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Ennio Morricone

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Ennio Morricone nel 2007
Statuetta dell'Oscar Oscar onorario 2007
Statuetta dell'Oscar Oscar alla migliore colonna sonora 2016
Grammy Award 3 volte vincitore ai Grammy awards

Ennio Morricone (Roma, 10 novembre 1928Roma, 6 luglio 2020[1]) è stato un compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore italiano.

La sua carriera ingloba un'enorme quantità di generi compositivi, che ne hanno fatto uno dei più importanti, prolifici e influenti compositori cinematografici nella storia della musica[2][3][4][5][6][7]. Ha scritto le musiche per più di 470 film e serie TV, oltre che opere di musica contemporanea. Le musiche di Morricone sono state usate in più di 60 film vincitori di premi.

Come giovane arrangiatore della casa discografica RCA Italiana, all'epoca attiva a Roma, contribuì anche a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come Sapore di sale, Il mondo, Se telefonando, e i successi di Edoardo Vianello, Dino, Gianni Meccia e soprattutto Gianni Morandi.

A partire dal 1946 compose più di cento brani classici, ma ciò che ha dato la fama internazionale a Morricone come compositore sono state le musiche prodotte per il genere del western all'italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari, Franco Giraldi, Giulio Petroni, Sergio Sollima e Sergio Corbucci, con titoli come la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, Il grande silenzio, Il mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo.

Dagli anni settanta Morricone diventò un nome di rilievo anche nel cinema hollywoodiano, componendo musiche per registi americani come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Mike Nichols, Terrence Malick, Roland Joffé, Oliver Stone, Roman Polański e Quentin Tarantino. Morricone scrisse le musiche per numerose pellicole candidate all'Academy Award come I giorni del cielo, Mission e The Untouchables - Gli intoccabili.

Il 25 Febbraio 2007 ricevette il premio Oscar onorario alla carriera[8] «per i suoi contributi magnifici all'arte della musica da film» dopo essere stato candidato per cinque volte tra il 1979 e il 2001 senza aver mai ricevuto il premio.[9] Il 28 febbraio 2016 ottenne il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino The Hateful Eight,[10][11] per il quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.[12]

Morricone vinse anche tre Grammy Awards, tre Golden Globe, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d'argento, due European Film Awards, un Leone d'oro alla carriera e un Polar Music Prize. Ha venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.[13]

Era membro effettivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e socio dell'associazione Nuova Consonanza impegnata in Italia nella diffusione e produzione di musica contemporanea. Il 26 febbraio 2016 gli è stata attribuita la stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame. Il 27 dicembre 2017 ricevette da Sergio Mattarella l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana,[14] il secondo grado in ordine d'importanza.

Goffredo Petrassi, maestro di composizione di Ennio Morricone

Morricone nacque a Roma il 10 novembre del 1928 da genitori originari di Arpino (in provincia di Frosinone), Mario Morricone (1903-1974) e Libera Ridolfi (1905-1994). Aveva due sorelle e due fratelli, Adriana, Maria, Aldo e Franco. Il padre era un trombettista professionista, attivo presso diverse orchestre, mentre la madre aveva una piccola azienda tessile.

Il giovane Ennio si appassiona alla musica ascoltando compositori antichi (come Giovanni Pierluigi da Palestrina, Claudio Monteverdi e Girolamo Frescobaldi) e moderni (come Gian Francesco Malipiero, Goffredo Petrassi ed Igor Stravinskij) e decide così di studiare musica al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma in tromba (votazione 7 e mezzo/10) con Reginaldo Caffarelli (1891-1960) l'11 ottobre del 1946[15][16], in strumentazione per banda (votazione 9 e mezzo/10) con Antonio D'Elia (1897-1958) nel 1952[15], e in composizione (votazione: 9,75/10[17]) con il professor Goffredo Petrassi, conseguito il 6 luglio 1954[16]. In seguito completa la sua formazione studiando anche musica corale e direzione di coro.

Conseguito il diploma incomincia a suonare come trombettista in varie orchestre romane, creandosi una rete di conoscenze nel mondo dello spettacolo. Nel 1960 comincia a scrivere musiche per film, e nel contempo lavora come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per la casa discografica RCA Italiana, il cui direttore artistico Vincenzo Micocci gli commissiona gli arrangiamenti di brani di artisti italiani, che diventeranno quasi tutti grandi successi, lavorando inoltre con musicisti come Paul Anka, Chet Baker e Mina, ma non tralasciando per questo la composizione della musica classica.

Nel 1956 si sposa con Maria Travia e dal matrimonio nascono quattro figli: Marco, nato nel 1957; Alessandra, dermatologa e nefrologa, nata nel 1961; Andrea, nato nel 1964, musicista; Giovanni, nato nel 1966, regista e sceneggiatore. Nel 1958 viene assunto come assistente musicale dalla Rai, ma si dimette il primo giorno di lavoro, non appena apprende che gli sarà preclusa ogni possibilità di carriera e che, per volontà del direttore generale Filiberto Guala, le musiche da lui composte, in quanto dipendente dell'ente radiotelevisivo pubblico, non saranno trasmesse.

Nel 1961 è il più giovane dei maestri a dirigere l'orchestra del Giugno della Canzone Napoletana.[18]

Nel 1962 arrangia il primo successo di Edoardo Vianello, il 45 giri Pinne fucile ed occhiali/Guarda come dondolo, al quale seguiranno Abbronzatissima e O mio Signore (1963), Hully gully in 10/Sul cucuzzolo (1964). Nel 1963 arrangia Sapore di sale di Gino Paoli. Nel 1966, insieme con Ghigo De Chiara e Maurizio Costanzo (autori del testo) compone e arrangia Se telefonando, uno dei più celebri successi della carriera di Mina.

Dal 1964 entra a far parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, un gruppo di compositori fondato qualche anno prima da Franco Evangelisti, con cui Morricone suonò e registrò album fino al 1980. L'ensemble, che si occupava principalmente di musica d'avanguardia e di improvvisazione libera, si proponeva di ricercare nuovi metodi musicali nel campo dell'improvvisazione.

La collaborazione con Sergio Leone

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Morricone e il regista Sergio Leone erano compagni di classe alle scuole elementari[19] e nel 1964 cominciarono a collaborare. Nello stesso periodo Morricone cominciò a collaborare anche con Bernardo Bertolucci. La prima colonna sonora che scrisse per Leone fu per il film Per un pugno di dollari, nel 1964, proseguendo per tutta la serie successiva di spaghetti-western diretti dal regista romano: Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C'era una volta il West (1 260 000 copie vendute in Francia),[20] Giù la testa. Il sodalizio durò fino all'ultimo film di Leone, il gangster-movie C'era una volta in America. Questa collaborazione gli permise di comporre alcune tra le sue musiche più apprezzate, contribuendo notevolmente al successo dei film di Leone. La tromba che Sergio Leone utilizzò per i film spaghetti-western è stata donata da Ennio Morricone al trombettista Mauro Maur, collaboratore per i film per 20 anni ed amico.

Morricone nel 1975 con Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza
Ennio Morricone con l'amico e collaboratore trombettista Mauro Maur nella sala di registrazione "Forum Studios" di Roma

Tuttavia, per quanto siano le più note e imitate, le colonne sonore scritte per Leone rappresentano solo una parte della vena creativa del compositore, il quale si è cimentato praticamente con tutti i generi cinematografici: dalla fantascienza al thriller, dal film erotico alla commedia di costume, per finire con il melodramma e i film storici. In tal senso, estremamente variegate e spesso curiose le sue collaborazioni con i molti registi italiani e internazionali come Carlo Verdone, John Carpenter, Tinto Brass e Bernardo Bertolucci.

Le amicizie con Eva Fischer e Bruno Nicolai

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Fino all'inizio degli anni sessanta Morricone vive, con la moglie Maria e i figli, nel popolare rione romano di Trastevere. Sopra al suo appartamento viveva la pittrice Eva Fischer, importante figura femminile dell'arte romana dal dopoguerra. Con lei vi fu un intenso scambio culturale, culminato nel 1992 con la pubblicazione dell'album CD "A Eva Fischer Pittore" annesso a un libro con le riproduzioni delle opere pittoriche della Fischer ispirate alla musica dell'amico Ennio.

Ennio Morricone incontra Bruno Nicolai al conservatorio di Santa Cecilia; entrambi sono allievi di Goffredo Petrassi. Tra i due nasce un lungo rapporto di amicizia e una collaborazione professionale che dura negli anni. Nicolai collabora a diverse partiture cinematografiche di Morricone come Metti, una sera a cena, alcune delle quali firmate a quattro mani. Non è certo chi dei due abbia ideato, nel corso delle molteplici collaborazioni, certe soluzioni stilistiche negli arrangiamenti entrate a far parte successivamente dello stile di entrambi i musicisti. Di certo il 33 giri CAM SAG 9032, colonna sonora del film Quando le donne avevano la coda riporta Musiche di Ennio Morricone dirette da Bruno Nicolai, Coro I Cantori Moderni di Alessandroni, successo discografico e di botteghino. Di grande rilevanza sono comunque a questo proposito i commenti musicali dei due film di Alberto De Martino O.K. Connery e Dalle Ardenne all'inferno, entrambi del 1967.[senza fonte]

I primi riconoscimenti ufficiali e la consacrazione

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Ennio Morricone al Festival del cinema di Venezia, nel 2009

Vinse il suo primo Nastro d'argento nel 1965 per il film Per un pugno di dollari di Sergio Leone e il successivo nel 1970 (anno in cui intraprese l'insegnamento compositivo presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, alla cui nascita aveva attivamente contribuito) grazie alle musiche di Metti, una sera a cena e il terzo solamente un anno dopo per Sacco e Vanzetti.

La prima candidatura per un Premio Oscar arrivò nel 1979 per la colonna sonora di I giorni del cielo (Days of Heaven), al quale seguirono nel 1986 quella per Mission (The Mission), che vincerà comunque il BAFTA (The British Academy of Film & Television Arts) e il Golden Globe, poi nel 1987 per The Untouchables - Gli intoccabili, che vincerà il Nastro d'argento, il BAFTA, e il Grammy Award, per Bugsy nel 1992 e nel 2001 per Malèna. Nel 1984 vinse un altro BAFTA per la colonna sonora di C'era una volta in America, l'ultimo film di Sergio Leone.

I Premi Oscar

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Il 25 febbraio 2007, dopo cinque candidature non premiate, gli venne conferito, accompagnato da una standing ovation tributatagli dalla platea, il Premio Oscar alla carriera, «per i suoi magnifici e multiformi contributi nell'arte della musica per film.»

A consegnargli il premio è l'attore Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone.

«Voglio ringraziare l'accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo [...] e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei.»

In corrispondenza a questo evento fu pubblicato un album-tributo la cui realizzazione era cominciata già nel 2006 dalla Sony BMG: nel disco, intitolato We All Love Ennio Morricone, i maggiori successi di Morricone interpretati da noti musicisti: Metallica, Céline Dion, Andrea Bocelli, Bruce Springsteen, Roger Waters e molti altri. Céline Dion, come omaggio al compositore, durante la premiazione dell'Oscar ha cantato il brano I Knew I Loved You, contenuto nel CD e ispirato al tema del film C'era una volta in America.

Il 28 febbraio 2016 ottiene per la prima volta il riconoscimento nella categoria Migliore colonna sonora[22] grazie alla musica composta per The Hateful Eight, film di Quentin Tarantino.

Ennio Morricone al Parco della Cittadella di Parma nel 2018

Nel 1994 è il primo compositore non americano a ricevere il premio alla carriera dalla SPFM - Society for Preservation of Film Music. Nel 1995 riceve il Leone d'oro alla carriera nel corso della 52ª Mostra del cinema di Venezia (primo e, finora, unico compositore ad aver ricevuto tale riconoscimento) e il premio "Rota", istituito dalle "Edizioni CAM" e dal più importante periodico di spettacolo americano, Variety, ai quali vanno aggiunti altri, numerosissimi, premi onorari.

Nel 2010 è il primo italiano a ricevere il Polar Music Prize dall'Accademia reale svedese di musica, assieme alla cantante islandese Björk, con la seguente motivazione:[23]

(EN)

«The Polar Music Prize 2010 is being awarded to Italian composer, arranger and conductor Ennio Morricone. Ennio Morricone's congenial compositions and arrangements lift our existence to another plane, making the mundane feel like dramatic scenes in full Cinemascope. When, in 1964, Ennio Morricone scored the soundtrack for the Western “A Fistful of Dollars” (“Per un pugno di dollari”), budgetary constraints prevented him from using a full orchestra. Instead, he built up a brand new kind of music that set the tone for half a century of film music, but also influenced and inspired a number of musicians in the spheres of pop, rock and classical music.»

(IT)

«Il Polar Music Prize 2010 è stato assegnato al compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra italiano Ennio Morricone. Le coinvolgenti composizioni e gli arrangiamenti di Ennio Morricone trasportano la nostra esistenza su un altro piano, rendendo il quotidiano simile alle scene di un film. Quando, nel 1964, Ennio Morricone ha scritto la colonna sonora per il western "Per un pugno di dollari" vincoli economici gli impedirono di utilizzare una grande orchestra. Così ha creato un nuovo tipo di musica che per mezzo secolo ha dettato lo stile della musica da film, ma che ha anche influenzato e ispirato un gran numero di musicisti, nell'ambito del pop, del rock e della musica classica.»

Nel 2010 gli viene anche conferita a Taormina la corona d'alloro honoris causa Europclub Regione Siciliana, consegnata dal Segretario Generale di Noi in Europa Europclub Avv. Enzo Ocera.

Nel 2012 gli è stato conferito a Roma il prestigioso Premio Aquila D'Oro, per la sezione "Musica", con la seguente motivazione: "Per aver saputo coniugare e diffondere due particolari linguaggi, quello della musica e quello del cinema, facendoli fondere e vivere nella loro completezza, primeggiando come artista in maniera assoluta a livello mondiale, portando così il nome dell'Italia a levature culturali uniche ed inarrivabili".

Il 25 marzo 2017, nella sua residenza romana, gli è stato conferito il Premio San Zosimo I Romano Pontefice, fondato da Stefano Cropanese.

L'11 gennaio 2020 gli è stato assegnato in Senato un premio alla carriera "per aver saputo raccontare con la sua musica storie di valore universale che, dal grande cinema alla televisione, dalla direzione d'orchestra alla composizione, hanno saputo incantare intere generazioni, divenendo testimonianza vivente del genio ed eccellenza italiana nel mondo".[24][25]

I tributi e le "imitazioni"

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Ennio Morricone alle Nazioni Unite

Le musiche di Ennio Morricone sono state più volte riprese da altri artisti, che ne hanno creato numerose "cover" in varie occasioni: Hugo Montenegro con una sua versione del tema principale di Il buono, il brutto, il cattivo raggiunse la vetta delle classifiche tanto in Gran Bretagna quanto negli USA nel 1968, e John Zorn registrò un intero album di musica di Morricone a metà degli anni ottanta. Anche Mike Patton sia con i Mr. Bungle sia con i Fantômas ha in varie occasioni ripreso le musiche di Ennio Morricone, tra cui Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto presente nell'album The Director's Cut dei Fantômas, Metti, una sera a cena, Città violenta, Muscoli di velluto eseguite durante i concerti dai Mr. Bungle. Ha inoltre pubblicato nel 2005, tramite la sua etichetta Ipecac Recordings, una raccolta di brani di Ennio Morricone dal titolo Crime and Dissonance. Da segnalare, inoltre, la citazione del tema di Il buono, il brutto, il cattivo nel singolo Clint Eastwood nel 2001. Clint Bajakian ha ripreso le melodie west di Morricone nella realizzazione della colonna sonora del videogioco western Outlaws (1997).

I Metallica, band metal statunitense, dal 1983 usano il brano L'estasi dell'oro (The Ecstasy of Gold), come introduzione per i loro concerti, e hanno registrato una cover metal del brano inserita nell'album-tributo We All Love Ennio Morricone. Anche l'Orchestra Sinfonica di San Francisco ha eseguito questo brano nell'album Metallica's Symphonic Rock album. I Ramones hanno usato la colonna sonora di Il buono, il brutto, il cattivo come introduzione per i loro concerti. La colonna sonora del film Per un pugno di dollari è stata anche usata come introduzione nei concerti del gruppo dei The Mars Volta. I Muse adottano il brano Man With a Harmonica, tratto da C'era una volta il West come introduzione a Knights of Cydonia, durante le esecuzioni dal vivo. Il pezzo è eseguito con armonica a bocca dal bassista Chris Wolstenholme. Bruce Springsteen ha eseguito spesso Badlands, facendola precedere dalla colonna sonora di C'era una volta il West suonata dal pianista della E Street Band, Roy Bittan. La stessa colonna sonora apriva il concerto di San Siro del 2003 (The Rising Tour), sul cui sottofondo entrava la band. Quentin Tarantino in Kill Bill: Volume 1 e Bastardi senza gloria cita volutamente le musiche di Morricone realizzate per Sergio Leone e per i Fratelli Taviani (Allonsanfàn) così come Gore Verbinski in Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo, sempre riferite ai suoi temi western.

A partire dal 2009 il Bif&st di Bari assegna un premio intitolato a Ennio Morricone per il miglior compositore delle musiche tra i film del festival.

Direttore d'orchestra

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Già nel 1992, diresse in un tour il suo concerto per tromba e orchestra "Ut" dedicato a Mauro Maur ed eseguito dal suo prezioso solista ed amico, con l'Orchestra Sinfonica di Bari all'Auditorium Nino Rota. Il 4 dicembre 1993, Morricone si reca al Foro Italico a Roma per dirigere "La Bibbia" con il trombettista solista Mauro Maur per Telethon, una maratona televisiva di beneficenza, trasmessa su Raiuno con oltre 14 milioni di spettatori. Il 22 agosto del 1999 al Meeting di Rimini ha diretto: "Omaggio a Ennio Morricone. Musiche per il cinema dirette dall'Autore" un Concerto suonato dall'Orchestra Internazionale d'Italia insieme con il Coro Kodaly (Maestro del Coro Arped Joob, Dulce Pontes, Sonia Sigurtà, Gilda Buttà). Il concerto fu organizzato in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana e Club Santa Chiara.

Ennio Morricone con Otabek Mahkamov, nel 2011

Nell'estate del 2006 Morricone viene invitato a dirigere alcune delle sue più conosciute colonne sonore con l'Orchestra filarmonica del Teatro alla Scala di Milano in una tournée che oltre all'Arena di Verona tocca anche altri importanti teatri e arene, tra cui il teatro greco-romano di Taormina. Per la prima volta il maestro dirige l'Orchestra e il Coro della Scala nell'esecuzione delle sue più celebri colonne sonore. Dal 2001 il maestro Ennio Morricone esegue le sue musiche in concerto in collaborazione con l'Orchestra Roma Sinfonietta e il soprano Susanna Rigacci.

Nel 2011, in occasione della Festa dei lavoratori e del 150º anniversario dell'Unità d'Italia, ha composto e diretto, con la collaborazione dell'Orchestra Roma Sinfonietta e con l'accompagnamento del Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano, in concerto in Piazza San Giovanni a Roma, l'"Elegia per l'Italia". La composizione è il risultato del connubio fra opere musicali che hanno accompagnato il risorgimento italiano: tra queste risaltano il "Va, pensiero", tratto dal Nabucco verdiano, e l'Inno Nazionale di Goffredo Mameli. Il maestro Morricone, prima di esibirsi, ha tenuto a precisare che il "Va, pensiero", rappresentando un'opera caratterizzante l'iter unitario italiano, non può essere oggetto d'indebite appropriazioni, appartenendo al popolo italiano tutto. È evidente il riferimento alla Lega Nord che si è servita dell'opera per contrapporla all'Inno di Mameli.[26] L'"Elegia per l'Italia", inoltre, vanta la collaborazione dell'attore e doppiatore italiano Mariano Rigillo, il quale ha interpretato un testo di Giovanni Fontana, appositamente scritto per l'occasione. Sempre nel 2011 scrive la presentazione al cd Free emotion (ed. Videoradio - Rai Trade) con musiche originali del compositore italiano Andrea Ferrante.[27]

Il 19 maggio 2014 annuncia di essere costretto a sospendere l'attività direttoriale a causa di un'ernia del disco.[28]

Il 10 giugno 2015 ha diretto la Missa Papae Francisci (Messa di papa Francesco), sua composizione dedicata al pontefice italo-argentino.[29]

Ha continuato a dirigere fino al giugno 2019, concludendo la sua carriera al Lucca Summer Festival, nel concerto "The final concert", davanti a 20 000 persone.

Tuttavia nel gennaio 2020 torna a dirigere un'ultima volta l'orchestra Roma Sinfonietta, insieme al figlio Andrea, in occasione della manifestazione "Senato & Cultura", dove gli viene assegnato il premio "Genio ed Eccellenza Italiana nel Mondo" istituito dal Senato della Repubblica.

Ennio Morricone riceve la medaglia Per Artem Ad Deum dal cardinale Gianfranco Ravasi, nel 2012

Programmi radiofonici Rai

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  • Fantasia della domenica, divertimento musicale di Ennio Morricone, orchestra diretta da Carlo Savina, trasmessa il 5 aprile 1959
  • Colonna sonora, divertimento musicale di Ennio Morricone, orchestra di C. Savina, trasmesso il 30 marzo 1962

Programmi e film televisivi Rai

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Altre collaborazioni

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Fede calcistica

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Ennio Morricone era tifoso della Roma[30][31] e dopo la sua morte la società capitolina, in collaborazione con la Regione Lazio, ha inaugurato un murales in onore del compositore, nel quartiere di Tor Marancia.[32][33] La tifoseria giallorossa ha inoltre omaggiato Morricone con degli striscioni.[34]

È stato un abile giocatore di scacchi, praticando competizioni a livello agonistico.[35] Ha iniziato all'età di diciotto anni come autodidatta. Ha esordito nel 1964 a Roma nella prima manifestazione internazionale organizzata da Alvise Zichichi.[36] Ha detenuto la seconda categoria nazionale.[37] In carriera ha incontrato diversi campioni, sia in simultanea sia in partite semilampo. Nel novembre 2000 ha costretto alla patta Boris Spasskij, in una simultanea.[36]

Ha musicato l'inno delle Olimpiadi degli scacchi del 2006.[35]

Partecipazioni a documentari

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  • Nel 2006 ha partecipato al documentario Adolfo Celi, un uomo per due culture di Leonardo Celi, dedicato all'attore Adolfo Celi
  • Nel 2007 ha partecipato al documentario Bonaviri ritratto di Massimiliano Perrotta dedicato allo scrittore Giuseppe Bonaviri, autore del testo della composizione "Ode"
  • Nel 2008 ha partecipato al documentario Il falso bugiardo di Claudio Costa dedicato a Luciano Vincenzoni, sceneggiatore suo amico che lavorò con Sergio Leone
  • Nel 2021 è il protagonista del film documentario Ennio (film) di Giuseppe Tornatore, dove racconta in prima persona la sua lunga storia umana e professionale. Nel film vengono intervistati anche numerosissimi registi, sceneggiatori, musicisti, cantautori, critici e collaboratori che hanno lavorato con lui o che lo hanno apprezzato durante la sua carriera.

Il 14 ottobre 2007 ha partecipato alle primarie del Partito Democratico come candidato in una lista a sostegno di Walter Veltroni, risultando eletto all'Assemblea costituente del partito.[38] Nel suo impegno politico ha anche preso a cuore le sorti dell'insegnamento della musica nelle scuole, scagliandosi spesso contro le mancate riforme delle metodologie e l'inadeguatezza delle strutture scolastiche.[39]

Muore all'alba del 6 luglio 2020, all'età di 91 anni, presso il Campus Bio-Medico di Roma, dov’era stato ricoverato in seguito a una caduta con conseguente rottura del femore; le esequie si sono celebrate in forma privata nella cappella dell'ospedale, come voluto da lui stesso. È stato sepolto nella tomba di un parente nel cimitero Laurentino.[40][41][42] Successivamente venne esumato e sepolto nel cimitero del Verano, vicino alla tomba di Gigi Proietti.[43]

Pubblicazioni postume

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Il 6 novembre 2020, a 4 mesi dalla morte di Ennio Morricone, CAM Sugar e Decca pubblicano Morricone Segreto, la prima raccolta postuma di Morricone contenente brani estratti da sue colonne sonore meno note, risalenti agli anni '60, '70 e '80. Quattro giorni dopo, il 10 novembre 2020, per festeggiare quello che sarebbe stato il 92º compleanno di Ennio Morricone, CAM Sugar e Decca pubblicano sul canale YouTube ufficiale del compositore il documentario del disco Morricone Segreto - Celebrating Ennio Morricone: The Secrets Behind His Genius[44], in cui il figlio Marco Morricone e alcuni degli storici collaboratori di Ennio (Edda Dell'Orso, Enrico Pieranunzi, Giorgio Carnini, Bruno Battisti D'Amario, Gianni Oddi) si incontrano al Forum Music Village, lo studio di registrazione fondato nel 1970 dallo stesso Morricone, per ascoltare il nuovo album e ricordare il maestro. Sia l'album che il documentario sono stati realizzati con l'approvazione e la partecipazione degli eredi Morricone.[45][46]

  • 1969 - Metti, una sera a cena (Cinevox)
  • 1970 - Ideato, scritto e diretto (RCA Italiana)
  • Colori, General Music, 1971
  • Dimensioni Sonore 1, 2, 3 - Musiche Per L'Immagine E L'Immaginazione, RCA Italiana, 1972
  • I Film Della Violenza, RCA Italiana, 1975
  • Gestazione/Totem Secondo, RCA Red Seal, 1982
  • Le colonne sonore dei film di Sergio Leone, BMG 1989
  • Mauro Maur e i suoi Solisti, Sony Columbia 1996
  • Cinema Concerto At Santa Cecilia, Sony Classical 1999
  • Io, (Box 4 CD), Meg Italy 2002
  • Arena Concerto, EastWest 2003
  • Focus, con Dulce Pontes, Universal, 2003
  • Yo-Yo Ma Plays: Ennio Morricone/Roma Sinfonietta/Yo-Yo Ma, SONY BMG, 2003
  • Voci Dal Silenzio - Ennio Morricone, Self Distribuzione, 2004
  • 50 Movie Themes Hits (Gold Edition), GDM, 2005
  • De Sa Terra A Su Xelu, con Clara Murtas, Teatro Del Sole, 2005
  • Note di pace Venezia 10 settembre 2007, Xnote, 2008
  • The Italian Western Collection Vol.2, GDM, 2012
  • Morricone, The essential, 36 brani dai grandi film (1966/2012), Deutsche Grammophon, 2014
  • Morricone, 60 anni di musicaCzech Nat. SO, Decca, 2016
  • Morricone 60, Universal Classic, 2016
  • Morricone Segreto, CAM Sugar e Decca Records, 2020
  • Morricone conducts Morricone live 20/10/2004 Philharmonie im Gasteig, Euroarts 2020

Colonne sonore

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Lo stesso argomento in dettaglio: Colonne sonore di Ennio Morricone.

«Devo cercare di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere anche a me, perché altrimenti non sono contento. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica.»

Lo stesso argomento in dettaglio: Composizioni di Ennio Morricone.

Riconoscimenti

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Altri riconoscimenti

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Ennio Morricone riceve il premio per la migliore colonna sonora al David di Donatello del 1993
Morricone riceve il premio Città di Roma 1996

Onorificenze italiane

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Grande ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 14 luglio 2005[62]
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2017[63]

Onorificenze straniere

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Cavaliere dell'Ordine Nazionale della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
«Attraverso la sua musica intere generazioni hanno potuto avvicinarsi a diverse forme di composizioni arricchite dal loro reciproco incontro»
— 12 marzo 2009[64]
Cavaliere di IV Classe dell'Ordine del Sol Levante (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
«Il Maestro, con le sue composizioni musicali per le opere dei registi più rappresentativi del mondo cinematografico italiano, ha contribuito notevolmente alla diffusione dei film italiani in Giappone, incrementandone la notorietà presso il pubblico giapponese»
— 29 novembre 2019[65]
Premio Principessa delle Asturie per l'arte (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
«Il maestro ha costruito la sua reputazione suonando musica dall'Europa al selvaggio West americano, con la sua straordinaria capacità di attraversare generi e confini.»
— 5 giugno 2020[66]
immagine del nastrino non ancora presente
Medaglia d'oro del VII anno di pontificato di papa Francesco
— 15 aprile 2019

Edizioni musicali

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  • Quattro pezzi per chitarra (1957), Suvini Zerboni, SZ 9826
  • Quattro studi per il pianoforte (1983-89), Suvini Zerboni, SZ 10150
  • Distanze (1973), per violino, violoncello e pianoforte, Salabert, SLB 1814, ISMN M-048-02320-8

Alla vicenda umana e artistica di Ennio Morricone è dedicato il documentario, ideato da Giuseppe Tornatore, Ennio (2021).

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  • Valerio Mattioli, Roma 60. Viaggio alle radici dell'underground italiano. Parte seconda, Blow Up, numero 188, gennaio 2014, Tuttle Edizioni
  • Marcello Sorce Keller. “The Morricone Paradox: A Film Music Genius Who Missed Writing Symphonies”. Asian-European Music Research Journal (AEMR). 6 (2020): 111-113.

Voci correlate

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