Anno | 2012 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 135 minuti |
Regia di | Tony Gilroy |
Attori | Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Stacy Keach, Oscar Isaac, Joan Allen Albert Finney, David Strathairn, Scott Glenn, Nilaja Sun, Michael Berresse, Rachel Black, Louis Ozawa Changchien, Corey Johnson, Michael Papajohn, Dennis Boutsikaris, Sheena Colette, Elizabeth Marvel, Corey Stoll, Michael Chernus, Donna Murphy. |
Uscita | venerdì 7 settembre 2012 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,19 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 29 gennaio 2016
Argomenti: Bourne
La franchise continua con la new entry Edward Norton nei panni del villain. Il film ha ottenuto 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office The Bourne Legacy ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,7 milioni di euro e 572 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Chiusa la storia di Jason Bourne tocca ad Aaron Cross. Agente del programma Outcome, miracolosamente sopravvissuto alla "chiusura del programma", ovvero all'eliminazione fisica di tutti gli agenti, Cross è costretto ad assumere una serie di medicinali che ne migliorano le prestazioni (fisiche) e ne indirizzano le scelte (intellettuali), dai quali deve disintossicarsi per non dipendere dal governo. L'unica a poterlo aiutare è una delle dottoresse incaricate di tenere d'occhio gli agenti, anch'essa a sua insaputa a rischio "chiusura".
Finito un ciclo ne inizia un altro e siccome il mutamento palesa ciò che gli sfugge, la nuova serie di Bourne (ormai solo nominalmente) nel suo mutare protagonista lascia emergere gli elementi caratteristici dello spionaggio moderno per come Tony Gilroy e Paul Greengrass l'hanno cambiato ed evoluto. A differenza di Jason Bourne, il nuovo agente Aaron Cross conosce bene il proprio passato e vorrebbe tanto dimenticarlo, anch'egli corre per sfuggire alla lunga mano e ai mille occhi di un governo che l'ha reso quel che è, con l'obiettivo di guadagnarsi il diritto ad una nuova vita ma non è più uno sperduto superuomo in un mondo che ignora, anzi è un profondo conoscitore delle dinamiche che deve smontare. Dunque la vera similitudine tra i due, al netto del superomismo, è e rimane la ricerca di una nuova identità, che equivale a dire l'assenza di una. Il tipico giro di location ai diversi angoli del pianeta è di nuovo un vagare in luoghi differenti con l'aria sperduta di chi cerca se stesso, essere ovunque eppur rimanere un nessuno, il perfetto prodotto della fobia moderna nei riguardi della perdita (o del furto) d'identità in un sistema di comunicazioni che la ridefinisce in continuo. Ma non solo identità, stavolta la paranoia da spy movie si allarga alle conquiste della scienza medica e alle possibilità di ingerenza di questa nel corpo umano, a favore di un "controllo" che da gerarchico si fa burattinesco, uno stato che riesce a plasmare le azioni e le intenzioni dei propri agenti.
Dunque mentre James Bond aveva il suo punto di forza in un'identità unica e incrollabile, fatta di gesti, vizi e tic noti e apprezzati, un eroe il cui momento più iconico è la presentazione stessa ("Bond, James Bond"), gli agenti che Tony Gilroy sceneggia a partire dalle idee di Ludlum sono dei fantasmi privi di una personalità forte che nel loro agitarsi non mostrano se stessi ma riflettono il sistema da cui dipendono per la propria esistenza e senza il quale non sono nulla.
Se prima però Tony Gilroy era solo sceneggiatore, ora è anche un regista che riprende i tratti salienti dello stile Greengrass per far sentire il meno possibile la cesura con il passato, sebbene non riesca ad imitarne l'incredibile rigore ipercinetico.
La vera novità sono allora i due comprimari, elevati a uno status mai visto nella saga di Bourne. Rachel Weisz, scienziata a rischio della vita pronta ad aiutare l'agente segreto che prima considerava solo un numero, è molto più di una "donna sballottata dall'eroe" e di certo ha una personalità più forte della sua, mentre Edward Norton è un volto all'altezza del Sistema dai mille occhi che caccia il protagonista. Il suo Eric Byer, decisionista a metà tra tutte le agenzie governative, quarantenne dai capelli bianchi donatigli da una vita dallo stress impensabile, è il più umano degli inumani, agisce come una macchina assecondando principi e assurdità comprensibili come mai. E proprio questo forse è il cambio più drastico rispetto al passato, una personalità forte e unica in cima alla caccia e non più quel "governo" non identificabile in un'unica persona, entità vaga e sfuggevole in cui nessuno ha l'ultima parola o una vera responsabilità.
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Io sono un grandissimo fan della saga di Bourne. Penso che rappresenti l'apice qualitativo del cinema d'azione\introspettivo, difficilmente raggiungibile da altri prodotti dello stesso genere per come riesce a mischiare le vicende più fittizie e "commerciali" e un contesto fastidiosamente reale. Tuttavia, sarebbe sbagliato dire che non mi aspettavo un seguito della trilogia, [...] Vai alla recensione »
Anni e anni di attesa per gli appassionati della trilogia storica di Jason Bourne targata Matt Damon per questo film, scritto e stavolta anche diretto da colui che ha sempre sceneggiato gli altri tre (Tony Gilroy). Non era assolutamente facile riuscire a trovare un modo per legare una storia praticamente finita con una del tutto nuova, con un nuovo personaggio, una nuova identità.
E' naturale pensare ad un confronto tra Bourne e Cross e, in virtù di questo, molti non andranno al cinema perdendo di vista però il fatto che qui non si parla di Bourne, di Treadstone o Blackbriar, quanto piuttosto della loro rinnegazione e conseguente insabbiamento. La CIA si trova infatti in una situazione di imbarazzo dopo le informazioni trapelate riguardo i due programmi [...] Vai alla recensione »
Partendo dal principio non posso fare a meno di denotare che questo film in realta non ha nulla a che vedere con i precedenti capitoli di Bourne. Io sono stata una grandissima fan della trilogia Bourne e ho amato moltissimo i film, il regista Greengrass, credo abbia dato una delle miglior prove per affermarsi come regista di qualita' e ha saputo come gestire nel migliore dei modi film d'azione [...] Vai alla recensione »
Abbandonare Bourne e la sua frenetica e disperata fuga da chi lo aveva "creato" non deve essere stato facile per Tony Gilroy - qui alla prima regia della saga ma sceneggiatore degli altri capitoli - ma nel mettere in scena la vicenda di Aaron Cross non dimentica la lezione della trilogia da cui "The Bourne Legacy" prende il via. L'agente interpretato da Jeremy Renner è anche lui il risultato di un [...] Vai alla recensione »
Ho letto tutti i romanzi di Ludlum e tra questi, la storia di Bourne, è forse la più bella. Il personaggio Bourne, sui romanzi, era più complesso, di quello che ci è stato presentato nella versione cinematografica. Anche la sceneggiatura, seppure abbia preso spunto dai romanzi, è praticamente un'altra storia. La saga dei primi tre è stata comunque molto bella.
L'agente Aaron Cross e la dottoressa Stephanie Snyder, per volere della CIA, devono morire poichè sono a conoscenza di cose riguardanti un'operazione analoga a quella di Jason Bourne. Tony Gilroy rimane sceneggiatore ma rileva alla regia Paul Greengrass e il libro a cui si ispirano i fatti non è più di Robert Ludlum ma di Eric Van Lustbader. La saga riprende quota ed acquista nuovo splendore, l'ossatura [...] Vai alla recensione »
Il nome nel titolo non cambia, ma il protagonista sì. Infatti si chiude la saga di Jason Bourne, della Treadstone e della Blackbriar. Questa volta l’Intelligence si occupa di portare a termine l’ultimo programma, denominato Outcome. Gli agenti addestrati in questo programma sono sottoposti a trattamento farmacologico, per controllare un’infezione che migliora le prestazioni [...] Vai alla recensione »
Se esiste una cosa che gli Americani sanno fare bene è vendere un prodotto scadente, facendolo apparire eccezionale. TRAMA: ecco quindi il 4 capitolo di "Bourne", che identifica una serie cinematografica di film di spionaggio, diretti da tony gilroy (l'avvocato del diavolo, armageddon, duplicity). Se nei primi 3 episodi della serie si ha a che fare con Jason Bourne (Matt Damon), [...] Vai alla recensione »
Questo film di classico stampo americano ci fa capire, soprattutto per il modo in cui termina, che ci troviamo di fronte all'inizio di una nuova trilogia, dato che va di moda!! Ma prorpio per questo motivo il film in parte delude le attese, poichè di solito il primo film è quello capace di catalizzare l'attenzione del pubblico e spingerlo a non veder l'ora di assistere al [...] Vai alla recensione »
La saga cinematografica con protagonista Jason Bourne,iniziata nell'ormai lontano 2002 con The Bourne Identity,è una delle mie preferite,l'ho adorata,sia a livello registico che a livello di sceneggiatura è una saga davvero notevole,anche se il calcio nel culo glielo ha dato Paul Greengrass,che con il suo stile ipercinetico,a tratti documentaristico aveva reso alla perfezione [...] Vai alla recensione »
Il film personalmente mi ha entusiasmato. La trama si dipana senza mai lasciare lo spettatore. Chi afferma che non e' un film d'azione non ha ben presente cosa significhi spostarsi a piedi in zone fredde, oppure se vuole sempre colpi ad effetto visivo fine a se stessi invoca un cinema d'azione di categoria un piu' bassa.
Come la maggioranza dei sequel di capitoli chiusi, questo quarto film della saga Bourne è stato decisamente deludente. Ciò che si ripete non sono gli interpreti, quanto i personaggi e il filo conduttore della trama. Le fughe, la donna da proteggere, il girovagare ai quattro angoli del mondo, il governo con occhi dappertutto. Tutto già visto nelle passate 6 ore di film Bourne.
Il film inizia nel migliore dei modi, dove il nostro nuovo eroe in mezzo alla neve deve sopravvivere a condizioni estreme. Il tutto seguito da un bel missile che fa un gran botto. Ho pensato che se questo era l'inizio il seguito sarebbe stato veramente avvincente, invece si è trattato praticamente dell'unica sequenza di azione di tutto il film. E' vero che dopo avviene qualche scazzottata ed è vero [...] Vai alla recensione »
Il film è stato veramente mediocre se non insufficentemente pessimo, soldi spesi malissimo. Capisco la difficoltà che c'è a creare una nuova storia in collegamento ad un mitica trilogia che ha lasciato il segno, ma il regista d'altronde dovrebbe imparare anche a rispettare anche il genere del film ed i canoni che ne derivano.
Veramente noioso, trama scontata. Ci manca Matt Damon. Sembra un film già visto a metà strada tra Terminator ed un telefilm poliziesco. Nessun colpo di scena, zero ironia ed inseguimenti interminabili insomma, ribadisco, veramente noioso
Quei 35 minuti in più di pellicola sono davvero di troppo. Non solo rendono il film troppo lungo ma soprattutto lo rovinano brutalmente. Fino all'arrivo a Manila della coppia Renner-Weisz, infatti, il tentativo disperato di reggere il successo di Bourne pur senza Bourne (l'han dovuto persino mettere nel titolo per non perdersi l'appeal) galleggiava abbastanza: Buona la regia, storia forzata ma interessante, [...] Vai alla recensione »
A me il film non è proprio piaciuto. Sapete dirmi che c'entra la sequenza iniziale fra i ghiacci che fa tanto Erica Bana in Hanna? E il tipo che improvvisamente e senza ragione va giù di testa e uccide tutti manco fossimo nel traffico in un giorno di ordinaria follia... Infine non so quanto guadagna una ricercatrice americana ma la gigantesca villa diroccata immersa in una gelida [...] Vai alla recensione »
Decisamente minore e mediocre rispetto ai tre precedenti della saga di Bourne. La regia di Tony Gilroy non è all'altezza della storia. Il film è troppo veloce e poco esplicativo ma mai incalzante e non si avverte quel clima asfissiante della caccia all'uomo che tanto era ben reso anche dalla recitazione di Matt Damon e da chi recitava nei ruoli dei personaggi che lo inseguivano. [...] Vai alla recensione »
e se si fosse chiamato "numero 5"invece di rifarsi all mitico nome della trilogia? interessante è lo svolgimento in parallelo della vicenda di aron,con bourne a washington,pero' risulta intuitivamente di difficile interpretazione;se si facesse la prova di eliminare quei due o tre collegamenti con bourne,secondo me avremmo una ottima base per un film di spionaggio moderno,veloce,con [...] Vai alla recensione »
Film sufficente, buona trama e on le scene spettacolari tipiche della saga Bourne, ma cambiare Matt Damon nella saga Bourne sarebbe stato come cambiare Leslie Nielsen al posto di Peter Falk con nel ruolo del Tenente Colombo
Positivo come azione, anche se troppe americanate, ma la trama e' alquanto povera. Oltretutto non mi ricordavo nulla dei vecchi film e questo e' stato un grosso problema, vi consiglio di rivederli prima.
Nuovo filone, nuovo protagonista. Bourne ormai è un franchise e gli amanti del genere non ne saranno delusi. Buone scene d'azione, ottimi protagonisti, buona la regia e la fotografia, ottima la sceneggiatura. Trama che ti aggancia dal primo minuto per non lasciarti, forse un inizio un pò lento ma quando parte va a razzo. Mi sono divertito e questo è quello che chiedevo a questo [...] Vai alla recensione »
Ma dov'è finita l'adrenalina tipica dei precedenti episodi? Jeremy Renner è stato secondo me meraviglioso in The Hurt Locker ma qui... magari non è troppo colpa sua... la sceneggiatura mi sembra decisamente carente. La regia ancora peggio! Edward Norton... che brutta fine che hai fatto! LO SCONSIGLIO VIVAMENTE.
La CIA si ritrova a dare la caccia a un agente che potrebbe svelare un piano segreto fatto di esperimenti per migliorare le capacità fisiche e sensoriali delle persone. L'agente nella sua fuga e nel tentativo di cercare risposte alle sue domande sarà aiutato da una responsabile che conduceva le analisi e somministrava i farmaci. Pronto probabilmente ad aprire una nuova serie, questo [...] Vai alla recensione »
non era facile sostituire Bourne, non era facile reggere il confronto con il precedessore.... Tony Gilroy sceneggiatore dei 3 film precedenti, questa volta passa alla regia, non era facile eguagliare Paul Greengrass ma riesce con ottimi risultati a portare sul grande schermo un spystory travolgente...
Veramente deludente.L'inizio della nuova saga di Bourne è di quanto più piatto e ovvio si poteva creare,per non dire noioso,monotono e ripetitivo.Gli attori sono piuttosto sottotono (tranne il grande Norton,ma lo si capisce di più nella versione in lingua originale, versione in cui ho visto il film), l'azione c'è ma ricorda troppo Fast and Furios (guarda inseguimento [...] Vai alla recensione »
Il filone cinematografico dei supereroi abbandona per un momento maschera e costume e si dedica alla mutazione genetica. Governi corrotti manipolano e controllano un piccolo esercito di super uomini, le intelligence, messe alle strette dalla stampa decidono di ucciderli per nascondere così le prove degli esperimenti. Aroon Cross, il protagonista, fugge e con l'aiuto di una bella scienziata [...] Vai alla recensione »
Sembra che Born non si ricordi tanto delle cose, così gli mettono come al solito alle calcagna un mastino da competizione. Nonostante il doppio combattimento di 7 minuti circa con il quale sbarazzatosi della concorrenza più volte e nononstante avrebbe dovuto ritenersi imperseguibile, dopo essersi arbitrariamente autoregolati quei mascalzoni ritentano l'inseguimento con nuovo proto [...] Vai alla recensione »
Bello e avvincente in ogni sua parte e mai scontato, il finale poi è indimenticabile. L’ho rivisto più volte.
Se vi è piaciuta la trilogia, è probabile che vi piaccia anche questo. Il film si lascia vedere, la trama c'è se pur non complicatissima, l'azione anche, e dialoghi abbastanza corposi giusto per dare un po' di profondità hai personaggi. Non mancano ovviamente i collegamenti con i primi film, con tanto di comparsa in tv, ma sono piccoli momenti.
Jason Bourne si fa da parte, rimane nascosto tra le pieghe di una sceneggiatura che pare a volte forzata, in cui entra in ballo un nuovo personaggio: Aaron Cross, e si aprono nuovi scenari, soprattutto nel campo farmaceutico, sulla sperimentazione e sulla ricerca, manca solo la famosa Umbrella Corporation di Resident Evil e siamo apposto. Il film non decolla, anzi, neanche parte, la scena finale con [...] Vai alla recensione »
trama troppo semplice e dialoghi a volte insensati! si salva solo per gli effetti speciali!
La trilogia di James Bourne è stata, almeno per me, composta dai tre film più belli in assoluto del genere. Nemmeno James Bon è all'altezza, in quanto meno reale e più sognatore di James Bourne che rispecchia più fedelmente la realtà con un'azione più probabile e sincera. Si è voluto mescolare le carte e modificare una strada per cercare di adattarla ad una nuova idea.
La trilogia di Jason Bourne era apparentemente giunta al termine, ma ora con l'introduzione di un nuovo personaggio e di un nuovo villain, si potrà continuare con nuovi film la saga. Certo c'è un grave errore alla base di questo nuovo capitolo, ovvero manca buona parte della spiegazione di tutto ciò che è sucesso nei film precedenti, poichè chi volesse seguire [...] Vai alla recensione »
finalmente ,dopo il secondo e il terzo film della saga,secondo me troppo esagerati,ritorna la bellezza del primo jason bourne.forse matt damon,avrebbe dato ancora qualcosa in piu',ma jeremy renner,se la cava benissimo e rachel weisz e'bella e brava come sempre.magari tutti i film fossero di questo livello.......!!!
Il richiamo al nome di Bourne nel titolo aveva probabilmente una motivazione commerciale ma l'aggancio è riuscito, nonostante la sostituzione del protagonista il film è un ottima spystory con tutti gli ingredienti al posto giusto , unico rimprovero alcune scene dell'inseguimento riusltano confuse e sovrapposte ...la vicenda lascia certamente spazio ad un sicuro seguito ed il parallellismo con i film [...] Vai alla recensione »
il poliedrico jeremy renner è riuscito nel difficile ruolo di sostituto protagonista il paralellismo ha funzionato.
il film non era male ma forse e stato troppo lungo la storia e stata difficile da comprendere(ammetto che non ho visto i prequel) ma l azione non manca nella scena dell inseguimentoa manila per esempio bella anche la scena dove lui e solo nel bosco contro i lupi e quando si ritrova a dover distruggere il drone. diciamo che su 2 15 di fil 20 30 minuti erano noiosi forse in quei momenti la storia rallentava [...] Vai alla recensione »
Questo è uno dei film peggiori di questo genere, scopiazzato di qua e di là e difficile da comprendere anche leggendo la trama su Wikipedia.
Ottimo aggancio alla storia della saga nonostante la sostituzione del protagonista il film è riuscito e lascia spazio ad un seguito che potrà vedere Bourne e Aron (chissà) magari lavorare insieme...e la storia continua....
film buono molte le scene d azione come quella dell inseguimento a manila o quelle in qui lui e da solo con i lupi nel bosco. in alcuni forse troppi momenti pero la tensione rallentava dando troppomspaziomai dialoghi degli attori. film di 2 ore e 15 circa 30 minuti di noia. la storia era poi molto complessa (ammetto di non aver visto i preque pero) film nel complesso buono voto 7 su 10
pur orfano di Matt Damon, il film è decisamente all'altezza dei suoi predecessori. Ottimi attori, ben diretti dal sceneggiatore dei primi tre, in una storia che ti lascia incollato allo schermo dall'inizio alla fine. Da vedere e da godere, in attesa del quinto. A mio parere, decisamente una delle migliori serie del cinema, se non la migliore in assoluto.
partendo dal presupposto che la trilogia con matt demon è spettacolare, questo film se lo potevano risparmiare. i collegamenti al 3 episodio della saga sono buttati qui e la durante il film e il finale del film è cosi scontato e il tutto risulta cosi slacciato e non continuo durante il film che mi sono detto alla fine del film" non dirmi che finisce cosi".
Di solito cerco di salvare qualcosa nei film, ma questo bourne legacy è di una noia incredibile e soprattutto privo di azione. Come da titolo grossa delusione Mr.O
Sono rimasto molto deluso nell'apprendere che la saga dei Bourne esce con un nuovo episodio senza Matt Damon. Per quel che mi riguarda hanno perso un poteziale spettatore. La tensione e la curiosità che è stata creata fino ad ora con questa serie non può essere placata con un paleativo. Attenderò con la speranza di vedere come si conclude la fuga di David Webb e della [...] Vai alla recensione »
film noioso, piatto e pieno zeppo di americanate...non riesce a ricreare il clima dei precedenti capitoli, e cade troppo spesso nello scontato/prevedibile....scene di azione degne di un telefilm televisivo....peccato, ero un fan della serie....
Chi siamo, da dove veniamo, e dove diavolo dobbiamo scappare per non farci «terminare» dalla Cia? Dimenticate il Jason Bourne di Matt Damon, le sue inquietudini esistenziali, le folli corse attraverso il mondo per sfuggire ai suoi creatori, che dopo averne potenziato il corpo e la mente si erano trasformati in persecutori spietati. Diretto dal Tony Gilroy che ha sceneggiato i primi tre film ispirati [...] Vai alla recensione »