivolto, puntato: tenere gli occhi fissi al cielo; fig., intento, concentrato: era tutto fisso nel suo lavoro.

3) Che ha continuità nel tempo: non ha un'occupazione fissa; che ricorre periodicamente: stipendio fisso; anche sm., un fisso mensile.

4) Stabilito una volta per tutte e quindi immutabile: regole fisse; prezzo fisso, non trattabile; cambio fisso, capitale fisso, costo fisso, reddito fisso, fisso-spese.

5) Lett., predestinato, prestabilito: “Forse tutto è fisso, tutto è scritto” (Montale).