In meccanica quantistica la buca di potenziale è un potenziale unidimensionale che commuta tra due valori, in corrispondenza di un certo intervallo ; il più piccolo dei due livelli di potenziale può essere sempre posto uguale a zero.
Una funzione del tipo:
costituisce una buca di potenziale infinita[1], mentre
definisce una buca di potenziale finita.
In modo simile, si possono definire delle buche di potenziale in due o tre dimensioni.
dove m è la massa della particella, E l'energia dello stato .
Come mostrato in figura, il potenziale divide la regione in tre zone: la prima per , la seconda e la terza per ; allora, il problema va trattato in ognuna delle tre zone e le soluzioni vanno poi raccordate in corrispondenza dei punti di separazione.
Chiaramente nella zona e nella zona l'unica soluzione per cui si ha per
Nella zona , l'equazione di Schrödinger, per , coincide con quella di una particella libera:
in cui le energie devono essere positive, , in modo da avere soluzioni continue e normalizzabili. Possiamo, così, introdurre il vettore d'onda k, tale che , in modo da riscrivere l'equazione di Schrödinger come:
Quest'ultima ha soluzione generale in termini degli esponenziali complessi :
con A, B coefficienti reali arbitrari da determinarsi imponendo le condizioni al contorno. Ma per il nostro problema non esistono stati con . Quindi imponendo le condizioni al contorno:
otteniamo
cioè
Inoltre per
da cui sostituendo le espressioni reali tramite la formula di Eulero:
Dunque le due soluzioni corrispondono a quest'unica soluzione:
dove a cui corrisponde una quantizzazione dell'energia, cioè la discretizzazione dell'energia della particella dipendente dal numero n = 1, 2, ... intero positivo:
Ridefiniamo la scala delle coordinate in modo che il potenziale sia simmetrico per riflessioni, del tipo , e ridefiniamo la scala delle energie in modo da avere:
Le funzioni d'onda soluzione dell'equazione di Schrödinger sono autofunzioni dell'energia e della parità. Poniamo le due quantità reali:
l'equazione di Schrödinger si riscrive:
Esplicitamente le funzioni d'onda sono date da:
dove le autofunzioni:
sono a parità pari, mentre
sono a parità dispari.
Trattiamo il caso delle autofunzioni pari prendendo gli esponenziali reali:
per la parità delle autofunzioni basta imporre la condizione di continuità della funzione d'onda e della sua derivata prima in perché la stessa condizione sia soddisfatta in :
da queste due otteniamo:
Questa equazione può essere risolta graficamente. Definiamo:
da cui:
Rappresentando a grafico i due membri dell'equazione:
otteniamo dalle intersezioni le soluzioni che corrispondono ai livelli di energia discreti.
Allo stesso modo nel caso delle autofunzioni dispari:
per la parità delle autofunzioni basta imporre la condizione di continuità della funzione d'onda e della sua derivata prima in perché la stessa condizione sia soddisfatta in :
da queste due otteniamo:
La soluzione di questa equazione può essere fatta via grafica, graficando i due membri dell'equazione:
che possiamo riscrivere nella forma:
Otteniamo dalle intersezioni le soluzioni che corrispondono ai livelli di energia discreti.
Ad esempio, per , le soluzioni grafiche sono mostrate in figura. Notiamo che ogni autostato è doppiamente degenere.