Con un pugno di impedibili capolavori teatrali è riuscito a piegare il teatro inglese e quello più movimentato di Broadway che lo ha visto trionfare più volte come maestro mattatore assoluto, che strizza l'occhio cinematografico ai film di fantascienza.
Prigioniero di guerra
Caratterista camaleontico inglese, cresciuto nell'Isola di Guernsey, una delle terre che fanno parte dell'atollo delle Channel Island, nei pressi delle coste francesi, è il primo figlio di una coppia di panettieri. Durante il nazismo, i tedeschi occuparono la sua isola, così lui e i suoi genitori furono costretti a rifugiarsi in Inghilterra, ma non appena compiuti i 16 anni, Roy entra nella RAF. Disgraziatamente, verrà catturato dai tedeschi e tornerà a casa solo dopo tre anni come prigioniero di guerra, a conflitto finito. Nel dopoguerra, si chiede, ancora giovanissimo cosa vuole fare della sua vita e l'idea di diventare un attore germoglia in lui molto lentamente, ci vorrà l'iscrizione alla Royal Academy Dramatic Art a fargli capire veramente che quello che desiderava più di ogni altra cosa era interpretare un testo scritto. E proprio mentre è sul palcoscenico ecco uno degli incontri che cambierà la sua vita: quello con sua moglie Katherine Newman, che poi diverrà cinematograficamente famosa come l'attrice Kay Dotrice. Membro di numerose compagnie teatrali, da Liverpool a Manchester, passa da attore a produttore e regista di ben tre spettacoli, creando lui stesso una propria compagnia: la Guernsey Theatre Company, che vide la luce nel 1955. Date le sue grandi performances, viene intato a far parte della mitica Royal Shakespeare Company, emergendo come un magnifico Iago, Falstaff e Giulio Cesare. Diventa popolarissimo e nel frattempo anche padre, Kay, infatti gli darà ben tre figli: gli attori Michele, Karen e Yvette Dotrice... Karen in particolare è la piccola Jane Banks, la bambina di cui si occupa Mary Poppins nell'omonimo film.
Il debutto con Joseph Losey
Dopo qualche partecipazione televisiva - le fiction Treasure Island (1957) di Joy Harington e The Government Inspector (1958) e il telefilm Huntingtower (1957) di Shaun Sutton - Dotrice debutta al cinema con il film di Joseph Losey Giungla di cemento (1960), seguito poi dal film con Kirk Douglas Gli eroi di Telemark (1965), ma la sua filmografia è comunque poca cosa rispetto al gran numero di telefilm da lui fatti. Per uno di questi, Misleading Cases (1967) riuscirà a ottenere perfino un BAFTA TV come miglior attore.
Il successo nel genere di fantascienza
Continua comunque a preferire l'Inghilterra ai film hollywoodiani, pellicole come Vortice di sabbia (1968), Together (1970), La vanessa dalle ali bruciate (1971) e Nicola e Alessandra (1971) lo stimolano incredibilmente. Nel 1972, ha l'occasione di lavorare accanto a Peter Cushing nel film Racconti della tomba, sarà uno dei primi film che lo farà entrare di diritto, ma con parti secondarie, nel cinema del genere fantastico. La fiction Attacco alieno (1976), il telefilm Spazio: 1999 (1975-1976) con Christopher Lee, il doppiaggio di Saturn 3 (1980) con Kirk Douglas e Harvey Keitel sono solo alcuni dei titoli fantascientifici cui prende parte.
Gli Anni Ottanta: La bella e la bestia
Nel 1981, una grande sorpresa, dopo lo spettacolo teatrale "A Life", viene nominato ai Tony Award come miglior attore. Disgraziatamente, Hollywood non sembra particolarmente interessata a lui e preferisce relegarlo come partecipante a Magnum P.I. (1981), Family Reunion (1981) con Bette Davis e Remington Steele (1984). Nel 1984, però, qualcosa si muove, Milos Forman lo vuole assolutamente accanto a F. Murray Abraham, Tom Hulce e Jeffrey Jones in Amadeuseus. Dotrice ovviamente non se lo fa ripetere due volte. Gli Anni Ottanta continueranno con opere televisive come: La vendetta dei fratelli Corsirsi (1985), Shakazuluulu (1986) con Christopher Lee, A-Team (1986), Un giustiziere a New York (1989), La signora dimenticata (1989), Hunter (1990), ma soprattutto il telefilm La bella e la bestia (1987-1990) di Richard Franklin con Linda Hamilton, Ron Perlman, Jay Acovone, Cory Danziger, Ren Woods, David Greenlee e Ellen Geer.
Gli Anni Novanta: La famiglia Brock
Anche i Novanta non si discostano molto dall'andamento del decennio precedente. Una continua altalena fra titoli non interessanti e piccole partecipazioni televisive: Cose dell'altro mondo (1991), Vincere insieme (1992), Il prezzo di Hollywood (1994) con Kevin Spacey, Avvocati a Los Angeles (1994), Progetto Eden (1995), La signora in giallo (1990-1995), Babylon 5 (1995) e La famiglia Brock (1993-1996) con Tom Skerritt, Kathy Baker, Lauren Holly, Holly Marie Combs, Justin Shenkarow, Adam Wylie, Costas Mandylor e Fyvush Finkel.
Tony Award
Oramai accetta qualsiasi ruolo, ma è particolarmente contento di vestire i panni del reverendo Thomas Cheever accanto a Robert Duvall ne La lettera scarlatta (1995). Ma sarà sempre e comunque la dimensione teatrale a dargli maggiori soddisfazioni e non certo le piccole parti in Racconti di mezzanotte (1996), Hercules (1998), I viaggiatori (1999-2000), Il tocco di un angelo (2001), Angel (2003) o Musketeers - Moschettieri (2004) con Gérard Depardieu e Nastassja Kinski. Nel 2000, finalmente vince un Tony Award come miglior attore per lo spettacolo "A Moon for the Misbegotten" accanto a Cherry Jones e Gabriel Byrne, ma comincia a distaccarsi considerevolmente dal piccolo schermo per film come These Foolish Things (2006) e Go Go Tales (2007).