Mathias Énard
Mathias Énard (Niort, 11 gennaio 1972) è uno scrittore e traduttore francese.
È il vincitore del premio Goncourt 2015 con il romanzo Boussole[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Mathias Énard, dopo essersi formato in storia dell'arte all'École du Louvre, studia arabo e persiano all'INALCO. Dopo lunghi soggiorni in Medio Oriente, nel 2000 si stabilisce a Barcellona, dove collabora a diverse riviste culturali e traduce due opere, una dal persiano e l'altra dall'arabo. Fa altresì parte del comitato di redazione della rivista Inculte a Parigi e, nel 2010, insegna l'arabo all'università autonoma di Barcellona[2].
Pubblica nel 2010 un breve racconto, Parle-leur de batailles, de rois et d'éléphants, su un episodio fittizio della vita di Michelangelo, un viaggio a Costantinopoli, dove sbarca il 13 maggio 1506, invitato dal sultano Bayezid II . Lo scopo di questo breve testo narrativo è quello di mostrare la Costantinopoli tollerante ed europea, che aveva saputo accogliere gli ebrei cacciati dalla Spagna dai re cattolici.
Nel 2015, si è visto assegnare il premio Goncourt per il romanzo Boussole che parla della visione dell'Oriente da parte dell'Occidente. Boussole è la vicenda di un musicologo che vive barricato nel proprio appartamento viennese. Un giorno l'uomo viene a sapere di essere gravemente malato. Durante la notte, insonne, rivive i giorni trascorsi in Siria, a Palmira e Aleppo, e l'amore per una collega orientalista francese, Sarah.
Il 17 giugno 2017, Mathias Énard vince il Premio Gregor von Rezzori per la narrativa con il romanzo Bussola (Boussole)[3] e l'anno successivo viene insignito del Premio letterario Konrad-Adenauer-Stiftung[4].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- La perfezione del tiro (La Perfection du tir, Actes Sud, Arles, 2003; rééd. Babel, Actes Sud, n°903, 2008), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana Dal mondo - Francia, Roma, E/o, 2018, ISBN 978-88-335-7001-3.
- (FR) Remonter l’Orénoque, Arles, Actes Sud, 2005.
- Breviario per aspiranti terroristi (Bréviaire des artificiers, Éditions Verticales/Gallimard, 2007), traduzione di Alice Volpi, illustrazioni di Pierre Marquès, Collana Gog n. 5, Milano, Nutrimenti, 2009, ISBN 978-88-95842-36-3.
- Zona (Zone, Actes Sud, 2008; rééd. Babel, Actes Sud, n° 1020, 2010), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana La Scala, Milano, Rizzoli, 2011, ISBN 978-88-17-04216-1.
- Parlami di battaglie, di re e di elefanti (Parle-leur de batailles, de rois et d'éléphants, Actes Sud, 2010; rééd. Babel, Actes Sud, n° 1153, 2013), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana La Scala, Milano, Rizzoli, 2013, ISBN 978-88-17-06357-9.
- L'alcol e la nostalgia (L'Alcool et la Nostalgie, Éditions Inculte, 2011; rééd. Babel, Actes Sud, n° 1111, 2012), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana Assolo, Roma, E/o, 2017, ISBN 978-88-6632-892-6.
- Via dei ladri (Rue des voleurs, Actes Sud, 2012), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana La Scala, Milano, Rizzoli, 2014, ISBN 978-88-17-07215-1.
- (FR) Tout sera oublié, illustrazioni di Pierre Marquès, Actes Sud, 2013, ISBN 978-2-330-01808-5.
- Bussola (Boussole, Actes Sud, 2015), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana Dal mondo - Francia, Roma, E/o, 2016, ISBN 978-88-6632-791-2.
- Ultimo discorso alla Società proustiana di Barcellona (Dernière communication à la société proustienne de Barcelone, Éditions Inculte, 2016), traduzione di Lorenzo Alunni, Francesco Targhetta, Collana Assolo, Roma, E/o, 2020, ISBN 978-88-335-7219-2.
- (FR) Désir pour désir, RMN, 2018, ISBN 978-2711870981.
- (FR) Prendre refuge, Casterman, 2018, ISBN 9782203148611.
- Il banchetto annuale della confraternita dei becchini (Le Banquet annuel de la confrérie des fossoyeurs, Actes Sud, 2020), traduzione di Yasmina Mélaouah, Collana Dal mondo, Roma, E/o, 2021, ISBN 978-88-335-7408-0.
Adattamenti cinematografici delle sue opere
[modifica | modifica wikitesto]- À cœur ouvert, film francese di Marion Laine, 2012, adattato dal romanzo Remonter l'Orénoque (2005).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Le Goncourt 2015 remis à Mathias Enard !, su Le Point. URL consultato il 3 novembre 2015.
- ^ Notice d'autorité de la BnF, su catalogue.bnf.fr.
- ^ Gaia Rau, Festival degli scrittori, Mathias Énard vince il Premio von Rezzori, su firenze.repubblica.it, 19 giugno 2017. URL consultato il 19 maggio 2020.
- ^ (DE) Mathias Énard erhielt Adenauer-Literaturpreis, su wn.de, 6 maggio 2018. URL consultato il 19 maggio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Mathias Énard
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mathias Énard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Mathias Énard, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Mathias Énard, su Goodreads.
- (EN) Mathias Énard, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12532729 · ISNI (EN) 0000 0001 1560 2459 · SBN LO1V350511 · LCCN (EN) nr2004009865 · GND (DE) 13652236X · BNE (ES) XX1700143 (data) · BNF (FR) cb14483324m (data) · J9U (EN, HE) 987007289310605171 · NSK (HR) 000591320 · NDL (EN, JA) 001120548 · CONOR.SI (SL) 155612515 |
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