La cavriglia moderna
Oggi Cavriglia si presenta come uno dei Comuni del Valdarno Superiore più moderni e all’avanguardia in termini di sviluppo e innovazione tecnologica.
Attenta alle tematiche ambientali, dispone dell’impianto fotovoltaico pubblico più grande tra le centrali alimentate con energie rinnovabili (circa 10.000 kW di potenza) – che virtualmente rende il Comune autosufficiente in termini energetici – di un incubatore e di un centro servizi alle imprese e ha in fase di realizzazione un impianto di trigenerazione a biomasse vegetali.
Dispone inoltre di un suggestivo Parco Naturale, attrezzato con strutture ricettive e di ristorazione, di un rinomato Roseto, di un circuito ciclistico, in Località Bellosguardo, totalmente immerso nel verde, dove è possibile passeggiare in bici o a piedi per circa 3 km, di un campo di volo per ultraleggeri in località Valle al Pero, con scuola per il rilascio di brevetti di volo, e di un campo pratica per il golf, omologato alla Federazione Nazionale Golf, prima tappa di un futuro campo da 9/18 buche.
Le ottime viabilità, la cura del verde e degli spazi pubblici, la diversificata offerta alberghiera e ristorativa, la cortesia degli abitanti, l’attenzione e il riguardo per il cittadino e il turista, fanno di Cavriglia, oltre che un luogo ideale in cui vivere, una meta indispensabile per tutti coloro che decidono di visitare la Toscana.
La centrale fotovoltaica di Tegolaia
Nell’ottobre 2011 è entrato in esercizio l’impianto fotovoltaico in Località Tegolaia, una centrale alimentata con energia rinnovabile da 9,969,60 kW di potenza; un dato che la pone al primo posto tra gli impianti pubblici di questo tipo e tra i più grandi in assoluto in Toscana. L’impianto produce energia elettrica in quantità tale da coprire il fabbisogno di 3.300 abitazioni, pur avendo una potenza installata tale da soddisfare l’intero fabbisogno energetico comunale. 41.540 pannelli in silicio policristallino che producono energia “pulita”, un dato estremamente significativo se si pensa che ciò evita di immettere nell’atmosfera, in rapporto alle tradizionali centrali a olio combustibile, grandi quantità di pericolosi inquinanti. Per essere precisi, si tratta di oltre 5,5 milioni in meno di CO2 (anidride carbonica), 7.470 kg di SO2 (ossido di zolfo), 5.830 kg di NOX (ossidi di azoto). Vengono risparmiati inoltre 2.085 TEP (tonnellata equivalente di petrolio) ogni anno. L’Amministrazione di Cavriglia ha pianificato la costruzione della centrale fotovoltaica dove un tempo si trovava una discarica mineraria e una discarica di rifiuti urbani, ossia in aree di scarso pregio agricolo e ambientale e ben schermate da un punto di vista paesaggistico.