Che rapporto ha col suo lavoro di mangaka e di chardes?<\/strong><\/p>\nMi piacciono entrambi i lavori perch\u00e9 sono differenti. Gli anime nascono da brainstorming e lavoro di gruppo, decidendo assieme da cose semplici come il colore dei capelli di un dato personaggio al proseguimento della trama. Il manga invece \u00e8 una questione completamente personale, per cui \u00e8 una grande responsabilit\u00e0, anche se si ha pi\u00f9 autonomia.<\/p>\n
Che differenza c’\u00e8 tra manga ed anime di Evangelion?<\/strong><\/p>\nC’\u00e8 un abisso tra manga ed anime. Nell’anime ci sono musiche, animazioni e colori, che al manga mancano. Ma la storia prosegue senza fermarsi, di settimana in settimana, che lo spettatore la comprenda o meno, mentre se leggendo un manga c’\u00e8 una parte poco chiara, il lettore si ferma e prova a rileggere per capirla meglio. Mentre lavoro su un manga, penso sempre che non avendo questi mezzi a disposizione, devo cercare di rendere il pi\u00f9 comprensibile la storia proprio in modo che i lettori non debbano fermarsi troppo spesso.<\/p>\n
Com’\u00e8 lavorare con Hideaki Anno?<\/strong><\/p>\n\u00c8 come lavorare con un fratello maggiore. Abbiamo lavorato tantissimo assieme, fin da molto giovani e non ci vediamo solo a lavoro, ma anche nella vita privata. Al momento \u00e8 in vacanza in\u00a0 Francia con la famiglia. Che dire, come tutti ha molti pregi e difetti che magari mi fanno arrabbiare, per\u00f2 \u00e8 una persona a cui voglio bene.<\/p>\n
Che differenza c’\u00e8 nel rapporto tra Kaworu e Shinji dall’anime al manga?<\/strong><\/p>\nNell’anime Shinji<\/strong> \u00e8 pi\u00f9 umano, Kaworu<\/strong> interpreta la parte della sua nemesi. \u00c8 una creatura mostruosa, chiamata angelo, il suo acerrimo nemico. Shinji si avvicina a Kaworu solo perch\u00e9 in lui vede qualcosa di Rei<\/strong> che lo attira. D’altra parte Kaworu percepisce i sentimenti che Rei sta covando per Shinji e li fa suoi, nonostante pure Rei non li riesca ad esternare. Shinji per\u00f2 nel manga non capisce questa cosa, per cui lo rifiuta. Tra loro c’\u00e8 un sentimento che potremmo dire di rispetto tra maschi. \u00c8 stato un mio esperimento, diciamo. Nell\u2019anime una delle cose pi\u00f9 affascinanti di Kaworu \u00e8 la voce, \u00a0che \u00e8 straordinaria, e ha reso questo personaggio cos\u00ec famoso e amato. Nel manga questo non era presente, e io ho cercato un modo per rendere questo personaggio altrettanto affascinante, e ho provato a cambiare alcune cose. Comunque io non ho mai capito come mai Kaworu piaccia tanto\u2026<\/p>\nHa avuto problemi nel manga a caratterizzare alcuni personaggi che nell’anime (come Kaji e Kaworu) non avevano avuto tantissimo spazio?<\/strong><\/p>\nCome dicevo prima, nell’anime si crea qualcosa assieme, in un team. Nel manga ho cercato di espandere la percezione di certi personaggi senza comunque stravolgerli, visto che potevo sviluppare il mio Eva con pi\u00f9 libert\u00e0.<\/p>\n
Una delle differenze principali \u00e8 proprio l’inizio del manga. Shinji viene dipinto come un poco di buono, un ragazzo senza sogni e vuoto, e francamente mi piaceva svilupparlo cos\u00ec. Nel manga \u00e8 un ragazzo che non vorrebbe fare nulla non \u00e8 uno che vuole mettercela tutta, mentre nell\u2019anime \u00e8 un po\u2019 pi\u00f9 positivo, ripete \u201cnon devo fuggire, non devo fuggire<\/em>” mentre lo Shinji del manga scapperebbe davvero. Il mio Shinji l’ho realizzato pensando a come si potrebbe davvero comportare un 14enne in una situazione simile. Gli adolescenti hanno un po\u2019 questo modo di fare, e io volevo esplorare questo aspetto.<\/p>\nSembra che in Wolf Children il messaggio sia “andate a vivere in campagna e vi troverete bene”, lei ci crede?<\/strong><\/p>\nIn realt\u00e0 non ci avevo pensato, ma non \u00e8 proprio questo il messaggio alla base di Wolf Children<\/strong>. Sono nato in un paesino di campagna, ma poi mi sono trasferito in citt\u00e0 a Tokyo<\/strong> ed ora sono tornato a trasferirmi in campagna. Credo che non importi dove vivi, basta che ti piaccia quell’ambiente.<\/p>\nC’\u00e8 un personaggio tra tutti quelli che ha creato, che pensa le assomigli particolarmente?<\/strong><\/p>\nCredo Kensuke<\/strong> di Evangelion, perch\u00e9 \u00e8 un otaku militare e gli piacciono le donne. Quindi credo Kensuke, di certo non Shinji.<\/p>\nCi pu\u00f2 parlare di Capitano Nemo? Cosa l’ha ispirata a creare un personaggio simile?<\/strong><\/p>\nInnanzitutto per la creazione di Nemo<\/strong> ci siamo ispirati ai romanzi di Jules Verne<\/strong>, ed in particolare \u201c20.000 leghe sotto i mari<\/strong>\u201d, quindi partendo dall’idea di un uomo indiano, per\u00f2 per realizzare Nadia<\/strong> mi sono ispirato molto anche ai costumi dell’antico Egitto, per dare quel tocco di Africa alla \u201cMille e una notte<\/strong>\u201d. Come carattere invece direi che mi sono ispirato al Comandante Ukita<\/strong> di Corazzata Spaziale Yamato<\/strong>.<\/p>\nQuando ha iniziato a disegnare i suoi personaggi immaginava che potessero essere esportati e piacere cos\u00ec tanto anche all\u2019estero, in paesi con culture molto diverse?<\/strong><\/p>\nSin da piccolo ero innamorato del design delle macchine italiane e le disegnavo sempre. In realt\u00e0 da piccolo avrei sarei voluto diventare un designer di automobili. Poi ho cominciato a disegnare anche manga e ho iniziato proprio da qui. Devo tanto a tutti quei maestri che mi hanno preceduto. Di fronte a tutte queste tavole presenti in questa mostra, e tanti geni, mi rende davvero felice sapere che anche Evangelion ha un posto tra di loro.<\/p>\n
Da dove deriva la sua passione per le auto e l’Alfa Romeo?<\/span><\/p>\nIn famiglia siamo tutti appassionati d’auto, sia mio padre che mio fratello, quindi deve essere una cosa di famiglia. Da piccoli io e mio fratello ci sedevamo sul ciglio della strada a fissare le macchine e giocavamo a indovinare la marca.<\/p>\n
Qual \u00e8 la macchina dei suoi sogni?<\/strong><\/p>\nCredo una macchina volante come la DeLorean<\/strong> di \u201cRitorno al Futuro<\/strong>\u201d. Ma con i primi soldi messi da parte con i primi lavori ho comprato una Fiat Panda<\/strong>, ma non ho fatto in tempo di portarla a casa dalla concessionaria che ha gi\u00e0 avuto un guasto. Nonostante tutto sar\u00e0 sempre nel mio cuore. Comunque da piccolo mi piaceva tantissimo una serie di supercar Circuit no Ookami<\/strong>, dove il protagonista correva su una Lotus<\/strong> in Europa. Alle elementari la sognavo sempre, ma alla fine l’ho comprata. \u00c8 un oggetto da collezionisti e si rompe spesso, quindi visto che ci spreco su tanti soldi, non \u00e8 che abbia chiss\u00e0 quante occasioni in cui sfoggiarla.<\/p>\nNei suoi lavori si vedono spesso riferimenti all\u2019Italia, da cosa deriva questo amore?<\/strong><\/p>\nDa piccolo mi piacevano tanto i film italiani o ambientati in Italia, come \u201cThe Italian Job<\/strong>\u201d, oppure anche \u201cIl Castello di Cagliostro<\/strong>\u201d di Miyazaki. Vedere queste mini cooper<\/em> sfrecciare via per le strade m’ha fatto davvero dire “voglio andare in Italia!<\/em>“.<\/p>\nChi ha deciso di fare Rei albina?<\/strong><\/p>\nAll’inizio era un personaggio normale dai capelli bruni, ma durante il media mix c’era bisogno di un tratto che la diversificasse da Asuka, per cui abbiamo deciso per i capelli azurri.<\/p>\n
Che reazione ha avuto quando Anno le ha detto di voler fare il Rebuild? Si \u00e8 sentito perseguitato?<\/strong><\/p>\nHo dovuto lavorare il doppio, per cui non ho potuto rispettare la cadenza mensile del manga, come avrei voluto. Anno dal canto suo mi chiedeva di aiutarlo e allo stesso tempo di finire il manga. Avrei voluto dirgli “Ma \u00e8 colpa tua che m’hai chiamato a lavorare!<\/em>” ma in realt\u00e0 non gliel’ho mai detto.<\/p>\nHa mai pensato “Basta, non ne posso pi\u00f9 di disegnare Evangelion!”?<\/strong><\/p>\nProprio per non arrivare a quel punto, nel corso degli anni ho lavorato ad altro, come le collaborazioni con i film d’animazione. Inizialmente non ero molto dotato come mangaka, tanto che con Eva ho detto “Se non ce la faccio neppure questa volta, torno a casa e mi occupo dell’impresa di famiglia!<\/em>\u201d, i miei hanno un’impresa di ceramiche e porcellana. Il successo del manga \u00e8 stata per me un po\u2019 come una rivincita, anche se gi\u00e0 con Nadia era andata bene, nonostante non abbiamo fatto uscire anche il manga.<\/p>\nHa avuto restrizioni per quanto riguarda il manga?<\/strong><\/p>\nAll’inizio eravamo in tre, io Anno e Koji Enokido<\/strong>, poi man mano che aumentava il successo, gli altri amici che avevano lasciato la Gainax<\/strong> strada facendo, sono tornati per lavorare nuovamente con noi.<\/p>\nDue fan soddisfatte di ritorno a casa e Cristina ha anche avuto uno schizzo di Mari<\/em><\/p>\nCom’\u00e8 stato per lei creare il design del nuovo personaggio come Mari Illustrious Makinami?<\/strong><\/p>\nL’ho disegnata tenendo conto di due diverse esigenze. La prima \u00e8 che volevamo creare un personaggio diverso che potesse attrarre anche un nuovo tipo di fan, per\u00f2 per quanto riguarda la storia volevamo creare un personaggio che potesse ‘spezzare’, in un certo senso, la normale trama. C’era un’esigenza di costruire il personaggio sia esterna, di mercato, che all’interno della trama. Per cui quando ho pensato al design di questo personaggio, ho dovuto tenere conto di tutte queste cose. All\u2019interno del film c\u2019\u00e8 un grosso mistero che avvolge la sua esistenza e purtroppo non l\u2019ho potuta utilizzare nel manga, per cui \u00e8 presente solamente nei film. \u00c8 un personaggio che mi sarebbe piaciuto utilizzare. \u00c8 un personaggio che ne combiner\u00e0 di belle assieme ad Asuka, quindi aspettate il prossimo film perch\u00e9 ci saranno delle sorprese e tanti personaggi interessanti.<\/p>\n
Che messaggio voleva trasmettere attraverso Evangelion?<\/strong><\/p>\nMettere impegno per realizzare i propri obiettivi.<\/p>\n
A cosa si \u00e8 ispirato per il chardes degli angeli?<\/strong><\/p>\nNon sono stato particolarmente ispirato da qualcosa, ho avuto delle linee guida, inoltre a me piace fare disegni complessi, quindi disegnare esseri strani mi diverte tantissimo.<\/p>\n
Ci pu\u00f2 dire qualcosa di Nadia?<\/strong><\/p>\n\u201cNadia\u201d \u00e8 stato un lavoro molto importante, per me, perch\u00e9 \u00e8 stato il primo che ho realizzato per l\u2019NHK e che mi ha permesso di arrivare al grande pubblico. \u00c8 stata una sfida, per me, una cosa nuova, e quindi gli sono molto legato.<\/p>\n
I manga di oggi sono tutti molto simili tra loro. Cosa servirebbe per cambiare questo mondo, come fece Evangelion?<\/strong><\/p>\nIn realt\u00e0, io non credo che Evangelion abbia cambiato davvero qualcosa. Bisogna dire che ogni anno escono in Giappone moltissime opere meravigliose che forse a voi non arrivano. A proposito di novit\u00e0, Anno ha visto Madoka Magica<\/em> e gli \u00e8 piaciuto, ha detto che \u00e8 bello e interessante.<\/p>\nCi pu\u00f2 parlare degli ultimi episodi di Eva?<\/strong><\/p>\nGli ultimi episodi sono tutto frutto di Anno, che stava attraversando un brutto periodo di depressione e quando lo incontravo mi diceva spesso “Maledizione, vorrei morire, vorrei farla finita.<\/em>“<\/p>\n \nSappiamo che la serie di Eva \u00e8 nata da un brainstorming tra i vari membri del Project E, ma quanto di suo si trova nella serie?<\/strong><\/p>\nLa storia \u00e8 stata ideata un po\u2019 da tutti, stesso dicasi per i personaggi. Il design invece \u00e8 completamente mio, oltre a dare indicazioni su come dovrebbe essere il carattere o la voce del doppiatore di questo o quel personaggio. In origine l’idea era quella di un cast completamente femminile, un po’ influenzati dal successo di Sailor Moon<\/strong>, dove ci sono queste ragazze che per\u00f2 sono fragili, ma anche forti guerriere. Inserire Shinji come pilota maschio \u00e8 stata una mia idea. Immagino che se il cast di piloti fosse stato solo femminile, la storia sarebbe stata molto diversa. Anche l’idea che solo dei ragazzi di 14 anni potessero pilotare i robot \u00e8 stata una mia idea. Pi\u00f9 i piloti sono adulti e pi\u00f9 si avvicinerebbero all’idea di soldato militare esperto, e non volevo una cosa simile. Anche l’idea che nei robot fosse racchiuso lo spirito delle madri \u00e8 stata una mia idea, proprio in modo che solo dei piloti bambini li potessero pilotare.<\/p>\nQuella di Evangelion \u00e8 una storia molto drammatica e complicata, sulla carta \u00e8 difficile immaginarlo come un successo commerciale. C\u2019\u00e8 stato un momento in cui, lavorandoci, lo staff si \u00e8 reso conto di avere per le mani un potenziale successo?<\/strong><\/p>\nEvangelion all’inizio era stato ideato come una serie dedicata agli otaku amanti delle serie robotiche, ma quando la serie \u00e8 andata in onda si \u00e8 subito capito che comunque non si trattava di una semplice serie commerciale. Quando la trasmissione della serie \u00e8 finita, ed \u00e8 esplosa questa popolarit\u00e0, nessuno di noi se lo aspettava. Siamo rimasti davvero sorpresi.<\/p>\n
Ora che il manga di Evangelion si \u00e8 concluso che far\u00e0? Ci sono speranze anche minime che inizi a lavorare a un manga del Rebuild?<\/strong><\/p>\nSu carta il manga si \u00e8 concluso, ma in realt\u00e0 ho ancora tanto su cui lavorare, sia per l’ultimo film che per altri progetti d’animazione.<\/p>\n
In un\u2019intervista lei ha affermato che l\u2019anime di Evangelion \u00e8 un po\u2019 la \u201ccarta d\u2019identit\u00e0\u201d del regista Anno. Com\u2019\u00e8 stato per lei lavorare per tutto questo tempo su qualcosa che qualcun altro considera \u201cla sua carta d\u2019identit\u00e0\u201d?<\/strong><\/p>\nLa nascita di Eva \u00e8 un po\u2019 complessa, io ho cominciato a scrivere il manga, ma abbiamo sempre continuato a collaborare, anche durante la serializzazione dell’anime, comunque le due versioni in alcuni casi si sono accavallate, in altri compensate.<\/p>\n
Potrebbe parlarci di quando avete creato lo studio Gainax?<\/strong><\/p>\nIo avevo 23 anni <\/strong>e anche Tsurumaki<\/strong>, mentre Anno<\/strong> ne aveva 25<\/strong>, eravamo davvero molto giovani e pieni di passione e desiderio di creare animazioni. Sin da piccoli avevamo una passione, che un po\u2019 si rispecchia nel film \u201cLe ali di Honneamise<\/strong>\u201d, ovvero ragazzi che vogliono far partire un razzo e andare nello spazio. Dobbiamo ringraziare anche il contributo del maestro Miyazaki<\/strong>, che all\u2019epoca \u00e8 stato davvero prezioso. Poi nel tempo abbiamo avuto risultati negativi, ma ovviamente anche molto positivi.<\/p>\nMa che significa la parola Gainax?<\/strong><\/p>\nDeriva dal dialetto della prefettura di Tottori<\/strong>, da una cittadina chiamata Yonago<\/strong>, dove la parola “gaina<\/em>” significa \u201cgrande<\/em>\u201d, la X<\/strong> invece deriva dal fatto che molte aziende informatiche e non, avevano un nome che finiva per X, perch\u00e9 dava un senso di forza, per cui Anno propose di aggiungerci la X alla fine. Un po\u2019 mi dispiace che il gruppo con cui la Gainax era stata fondata si \u00e8 sciolto col tempo, tra cui lo stesso Anno, che ha fondato il suo studio khara<\/strong>.<\/p>\nAsuka e il suo rapporto con Shinji hanno un ruolo centrale, nella serie, mentre nel manga lei \u00e8 tenuta un po\u2019 in ombra rispetto a Rei. Da cosa dipende questa differenza?<\/strong><\/p>\nIo ed Anno abbiamo due modi diversi di vedere la storia. Il manga \u00e8 meno spettacolare, per cui ho preferito parlare maggiormente del rapporto tra madre e figlio. Nell’anime c’\u00e8 un altro punto di vista. Mi ha influenzato tantissimo un manga chiamato \u201cHyouryuu Kyoushitsu<\/strong>\u201d di Kazuo Umezu<\/strong>, che racconta il rapporto tra madre e figli.<\/p>\nProva pi\u00f9 sollievo e soddisfazione o tristezza e malinconia ora che il manga di Eva \u00e8 finito?<\/strong><\/p>\nIn realt\u00e0 non \u00e8 ancora uscito il tankobon, per cui sto revisionando le tavole, inoltre sto ancora collaborando per il Rebuild, quindi dal mio punto di vista non \u00e8 ancora finita. Ma senza le scadenze da rispettare, mi sento molto pi\u00f9 sollevato.<\/p>\n
\nBene, qui si chiude l’intervista\/talk show. Voi avete incontrato Sadamoto? Avete partecipato alla sessione autografi? Mandateci le foto dei vostri autografi e le pubblicheremo in una galleria d’immagini! ^_-<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
Allora cari e fidati lettori e lettrici, come sapete sono stato al Milano Manga Festival durante i Sadamoto Days, e durante questo periodo ho raccolto alcuni interessanti aneddoti raccontati dal maestro Yoshiyuki Sadamoto durante la sessione di incontro con il pubblico e in un’intervista privata che ho condiviso assieme alla bella e simpatica\u00a0Eleonora \u201cCaskaLangley\u201d, blogger […]<\/p>\n","protected":false},"author":137,"featured_media":48058,"comment_status":"open","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_exactmetrics_skip_tracking":false,"_exactmetrics_sitenote_active":false,"_exactmetrics_sitenote_note":"","_exactmetrics_sitenote_category":0,"_jetpack_memberships_contains_paid_content":false,"footnotes":""},"categories":[8,21],"tags":[],"class_list":["post-49389","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-convention","category-intervista"],"yoast_head":"\n
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