Attrice teatrale di grande talento, si è prestata al cinema per alcuni, intensissimi, ruoli, alternandoli a volte ritratti femminili leggeri e simpatici come quello interpretato ne Tutte le donne della mia vita (2007) di Simona Izzo. Per noi, è stato amore prima vista!
La carriera teatrale
Diplomatasi alla scuola per giovani attori del Teatro Stabile di Torino, diretto da Luca Ronconi, si addentra ancora di più nell'arte drammatica seguendo corsi di perfezionamento esteri che la condurranno fino a Mosca e a Barcellona. Dopo aver frequentato le lezioni di recitazione di Bruce Meyers, comincia a lavorare sotto Ronconi, ma poi abbandonerà l'ala protettiva del suo maestro per optare per una carriera più indipendente presso il Teatro di Dioniso di Torino. Lì si metterà in luce con le regie di Veronica Perugini ("Il teppista") e di Valter Malosti. Ha recitato in "Qualcosa di vero dev'esserci", "Ruy Blas", "Sogno di una notte di mezza estate", "Ballo in maschera", "Ophelia: Hamlet/Frammenti da Shakespeare", "Storia di Doro", "Polinice e Antigone", "Death and Dancing", "Drive - Come ho imparato a guidare" e "Hamlet X". Nel Duemila, comincia a ricevere i primi grandi successi della critica, soprattutto per lo spettacolo "Bedbound". È implacabile, assetata di teatro e continua a recitare ne "Baccanti", "Orgia", "Maddalene", "Inverno" e "Giulietta degli Spiriti", tratto dall'omonimo film di Federico Fellini. Ma è proprio durante "Bedbound" che riceve la visita inaspettata in camerino di un giovane regista emergente di nome Matteo Garrone che le chiede se sia interessata a fare anche del cinema. Dopo una chiacchierata, Garrone le propone di essere la protagonista del suo film Primo amore (2004) e lei accetta.
La Sonia di Primo Amore e gli altri film
È una grande prova quella che Michela Cescon fa. Il difficile ruolo di Sonia, una donna comune che dopo un appuntamento al buio, accetta di adeguarsi ai desideri di un uomo, perdendo chili e chili, diventando sua schiava fisica e mentale la porterà alle nomination ai David e ai Nastri d'Argento come miglior attrice protagonista. In seguito, Marco Tullio Giordana la inserisce nella sua pellicola sull'immigrazione clandestina Quando sei nato non puoi più nasconderti(2005) e recita anche in qualche ruolo televisivo grazie al telefilm Il vizio dell'amore (2006). Nel 2006, è ancora nominata ai David come miglior attrice non protagonista per L'aria salata, poi è diretta dal grande Marco Bellocchio in Vincere (2009). Lo stesso anno, stavolta avvolta sul serio dall'aria salata e salmastra di Sabaudia, è la moglie di Alessandro Gassman in Il compleanno. Nel 2011 è sul grande schermo nel cast del drammatico Quando la notte, di Cristina Comencini. L'anno successivo prende finalmente parte ad una commedia, con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo: si tratta di È nata una star?, per la regia di Lucio Pellegrini, ispirata all'omonimo romanzo dello scrittore Nick Hornby. Nello stesso anno partecipa al drammatico Romanzo di una strage, dove divide il set con gli attori Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino e Laura Chiatti e viene diretta dal regista Marco Tullio Giordana. Torna a lavorare con Mastandrea nel film di Roberto Andò Viva la libertà.
Tra gli ultimi film interpretati troviamo le commedie Piuma e Una vita spericolata, ma anche La ragazza nella nebbia, Loro e Villetta con ospiti. Nel 2022 è di nuovo diretta da Donato Carrisi in Io sono l'abisso.
L'esordio alla regia
Nel 2021 esordisce alla regia con Occhi blu, un film che esplora il genere noir mettendo al centro una inedita figura femminile interpretata da Valeria Golino, che scivola tra le pieghe di una Roma metropolitana, nervosa e violenta.
Attrice teatrale di grande talento, Michela Cescon si è prestata al cinema per alcuni, intensissimi, ruoli, alternandoli a volte ritratti femminili leggeri e simpatici come quello interpretato ne Tutte le donne della mia vita (2007) di Simona Izzo. Quest'anno ha debuttato alla regia con un polar, Occhi blu - distribuito al cinema dall'8 luglio da I Wonder Pictures -, in cui dirige Valeria Golino