Chi è Kevin Spacey? È forse l'individuo celato dietro l'ingannevole volto del fantomatico Kaiser Soze? Il frustrato protagonista di American Beauty? O al contrario, il fanatico attivista David Gale? Quelli di voi che hanno avuto la fortuna di imbattersi in quello sguardo ipnotico - ora rassicurante, ora ambiguo - sono stati, certamente, catturati dal fascino enigmatico e penetrante di un uomo che, a dispetto della sua fisicità apparentemente comune, nasconde un talento e uno charme tale da eguagliare solamente quello delle grandi leggende di Hollywood. Terzogenito di Thomas Geoffrey Fowler, tecnico della Lockheed Corporation, e Kathleen Spacey, segretaria d'azienda che annovera origini britanniche, il divo dai disarmanti occhi languidi viene alla luce nella soleggiata estate del 1959. Poco dopo la sua nascita, si trasferisce assieme ai genitori ed ai fratelli - Julie Ann e Randall - nella Città degli Angeli. All'età di 5 anni, il cuore del piccolo Kevin appartiene già al mondo del cinema: le pellicole di Henry Fonda e le battute di Humphrey Bogart sono il suo pane quotidiano.
Ribelle e indisciplinato, il bambino, durante le scuole elementari e medie inferiori, si guadagna un'ingente numero di punizioni, tanto da costringere la famiglia a confinarlo tra le mura della Northridge Military Academy, al fine di placare il suo animo turbolento. La permanenza forzata nel rigido collegio, tuttavia, non riesce a sedare gli istinti sovversivi di questo ragazzaccio che, trascorsi ventiquattro mesi, viene espulso per aver ferito un superiore scaraventandogli contro un pneumatico. Si iscrive, poi, alla Chatsworth High School di San Fernando Valley dove incontra la fidanzatina di allora April Winchell, nonché i futuri colleghi Val Kilmer e Mare Winningham, con la quale si esibisce nel saggio scolastico "The Sound of Music".
La gavetta
Conseguito il diploma, il giovane frequenta il Los Angeles Valley College: per mantenersi gli studi trova un impiego come commesso e si cimenta nei cabaret presso i night club della metropoli. In quel periodo, Kevin si appassiona alla boxe, si avvicina alla cultura punk e fa conoscenza con uno squattrinato Robin Williams. Esortato dall'amico Kilmer, il fanciullo si stabilisce a New York per studiare recitazione alla Juillard che, però, abbandonerà dopo due anni per tentare di sfondare a Broadway. Il volitivo artista in erba, decide più tardi di farsi chiamare con il cognome della madre, in memoria di John Graham Spacey, primo dei suoi avi a essere immigrato negli U.S.A. Le voci provenienti dalla Fabbrica dei Sogni affermano, invece, che "Spacey" sia la fusione del nome del mito di Kevin: Spencer Tracy. Il debutto nello show biz avviene nelle vesti di un bandito, nel romance Heartburn - Affari di cuore, del 1986. Diviso tra grande schermo, tv e teatro, questo fuoriclasse si fa notare in film come Una donna in carriera, compare in serie quali Oltre la legge - L'informatore, guadagnandosi un Tony Award per l'interpretazione nello spettacolo "Lost in Yonkers" di Neil Simon.
Kaiser Soze e i soliti sospetti
Nel 1992 si scambia la moglie con Kevin Kline, nel perverso Giochi d'adulti ed entra nella cerchia dei feroci venditori "Americani", assoldati da James Foley. In quel periodo, perde il padre sessantottenne che, come dichiarerà lo stesso attore, era un membro del Partito Nazista Americano. Sarà il 1995 a consacrarlo come una della maggiori stelle esistenti nell'universo cinematografico, grazie alle controverse prove nei super-cult I soliti sospetti e Se7en. Per il brillante Bryan Singer, Kevin compie una delle trasformazioni più memorabili nella storia della celluloide: si tratta dell'innocuo storpio Roger 'Verbal' Kint, il quale, nell'epilogo di questo meraviglioso capolavoro criminale, si rivelerà nientemeno che la personificazione del male, nota alla delinquenza come Kaiser Soze. La memorabile performance frutta alla nostra star il premio Oscar per il Miglior Attore non Protagonista.
Scritturato nel ruolo dell'invasato assassino seriale che semina il panico nel torbido thriller di David Fincher, Spacey insiste affinché il geniale regista non faccia figurare il suo nome nei titoli di testa, in modo tale da lasciare di stucco il pubblico, una volta venuto allo scoperto. In seguito al suo esordio dietro la macchina da presa nel violento Insoliti criminali, il divo indossa i panni dell'ambizioso detective che organizza arresti spettacolosi, nel noir L.A. Confidential.
American Beuty
Nel 1999, è ricoperto dai petali di rosa diAmerican Beauty, pluriosannata opera diretta da Sam Mendes. In questa sferzante denuncia alla società statunitense, l'ultra-celebrato artista si cala negli oziosi abiti dell' insoddisfatto, nonché stralunato padre di famiglia Lester Burnham, aggiudicandosi una seconda statuetta agli Academy, stavolta come "Best Actor in a Leading Role". Nel corso dell'assegnazione, Kevin dedica la vittoria all'indimenticabile Jack Lemmon. Nel 2003, la madre di Spacey viene stroncata da un tumore alla testa. La stella affronta questa terribile scomparsa gettandosi completamente nel lavoro: giunge sul pianeta terra nel toccante K-Pax - Da un altro mondo, combatte contro la pena di morte nel bellissimo lungometraggio scioccante di Alan Parker The Life of David Gale, e ci intrattiene in modo sublime nel musical Beyond the Sea dove canta, balla e si dirige, rievocando il compianto Bobby Darin. Successivamente, sarà il mega-cattivone Lex Luthor in Superman Returns, nonché Mickey Rosa nel movie-drama 21.
Partecipa alla commedia L'uomo che fissa le capre di Grant Heslov, al film fantascientico del figlio di David Bowie Duncan Jones, Moon, e nel 2011 fa parte del cast delle commedie Come ammazzare il capo e vivere felici e Come ammazzare il capo 2, e di Margin Call, film sul tracollo finanziario del 2008. Nel 2016 sarà il presidente Nixon nel film che racconta l'incontro tra il presidente americano ed Elvis Presley (Elvis & Nixon) e nella commedia di Barry Sonnenfeld Una vita da gatto (2016) rimarrà intrappolato nel corpo di un felino.
Segni particolari
Fondatore della production company "TriggerStreet", l'attore è soprannominato dai colleghi 'terrore puro', a causa dei tremendi scherzi che organizza meticolosamente sul set. Amico di Bill Clinton, il divo adora la compagnia dei suoi cani, Mini e Legacy. Il film che predilige è Lawrence d'Arabia. Per quanto riguarda la vita sentimentale di Mr. Spacey, si sa poco o niente, proprio per volontà dell'artista, estremamente riservato. Tuttavia, le sue orientazioni sessuali sono state, per anni, oggetto di discussione dei media. I giornalisti esperti di gossip, comunque, indicavano una certa Dianne Dryer, sceneggiatrice di professione - come la compagna della star.
"L'unica cosa che temo è la stupidità. Per il resto, non ho paura di niente". Non poteva che dirlo Kevin Spacey, uno degli attori più impavidi e più disposti ad interpretare ruoli di cattivo. Spacey è a Roma sia perché ha appena finito di interpretare il ruolo del miliardario Jean Paul Getty nel film di Ridley Scott All The Money In The World sia per promuovere l'uscita italiana di Baby Driver, in cui ha il ruolo di Doc, il boss criminale che costringe il protagonista a guidare l'auto della fuga di una serie di rapine in banca