Myotis riparius
Myotis riparius (Handley, 1960) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'America centrale e meridionale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 83 e 91 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 33,5 e 38 mm, la lunghezza della coda tra 36 e 44 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 10 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12 e 14 mm, e un peso fino a 6,5 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta e lanosa. Le parti dorsali variano dal marrone scuro a bruno-arancio, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre. La base dei peli è ovunque più scura. Il muso è bruno-rosato. Le orecchie sono marroni scure, strette ed appuntite. Le membrane alari sono nerastre e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono relativamente grandi. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia in diversi tipi di luoghi, inclusi fabbricati, dove sono state osservate colonie fino a 50 individui. È associato ad altre specie dello stesso genere, come Myotis nigricans, Myotis albescens e Molossus molossus.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti catturati prevalentemente sopra superfici d'acqua.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine gravide sono state catturate nei mesi di aprile, maggio, luglio in Costa Rica e in agosto in Perù.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa dall'Honduras orientale attraverso tutta l'America centrale e la parte settentrionale dell'America meridionale fino all'Uruguay e il Brasile orientale. È presente anche sull'isola di Trinidad.
Vive nelle foreste semi-decidue e sempreverdi fino a 2.000 metri di altitudine. È altamente tollerante alla presenza umana e può essere trovato nelle aree agricole.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica M.riparius come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Barquez, R., Perez, S., Miller, B. & Diaz, M. 2008, Myotis riparius, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis riparius, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Reid, 2009.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nelio R.dos Reis & Al., Morcegos do Brasil, Londrina, 2007. ISBN 978-85-906395-1-0
- Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myotis riparius
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