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Poesia

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Libertà della Poesia
(Pio Fedi, 1870 – 1883)

Citazioni sulla poesia.

Citazioni

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  • Ah! la poesia è nella vita ciò che i lumi e la musica sono sulla scena.... Spogliate la scena dei suoi abbellimenti e la vita delle sue illusioni.... che rimane alla scena e alla vita che metta conto di vedere o di vivere? (Charles Dickens)
  • Anelavi da tempo di scrivere una poesia | così semplice e diafana, da risultare invisibile, | qui di peso a nessuno, ma da far leggere | forse ad un angelo!... Ed almanaccavi | che cosa una tale poesia dovrebbe cantare, | anche se in fondo ti è chiaro: una cosa qualsiasi, | solo che in modo così diafano e semplice, | da dover risultare invisibile... (Vladimír Holan)
  • C'è l'idea che la poesia dovrebbe migliorare la tua vita. Penso che la gente la confonda con l'Esercito della salvezza. (John Ashbery)
  • C'è sempre qualcosa di stupido nel volgere la poesia in una prosa che si ritiene debba spiegare il significato della poesia. (John Dewey)
  • Chi brama la poesia senza ornamenti retorici, ama la primavera senza fiori, il monile senza gemme e 'l firmamento senza stelle. (Pietro Casaburi Urries)
  • Chi potrebbe dubitare che la poesia non eserciti sull'umanità un'influenza più potente che qualunque dottrina scientifica, qualunque istituto umano? Nell'infanzia dei popoli il canto è per loro tutto: religione, morale e storia. Nel divenire di una nazione la poesia rispecchia tutto ciò che vi fu di vero, nobile e grande e le generazioni future vi attingono i ricordi e gli insegnamenti delle generazioni passate. (Johan Vilhelm Snellman)
  • Chi svelerà le attrazioni riposte, le affinità elettive che ci guidano nell'amore per certi poeti, e dico l'amicizia confidente, non l'ammirazione strappata dalla tirannia del loro genio?
    Perché molti, e tra i più grandi, noi ammiriamo con la mente, sentendoli gelidi e sereni, come certe notti che Torquato Tasso evocò: altri ammiriamo con tanto maggiore giustizia, quanta è la certezza in noi di sentirli nemici. Ma verso alcuni l'ammirazione è anche un'intesa del cuore. (Francesco Flora)
  • Ciò che in poesia è strabiliante diventa brusco in prosa, la forza diventa brutalità, la vivacità ardore e l'audacia sfacciataggine. (Vasilij Andreevič Žukovskij)
  • Ciò che per alcuni può essere poesia, per altri è veleno. (Wilde)
  • Coloro i quali affermano che la parola, il suo profilo, il suo aspetto fonico condizionano lo sbocciare della poesia hanno diritto di vivere. Costoro hanno scoperto la strada che conduce all'eterna fioritura della poesia. (Vladimir Vladimirovič Majakovskij )
  • Come il fiato dell'uomo produce un suono più squillante quando la tromba, tiratolo per le strette di un lungo canale, lo manda fuori ingrandito dalla sua bocca, così il nostro pensiero è reso più aperto ed efficace dagli stretti vincoli della poesia. (Cleante)
  • Considero la poesia una fonte d'innocenza colma di risorse rivoluzionarie. La mia missione consiste nel dirigere queste forze contro un mondo che la mia coscienza rifiuta di accettare, esattamente in modo da rendere quel mondo, attraverso continue metamorfosi, più in armonia con i miei sogni. (Odysseas Elytīs)
  • Cos'è la poesia?
    Non è la realtà, ma più della realtà... Non è un sogno, ma sognare da svegli. (August Strindberg)
  • Credo che il mondo sia bello, | che la poesia sia come il pane, di tutti. (Roque Dalton)
  • Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero. Ma le poesie le fanno gli sciocchi come me. Un albero lo può fare solamente Dio. (Joyce Kilmer)
  • [La poesia deve essere giudicata principalmente] dalla fantasia, alla quale non gradiscono le composizioni per lo suono dolce e aspro, ma per la verace rappresentazione delle cose. (Gregorio Caloprese)
  • Della poesia me ne fotto, | io stesso sono nato per un condom che si è rotto. (Caparezza)
  • Disse a me la Poesia: | Rado il mondo mi ritrova | Perché il mondo è fuor di via; | Sempre antica, sempre nova, | Splende ognor la face mia. | Mai non muore Poesia. (Luigi Carrer)
  • È [...] nel silenzioso ascolto delle più profonde ragioni dell'anima che va scovata la poesia. Tutto il resto è spettacolarizzazione. La poesia traffica più con gli spectra, con i fantasmi, con gli specula, gli specchi, i riflessi, piuttosto che con lo spettaculum. Non vale l'argomentazione che in questo modo più persone si avvicineranno al culto delle Muse. Si avvicineranno, è vero, ma a cosa? C'è ancora qualcuno che crede che si possa scoprire Beethoven per averne ascoltato un frammento come ritornello di una marca di brandy? (Michele Sovente)
  • È Poesia il sublime mezzo per il quale la parola conquista lo spazio a lei necessario: comporre versi è un'attività che si potrebbe definire testografica. (Stéphane Mallarmé)
  • È sempre arduo realizzare una vocazione poetica, ma come può essere più difficile per una "donna di casa"! (Donatella Bisutti)
  • E tu m'offri, o poesia, i lievi sogni | e tu vegli la mia stellata notte | e nei sogni le spine | della realtà divengono | tenere rose. (János Arany)
  • E tutta la poesia | cos'è se non filosofia? | Ah, se fosse genovese.[1] (Agustín Moreto)
  • È vero che il poeta scrive le parole, ma è bello leggere la poesia tra una riga e l'altra, cioè nello spazio bianco, quello spazio che ti lascia la possibilità di fantasticare e di pensare al sottotesto. (Giancarlo Giannini)
  • Ecco la mia opinione sulla poesia: i versi sono piccole prigioni cellulari in cui il pensiero è messo in gabbia. (Jean Louis Auguste Commerson)
  • Esiste una logica per la poesia. Non è la medesima per la filosofia. I filosofi sono da meno dei poeti. I poeti hanno il diritto di considerarsi superiori ai filosofi. (Conte di Lautréamont)
  • Faccio una poesia della mia vita, della vita una poesia | la poesia è una maniera di vivere e l'unica maniera di morire | appassionatamente indifferenti. (Eeva-Liisa Manner)
  • Far poesia vuol dire riconoscersi. (Sergio Solmi)
  • Genere naturale di profezia. (Johann Georg Hamann)
  • Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai. (Alberto Bevilacqua)
  • Ho amato la poesia, la musicalità che essa esprime. Quando voglio parlare bene di essa dico che è il contrario della pornografia. [«L'opposto dell'osceno?»] La pornografia stabilisce un rapporto di desiderio tra un puro soggetto e un puro oggetto. Il mio desiderio che si accende in me per un iPad, una velina, una Smart è il desiderio per qualcosa che non mi desidera. Invece la circolarità del desiderio è la proprietà del linguaggio poetico che si svolge in falde della persona anche molto segrete. Questa distinzione mi consente di definire che cosa sia per me la volgarità. (Vittorio Sermonti)
  • Il concetto della progressione dal buono al migliore non appartiene alla poesia ma alla letteratura. La poesia originale è compiuta fin dalla sua scaturigine. Rudolf Borchardt
  • I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici. (Ralph Waldo Emerson)
  • Il linguaggio è una creazione costante di mondi alternativi. [...] L'incertezza di significato è poesia incipiente. (George Steiner)
  • Il misticismo senza poesia è superstizione, e la poesia senza misticismo è prosa. (Lev Tolstoj)
  • Il più sublime lavoro della poesia è alle cose insensate dare senso e passione, ed è proprietà de' fanciulli di prender cose inanimate tra mani e, trastullandosi, favellarvi come se fussero, quelle, persone vive. Questa degnità filologico-filosofica ne appruova che gli uomini del mondo fanciullo, per natura, furono sublimi poeti. (Giambattista Vico)
  • In ogni epoca la poesia strappa un nuovo territorio alla prosa. Ciò che ieri era cosa da giorni feriali, oggi diventa già poesia e anzi questo è la conquista più sostanziale della poesia. (Dezső Kosztolányi)
  • In ogni poesia vi è una contraddizione essenziale. La poesia è molteplicità triturata e che restituisce fiamme. (Antonin Artaud)
  • Inventare un mito e staccare con esso il lettore dalla realtà delle cose e dei sentimenti, ecco il segreto della poesia. (Giuseppe Toffanin)
  • Io fo poca stima di quella poesia che letta e meditata, non lascia al lettore nell'animo un tal sentimento nobile, che per mezz'ora, gl'impedisca di ammettere un pensier vile, e di fare un'azione indegna. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • Io non dico tutto in un'intera frase [...] Una frase intera significherebbe la morte per la mia poesia. (Paul Wühr)
  • Io non ignoro che l'ultima conclusione che si ricava dalla filosofia vera e perfetta, si è, che non bisogna filosofare. Dal che s'inferisce che la filosofia, primieramente è inutile, perché a questo effetto di non filosofare, non fa di bisogno esser filosofo; secondariamente è dannosissima, perché quella ultima conclusione non vi s'impara se non alle proprie spese, e imparata che sia, non si può mettere in opera; non essendo in arbitrio degli uomini dimenticare le verità conosciute, e deponendosi più facilmente qualunque altro abito che quello di filosofare. In somma la filosofia, sperando e promettendo a principio di medicare i nostri mali, in ultimo si riduce a desiderare invano di rimediare a se stessa. (Giacomo Leopardi, Operette morali)
  • Io personalmente sono un uomo, sono un poeta, quindi incomincio a trasgredire tutte le leggi facendo della poesia. (Giuseppe Ungaretti)
  • Io sono una lampada ch'arda | soave! | La lampada, forse, che guarda, | pendendo alla fumida trave | la veglia che fila; || e ascolta novelle e ragioni | da bocche | celate nell'ombra, ai cantoni, | da dietro le soffici ròcche | che albeggiano in fila: (Giovanni Pascoli)
  • Io vedo la poesia come un'incudine di costante attività spirituale, non come un laboratorio di formule dogmatiche rivestite di immagini più o meno brillanti. (Antonio Machado)
  • L'essenziale durata di una poesia nasce da un maggiore approfondimento dell'Essere che il poeta compie nell'atto di fare poesia. Per tale ragione Saffo, Leopardi o Baudelaire sono contemporanei. I grandi poeti di un'epoca storica non sono perciò funzionari passivi dello spirito dell'epoca, ma obbediscono, come afferma Hans Sedlmayr, direttamente all'Assoluto. (Marino Piazzolla)
  • La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità. (Umberto Saba)
  • La mia poesia bisogna ch'io la tenga nascosta in fondo al cuore, per me, per piangere solo, per pregar solo, per disperare solo! (Ambrogio Bazzero)
  • La parola poetica trasforma, anzi, già in sé è vita, e la vita reale accanto ad essa non può che essere progressivamente polverizzata da quel vento fino a diventare anch'essa incandescente. (Nadia Campana)
  • La poesia. Pretendere di dire in breve è certo un'arroganza. Ma se riesce, l'effetto supera ogni lungo dire in prosa. (Anna Maria Carpi)
  • La poesia a imagini e la poesia a sentenze. La prima è la più antica. Oggi prevale la seconda – ma già si cerca di maritarle – formando una poesia dalle imaginose sentenze, o sentenziose imagini. – L'arte magnanima di Michelangiolo. – Le cruschevoli melensaggini. (Carlo Dossi)
  • La Poesia aiuta il cuore a non invecchiare. (Romano Battaglia)
  • La poesia bisogna sentirla, non capirla. (Giovannino Guareschi)
  • La Poesia d'un'anima, attentamente letta, mostra nel suo autorello l'intento di analizzare il processo morale, per cui un versificatore de' più vuoti, scaldandosi all'amore e ai concetti nazionali ed umanitari, può riescire poeta; o meglio comprendere quell'Eterna Poesia che è l'ideale nelle vicende umane, o in poche parole la sola speranza dell'Umanità. Questo voleva dire a te, solo per intima difesa, non per letteraria apologia. (Ippolito Nievo)
  • La poesia degli antichi era quella del possesso, la poesia dei moderni è quella dello struggimento. (Wilhelm August von Schlegel)
  • La poesia diffonde le ombre create dalla sua luce, e la luce creata dalle sue ombre. La poesia, con la sua luce, sveglia tutte le ombre che sono in noi. Essa è un oasi nel mondo delle evidenze. L'ombra di un sole impossibile che si rivela solo con l'ombra – in principio era la luce, e da essa derivarono le tenebre. (Andrea Emo)
  • La poesia, dopo tutto, è un tentativo di trasmettere sentimenti, umori, stati d'animo, e persino pensieri che sono difficili da afferrare e che sembrano sfidare il linguaggio in prosa. E in effetti alcuni sentimenti eludono del tutto il linguaggio, e persino la poesia. (Quando gli elefanti piangono)
  • La poesia è delle anime vergini, degli angeli, di chi crede. Naturalmente noi non viviamo più all'età d'Omero, e quindi ci è difficile trovare qualcosa in cui credere. Ma ad ogni modo, per essere poeti bisogna tornare a una necessaria condizione d'ingenuità. (Giorgio Bassani)
  • La poesia è il culmine delle infinite stratificazioni che dal primo bang ci hanno creati come siamo: per questo, a memoria d'uomo, possiamo "ritrovarci" in essa: dove non ci ritroviamo non c'è poesia. (Helle Busacca)
  • La poesia è il linguaggio affrancato da tutti i suoi abituali legami, ma non è un linguaggio dissoluto, al contrario: è un linguaggio assoluto. Si direbbe che si tratti di una vecchia legge eterna; più ciò che viene espresso è, in linea di massima, inesprimibile, più è fatto di profonda ribellione – e più è grande la necessità di formularlo con rigore. (Armand Robin)
  • La poesia è in pericolo nella misura stessa in cui l'esteta perviene a soppiantare in lui, il creatore, e la coscienza del linguaggio a vincere la spontaneità della parola. (Wladimir Weidlé)
  • La poesia è inconscia di sé: l'uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall'anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni. (Camillo Boito)
  • La poesia e la filosofia propriamente dette, che altro sono se non le custodi sacre di una comune facoltà degli uomini, anzi della facoltà che li fa uomini? essere uomini significa essere poeti, dar nome alle cose e alle azioni: ma poeti, nel senso eccellente di questa voce, chiamiamo coloro che hanno l'ufficio sacrale di custodire la purezza della parola e perciò dell'umano e difenderla dall'inerzia e dall'abitudine, e finalmente dalla menzogna, che non è parola ma antiparola, e vale per la verità che vuol celare e non per il falso che proclama, traendoci assai spesso in inganno. E tutte le colpe degli uomini sono sempre una menzogna: l'antiparola, l'antipoesia, l'anticreazione. (Francesco Flora)
  • La poesia e la fisica sono due strumenti che il nostro cervello ha a disposizione per capire il mondo; condividono la capacità di creare per induzione, automagicamente, analogie tra oggetti astratti che sembrano apparentemente scollegati.
    L'atteggiamento di chi dice che la poesia e la fisica sono due cose diverse non è molto lontano da quello di chi userebbe due pentole diverse per bollire l'acqua dei fusilli e quella dei maccheroni. (Marco Malvaldi)
  • La poesia è la lingua madre della razza umana; così come il giardinaggio è più antico dell'agricoltura, la pittura della scrittura, il canto della declamazione, le similitudini dei sillogismi, lo scambio del commercio. (Johann Georg Hamann)
  • La poesia è... molto mondo in poco spazio, è un sapere portatile e memorabile adatto ai nostri tempi nomadi. Pensiamo al verso di Sandro Penna: "Io vivere vorrei addormentato | entro il dolce rumore della vita". È oblio ed è consapevolezza, e nella contraddizione del "dolce rumore" c'è tutto. Goffredo Parise con i suoi Sillabari ci insegna che la conoscenza dev'essere una coscienza fulminea, essenziale. E la semplificazione folgorante della poesia lo conferma. (Silvio Perrella)
  • La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi. (Alberto Bevilacqua)
  • La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza, dell'anelito dell'uomo verso il mondo superiore. (Andrea Zanzotto)
  • La poesia è sempre un atto di pace. Il poeta nasce dalla pace come il pane nasce dalla farina. (Pablo Neruda)
  • La poesia è sempre un tentativo di dare un ordine diverso alle cose. È la quintessenza della resistenza. Persino quando è lirica. Proprio perché è lirica. Perché possiamo dire: "Non serve a niente", e non serve: con una poesia non costruisci un tavolo. Ma può muovere, in due direzioni: nel senso di commuovere e nel senso di far agire. (Ana Luísa Amaral)
  • La poesia è sentirsi morire. (Fausto Maria Martini)
  • La poesia è un aratro che scava il tempo, di modo che i suoi strati profondi, la sua terra più fertile, finiscono in superficie. Ma ci sono epoche in cui l'umanità, insoddisfatta del presente, presa dalla nostalgia di questi strati profondi, agogna al suolo vergine del tempo come un contadino che ara il terreno. [...] Spesso si sente dire, a proposito di qualcosa: non è male, ma è superato. Ma io dico: ciò che è di ieri non è ancora nato. Non è ancora stato davvero. Voglio un nuovo Ovidio, un nuovo Puškin, un nuovo Catullo, la loro esistenza storica non mi appaga. (Osip Ėmil'evič Mandel'štam)
  • La poesia è un miele che il poeta, | in casta cera e cella di rinuncia, | per sé si fa e pei fratelli in via; | e senza tregua l'armonia annuncia. (Clemente Rebora)
  • La poesia – è una carica esplosiva che se non esplode, uccide. (Stanisław Jerzy Lec)
  • La poesia è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra noi. (Clemente Rebora)
  • La poesia ha eco profonda ed intensa nel cuore della gioventù, in cui l'amore deve ancora nascere. È allora come il presagio di tutte le passioni, mentre più tardi non ne è più che il ricordo e il rimpianto. Fa piangere così ai due stadi estremi della vita: giovani, di speranza; vecchi, di rimpianto. (Alphonse de Lamartine)
  • La poesia interpreta il caos della vita umana e cerca di conferirgli significato. Non ci potrebbe essere poesia senza immaginazione; e l'immaginazione incatenata dall'ideologia produce solo la propaganda. (Amir Taheri)
  • La poesia, la vera poesia, non è che la ragione ornata dall'immaginazione e dal ritmo. (Louis Marie de Lahaye de Cormenin)
  • La poesia nasce da un sentimento di nostalgia preventiva: mentre vivi un'esperienza, un incontro, una presenza, prefiguri il suo svanire, avverti il presagio della sua assenza e trasfiguri la realtà in mito. Da quel sentimento di perdita sorge la poesia, che è il tentativo estremo di eternizzare, mitizzare o tesaurizzare quel momento, quel luogo, quell'incontro e di farlo vivere in un altrove, oltre il tempo e lo spazio. (Marcello Veneziani)
  • La poesia non avrà mai cambiato le sorti di una guerra, ma gode di potenzialità illimitate che possono salvarci dal torpore e della violenza di pensieri che si ripetono senza alcuna originalità. (Umberto Vattani)
  • La poesia non è di chi la scrive, ma di chi... gli serve. (Il postino)
  • La poesia non è meno misteriosa degli altri elementi dell'Universo. (Jorge Luis Borges)
  • La poesia non è un libero movimento dell'emozione, ma una fuga dall'emozione; non è l'espressione della personalità, ma la fuga dalla personalità. (Thomas Stearns Eliot)
  • La poesia non potrà mai essere per tutti i lettori. (Ugo Fasolo)
  • La poesia, per un poeta, è il lavoro più remunerativo del mondo. Una buona poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso dopo che una buona poesia gli si è aggiunta. (Dylan Thomas)
  • La poesia propone e consegna praticamente la felicità quotidiana. (Luigi Santucci)
  • La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia. (Platone)
  • La poesia presuppone tutto il trivio, il quadrivio, e tutta la filosofia, e il sapere umano e divino, e tutte le scienze. (Coluccio Salutati)
  • La pura poesia è geroglifica: decifrabile solo in chiave di destino. (Cristina Campo)
  • La sfida della grande poesia è il male più brutto, il male tragico, l'irreparabile perdizione o distruzione o condanna dell'innocente. (Guido Sommavilla)
  • La vera poesia si tiene ugualmente lontana dalla insensibilità e dal sentimentalismo. (Hugo von Hofmannsthal)
  • Le arti tutte, ma più specialmente la musica e la poesia, possono stimarsi due lampi balenati da un medesimo sguardo di Dio. (Francesco Domenico Guerrazzi)
  • Le parole sono strumenti delicati: come usarle perché, dopo aver letto la poesia, il sapore che resta non sia quello delle parole stesse, ma quello di un pensiero, di una situazione, di una realtà parallela? Se non usate in modo appropriato, le parole, in poesia, sono come i brutti avanzi di cibo dopo aver mangiato. Ciò che voglio dire è che i lettori rigetteranno le parole se non servono a spostare l'attenzione da sé stesse ad un'altra dimensione. (Luljeta Lleshanaku)
  • Me lambico el cervello zorno, e notte | Per far Sonetti grassi, e buttirosi, | Per divertir le Donne, e i so morosi, | Ma mi fazzo i Sonetti, e i altri fotte. (Giorgio Baffo)
  • [...] Mentre questi fondamentalisti seguitano a ripetere che la poesia libera è una figlia illegittima senza nessun legame con la poesia araba. Io proverò in questo libro e con gli strumenti della metrica che quanto affermano è falso e che la nostra poesia libera è uno sviluppo dell'arte metrica scritta dallo stesso Al Khalil ibn Ahmad, fondata sulle sue basi, e che si può vi si può rintracciare ogni regola. (Nazik al-Mala'ika)
  • Nella poesia è più da laudare l'asprezza che rappresenta che la dolcezza che non esprime. (Gregorio Caloprese)
  • Nella poesia v'è una somma utilità, e gioia e nobiltà, sì che colui che ne è privo non può considerarsi educato liberalmente. (Leonardo Bruni)
  • Nell'origin sua la poesia è la scienza delle umane e divine cose, convertita in immagine fantastica ed armoniosa. (Giovanni Vincenzo Gravina)
  • [La poesia] Non è un'arte di arrangiare fiori, ma urgenza di afferrarsi a un bordo nella tempesta. [...] Per me è pronto soccorso, la poesia, non una sviolinata al chiaro di luna. È botta di salvezza. (Erri De Luca)
  • Non importa la semplicità del tema, a volte le poesie più belle parlano di cose semplici, come un gatto, o un fiore, o il sole. La poesia nasce da tutto ciò che ha una scintilla di rivelazione. Cerchi solo che la sua poesia non sia banale. (L'attimo fuggente)
  • Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita. (L'attimo fuggente)
  • Non si può trovare poesia da nessuna parte quando non se ne porta in sé. (Joseph Joubert)
  • Oggi mi sentii poeta. Meditai una poesia, I morti, i morti all'ospedale e i morti in battaglia – i morti d'amore – i morti in campagna... (Ambrogio Bazzero)
  • Ogni poesia | è femmina! (Hamda Khamis)
  • Odio l'usata poesia: concede | comoda al vulgo i flosci fianchi e senza | palpiti sotto i consueti amplessi | stendesi e dorme. (Giosuè Carducci)
  • Penso che il migliore resoconto di quanto il pensiero poetico fa, a se stesso e poi nella lingua (che concrea), la gestazione in catene sonore dove impazza, prima di calmarsi nella forma da quell'inizio "che ditta dentro": altro non sia, ab imis, un motus affettivo che lega psiche e soma fino al suo inverarsi, nero su bianco, delle parole scritte.
    Tutto questo, trova allora la sua rivelazione in talune poesie-spie, che accadono. (Maria Pia Quintavalla)
  • Per me la poesia è come la vita. È memoria... Noi viviamo di memoria. Del resto gli intelligentissimi greci non avevano stabilito che la madre delle Muse era la Memoria? (Lucio Piccolo)
  • Poesia, accordo supremo del nostro essere con se medesimo. Far poesia, in fondo, vuol dire senz'altro riconoscersi. Quando la parola è accettata senza reticenze, quando la parola non forza nulla, e le basta lasciarsi dire. (Sergio Solmi)
  • Poesia, altro vizio solitario. (Camillo Sbarbaro)
  • Poesia: il luogo dove incontro ciò che non è nella memoria ma sorge da una specie di istinto, sotterraneo, creativo. Riconoscimento di qualcosa che non so di sapere; qualcosa che so mentre scrivo, quando una poesia comincia a prender forma, ad asserire una realtà, sorprendente ma stranamente familiare. (Martha Cooley)
  • Poesia
    in mancanza di perfezione | logica vuole || almeno far sentire un soffio | matematico di || coerenza... (Paul Wühr)
  • Poesia potrebbe anche definirsi: la fiducia di parlare a sé stessi. (Vincenzo Cardarelli)
  • Poesia sta tutta dalla parte del Paradiso o dalla parte dell'Inferno. Nel mezzo c'è il buon cittadino, da evitare. (Massimo Bontempelli)
  • Preferisco il ridicolo di scrivere poesie | al ridicolo di non scriverne. (Wisława Szymborska)
  • Quando si scrive una poesia è frequente la serendipità: miri a conquistare le Indie e raggiungi l'America. (Andrea Zanzotto)
  • Se la poesia è e ha da essere arte, ciò che dicesi forma è e ha da essere della poesia almeno tre quarti. (Giosuè Carducci)
  • Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente. (John Keats)
  • Se mi dicessero di scegliere tra l'appartenere ai poderosi della terra e l'appartenere a quelli che possono dar vita a una nuova parola, non vacillerei nemmeno un momento. E se mi dicessero che mi danno una grande poesia in cambio della miseria, ma solo una grande poesia, scelgo quest'ultima, benché sia solo una. Così è stato da quando ho capito che la poesia non era per me solo una propensione, ma un destino implacabile. Non c'è cosa che non darei per la Bellezza, che a sua volta è una forma di Dio; la più vicina alla Sua Natura. (Eunice Odio)
  • Se per qualche ragione questo mio stato di eccitazione dovesse dispiacerti, ti prego di ricordare che è questa la condizione che ci vuole per la poesia, e della poesia solo m'importa. La poesia è ciò per cui vivo. (John Keats)
  • Si dice che la poesia sia cominciata con lo sport. (André Scala)
  • Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole. (Johann Wolfgang von Goethe)
  • Solo la forma (definitiva) è limitata, custodita dalla ragione, ma il contenuto, e, cosa principale, la «sostanza», si abbevera sempre, immediatamente, al cuore. La volontà che si esprime nei versi è la volontà della passione e non la volontà della ragione. (Aleksandr Aleksandrovič Blok)
  • Sono certo, certissimo, che un uomo che legge poesia si fa sconfiggere meno facilmente di uno che non la legge. (Iosif Aleksandrovič Brodskij)
  • Sono propenso ad affermare che l'estremo sapore della poesia è la silenziosa gratitudine per la vita, l'atto, il pensiero e l'arte umana, malgrado tutte le prove subite e la morte – e forse anche proprio a causa di tutto ciò. (Jannis Ritsos)
  • Tristezza è poesia, tutte le volte che tristezza è senza causa. (Xavier Forneret)
  • Tutti gli uomini, da Adamo in giù fino al calzolaio che ci fa i begli stivali, hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia. (Giovanni Berchet)
  • Tutto il mio essere è per la Poesia, "qualcuno è in movimento già nei piedi-prato di un cammino" è la Poesia, esperita dapprima a livello del corpo! Ma il secondo livello è il mondo, il viaggio, da lì avrai le visioni, l'ascolto del cuore del mondo, che si ripete come un mantra. Il fare della lingua è poiein, la lingua che si fa poesia. Un andare a orecchio per cercare quella "esatta dizione del mondo". La Poesia è la voce che aspettavo, come una lingua madre che dà forma al mio essere, ed è sconosciuta: fiaccola concreta, sottomarini a noi stessi, le metafore. Con uno sconfinare anche nella caduta delle linea, a volte, la illocality, di cui parla Amelia Rosselli, della mente. (Maria Pia Quintavalla)
  • Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell'altro, che il rimpianto di una religione perduta. (Mario Soldati)
  • Un granello di poesia è sufficiente a profumare tutto il secolo. (José Martí)
  • Un libro di poesie | è un autunno morto: | i versi son le foglie | nere sulla bianca terra, | e la voce che li legge | è il soffio del vento | che li affonda nei cuori | intime distanze. (Federico García Lorca)
  • Una buona educazione poetica non è che la scienza di essere scontenti. (Ezra Pound)
  • Una cosa terrena, un dono e un lavoro, provando ad andare avanti e invece magari tornando indietro. Insomma un fare molto precario, come la vita. (Antonella Anedda)
  • Una delle differenze tra la poesia e la nuda enunciazione di un fatto è che la poesia cerca di portare il lettore dietro le parole, verso ciò che esse significano. (Bertrand Russell)
  • Una poesia ragionevole, è lo stesso che dire una bestia ragionevole. (Giacomo Leopardi)
  • Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch'io chiamo poesia. (Edoardo Sanguineti)
  • Versificare è la forma più bassa di poesia, e l'ultima cosa che un grande poeta farebbe al giorno d'oggi è scrivere versi. (Samuel Butler)
  • La poesia ci aiuta a compiere un'esperienza irripetibile di libertà, è finzione e ritmo, ma ci aiuta a intraprendere un grande viaggio alla ricerca di uno sguardo. Quello sguardo che solo le donne posseggono e che ci introduce nel punto più segreto del mondo.
  • La poesia è parola, il contrario della politica, che dovrebbe essere "fatti, non parole".
  • La poesia ha il grande dono di renderci partecipi di sentimenti nuovi, di emozioni e sensazioni che son dentro di noi e noi non li conoscevamo. E il poeta ce li tira fuori, va lui dentro, ma profondamente, e tanti non tornano neanche indietro, rimangono proprio lì.
  • Credo che esista una categoria di poeti per i quali la poesia è qualcosa di vicino alla religione. Entrambe parlano di ciò che non è dicibile, l'ineffabile. Questo crea un'attesa per qualcosa che non si può dire.
  • Lo scopo della poesia è quello di ripristinare il silenzio, la capacità di tacere.
  • Per i moderni la poesia è qualcosa che non si può spiegare, è una suggestione.
  • "Che differenza c'è fra poesia e prosa?" "La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po'."
  • L'unico atto poetico necessario è la scrittura della poesia, e tutto quello che viene dopo è propaganda.
  • La poesia ha valore, credetemi. Impedisce di impazzire completamente.
  • Secoli di poesia | e siamo sempre | al punto di partenza.
  • L'amore, la bellezza, il pudore sono le tre forme sacre, i tre colori principali di ogni pura poesia.
  • La poesia è anzi tutto un ramo della filosofia; è la voce divina per esprimere concetti divini: non è possibile calcolare la vastità delle sue risonanze nel cuore di ogni ascoltatore. Il lungo discorso si abbrevia senza nuocere al soggetto, la più breve poesia può essere la più pregiata e bella.
  • La poesia non è un diletto, ma una vocazione. Destrezza e valentia occorrono ai poeti, come ai giocatori: in questo è il loro eroismo.
  • La poesia fu nell'infanzia una pratica furtiva, mi nascondevo nel cesso, mi sentivo colpevole. Scrivere da allora significò vergogna, infrazione, empietà: un vizio solitario che, come l'altro, aveva per confuso traguardo la morte.
  • La poesia, venerando ma sfacciato commercio di sé...
  • Rimuginare il male senza osare mai compierlo... È così che si formano le vocazioni poetiche.
  • Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.
  • Con ogni cenere, con ogni vera poesia ci è sempre restituita la Fenice.
  • L'oscurità della poesia = l'oscurità della morte. Gli uomini = i mortali. Per questo la poesia, in quanto memore della morte, appartiene a ciò vi è di più umano nell'uomo.
  • La poesia, essendo una manifestazione della lingua, e perciò per sua essenza dialogica, può essere un messaggio nella bottiglia, lanciato nella fiducia, certo non sorretta da ferma speranza, che la corrente la spinga comunque in qualche luogo, ad una terra; terra del cuore forse. Le poesie si dirigono verso qualcosa. Che cosa? Qualcosa di aperto, occupabile, il tu a cui si può parlare, forse una realtà a cui si può rivolgersi.
  • Le poesie, sono altresì dei doni – doni per chi sta all'erta. Doni che implicano destino.
  • Solo mani vere scrivono poesie vere. Io non vedo alcuna differenza di principio tra una poesia e una stretta di mano [...] viviamo sotto cieli cupi − e ci sono pochi esseri umani. Per questo anche le poesie sono poche.
  • Sulle proprie macerie sta e spera la poesia.
  • La poesia deve ascoltare prima ancora di essere ascoltata. Nel senso che per essere scritta deve udire con attenzione, così come deve guardare con attenzione. La sua lingua parte da questo, dal considerare con cura ciò che ha di fronte. Osservare con attenzione, rimanere in silenzio per sentire meglio, così da poter entrare in profondità nelle cose, nel tempo e rivelarne i particolari per formularli in versi.
  • Per ciò che riguarda la mia esperienza, sento una poesia compiersi, quando nella mia lettura riesce a soddisfare il tentativo di scrittura avvenuto. Giungere al termine di uno spazio assegnato a un foglio, a un quaderno, lì la poesia si compie in poche righe, a volte in troppe parole. Mentre nello spirito rimarrà uno spazio che non ha limiti e non si sposterà da ciò che è destinato a essere incompiuto.
  • Perché un'espressione possa succedere, ci vuole una persona, un luogo, un tempo. Questo vale anche per la poesia. Io cerco di esprimermi in ciò che conosco bene, perché mi succede intorno e da vicino. So per certo che in ogni poesia sono io la prima e l'ultima istanza. Il tempo poi raccoglie il rendiconto di un linguaggio che inevitabilmente da corpo a un discorso più ampio.
  • Non c'è Vascello che eguagli un Libro | per portarci in Terre lontane | né Corsieri che eguaglino una Pagina | di scalpitante Poesia – | è un Viaggio che anche il più povero può fare | senza paura di Pedaggio – | tanto frugale è il Carro | che porta l'Anima dell'Uomo.
  • Pensavo che essere in sé una Poesia precludesse lo scrivere Poesie, ma mi accorgo dell'Errore.
  • Se leggo un libro che mi gela tutto il corpo tanto che nessun fuoco potrebbe mai scaldarmi so che quella è poesia. Se avverto concretamente come se il culmine della testa mi fosse strappato via, so che quella è poesia. Sono questi i soli modi che conosco. Non ce ne sono altri.
  • Il pensiero è sempre la pietra d'inciampo della poesia.
  • La poesia è il segreto dell'anima; perché rovinarla con le parole?
  • La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.
  • La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. È un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.
  • La casa della poesia non avrà mai porte.
  • La pistola che ho puntato alla tempia si chiama Poesia.
  • La poesia è la pelle del poeta.
  • La poesia è, fra le scienze, la giovinezza. Da fanciulla avrà avuto l'aspetto dell'angelo sotto la Madonna il quale si preme il dito sulle labbra come a dire che non si fida di questa leggerezza.
  • La poesia è il reale, il reale veramente assoluto. Questo è il nocciolo della mia filosofia. Quanto più poetico, tanto più vero.
  • La poesia è l'eroina della filosofia. La filosofia eleva la poesia a principio. Essa ci insegna a conoscere il valore della poesia. La filosofia è la teoria della poesia. Essa ci mostra che cosa sia la poesia: che è uno e tutto.
  • La poesia guarisce le ferite inferte dall'intelletto. Consta di componenti opposte, di verità elevatrice e di illusione piacevole.
  • La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
  • Il senso della poesia è nell'umanità quale è stato sempre e quale sempre sarà. La umanità vive inconsciamente la sua parte di poesia, o ne ha percezioni vaghe e fugaci, inafferrabili e informi. La poesia è nell'umanità come l'oro nelle grandi sabbie aurifere: tocca al poeta individuarlo, raccoglierlo e formarlo in piccole sbarre.
  • La poesia è in tutti e di tutti, è patrimonio comune e universale. Per il poeta è l'essenza della vita, per gli altri il profumo, profumo che tutti avvertono vagamente e inafferrabilmente. Il poeta ha la facoltà di fissare con la immagine o nelle parole l'istante che fugge e di poterlo comunicare agli altri. Ma mentre l'immagine si espande, si logora, e proprio come un profumo diventa sempre più debole e evanescente. Somiglia a quelle acque che bevute alla sorgente hanno un potere radioattivo sul nostro organismo, messe in bottiglia e servite sulle tavole delle città sono della buona acqua potabile, e nulla più.
  • La popolarità della poesia è una illusione. Popolare è invece la rettorica che le masse non possono oltrepassare e di cui si cibano abbondantemente. La poesia medesima diviene rettorica una volta preda delle masse. Le masse sono più forti della poesia. In ogni paese coloro che sono capaci di creare la poesia come coloro che hanno la capacità di intenderla, sono creatura di eccezione, al di fuori della normalità.
  • I più grandi brani di poesia vanno accostati solamente a una certa distanza, a quel modo che talvolta cerchiamo di notte le stelle, non fissandole direttamente, ma spostando lo sguardo da una parte.
  • Le parole delle vere poesie vi danno ben più che poesie, | vi mettono in grado di creare voi stessi poesie, religioni, politiche, guerra, pace, norme di condotta, storie, saggi, vita quotidiana e ogni altra cosa, | equilibrano ranghi, colori e razze, credi e sessi, | non perseguono la bellezza, ma ne vengono perseguiti, | sempre, toccandoli, accosto a loro, segue la bellezza, che arde dal desiderio ed è malata d'amore.
  • La poesia (come una grande personalità) è il frutto di molte generazioni – di molte rare combinazioni. Per avere grandi poeti occorre avere anche un grande pubblico.
  • Chi ha spirito di poesia, merita ogni compagnia.
  • La poesia non sazia.
  • L'amore fu il padre della poesia.
  • Senza lima non si fa buon verso.

Note

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  1. A indicare che se la poesia fosse genovese sarebbe un'arte molto ricca.

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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