Charles Bronson

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Charles Bronson nel 1963

Charles Bronson, nato Charles Dennis Buchinsky (Ehrenfeld, 3 novembre 1921Los Angeles, 30 agosto 2003), è stato un attore statunitense.

Nella lunga carriera, iniziata nei primi anni cinquanta, ha interpretato spesso il prototipo del "duro", grazie ai tratti particolari del volto, con "occhi azzurri e miti in netto contrasto con l'atteggiamento freddo e burbero[1]".

Nel corso degli anni è stato protagonista di film divenuti classici del genere western e bellico, tra cui spiccano I magnifici sette (1960), La grande fuga (1963), Quella sporca dozzina (1967) e C'era una volta il West (1968). Per un ventennio ha legato il suo volto al personaggio del giustiziere urbano Paul Kersey nella popolare serie Il giustiziere della notte, dal 1974 al 1994. Ha recitato anche in teatro e in televisione.

Di umili origini, nacque Charles Dennis Buchinsky a Ehrenfeld, in Pennsylvania. Era undicesimo di quindici figli di Walter Buchinsky e Mary Valinsky, immigrati lituani. Quando ebbe dieci anni il padre morì a causa del lavoro in miniera. La famiglia era tanto povera che fu costretto a indossare i vestiti della sorella per andare a scuola, poiché non aveva altri indumenti[2]. Dopo essersi diplomato al liceo con grandi sacrifici e aver svolto svariati lavori (minatore, spazzino, manovale, cameriere), si arruolò nell'esercito: combatté nella seconda guerra mondiale[3].

Al ritorno dalla guerra si dedicò con impegno agli studi di arte drammatica a Filadelfia, recitando in una compagnia teatrale. Nel cinema ricoprì prevalentemente ruoli secondari: ebbe una parte nel film La maschera di cera (1953) con Vincent Price.

Carriera cinematografica

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Per il cognome si ispirò ad uno dei numerosi cancelli che delimitano gli studi della Paramount a Hollywood, il Bronson Gate, sulla Bronson Avenue.[4]

Il primo ruolo fu un marinaio polacco nel film Il comandante Johnny (1951). Fece anche molte apparizioni televisive tra gli anni cinquanta e sessanta. Diventò una star negli anni sessanta, interpretando il ruolo del cowboy irlandese Bernardo O'Reilly ne I magnifici sette (1960), il tenente colonnello Lee Brandon in Il leggendario X-15 (1961) e, successivamente, il tenente d'aviazione Danny Velinsky, "il re del tunnel", ne La grande fuga (1963), entrambi diretti da John Sturges, che in un ruolo minore lo aveva notato in un altro suo film, Sacro e profano (1959). Con Sturges, Bronson si trovò la strada spianata e cominciò ad alternare pellicole di diverso genere: nel 1967 fu in Quella sporca dozzina di Robert Aldrich; l'anno dopo, fu il mezzosangue Teclo nel western francese I cannoni di San Sebastian (1968) di Henri Verneuil e contemporaneamente collaborò con il regista Jean Vautrin per il suo primo film, affiancando Alain Delon nel thriller-drammatico Due sporche carogne - Tecnica di una rapina (1968). Nello stesso anno, col film di Sergio Leone C'era una volta il West divenne famoso in tutta Europa: Leone gli aveva già proposto altre parti nei suoi tre western precedenti, che l'attore aveva rifiutato non conoscendo le qualità del regista italiano e giudicando i copioni poco interessanti[5].

Nel 1971 vinse il premio speciale del Golden Globe, l'Henrietta Award, e nello stesso anno fu diretto da Terence Young nel western Sole rosso, con Alain Delon, Toshirō Mifune e Ursula Andress, mentre dal 1974 al 1994 fu protagonista nella saga di cinque pellicole de Il giustiziere della notte. La sua salute andò peggiorando negli anni ed egli si ritirò nel 1998.

Charles Bronson al Festival di Cannes 1987

Si sposò tre volte: la prima nel 1949 con Harriet Tendler, dalla quale ebbe due figli (Suzanne e Tony) e dalla quale divorziò dopo diciotto anni. La seconda fu l'attrice Jill Ireland nel 1968: ebbero una figlia, Zuleika, e adottarono anche un'altra bambina, figlia di un'amica di Jill, Katarina. Jill fu il suo grande amore; Charles le fu vicino nella malattia che durò sei anni, fino alla morte dell'attrice nel 1990. Bronson si sposò una terza volta nel 1998 con Kim Weeks.

È morto di polmonite il 30 agosto 2003 al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, dove era ricoverato.[4] Nell'agosto 1998 aveva subito un intervento di protesi d'anca e la sua salute aveva iniziato a peggiorare. Nell'ultimo periodo gli erano stati diagnosticati anche la malattia di Alzheimer ed un carcinoma del polmone[6]. È sepolto nel cimitero di Brownsville a West Windsor nel Vermont, vicino casa sua.

Riconoscimenti

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Purple Heart - nastrino per uniforme ordinaria
World War II Victory Medal - nastrino per uniforme ordinaria

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Charles Bronson è stato doppiato da:

  • Pino Locchi in Vento di terre lontane, La legge del mitra, Il californiano, La battaglia dei giganti, Twinky, Città violenta, L'uomo dalle due ombre, Qualcuno dietro la porta, Professione: assassino, A muso duro, Io non credo a nessuno, Da mezzogiorno alle tre, Caboblanco, Professione giustiziere, Messaggio di morte, Lupo solitario
  • Glauco Onorato in Quando l'inferno si scatena, I magnifici sette, I 4 del Texas, Castelli di sabbia, Questa ragazza è di tutti, Due sporche carogne - Tecnica di una rapina, Telefon, La legge di Murphy, Assassination, Un poliziotto scomodo, Il giustiziere della notte 5
  • Giuseppe Rinaldi in Pioggia, C'era una volta il West, L'uomo venuto dalla pioggia, Joe Valachi - I segreti di Cosa Nostra, L'assassino di pietra, Valdez il mezzosangue, Il giustiziere della notte, Sfida a White Buffalo, L'uomo del confine
  • Bruno Persa in La città spenta, Ombre gialle, Pugno proibito, La grande fuga
  • Renato Turi in L'ultimo Apache, Il padrone del mondo, Il giustiziere della notte n. 2
  • Renzo Montagnani in Al soldo di tutte le bandiere, 10 secondi per fuggire, L'eroe della strada
  • Nino Pavese in L'assedio di fuoco, Vera Cruz
  • Dario Penne in La vera storia di Lucky Welsh, Chato
  • Marcello Tusco ne Il giustiziere della notte 3, Sospetti in famiglia
  • Pietro Biondi in Sospetti in famiglia 2, Sospetti in famiglia 3
  • Mario Pisu in Rullo di tamburi
  • Gualtiero De Angelis in Un pugno di criminali
  • Manlio Busoni in La tortura della freccia
  • Ferruccio Amendola in Sacro e profano
  • Sergio Tedesco in I trecento di Fort Canby
  • Gianfranco Bellini in Il leggendario X-15
  • Riccardo Mantoni in Quella sporca dozzina
  • Aldo Giuffré ne I cannoni di San Sebastian
  • Ivano Staccioli in Viva! Viva Villa!
  • Renzo Palmer in Sole rosso
  • Renato Mori in Candidato all'obitorio
  • Romano Malaspina ne I leoni della guerra
  • Elio Zamuto in Quel dannato pugno di uomini
  • Bruno Alessandro in Tiro incrociato
  • Renzo Stacchi in Caccia selvaggia
  • Sergio Rossi in Dieci minuti a mezzanotte
  • Natalino Libralesso ne Il giustiziere della notte 4
  • Saverio Moriones in Lupo di mare
  1. ^ L'Universale Cinema, Garzanti, 2006 - p. 144
  2. ^ Richard Severo, Charles Bronson, 81, Dies; Muscular Movie Tough Guy, su query.nytimes.com, The New York Times, 1º settembre 2003. URL consultato il 14 dicembre 2007.
  3. ^ Pitts Michael, Charles Bronson, McFarland, 1999, p. 1, ISBN 0-7864-0601-1.
  4. ^ a b R.C., Charles Bronson, il «duro» di Hollywood, è morto sabato all'età di 81 anni., in Il Tempo, 2 settembre 2003.
  5. ^ Sergio Leone Factoids, fistful-of-leone.com
  6. ^ [1]

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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