Tirreni
Tirreni (dialetto attico: Τυρρηνοί - Turrhēnoi) o Tirseni (ionico: Τυρσηνοί - Tursēnoi; dorico: Τυρσανοί - Tursānoi[1]) è un esonimo usato dagli autori Greci per riferirsi, in senso generico, a popoli non Greci, e a pirati barbari.[2] È, inoltre, il nome con il quale i Greci chiamavano gli Etruschi, i quali, invece, chiamavano se stessi Ràsenna (in alfabeto etrusco 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓). Con il termine "Tirreni" dagli scrittori antichi venivano designate talora anche altre etnie dell'Italia centro-occidentale, come i Latini.[3][4]
Prime attestazioni del nome
[modifica | modifica wikitesto]L'origine del nome è incerta. È conosciuto per essere stato usato da più autori greci, ma apparentemente non è di origine greca. È stato messo in relazione con tursis, altro prestito "mediterraneo" nel greco, con il significato di "torre", mentre è stato ipotizzato da Françoise Bader che Tyrsenoi/Tyrrhenoi derivi dall’antichissima radice indoeuropea *trh che indica "attraversare".[5] È stato anche messo in relazione con Tusci, l'esonimo latino per Etruschi, da Turs-ci.[6]
Le prime attestazioni si trovano nella Teogonia di Esiodo (VIII-VII secolo a.C.) e nell'Inno omerico a Dioniso (VII-VI secolo a.C.).
Nella Teogonia di Esiodo (VIII-VII secolo a.C.):
«Circe, figlia di Helios figlio di Hyperion, partorì in unione a Odisseo paziente Agrios e Latino perfetto e forte. Telegono generò grazie ad Afrodite d’oro. Essi molto lontano nel recesso delle isole sacre su tutti i Tirreni illustrissimi regnavano.[7]»
Nell'Inno omerico a Dioniso (VII-VI secolo a.C.):
«E presto, nella solida nave, apparvero veloci, sul cupo mare, pirati Tirreni: li portava la sorte funesta.»
I Tirreni vengono definiti pirati nuovamente da Eforo di Cuma riportato da Strabone. Le azioni di pirateria dei Tirreni non avrebbero permesso ai Greci di fondare le loro colonie in Sicilia prima dell'VIII secolo a.C.
«Eforo dice che le due città suddette [Naxos e Megara] furono le prime ad essere fondate dai Greci in Sicilia, dieci generazioni dopo la guerra di Troia. Infatti i Greci, in precedenza, temevano le azioni di pirateria dei Tirreni.»
Attestazioni successive
[modifica | modifica wikitesto]Un'altra ipotesi è basata su un racconto di Erodoto della seconda metà del V secolo a.C., oltre due secoli dopo la prima attestazione nella Teogonia di Esiodo. Erodoto riporta un racconto lidio secondo il quale Tirreno era figlio del re lido Atys e che a causa della carestia che affliggeva la Lidia, il re divise in due il popolo e ne esiliò una delle due parti, affidandola al figlio Tirreno. Questi si stabilirono in terra umbra e presero il nome di Tirreni, dal nome del figlio del re che li aveva guidati.[11][12]
Sin dall'antichità sono stati sollevati dubbi sulla veridicità storica del racconto riportato da Erodoto. Di questa origine lidia dei Tirreni riferita da Erodoto niente sapeva il suo contemporaneo Xanto di Lidia, nativo di Sardi e grande conoscitore della storia dei Lidi.
«Xanto di Lidia (…) in nessun punto della sua opera parla di Tirreno come di un signore dei Lidi, e (…) non fa neppure alcuna menzione della Tirrenia quale colonia dei Lidi.»
Il consenso tra gli studiosi moderni è che il racconto erodoteo si basi su una tradizione creata tra la fine del VI secolo a.C. e l'inizio del V secolo a.C.,[14][15][16][17][13][18][19][20][21] e che, come tutte le versioni della storiografia greca sull'origine degli Etruschi, sia da considerare una costruzione narrativa artificiosa, elaborata in ambienti ellenici o ellenizzati anche per scopi di natura politica, e non vada pertanto considerata alla stregua di un documenti storico.[22][23][24][25][26]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Henry Liddell e Robert Scott, Τυρσηνός, in A Greek-English Lexicon, 1940.
- ^ (IT) David Abulafia, Il trionfo dei Tirreni 800-400 a.C., in Il grande mare, traduzione di Luca Vanni, Milano, Edizioni Mondadori, 2014 [2011], pp. 124-142.
- ^ (IT) Andrea Debiasi, Esiodo e l'Occidente tirrenico, in Esiodo e l'Occidente, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2008, pp. 46-49, ISBN 9788882654870.«Del resto, col termine 'Tirreni' i Greci designavano talora, oltre agli Etruschi, anche le altre etnie dell'Italia centro-occidentale.»
- ^ Dionigi di Alicarnasso afferma che un tempo i Greci chiamavano "Tirreni" anche i Latini, gli Umbri, gli Ausoni e altri, e che Roma veniva detta città tirrena. (Antichitá romane, 1.29.2)
- ^ Françoise Bader (2003), Une traversée menée à terme: noms de conquérant i.e. en étrusque (Pélasges, Tyrrhènes, Tusci, Etrusci, Tarkon, Tarquin), pp 33-49, in Linguistica è storia. Sprachwissenschaft ist Geschichte. Scritti in onore di Carlo De Simone. Festschrift fùr Carlo De Simone, a cura di Paolo Poccetti, Simona Marchesini, Pisa 2003.
- ^ Alfred Heubeck, Praegraeca: sprachliche Untersuchungen zum vorgriechisch-indogermanischen Substrat, (Erlangen) 1961:65f.
- ^ L'aggettivo illustrissimi in greco è al dativo, e quindi non si riferisce al pronome essi che è al nominativo, ma al nome Tirreni, che è anch'esso al dativo.
- ^ Andrea Ercolani, Latino e i Tirreni (Hes. TH. 1011-1016): questioni di storia e di cronologia, in Vincenzo Bellelli (a cura di), Le origini degli Etruschi: storia, archeologia, antropologia, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2012, pagg. 383-396.
- ^ Inno omerico a Dioniso, verso 7f.
- ^ Traduzione di Cassola, da Inni omerici a cura di F. Cassola, Mondadori, 1975, 291 e segg.
- ^ Erodoto, Storie, 1996, 1, 94.
- ^ Georges Dumézil, La religione romana arcaica, miti leggende realtà della vita religiosa romana con un'appendice sulla religione degli etruschi, Rizzoli, Milano, 1977, p. 535.
- ^ a b (IT) Lorenzo Braccesi, Ierone, Erodoto e l'origine degli Etruschi, in Hesperia, vol. 9, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1998, pp. 53-61.
- ^ (EN) Louise Adams Holland, Herodotus I, 94: A Phocaean Version of an Etruscan Tale, in American Journal of Archaeology, vol. 41, n. 3, Boston, Archaeological Institute of America, 1937, pp. 377-82.
- ^ (EN) Dominique Briquel, Etruscan Origins and the Ancient Authors, in Jean Turfa (a cura di), The Etruscan World, London and New York, Routledge Taylor & Francis Group, 2013, pp. 36-56, ISBN 978-0-415-67308-2.
- ^ (EN) Simon Hornblower, Antony Spawforth, Esther Eidinow (a cura di), Etruscans, in The Oxford Companion to Classical Civilization, Oxford, Oxford University Press, 2014, p. 638, ISBN 978-0-19-101676-9.
- ^ (FR) Dominique Briquel, L'origine lydienne des Étrusques. Histoire de la doctrine dans l'Antiquité, Rome, École Française de Rome, 1991, ISBN 978-2-7283-0211-6.
- ^ Aa.Vv., Studi etruschi, vol. 65-68, Firenze, Olschki, 2002, p. 545.«L'analisi di alcune fonti letterarie induce a ipotizzare che la tradizione sull'origine lidia degli Etruschi si sarebbe formata a Siracusa.»
- ^ Michael Grant, The Rise of the Greeks, Charles Scribner's Sons, 1987, p. 311, ISBN 978-0-684-18536-1.
- ^ (EN) Michael Grant, The Etruscans, London, Weidenfeld and Nicolson, 1980, ISBN 0-9650356-8-9.
- ^ (EN) Robert Drews, Herodotus 1.94, the Drought Ca. 1200 B.C., and the Origin of the Etruscans, in Historia: Zeitschrift Für Alte Geschichte, vol. 41 no. 1, Stuttgart, Franz Steiner Verlag, 1992, pp. 14–39.
- ^ (FR) Dominique Briquel, Les Pélasges en Italie, recherches sur l’histoire de la légende, Bibliothèque des Écoles Françaises d’Athènes et de Rome, nº 252, Roma, 1984.
- ^ (FR) Dominique Briquel, L’origine lydienne des Étrusques, histoire du thème dans la littérature antique, serie dell'École Française de Rome, nº 139, Rome, Roma 1991.
- ^ Roberto Sammartano, Le tradizioni letterarie sulle origini degli Etruschi: status quaestionis e qualche considerazione a margine, in Vincenzo Bellelli (a cura di), Le origini degli Etruschi: storia, archeologia, antropologia, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2012, pp. 49-84, ISBN 8882657426.«La molteplicità delle versioni pervenute sulle origini leggendarie di questo ethnos – che si possono riassumere nelle tre tesi rispettivamente dell’autoctonia, dell’identificazione dei Tirreni con un ramo dell’antichissimo popolo dei Pelasgi e della provenienza dei Tirreni dalla Lidia – mostra come le opinioni degli antichi potessero variare in maniera anche radicale, a seconda dei momenti storici e delle prospettive da cui veniva osservata la realtà etrusca: mentre la tesi dell’autoctonia metteva in risalto, in maniera dispregiativa, l’incolmabile distanza etnica e culturale esistente tra Greci ed Etruschi, i due filoni dell’origine pelasgica e lidia agganciavano le radici del popolo italico ad un orizzonte geografico, etnico e culturale più vicino al mondo ellenico. In quest’ottica, gli Etruschi potevano essere presentati in una veste più favorevole agli occhi dei Greci ed essere considerati perfino, in taluni casi, come genti affini agli Elleni.»
- ^ (FR) Dominique Briquel, Les Tyrrhènes, peuple des tours, l’autochtonie des Étrusques chez Denys d’Halicarnasse, serie dell'École Française de Rome, nº 178, Roma 1993.
- ^ (EN) D. W. R. Ridgway, Etruscans, in Simon Hornblower, Antony Spawforth, Esther Eidinow (a cura di), The Oxford Companion to Classical Civilization, II, Oxford, Oxford University Press, 2014, pp. 291–292, DOI:10.1093/acrefore/9780199381135.013.2510, ISBN 9780191016752.«Briquel's convincing demonstration that the famous story of an exodus, led by Tyrrhenus from Lydia to Italy, was a deliberate political fabrication created in the Hellenized milieu of the court at Sardis in the early 6th cent. bce..»
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tirreni (gr. Τυρσηνοί o Τυρρηνοί), in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2017.
- tirreno, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2017.«tirrèno agg. [dal lat. Tyrrhenus, agg., gr. Τυρρη-νός]. – Degli antichi Tirreni, nome con cui erano chiamati dai Greci (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί, da cui il lat. Tyrrheni) ...»
- Tirreno, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2017.«Tirreno (gr. Τυρρηνός) Nella mitologia greca, eroe eponimo dei Tirreni (Etruschi). È detto fratello di Lido, eponimo dei Lidi, o anche figlio di Ati, o di Eracle.»
- tosco, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2017.«tósco agg. [lat. Tŭscus, pl. Tusci, affine al nome greco degli Etruschi, Τυρσηνοί (con la variante Τυρρηνοί, da cui l'ital. Tirreni)] (pl. m. -chi).»