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La Carena (in latino Carina, g. Carinae, abbreviazione Car) è una delle 88 costellazioni moderne, membro dell'antica costellazione della Nave Argo, una delle 48 annoverate da Tolomeo.
Da est, in senso orario, confina con: Vele, Poppa, Pittore, Pesce Volante, Camaleonte, Mosca e Centauro.
È una costellazione di medie dimensioni, marcatamente australe, che può osservata per intero solo a partire dal quindicesimo parallelo nord. Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nei mesi compresi fra gennaio e maggio ed è limitata quasi esclusivamente alle latitudini australi, ad eccezione della ristretta fascia boreale compresa fra l'equatore e il Tropico del Cancro.
È facilmente individuabile grazie alla sua stella più brillante, Canopo (magn. −0,62), la seconda stella più brillante del cielo. Altre stelle degne di nota sono Miaplacidus (β Car, magn. 1,68), Avior (ε Car, magn. 1,86) e Aspidiske (ι Car, magn. 2,21); le ultime due formano, con le più settentrionali δ e κ Velorum, l'asterismo della Falsa Croce. Degna di nota è anche la famosa η Carinae, una delle stelle più massicce conosciute.
La sua posizione sul bordo meridionale della brillante Via Lattea australe ne fanno una costellazione ricca di oggetti non stellari. Tra i numerosi ammassi aperti, il più notevole è costituito dalle Pleiadi del Sud, dominato dalla stella θ Carinae (magn. 2,7), seguito da NGC 3532, NGC 3293, NGC 3114 e NGC 2516; l'unico ammasso globulare presente è NGC 2808. Tra le Nebulose diffuse, spicca la Nebulosa della Carena, la nebulosa diffusa più brillante del cielo, mentre le galassie sono rappresentate della Galassia Nana della Carena, galassia satellite della Via Lattea.