Dhaka Tribune
Dhaka Tribune | |
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Stato | Bangladesh |
Lingua | inglese |
Formato | broadsheet |
Fondazione | 2013 |
Sede | Dacca |
Sito web | www.dhakatribune.com/ |
Dhaka Tribune è un quotidiano bengalese in lingua inglese fondato a Dacca nel 2013[1].
Il giornale ha un forte seguito di lettori nelle città bengalesi, in particolare tra le giovani generazioni, la comunità diplomatica e gli espatriati, nonché un ampio pubblico in Asia meridionale e a livello internazionale. Il giornale si distingue per i suoi contenuti altamente diversificati, con contributi di importanti editorialisti del Bangladesh, dell'Asia meridionale e internazionali.
Il giornale è il mezzo di informazione in lingua inglese con la crescita più rapida nella storia del Bangladesh e si rivolge alla comunità imprenditoriale del Paese, alla classe media, alle università pubbliche e private e alle scuole di lingua inglese. Numerosi giornalisti premiati hanno collaborato con il giornale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo numero del giornale uscì il 19 aprile 2013.
Linea editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Il Dhaka Tribune è noto per una politica editoriale relativamente liberale che consente un'ampia gamma di opinioni e promuove la copertura delle relazioni Bangladesh-India, Bangladesh-Stati Uniti, Bangladesh-Cina, diritti delle donne e diritti LGBTQ. È una delle poche pubblicazioni in Bangladesh a consentire articoli che chiedono la depenalizzazione dei diritti LGBTQ[2]. Durante l'invasione russa dell'Ucraina del 2022, il giornale ha intervistato il consigliere ucraino per la politica estera Svitlana Zališčuk. L'ambasciatore russo a Dacca ha successivamente accusato i media bengalesi di essere di parte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su dhakatribune.com.