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Rocco Papaleo

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Rocco Papaleo nel 2011

Rocco Antonio Papaleo (Lauria, 16 agosto 1958) è un attore, regista, sceneggiatore e musicista italiano.

Nato e cresciuto a Lauria, in Basilicata, è figlio unico di Giacomo, impiegato all'ufficio delle imposte, e Giacomina Palmieri, casalinga. Da bambino è affascinato dalla musica, improvvisandosi percussionista con fustini del detersivo suonati come batteria,[1] passando poi alla chitarra. Dopo aver frequentato il liceo scientifico di Lagonegro, si trasferisce a Rende, in Calabria, per frequentare la facoltà di ingegneria presso l’Unical, senza portare a termine gli studi,[2] poi a Roma per studiare matematica.[3] Durante il periodo universitario nella capitale, in cui trova un impiego extra come lavapiatti in un locale del centro,[4] inizia ad interessarsi al mondo dello spettacolo e un'amica lo iscrive, a sua insaputa, ad un corso di recitazione.[5] Abbandonati gli studi universitari, inizia a muovere i suoi primi passi come cabarettista, attore teatrale e musicista.

Rocco Papaleo in Classe di ferro (1989)

Debutta in teatro con la commedia Lauria Swing Story (1984), dedicata alla propria città natale. In seguito esordisce in televisione come comico nel varietà Ewiva (1988), condotto da Milly Carlucci e, nello stesso anno, è nel cast di Fate il vostro gioco, presentato da Fabio Fazio. Tuttavia, la sua fama si consolida grazie al ruolo di Rocco Melloni nella serie televisiva Classe di ferro (1989-1991), diretta da Bruno Corbucci, per la quale collabora anche alla sceneggiatura di alcuni episodi.[6] La carriera cinematografica inizia con una comparsa ne Il male oscuro di Mario Monicelli (1990). Nel 1997 interpreta il ruolo di protagonista nel cortometraggio Senza parole di Antonello De Leo, candidato all'Oscar e vincitore del David di Donatello dello stesso anno,[7] e recita in Ferie d'agosto di Paolo Virzì (1996) e Del perduto amore di Michele Placido (1998).

Tramite Giovanni Veronesi, da lui notato durante un'esibizione canora ad una festa,[8] conosce Leonardo Pieraccioni, con il quale instaura un lungo sodalizio artistico che lo porta a interpretare film come I laureati (1995), Il paradiso all'improvviso (2003), Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), Una moglie bellissima (2007), Io & Marilyn (2009) e Finalmente la felicità (2011). Agli inizi del 2000, torna in televisione con altre miniserie quali Giornalisti (2000) e Cuore contro cuore (2004), e nei film televisivi Vola Sciusciù (2000), Padre Pio - Tra cielo e terra (2000) e Cuore di donna (2002). Nel 2006 è nel cast della serie televisiva francese Le cri di Hervé Baslé.

Da sinistra: Gianmarco Tognazzi, Massimo Ceccherini, Papaleo e Leonardo Pieraccioni sul set de I laureati (1995)

Nel 2009 partecipa alla realizzazione della pellicola giapponese Amalfi: megami no hōshū, diretta da Hiroshi Nishitani. Nel 2011 interpreta Nicola, il padre di Checco Zalone in Che bella giornata di Gennaro Nunziante. Lo stesso anno è uno dei protagonisti del film d'esordio di Massimiliano Bruno - Nessuno mi può giudicare - ed è protagonista, insieme a Luciana Littizzetto, del film di Lucio Pellegrini È nata una star? del 2012.

È del 2010 il suo esordio alla regia, con Basilicata coast to coast, film tratto da un testo per il teatro scritto da Papaleo e Valter Lupo, con il quale ottiene il David di Donatello e il Nastro d'argento come miglior regista esordiente.[9][10] Si cimenta nuovamente alla regia nel 2013 con Una piccola impresa meridionale (tratto dall’omonimo romanzo di Papaleo) e nel 2016 con Onda su onda. Ha diretto anche i videoclip musicali di Mentre dormi di Max Gazzè (presente nella colonna sonora di Basilicata coast to coast), Lontano da tutto di Serena Abrami e Dove cadono i fulmini di Erica Mou.

Nel 2012 affianca Gianni Morandi nella conduzione del Festival di Sanremo. Nel 2014 è protagonista con Paola Cortellesi in Un boss in salotto di Luca Miniero, con Sergio Castellitto in La buca, film di Daniele Ciprì, e con Christian De Sica in La scuola più bella del mondo. Nel 2018 e nel 2020 interpreta Athos ne Moschettieri del re - La penultima missione e Tutti per 1 - 1 per tutti di Giovanni Veronesi, commedie liberamente ispirate ai romanzi di Alexandre Dumas. Nel 2019, veste i panni del Gatto in Pinocchio di Matteo Garrone e conduce il DopoFestival della sessantanovesima kermesse sanremese, assieme a Anna Foglietta e Melissa Greta Marchetto.[11] Nello stesso anno, vince il premio Flaiano come miglior interpretazione maschile nei film Moschettieri del re - La penultima missione e Il grande spirito di Sergio Rubini.[12] Nel 2023 esce Scordato, il suo quarto film da regista di cui è anche interprete e che segna il debutto di Giorgia come attrice. Nel 2024 è diretto di nuovo da Paolo Virzì nel film Un altro ferragosto, sequel di Ferie d'agosto del 1996. Prende poi parte alla terza stagione di Dinner Club, show di Carlo Cracco in quattro episodi su Prime Video.

Altre attività

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Attivo anche come musicista e doppiatore, incide due dischi di genere swing: Che non si sappia in giro (1997) e La mia parte imperfetta (2012). Inoltre partecipa alla realizzazione dei brani Rocco e i suoi fratelli e InTricarico dei Têtes de Bois, dal disco Avanti pop (2007).[13] Presta la voce nei lungometraggi Pinocchio (2012) e Il più grande uomo scimmia del Pleistocene (2015), nei ruoli di Mangiafoco e Sergey.

Papaleo è stato sposato con Sonia Peng, scenografa svizzera con cui ha lavorato in diverse produzioni e da cui ha avuto un figlio.[14][15]

Sceneggiatore

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Cortometraggi

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  • Lauria Swing Story, regia di Rocco Papaleo (1984)
  • 2001 odissea nello spazio, regia di Piero Castellacci (1985)
  • Duello in piazza, regia di Salvatore Di Mattia (1985)
  • Sussurri assurdi, regia di Salvatore Di Mattia (1986)
  • La madre, regia di Claudio Frosi (1986)
  • Aspettando metrò, regia di Rocco Papaleo (1987)
  • Fools, regia di Pino Quartullo (1988-1989)
  • Gonne, regia di Rocco Papaleo (1990)
  • Trompe l'oeil, regia Federico Cagnoni (1991)
  • Metodo Stanislawsky, regia di Valter Lupo (1992)
  • Sottovoce, regia di Valter Lupo (1993)
  • Di notte non bisognerebbe andare a caso, regia di Edoardo Erba (1994)
  • Radio Estetica, regia di Franco Bertini (1995)
  • L'inno dell'ultimo anno, regia di Maurizio Panici (1996)
  • Che non si sappia in giro, regia di Valter Lupo (1997)
  • Un'aria di famiglia, regia di Michele Placido (1998)
  • Forbici follia, regia di Valter Lupo (1999)
  • Simpatico, regia di Pietro Bontempo (2000)
  • Eduardo al Kursal, regia di Armando Pugliese (2001-2004)
  • Basilicata on My Mind, regia Pietro Bontempo (2003)
  • Scoppio d'amore e guerra, regia di Duccio Camerini (2005-2006)
  • Il linguaggio della montagna, regia di Pietro Bontempo (2007)
  • Basilicata coast to coast, regia di Valter Lupo (2008)
  • La fantasia mi consola, regia di Rocco Papaleo (2009)
  • Eduardo più unico che raro, regia di Giancarlo Sepe (2010-2011)
  • Una piccola impresa meridionale, regia di Valter Lupo (2012-2016)
  • Buena onda, regia di Valter Lupo (2017-2018)
  • Coast to coast, regia di Valter Lupo (2019-2020, 2022)
  • Peachum - Un'opera da tre soldi, regia di Fausto Paravidino (2022)
  • Maledetti amici miei... il ritorno (quelli di A ruota libera), regia di Giovanni Veronesi (2022)
  • L'ispettore generale di Nikolaj Gogol', regia di Leo Muscato (2023)
  • 2009 - Basilicata coast to coast, spettacoli teatrali in Puglia. Musicisti: Rocco Papaleo (voce e chitarra), Giovanni di Cosimo (tromba), Arturo Valiante (pianoforte), Ciccio Accardo (chitarra), Patrizio Sacco (contrabbasso), Marco Monaco (batteria)[21]
  • 2011 - Resto umile World Tour 2011
  • 2012 - Una piccola impresa meridionale

Opere letterarie

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  • 2013 - Una piccola impresa meridionale (Mondadori)

Riconoscimenti

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  1. ^ Rocco Papaleo, l’intervista: «Chiamatemi Rock», su rollingstone.it. URL consultato il 21 novembre 2022.
  2. ^ Gli anni all’Unical, le estati a Praia e i selfie a Palmi «con tutto il paese». Le Calabrie di Rocco Papaleo, su corrieredellacalabria.it. URL consultato il 3 agosto 2023.
  3. ^ Intervista a Rocco Papaleo [collegamento interrotto], su xaltro.it. URL consultato il 21 settembre 2022.
  4. ^ Rocco Papaleo, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 14 maggio 2023.
  5. ^ Come ho iniziato? Un'amica mi iscrisse a una scuola di recitazione a mia insaputa, su dagospia.com. URL consultato il 21 settembre 2022.
  6. ^ Classe di ferro 2, su cinematografo.it. URL consultato il 20 novembre 2022.
  7. ^ Rocco Papaleo si racconta: “Separato ma porto ancora la fede. Faccio schifo, molti non se ne accorgono per un motivo”, su brevenews.com. URL consultato il 21 settembre 2022.
  8. ^ Ero un perdigiorno simpatico ma mai avrei pensato di fare l'attore, su dagospia.com. URL consultato il 24 aprile 2023.
  9. ^ Premi David di Donatello per "Basilicata coast to coast", su daviddidonatello.it. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  10. ^ I vincitori dei Nastri d'Argento, su cinegiornalisti.com. URL consultato il 2 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2011).
  11. ^ Rocco Papaleo conduttore del DopoFestival | DavideMaggio.it, su davidemaggio.it. URL consultato il 22 dicembre 2018.
  12. ^ a b Premi Flaiano, tutti i vincitori, su il Centro, 26 giugno 2019. URL consultato il 10 luglio 2019.
  13. ^ Avanti Pop, su tetesdebois.it. URL consultato il 25 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2022).
  14. ^ Rocco Papaleo parla del matrimonio finito con Sonia Peng: «Vive al piano di sotto e porto ancora la fede», su donnapop.it. URL consultato il 21 settembre 2022.
  15. ^ Rocco Papaleo: «Sono in equilibrio tra il mestierante e lo squinternato», su rollingstone.it. URL consultato il 5 maggio 2023.
  16. ^ Filmato audio Renato Zero - Ancora qui (Video ufficiale - Official video), su YouTube.
  17. ^ Filmato audio Max Gazzè - Mentre Dormi, su YouTube.
  18. ^ Filmato audio Serena Abrami - Lontano da tutto, su YouTube.
  19. ^ Filmato audio Erica Mou - Dove Cadono I Fulmini - Videoclip (Una Piccola Impresa Meridionale - Colonna Sonora), su YouTube.
  20. ^ La mia parte imperfetta, su iTunes, Sony Music, 2012.
  21. ^ Copia archiviata, su teatropubblicopugliese.it. URL consultato il 21 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2021).
  22. ^ a b Premi David di Donatello a Rocco Papaleo, su daviddidonatello.it. URL consultato il 18 febbraio 2015.
  23. ^ I vincitori dei Nastri d'argento 2010, su cinegiornalisti.com. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2011).
  24. ^ I vincitori dei Ciak d'Oro 2010, su cinemaitaliano.info. URL consultato l'8 giugno 2010.
  25. ^ Fondazione Vincenzo Padula (a cura di), Il Premio Padula a Pupi Avati e Rocco Papaleo, su fvpadula.it, Gazzetta del Sud, 29 ottobre 2013. URL consultato il 10 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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