Titolo originale | Thief |
Anno | 1981 |
Genere | Giallo |
Produzione | USA |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Michael Mann |
Attori | Willie Nelson, James Caan, Tuesday Weld, Jim Belushi, Robert Prosky Dennis Farina, D. W. Brown, Hal Frank, Michael Paul Chan, Lora Staley, Walter Scott (II), Mike Genovese, John Santucci, Tom Signorelli, Nick Nickeas, Norm Tobin, Cavin MacFadyen, Sam Cirone, Spero Anast, Sam T. Louis, William Lavalley, Marge Kolitsky, Chuck Adamson, William Petersen. |
Tag | Da vedere 1981 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,17 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 5 dicembre 2023
Frank, un abile ladro, vuole mettere fine alla sua carriera con qualche colpo fruttuoso. Non andrà esattamente così.
CONSIGLIATO SÌ
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Frank, uscito dal carcere da quattro anni dopo aver scontato una lunga pena detentiva vuole mettere a segno ancora qualche colpo per poi ritirarsi e vivere con la donna di cui si è innamorato e con un figlio in adozione. Le cose non andranno come vorrebbe perché accetta di compiere un colpo su commissione e chi glielo propone non è un tipo di cui fidarsi.
Michael Mann, nel suo primo film per il grande schermo, mette in luce le caratteristiche che contraddistingueranno le sue opere successive.
Già il titolo originale focalizza, definendolo, il protagonista. Thief-ladro è narrativamente molto più efficace del nostro Strade violente. Chiarisce immediatamente il ruolo e lascia allo spettatore il compito di giudicare o meno il personaggio di Frank che ci viene mostrato in maniera dettagliata all'opera nella sequenza che accompagna i titoli di testa. Il film si basa su un romanzo di Frank Hoimer ma ciò che è bene sapere è che la consulenza per le scene di furto con scasso ad alto professionismo è di John Santucci che era stato nella realtà un ladro di gioielli e che qui interpreta il ruolo del detective Urizzi. Santucci si trova poi, per ironia della sorte, a recitare nello stesso film in cui ha un ruolo un ex poliziotto divenuto attore, Dennis Farina, il quale, quando era in servizio, lo aveva arrestato in più occasioni.
Ciò che però lascia il segno in questo film è innanzitutto l'ambientazione notturna, e spesso piovosa, di Chicago. Un segno distintivo del cinema futuro di Mann il quale ama le luci dello spazio urbano che contribuiscono a creare, più che la suspense, un clima di solitudine esistenziale. Perché Frank è un uomo solo. La moglie lo ha lasciato credendolo uno sciupa femmine. In carcere ha trovato in Okla un sostituto paterno che gli ha insegnato il mestiere e che ora gli chiede di farlo uscire dalla detenzione. Il suo è un bisogno di affetto che si traduce in una lunga ma struggente confessione reciproca con Jessie, una cassiera che diventerà sua moglie e con lui coltiverà ed attuerà il desiderio di adottare un bambino. Troverà però qualcuno che pretende, senza che lui lo voglia, di occuparsi di lui. È il boss Leo, interpretato da un Robert Prosky abilissimo nel dare al personaggio tutta l'ambiguità necessaria ad alimentare sogni e poi a provvedere a distruggerli.
Con la musica assolutamente innovativa ed aderente dei Tangerine Dreams Mann ci accompagna verso un apparente lieto fine per poi vanificare le speranze sia dello spettatore che del Frank a cui James Caan conferisce il giusto mix di spinta al crimine dettata dal desiderio di un futuro privo di rischi.
James Belushi compare in un ruolo di spalla in un film che offre ai personaggi una verosimiglianza che si lascia alle spalle gli stereotipi di genere avendo come fonte di ispirazione più il noir che non i modelli made in Usa. Il pensiero va, a esempio, a I senza nome di Jean-Pierre Melville di cui si respira lo stesso senso di tristezza ma, al contempo e a differenza dei personaggi di quel film, unita al bisogno di comunicare il proprio malessere e alla ricerca di una possibile pacificazione.
Un uomo, dopo aver messo da parte una fortuna con il furto con scasso, vorrebbe ritirarsi, metter su famiglia, fare la persona per bene. Ma non può. Dapprima un boss della mala lo costringe con il ricatto a compiere un colpo per lui. Lo scassinatore comprende che non sarà mai libero se prima non elimina il boss e i suoi accoliti.
STRADE VIOLENTE disponibile in DVD o BluRay |
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€9,99 | – |
Straordinario noir notturno, il migliore di Mann assieme a "Manhunter", personaggi a tutto tondo, inquadrature perfette, e una fauna criminale che spazia dai gangster passando per gli avvocati e giuidici (corrotti) e finendo ai sbirri, (dando appena appena un leggero sentore di meccanicità; inoltre altro piccolissimo difetto è che le giacche blu, per di piu corrotte [...] Vai alla recensione »
un polizesco senza polizia o quasi, le atmosfere sono quelle, la fotografia sporca, al neon, offuscata. James Caan non è un "Thief" memorabile, ma recita bene. Non c'è tensione, ma i quasi 120 minuti scorrono più o meno veloci grazie ad una sceneggiatura ben studiata, che offre molte scene e significative. breve incursione nel farraginoso sistema nostrano.
Sulla scia di Friedkin e anticipando Tarantino, Mann esprime i nuovi contenuti del noir americano degli anni 80 con un film in cui la moralità è ambigua e la violenza è estrema.La regia , le inquadrature, i colori,la fotografia, le atmosfere rarefatte (sottolineate dai Tangerine dream) e notturne sono quelle di un grande maestro del cinema.
Un gangster movie del 1981 di Michael Mann, essenziale, romantico, cupo, notturno, con un finale granguignolesco che si potrebbe definire alla Tarantino se non fosse che Tarantino girerà il suo primo film un decennio dopo. Caan domina la scena, è l’antieroe solitario costretto ad affermare con la violenza, come già gli è capitato nella vita, il diritto alla libertà, realizzando l’ossimoro narrativo, [...] Vai alla recensione »
Questo grande esordio di Michael Mann resta a tutt'oggi uno dei migliori esiti della sua carriera, forse il migliore in assoluto. Lo stile visionario che gli sarà pienamente riconosciuto nei lustri successivi, qui è non solo già presente ma pienamente maturo. E' l'anima d'un film nero come la pece costruito attorno ad attori che, a differenza dei bamboccioni d'oggi [...] Vai alla recensione »
L'esordio di Mann è un notevole noir, violento, cupo e notturno. Il film contiene già le tematiche che contraddistingueranno il suo cinema: uomini in fuga dalla propria vita, criminali alla ricerca di un'esistenza tranquilla scostata dal proprio passato di malavitosi e altro. L'ottima interpretazione di James Caan dona al suo personaggio grande spessore e introspezione.