Il "triumvirato rosso"
Il 21 luglio da Gaeta Pio IX nomina una commissione di tre cardinali, il cosiddetto “triumvirato rosso”, di cui fa parte il card. Luigi Vannicelli Casoni (1801-1877), tristemente noto ai bolognesi. Essa è incaricata di ripristinare integralmente il governo papale.
La commissione dichiara come suoi principali obiettivi quelli di far rispettare la religione e la morale cattolica, base della convivenza sociale, di fare in modo che la giustizia abbia corso regolare e che l'amministrazione pubblica ritrovi quell'assetto che è stato manomesso "dai demagoghi senza senno e senza nome".
Molto importante sarà l'ordinanza del 2 agosto, che annullerà tutte le leggi posteriori al 16 novembre 1848, azzererà le magistrature e istituirà un Consiglio di Censura per indagare sulla condotta degli impiegati pubblici.
Saranno inoltre ristabiliti, secondo un modello che ricalca i famigerati anni gregoriani, il Tribunale dell'Inquisizione, quello del Vicariato e la vecchia polizia pontificia.
- Giulio Cavazza, Bologna dall'età napoleonica al primo Novecento, in: Storia di Bologna, a cura di Antonio Ferri, Giancarlo Roversi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 317