Onorato di Vercelli
Sant'Onorato | |
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vescovo di Vercelli | |
Nascita | ca. 330 a Vercelli |
Morte | 415 a Vercelli |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Santuario principale | duomo di Vercelli |
Ricorrenza | 29 ottobre |
Onorato (Vercelli, 330 circa – Vercelli, 29 ottobre 415) fu vescovo di Vercelli. Il suo culto come santo ebbe inizio a Vercelli subito dopo la sua morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Fu discepolo di Eusebio, vescovo di Vercelli, fu suo compagno in carcere e lo seguì nell'esilio a Scitopoli quando fu cacciato da Costanzo II dopo il Concilio di Milano del 355 a causa della sua azione contro l'arianesimo.[1]
Grazie al sostegno di Ambrogio, vescovo di Milano (epistola Ad ecclesiam Vercellensem), nel 396 fu eletto vescovo di Vercelli come successore del defunto Limenio.[1]
Secondo la testimonianza del biografo Paolino, assistette il vescovo Ambrogio sul letto di morte e gli somministrò gli ultimi sacramenti.[1]
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Morì nel 415 e fu sepolto nella chiesa di Sant'Eusebio; il suo sepolcro, vicino a quello dei vescovi Eusebio e Limenio, fu ritrovato nel 1575 insieme a una lastra di marmo con un'epigrafe funeraria (un carme sulle sue qualita pastorali).[1]
Il suo elogio si legge nel martirologio romano al 29 ottobre.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Il martirologio romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, LEV, 2004.
- Filippo Caraffa e Giuseppe Morelli (curr.), Bibliotheca Sanctorum (BSS), 12 voll., Roma, Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, 1961-1969.