Watford Football Club

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Watford FC
Calcio
The Hornets (i calabroni), The Golden Boys (i ragazzi d'oro)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Giallo, rosso, nero
SimboliCervo
Dati societari
CittàWatford
NazioneInghilterra (bandiera) Inghilterra
ConfederazioneUEFA
Federazione FA
CampionatoFootball League Championship
Fondazione1881
ProprietarioItalia (bandiera) Giampaolo Pozzo
PresidenteInghilterra (bandiera) Scott Duxbury
AllenatoreInghilterra (bandiera) Tom Cleverley
StadioVicarage Road
(20 877 posti)
Sito webwww.watfordfc.com
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Watford Football Club, meglio noto come Watford, è una società calcistica inglese con sede nella città di Watford, nell'Hertfordshire, militante in Championship, seconda divisione del campionato inglese.

I calciatori della squadra sono soprannominati The Hornets ("i calabroni") per via dell'uniforme a strisce gialle e nere. Il club, che ha esordito in massima serie nel 1982-1983 piazzandosi al secondo posto, ha un'antica e accesa rivalità con il vicino Luton Town ed è noto anche per essere stato di proprietà, dal 1977 al 1987 e dal 1997 al 2001, del musicista Elton John, divenuto presidente onorario del sodalizio nel 2008[1].

Nei primi anni di esistenza la squadra giocò in vari stadi e nel 1922 si trasferì a Vicarage Road, dove gioca tuttora.

Fondazione e primo settantennio (1881-1945)

[modifica | modifica wikitesto]

Fondata nel 1881 con il nome di Watford Rovers da Henry Grover, che ne fu anche giocatore di ruolo difensore, la squadra esordì nella FA Cup nel 1886-1887 e nel 1889 vinse per la prima volta la Herts Senior Cup, la coppa di contea dell'Hertfordshire. Nel 1891 divenne la sezione calcistica del West Hertfordshire Club and Ground e si trasferì in un impianto calcistico a sé, situato a Cassio Ground. Nel 1893 il Watford Rovers cambiò nome in West Herts e tre anni più tardi aderì alla Southern Football League un decennio più tardi. Caduto in disgrazia all'inizio della stagione 1897-1898, con un'affluenza allo stadio scesa a meno di 200 spettatori medi a partita, il club scelse coraggiosamente di passare al professionismo e gli sforzi furono ripagati: il Watford St. Mary's si piazzò secondo nella Herts Senior Cup nel 1894-1895 e iniziò ad attirare dai 400 ai 500 spettatori. La fusione tra i due club, che diede vita al Watford Football Club, avvenne il 15 aprile 1898, come riportò il giornale Watford Observer il 7 maggio 1898. Il club vinse il campionato di Southern League 1914-1915 sotto la guida dell'allenatore Harry Kent. Il Watford aderì alla Football League nel 1920.

Dal secondo dopoguerra al 1977

[modifica | modifica wikitesto]

L'attività calcistica riprese nel 1946, con il Watford militante nella Third Division South. A causa del 23º posto del 1950-1951, la squadra dovette ripresentare domanda di iscrizione al campionato, ma le compagini di First e Second Division votarono unanimemente contro l'ammissione del Watford. Nel 1956 tornò in sella l'allenatore McBain, sotto la cui gestione la squadra rimase nelle divisioni minori sino al 1958. Nel 1958-1959 il campionato fu ristrutturato in quattro divisioni nazionali, con il Watford collocato in Fourth Division. Ron Burgess sostituì McBain nel corso di quest'ultima stagione e nella seguente vide la squadra promossa in Football League per la prima volta nella storia del club, grazie anche ai gol del capocannoniere della Fourth Division, Cliff Holton, che segnò 42 reti in campionato in una singola annata (record per il club). Holton fu autore di altri 34 gol nella stagione seguente e fu ceduto nel 1961 al Northampton Town. Burgess fu succeduto da Bill McGarry, che portò in rosa nuovi calciatori quali Charlie Livesey e Ron Saunders, guidando la squadra al terzo posto in Third Division, e fece esordire il diciottenne portiere nordirlandese Pat Jennings, che debuttò anche in nazionale malgrado fosse un calciatore di Third Division.

Con il passaggio di McGarry all'Ipswich Town nel 1964, Ken Furphy, proveniente dal Workington, assunse le vesti di allenatore-giocatore e ricostruì la rosa attorno a elementi come Keith Eddy e Dennis Bond, ma dopo aver costretto al pari il Liverpool in FA Cup e aver sfiorato la promozione nella stagione 1966-1967, Bond fu venduto al Tottenham per 30 000 sterline, cifra record per una cessione di un calciatore del Watford sino ad allora. I frutti della ricostruzione arrivarono nel 1969: rinforzata dall'ingaggio di Barry Endean, la squadra ottenne una striscia di imbattibilità che si estese al periodo post-natalizio, fino ad aggiudicarsi il titolo di Third Division già ad aprile. Un anno più tardi gli Hornets, eliminando compagini di massima serie come Stoke City e Liverpool, approdarono alle semifinali di FA Cup, dove furono sconfitti nettamente dal Chelsea. Una crisi economica in seno al club, tuttavia, provocò la partenza di Furphy, che fu sostitutio da George Kirby. Costretto a cedere i propri giocatori migliori per sopravvivere, nel 1972 il Watford retrocesse in Third Division, dove lottò per la salvezza sino a una nuova retrocessione nel livello inferiore, avvenuta nel 1975.

Il periodo d'oro (1977-1987)

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1977 Elton John, da sempre tifoso della squadra[1], rilevò la società e una delle sue prime mosse da presidente fu l'ingaggio dell'allenatore Graham Taylor[2], il quale in sei anni condusse gli Hornets dalla Fourth Division alla massima serie. Il Watford esordì in First Division nella stagione 1982-1983, cogliendo un clamoroso secondo posto finale alle spalle del Liverpool, grazie anche ai 27 gol di Luther Loide Blissett, capocannoniere della manifestazione, che a fine stagione fu ceduto al Milan per un milione di sterline. Grazie al secondo posto, l'anno successivo la squadra esordì in Coppa UEFA, da cui fu eliminata agli ottavi di finale dallo Sparta Praga (sconfitta per 2-3 in casa e per 0-4 fuori casa). Quello stesso anno raggiunse la finale di FA Cup, persa per 2-0 contro l'Everton.

Il declino (1987-1996)

[modifica | modifica wikitesto]

Al termine del campionato 1986-87 Graham Taylor si trasferì all'Aston Villa e nella stagione 1987-88 il Watford retrocesse in Second Division dopo 6 anni nella massima serie. L'anno successivo la squadra sfiorò la promozione in First Division perdendo la semifinale dei playoff. Negli anni che seguirono gli Hornets disputarono dei campionati a centroclassifica in Second Division e furono retrocessi in Third Division nella stagione 1995-96[3]

Il ritorno in massima serie (1996-2001)

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 fu assunto di nuovo Graham Taylor alla guida della squadra[2]: dopo un anno di transizione, la stagione 1996-97 terminata al tredicesimo posto, il Watford ottenne una doppia promozione[4] ritornando nel 1999 nella massima serie inglese. La permanenza in Premier League durò però una sola stagione: dopo aver battuto alla prima giornata il Liverpool, la squadra concluse all'ultimo posto in classifica. Taylor diede le dimissioni al termine della stagione 2000-01, con il Watford che terminò il campionato di First Division al 9º posto, per essere sostituito da Gianluca Vialli che era appena stato esonerato dal Chelsea. Tra i protagonisti di questi anni vi è il nazionale giamaicano Micah Hyde, che raccoglie 256 presenze tra campionato e play-off tra il 1997 ed il 2004.

La crisi economica (2001-2005)

[modifica | modifica wikitesto]
Veduta del Millennium Stadium di Cardiff durante la finale dei play-off del 2006 (Watford-Leeds 3-0).

Al termine della stagione 2001-02, conclusasi con un quattordicesimo posto, Vialli fu esonerato[5] per lasciare il posto a Ray Lewington. Nonostante la squadra fosse stata colpita da una crisi economica (dovuta al fallimento di ITV Digital[6]) che costrinse la società a decurtare del 12% gli stipendi[7], il Watford disputò una buona stagione piazzandosi tredicesimo in campionato e raggiungendo la semifinale di FA Cup, nella quale fu sconfitto per 2-1 dal Southampton.

La squadra confermò la prestazione dell'anno precedente anche nella stagione successiva, posizionandosi a centroclassifica, ma nel campionato 2004-05, a causa di un pesante calo invernale, Lewington fu esonerato in favore di Adrian Boothroyd e la squadra riuscì a salvarsi dalla retrocessione concludendo al diciottesimo posto, con solo 2 punti di vantaggio dalla terzultima classificata.

Periodo di stallo (2005-2011)

[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2005-06 con Boothroyd il Watford raggiunse il terzo posto nella Football League Championship ottenendo la promozione in FA Premier League dopo aver battuto il Leeds ai play-off. Anche in questo caso la permanenza del Watford in Premier League fu breve in quanto retrocesse in Championship, seconda divisione inglese, con alcune giornate di anticipo, come ultimo classificato. Nella stagione 2007-08 il Watford ha nuovamente mancato la promozione perdendo ai play-off contro l'Hull City. Dal novembre 2008 l'allenatore della squadra è Brendan Rodgers, assunto dopo le dimissioni di Boothroyd presentate dopo un brutto inizio di stagione[8]. Oltremanica si torna a parlare di un possibile interessamento da parte di Giampaolo Pozzo (proprietario dell'Udinese) per il Watford. Già nel 2011 questa voce era rimbalzata, senza però trovare seguito.

L'era Pozzo (2012-oggi)

[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 giugno 2012 arriva l'ufficialità dell'acquisto del club da parte della famiglia Pozzo. Gli arrivi inaugurali della nuova gestione sono il portiere Manuel Almunia, arrivato a parametro zero, e Marco Cassetti, in prestito dall'Udinese. Il 7 luglio viene annunciato come nuovo allenatore Gianfranco Zola, il quale firma un contratto biennale.

Nella stagione 2012-2013, la prima sotto la proprietà della famiglia Pozzo, la squadra arriva al terzo posto nel Championship, ma manca la promozione in Premier League perdendo la finale dei play-off per 0-1 contro il Crystal Palace. Entra nella storia la semifinale di ritorno disputata contro il Leicester: in vantaggio con il punteggio di 2-1 (che, dopo la sconfitta per 0-1 nel match di andata, avrebbe significato l'eliminazione), il Watford raggiunge la finale segnando il gol del 3-1 al settimo minuto di recupero, dopo che pochi istanti prima il Leicester aveva avuto la possibilità di chiudere i conti con un calcio di rigore, parato, però, da Almunia. Nella sessione di mercato estiva del 2013 giungono al Watford altri giocatori dall'Udinese, quali Davide Faraoni, Gabriele Angella e Diego Fabbrini.

In seguito alle dimissioni di Zola, viene assunto Giuseppe Sannino,[9] che a sua volta si dimette il 31 agosto 2014[10][11]. La squadra conclude il Championship 2013-2014 al tredicesimo posto. Come successore dell'italiano viene individuato lo spagnolo Óscar García.[12] A fine settembre, per problemi di salute di García, viene ingaggiato lo scozzese Billy McKinlay. Dopo numerose sconfitte in campionato, McKinlay viene a propria volta esonerato e sostituito da Slaviša Jokanović. Il 25 aprile 2015, grazie alla vittoria per 2-0 sul campo del Brighton e alla contemporanea sconfitta del Middlesbrough contro il Fulham, il Watford viene promosso in Premier League, dove torna dopo otto anni di assenza. All'ultima giornata, a causa del pareggio interno contro lo Sheffield Wednesday (1-1), la squadra si lascia, però, sfuggire il titolo di lega, chiudendo il Championship 2014-2015 al secondo posto alle spalle del Bournemouth.

Il 5 giugno 2015, per la stagione 2015-2016 in Premier League, il proprietario Pozzo sceglie come allenatore Quique Sánchez Flores[13], che conduce il Watford ad una salvezza tranquilla, con 45 punti e il tredicesimo posto in campionato. Al termine della stagione il tecnico spagnolo lascia la panchina degli Hornets; il 21 maggio 2016 la proprietà assume come nuovo allenatore della squadra Walter Mazzarri, che firma un contratto triennale. Il tecnico italiano conduce la squadra alla salvezza nella stagione 2016-2017, ma a una giornata dal termine del campionato è annunciata la fine della sua esperienza sulla panchina della squadra una volta conclusa la stagione[14], terminata dal Watford al diciassettesimo posto.

Il successore di Mazzarri è, per la stagione 2017-2018, Marco Silva, che, dopo otto giornate di campionato positive (una sola sconfitta), incappa in una serie di risultati negativi, perdendo undici delle successive sedici partite di Premier League. Viene esonerato il 21 gennaio 2018 e sostituito da Javi Gracia, che, pur vincendo solo quattro dei rimanenti quattordici incontri di campionato, riesce a conseguire la salvezza con il quattordicesimo posto finale.

La stagione 2018-2019 si apre con quattro vittorie consecutive in campionato (dal dicembre 2015 la squadra non otteneva una striscia di quattro successi di fila)[15] e il primato in classifica, sebbene poi seguano quattro partite senza vittorie (tra cui tre match persi). Il Watford chiuderà il campionato con tre sconfitte consecutive, ma riuscirà a terminare all'undicesimo posto a quota 50 punti, miglior piazzamento e record di punti per la squadra dall'avvento della Premier League (nel 1992). Parallelamente, in FA Cup, gli Hornets tengono un ottimo rendimento e nell'aprile 2019, superando in semifinale il Wolverhampton per 3-2 dopo i tempi supplementari (doppietta di Gerard Deulofeu e gol di Troy Deeney), approdano per la seconda volta nella propria storia alla finale del torneo, dove perdono malamente (6-0) contro il più quotato Manchester City.

Molto più tribolata è l'annata 2019-2020, che inizia con tre sconfitte di fila in campionato e procede con un rendimento pessimo, con sei sconfitte e zero vittorie nelle prime undici giornate. Neanche il cambio di allenatore da Javi Gracia, esonerato il 7 settembre 2019, al rientrante Quique Sánchez Flores risolleva la squadra, così quest'ultimo è a propria volta sollevato dall'incarico il 1º dicembre, con il Watford ultimo in classifica e affidato al tecnico della formazione Under-23 Hayden Mullins,[16] in carica per sole due partite prima della nomina, il 6 dicembre, di Nigel Pearson. Il 29 febbraio il Watford riesce a sconfiggere per 3-0 il Liverpool dominatore del campionato, che non perdeva in Premier League da 44 partite. Dopo la ripresa del campionato in seguito alla sospensione per via della pandemia di COVID-19, la squadra mantiene un rendimento negativo, tanto che il 19 luglio Pearson viene esonerato a due giornate dal termine del torneo e sostituito dal rientrante Mullins. A causa di due sconfitte nelle due giornate conclusive, la squadra termina il campionato in diciannovesima posizione, retrocedendo in Championship dopo cinque anni di permanenza nella massima serie del calcio inglese.

La risalita in Premier League è immediata: gli Hornets si assicurano il salto di categoria con due giornate d'anticipo, piazzandosi secondo nel campionato cadetto 2020-2021, ma nel 2021-2022 retrocedono in cadetteria a tre giornate dalla fine del campionato di Premier League, concluso al penultimo posto.

Cronistoria del Watford Football Club
  • 1881 - Fondazione del Watford Football Club.

  • 1920 - Il club viene eletto nella Football League.
  • 1920-21 - 6° in Third Division South.
  • 1921-22 - 7° in Third Division South.
  • 1922-23 - 10° in Third Division South.
  • 1923-24 - 20° in Third Division South.
  • 1924-25 - 11° in Third Division South.
  • 1925-26 - 15° in Third Division South.
  • 1926-27 - 21° in Third Division South.
  • 1927-28 - 15° in Third Division South.
  • 1928-29 - 8° in Third Division South.
  • 1929-30 - 15° in Third Division South.

  • 1930-31 - 18° in Third Division South.
  • 1931-32 - 11° in Third Division South.
  • 1932-33 - 11° in Third Division South.
  • 1933-34 - 15° in Third Division South.
  • 1934-35 - 6° in Third Division South.
  • 1935-36 - 5° in Third Division South.
  • 1936-37 - 4° in Third Division South.
  • 1937-38 - 4° in Third Division South.
  • 1938-39 - 4° in Third Division South.

  • 1939-46 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1946-47 - 16° in Third Division South.
  • 1947-48 - 15° in Third Division South.
  • 1948-49 - 17° in Third Division South.
  • 1949-50 - 6° in Third Division South.

  • 1950-51 - 23° in Third Division South.
  • 1951-52 - 21° in Third Division South.
  • 1952-53 - 10° in Third Division South.
  • 1953-54 - 4° in Third Division South.
  • 1954-55 - 7° in Third Division South.
  • 1955-56 - 21° in Third Division South.
  • 1956-57 - 11° in Third Division South.
  • 1957-58 - 16° in Third Division South. Retrocesso in Fourth Division.
  • 1958-59 - 15° in Fourth Division.
  • 1959-60 - 4° in Fourth Division. Promosso in Third Division.

  • 1960-61 - 4° in Third Division.
  • 1961-62 - 17° in Third Division.
  • 1962-63 - 17° in Third Division.
  • 1963-64 - 3° in Third Division.
  • 1964-65 - 9° in Third Division.
  • 1965-66 - 12° in Third Division.
  • 1966-67 - 3° in Third Division.
  • 1967-68 - 6° in Third Division.
  • 1968-69 - 1° in Third Division. Promosso in Second Division.
  • 1969-70 - 19° in Second Division.
Semifinalista in FA Cup.

  • 1970-71 - 18° in Second Division.
  • 1971-72 - 22° in Second Division. Retrocesso in Third Division.
  • 1972-73 - 19° in Third Division.
  • 1973-74 - 7° in Third Division.
  • 1974-75 - 23° in Third Division. Retrocesso in Fourth Division.
  • 1975-76 - 8° in Fourth Division.
  • 1976-77 - 7° in Fourth Division.
  • 1977-78 - 1° in Fourth Division. Promosso in Third Division.
  • 1978-79 - 2° in Third Division. Promosso in Second Division.
Semifinalista in Coppa di Lega.

  • 1980-81 - 9° in Second Division.
  • 1981-82 - 2° in Second Division. Promosso in First Division.
  • 1982-83 - 2° in First Division.
  • 1983-84 - 11° in First Division.
Finalista in FA Cup.
Terzo Turno di Coppa UEFA.
Semifinalista in FA Cup.
  • 1987-88 - 20° in First Division. Retrocesso in Second Division.
  • 1988-89 - 4° in Second Division, perde ai playoff contro il Blackburn.
  • 1989-90 - 15° in Second Division.

  • 1990-91 - 20° in Second Division.
  • 1991-92 - 10° in Second Division.
  • 1992-93 - 16° in First Division.
  • 1993-94 - 19° in First Division.
  • 1994-95 - 7° in First Division.
  • 1995-96 - 23° in First Division. Retrocesso in Second Division.
  • 1996-97 - 13° in Second Division.
  • 1997-98 - 1° in Second Division. Promosso in First Division.
  • 1998-99 - 5° in First Division, vince i playoff. Promosso in Premier League.
  • 1999-00 - 20° in Premier League. Retrocesso in First Division.

Semifinalista in 2002-2003.
Semifinalista in Coppa di Lega.
  • 2005-06 - 3° in Championship, vince i playoff. Promosso in Premier League.
  • 2006-07 - 20° in Premier League. Retrocesso in Championship.
  • 2007-08 - 6° in Championship, perde ai playoff contro l'Hull City.
Semifinalista in FA Cup.

Semifinale in FA Cup.
Finale di FA Cup.
  • 2019-20 - 19° in Premier League. Retrocesso in Championship.

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Watford F.C..
Gli allenatori del Watford
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Watford F.C..
Lo stesso argomento in dettaglio: Watford Football Club 2024-2025.

Rosa 2024-2025

[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata al 28 Agosto 2024.

N. Ruolo Calciatore
1 Austria (bandiera) P Daniel Bachmann
2 Inghilterra (bandiera) D Jeremy Ngakia
3 Cile (bandiera) D Francisco Sierralta
5 Scozia (bandiera) D Ryan Porteous
6 Inghilterra (bandiera) D Mattie Pollock
7 Inghilterra (bandiera) A Tom Ince
8 Georgia (bandiera) C Giorgi Chakvetadze
9 Danimarca (bandiera) A Mileta Rajović
10 Marocco (bandiera) C Imrân Louza
11 Irlanda (bandiera) A Rocco Vata
12 Svezia (bandiera) C Ken Sema
13 Brasile (bandiera) D Kayky Almeida
15 Croazia (bandiera) D Antonio Tikvic
17 Mali (bandiera) C Moussa Sissoko
N. Ruolo Calciatore
19 Costa d'Avorio (bandiera) A Vakoun Bayo
20 Mali (bandiera) A Mamadou Doumbia
22 Inghilterra (bandiera) D James Morris
23 Inghilterra (bandiera) P Jonathan Bond
24 Nigeria (bandiera) C Tom Dele-Bashiru
34 Germania (bandiera) A Kwadwo Baah
37 Algeria (bandiera) D Yasser Larouci
39 RD del Congo (bandiera) C Edo Kayembe
45 Inghilterra (bandiera) D Ryan Andrews
Canada (bandiera) A Daniel Jebbison
Italia (bandiera) D Angelo Ogbonna
Belgio (bandiera) C Pierre Dwomoh
Camerun (bandiera) D Kévin Keben
Nigeria (bandiera) C Samuel Kalu

Staff tecnico

[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 24 aprile 2024.

Staff tecnico
  • Allenatore - Inghilterra (bandiera) Tom Cleverley
  • Vice allenatore - Inghilterra (bandiera) Armand Kavaja
  • Allenatore dei portieri - Italia (bandiera) Alex Brunner
  • Video Analyst - Inghilterra (bandiera) Jack Riley
  • Preparatore atletico - Spagna (bandiera) Nacho Sancho
  • Direttore tecnico - Italia (bandiera) Filippo Giraldi
  • Responsabile del reclutamento - Inghilterra (bandiera) Andy Scott
  • Responsabile di prevenzione degli infortuni e riabilitazione - Spagna (bandiera) Alberto Leon Herranz
  • Allenatore Under-23 - Inghilterra (bandiera) Hayden Mullins
  • Responsabile dell'accademia dei portieri - Inghilterra (bandiera) Graham Stack
  • Responsabile dell'accademia - Sviluppo professionale - Inghilterra (bandiera) Darren Sarll
  • Allenatore Under-18 - Inghilterra (bandiera) Carl Martin
  • Responsabile dell'accademia - Allenamento e sviluppo - Inghilterra (bandiera) Barry Quin
  • Responsabile delle attrezzature - Inghilterra (bandiera) David Walter
  • Segretario - Inghilterra (bandiera) Gayle Vowels
  • Direttore commerciale - Inghilterra (bandiera) Spencer Field
  • Responsabile delle vendite - Inghilterra (bandiera) Paul O'Brien
  • Direttore delle operazioni - Inghilterra (bandiera) Glyn Evans
  • Direttore della comunità - Inghilterra (bandiera) Rob Smith
  • Direttore finanziario - Italia (bandiera) Emiliano Russo
  • Addetto stampa - Inghilterra (bandiera) Richard Walker
  • Direttore sportivo - Italia (bandiera) Gianluca Nani

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
1968-1969, 1997-1998
1977-1978
1914-1915

Competizioni giovanili

[modifica | modifica wikitesto]
1981-1982, 1988-1989

Competizioni regionali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Herts Senior Cup: 18

Statistiche e record

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazioni ai campionati

[modifica | modifica wikitesto]
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
First Division 6 1982-1983 1987-1988 14
Premier League 8 1999-2000 2021-2022
Second Division 10 1969-1970 1991-1992 33
First Division 9 1992-1993 2003-2004
Championship 14 2004-2005 2024-2025
Third Division 44 1920-1921 1978-1979 46
Second Division 2 1996-1997 1997-1998
Fourth Division 5 1958-1959 1977-1978 5

Statistiche nelle competizioni UEFA

[modifica | modifica wikitesto]

Tabella aggiornata alla stagione 2022-2023.

Competizione Trofeo Debutto Ultima stagione Miglior risultato Partecipazioni G V N P RF RS
Coppa UEFA 1983-1984 Terzo turno 1 6 2 1 3 10 12
  1. ^ a b Elton and Watford Football Club (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2009)., dal sito ufficiale di Elton John
  2. ^ a b BBC Sport Online profiles new Aston Villa manager Graham Taylor., profilo di Graham Taylor, dal sito ufficiale della BBC
  3. ^ Nel 1992 avvenne lo scisma del calcio inglese che portò alla formazione della Premier League la quale divenne la massima serie nel sistema del calcio inglese. Così la First Division divenne la seconda serie inglese, la Second Division diventò la terza serie e la Third Division la quarta, per poi essere sostituite rispettivamente dalla Football League Championship, Football League 1 e Football League 2, nella nuova riforma della Football League del 2004 Quindi nel 1995-96 la seconda serie inglese era la First Division e in quell'anno il Watford retrocesse nella Second Division (fino al 1992 chiamata Third Division) che rappresentava appunto la terza serie inglese.
  4. ^ Nel 1997-98 divenne campione della Second Division, che al tempo rappresentava la terza serie inglese e nel 1998-99 ottenne la promozione in FA Premier League vincendo 2-0 contro i Bolton Wanderers la finale play-off della First Division (seconda serie inglese), disputata a Wembley il 31 maggio 1999.
  5. ^ Watford sack Vialli., dal sito ufficiale della BBC
  6. ^ Watford in financial peril., dal sito ufficiale della BBC
  7. ^ Watford players agree pay cut., dal sito ufficiale della BBC
  8. ^ Rodgers named new Watford manager., dal sito ufficiale della BBC
  9. ^ Watford, ancora un tecnico italiano: vicino l'ingaggio di Sannino.
  10. ^ OFFICIAL: Beppe Sannino Resigns (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014). Watfordfc.com, 31 agosto 2014
  11. ^ Sannino vince e si dimette dal Watford (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2014). Varesenews.it, 31 ago 2014
  12. ^ Sannino saluta il Watford: è Oscar Garcia il nuovo tecnico degli 'Hornets', su goal.com. URL consultato il 23 settembre 2014.
  13. ^ UFFICIALE: Watford, ecco Quique Sanchez Flores - TuttoMercatoWeb.com.
  14. ^ (EN) Walter Mazzarri to leave Watford at end of the season, Burnham and Highbridge Weekly News, 17 maggio 2017.
  15. ^ La ricetta del Watford, sorpresa della Premier League, Esquire, 15 settembre 2018.
  16. ^ Il Watford esonera Sanchez Flores: squadra affidata a Mullins, La Gazzetta dello Sport, 1º dicembre 2019.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN143325706 · ISNI (EN0000 0004 4904 3327 · LCCN (ENnb2007023277
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio