iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.
iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.



Link to original content: https://it.wikipedia.org/wiki/Aulla
Aulla - Wikipedia Vai al contenuto

Aulla

Coordinate: 44°13′N 9°58′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Aulla
comune
Aulla – Stemma
Aulla – Bandiera
Aulla – Veduta
Aulla – Veduta
Panorama di Aulla e, sovrastante l'abitato, la fortezza della Brunella
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Toscana
Provincia Massa-Carrara
Amministrazione
SindacoRoberto Valettini (lista civica Aulla nel cuore) dal 12-6-2017
Territorio
Coordinate44°13′N 9°58′E
Altitudine64 m s.l.m.
Superficie59,99 km²
Abitanti10 682[3] (31-10-2023)
Densità178,06 ab./km²
FrazioniAlbiano Magra, Bibola, Bigliolo, Canova, Caprigliola, Gorasco, Olivola, Pallerone, Quercia, Serricciolo, Vecchietto[1]
Comuni confinantiBolano (SP), Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Santo Stefano di Magra (SP) Sarzana (SP)
Altre informazioni
Cod. postale54011
Prefisso0187
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT045001
Cod. catastaleA496
TargaMS
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[4]
Cl. climaticazona D, 1 658 GG[5]
Nome abitantiaullese, aullesi[2]
Patronosan Caprasio di Lérins
Giorno festivo1º giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Aulla
Aulla
Aulla – Mappa
Aulla – Mappa
Posizione del comune di Aulla all'interno della provincia di Massa-Carrara
Sito istituzionale

Aulla (Aùla nel dialetto della Lunigiana[6]) è un comune italiano di 10 682 abitanti[3] della provincia di Massa-Carrara in Toscana. È situato nella storica regione della Lunigiana.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Aulla si trova in Toscana, nella zona conosciuta come Lunigiana, a pochissimi chilometri dal confine con la Liguria. Il paese si trova in una posizione strategica alla confluenza del torrente Aulella nel fiume Magra, dove la vallata si restringe notevolmente, chiusa tra le colline circostanti. Per questi motivi, d'inverno è quasi sempre presente la nebbia, mentre d'estate il caldo umido diviene spesso insopportabile.

La città di Aulla è da sempre stata un naturale crocevia tra le vie di comunicazione che conducono ai passi della Cisa e del Cerreto, dall'antichità - il paese si trova infatti sul percorso della Via Francigena - sino ai giorni nostri, concentrando in poco spazio il transito di un'autostrada (la A15 Parma-La Spezia), due strade statali (la SS 62 del Passo della Cisa e la SS 63 del valico del Cerreto) e due linee ferroviarie, la Parma-La Spezia e la Aulla-Lucca. La particolare conformazione territoriale determina, durante la stagione fredda, la costante presenza di nebbia mattutina, mentre, in estate, il caldo presenta un tasso di umidità molto elevato.

Già insediamento romano, nel VII secolo a Bibola, sulla collina che sovrasta Aulla, sorgeva un kastron bizantino a difesa del porto di Luni. Nel Medioevo la città crebbe notevolmente in relazione all'antica Via Francigena, che, attraverso l'intera Lunigiana, transitava per Aula in direzione del passo della Cisa. Nell'itinerario del viaggio di Sigerico la città rappresentava la XXX tappa e, dall'arcivescovo di Canterbury, era definita Aguilla.

La fortezza della Brunella, edificata da Giovanni delle Bande Nere.

Importante via di comunicazione di origine romana era anche la strada delle cento miglia, che, dal porto di Luni, conduceva a Parma, attraversando il territorio e dirigendosi al Malpasso, oggi passo del Lagastrello. Nel 1522 Giovanni de' Medici, celebre come Giovanni delle Bande Nere, acquistò il feudo di Aulla dai Malaspina. Il condottiero progettava di creare un proprio Stato personale nel nord della Toscana.

Fece edificare la fortezza della Brunella, ma l'opposizione di parte della popolazione lo spinse a rivendere il feudo.

Aulla fu nuovamente ceduta dai Malaspina nel 1543, questa volta alla genovese famiglia Centurione, che, con Adamo, la rese un marchesato indipendente. Il borgo divenne, quindi, una piazzaforte sotto l'influenza genovese.

Nel 1706, spodestati i Centurione, lo staterello venne ceduto ai Malaspina di Podenzana, che nel 1710 l'annetterono, dopo aver versato alla Camera dell'Impero trentamila fiorini; i Malaspina vi governarono, così, fino al 1797.

Caduto Napoleone, con la Restaurazione Aulla entrò a far parte del Ducato di Massa, retto da Maria Beatrice d'Este; alla morte della sovrana, avvenuta nel 1829, i territori del ducato massese furono inglobati nel Ducato di Modena, Aulla compresa.

Nel 1860 fu annessa al Regno di Sardegna. A partire dall'anno seguente, con la proclamazione del Regno d'Italia, seguì le vicende del nuovo Stato unitario.

La città di Aulla venne duramente provata dal secondo conflitto mondiale e per questo fu insignita della medaglia d'oro al valor civile. Fu liberata, il 24 aprile 1945, dai reparti partigiani del battaglione Val di Vara, comandati da Daniele Bucchioni, al quale fu conferita, nel dopoguerra, la cittadinanza onoraria della città.

Il 25 ottobre 2011 un violento maltempo ha colpito il Levante ligure (bassa e media Val di Vara, Val di Magra e Cinque Terre) e la Lunigiana[7] con esondazioni, danni, vittime e dispersi in diverse località del territorio ligure e toscano. Tra i comuni più colpiti figura anche Aulla e frazioni, dove le precipitazioni intense hanno provocato lo straripamento del fiume Magra, che, invadendo con le sue acque gran parte della città, ha causato la morte di due persone — vittime ufficializzate dalla prefettura di Massa-Carrara — e molteplici danni alle abitazioni, alle attività commerciali, ai collegamenti stradali e agli impianti elettrici, idrici e gas. È andata distrutta la biblioteca comunale con quasi tutto il suo patrimonio e la scuola elementare[8].

Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 23 luglio 1926.[9]

«Di rosso, alla rosa d'argento, gambuta e fogliata di cinque di verde, due a destra e tre a sinistra.»

La rosa bianca si ricollega all'abbazia benedettina di San Caprasio, fondata da Adalberto I di Toscana il 27 maggio 884 e successivamente data in commendam alla famiglia dei Centurione di Genova. Essi avevano come emblema la rosa di macchia al naturale che divenne quindi prima simbolo dell'abbazia, attraverso i successivi abati commendatari appartenenti alla famiglia, e poi del Comune. Nel 1991, in occasione della concessione del titolo di città, lo scudo è stato ridisegnato nella forma sannitica regolamentare e timbrato dalla corona del rango di città.

Il gonfalone, concesso con R.D. del 5 settembre 1929[9] è un drappo di rosso.

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Centro strategicamente importante per il collegamento tra la Pianura Padana ed il Mar Tirreno, durante l'ultimo conflitto mondiale fu obiettivo di ripetuti bombardamenti che provocarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato e degli stabilimenti industriali. Contribuì generosamente alla guerra di liberazione con la partecipazione di molti suoi giovani ai primi nuclei partigiani, offrendo splendido esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche. Aulla, 1940-1945»
Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 27 dicembre 1991[9]

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
Il complesso dell'abbazia di San Caprasio

La città di Aulla è sovrastata dalla collinetta della Brunella e dalla sua fortezza. Della città sono conosciute le Scale di Padre Pio, i giardini pensili del Comune e gli scavi archeologici presso l'antica abbazia di San Caprasio, che hanno riportato alla luce molti artefatti antecedenti di alcuni secoli, tra cui è famoso il capitello con il volto del diavolo che mangia un giglio.

I principali siti di interesse culturale del comune di Aulla sono:

Il comune ha acquisito notorietà anche per alcuni monumenti in marmo di Carrara, eretti nei primi anni 2000 sotto l'amministrazione di Lucio Barani e dedicati a coloro che egli definì "vittime della giustizia":

  • il monumento a Bettino Craxi, prima statua del leader politico mai eretta in Italia e al mondo, che troneggia a lato del municipio - la piazzetta antistante gli è a sua volta intitolata;
  • il monumento a Marco Pantani "vittima della giustizia sportiva", sottoforma di una specie di meridiana, collocata in una piazza con la medesima intitolazione;
  • il monumento alle "vittime di Tangentopoli, in piazza Gramsci, che ha la forma di un obelisco e reca sul basamento frasi di Craxi, Sergio Moroni e dello stesso Barani.

Via Francigena

[modifica | modifica wikitesto]

Aulla costituiva la XXX tappa dell'itinerario di Sigerico della Via Francigena: presso l'abbazia di san Caprasio, nominato patrono dei pellegrini della Via Francigena, sono visitabili gli scavi archeologici e il museo del pellegrino. I pellegrini possono qui trovare ospitalità prima di affrontare il tratto in sicurezza e per il 90% su strada sterrata Aulla-Sarzana, percorribile in sei ore. Dal passo della Cisa a Sarzana il percorso francigeno è segnalato con tracce CAI e tabelle ministeriali.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Il borgo di Caprigliola tra Liguria e Toscana

Fra i piatti tipici più rappresentativi della zona troviamo le focaccette, i testaroli ed i panigacci. Inoltre, nel suo territorio si produce il vino DOP Colli di Luni ed il rinomato vino da dessert (perseghìn).

La città organizza eventi ricorrenti ogni anno, come il Palio della Rosa, che consiste in una serie di prove disputate fra contrade costituite dalle frazioni in cui il comune di Aulla è diviso. Un altro evento molto importante è il Premio Lunezia, importante festival dedicato a cantautori e cantautrici, che ogni anno premia e fa esibire personaggi celebri: solo per citarne alcuni, Caparezza, Ligabue, Elisa, Anna Oxa, Vinicio Capossela, Claudio Baglioni, i Negramaro, gli Stadio - questi ultimi tre hanno preso parte all'edizione dell'anno 2006.

Il patrono San Caprasio viene festeggiato ogni anno il 1º giugno e, alle celebrazioni religiose, si unisce la fiera, che per tutta la giornata si svolge tra le vie centrali della città. Nel corso dell'anno si svolgono altre due fiere: la cosiddetta Fiera di Primavera il 22 marzo e una terza, che si tiene il primo sabato di settembre, in onore di San Severo. Aulla venera infatti anche quest'ultimo santo, seppur in modo minore.

Una sagra importante per Aulla è la sagra della focaccetta (fugaceta in dialetto locale), che si svolge durante l'estate nel borgo di Vaccareccia. Le focaccette, piccole focacce cotte nei testi e destinate ad essere riempite di formaggi e salumi, rappresentano una pietanza tipicamente aullese. Un'altra sagra molto importante solitamente organizzata in estate è la sagra del panigaccio, che si svolge a Podenzana.

Dal 1993 Aulla elegge il primo sindaco dei ragazzi di Italia, con tanto di elezioni comunali aperte solo ai minori di 18 anni. Il primo eletto è stato Achille Fiorentini, all'età di 13 anni. Aulla è il primo Comune italiano ad avere dedicato un indirizzo civico al titolo di una canzone, a Giugno 2021 è stata inaugurata Piazza "Smisurata Preghiera", brano di Fabrizio De Andrè vincitore del Premio Lunezia 1997 per le qualità musical-letterarie. L'iniziativa ha avuto l'encomio del Ministero della Cultura.

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]

Le frazioni del comune di Aulla sono: Albiano Magra, Bibola, Bigliolo, Canova, Caprigliola, Gorasco, Olivola, Pallerone, Quercia, Serricciolo, Vecchietto[11].

Altre località minori sono quelle di Bettola, Calamazza, Chiamici, Filanda, Lizzano, Malacosta, Piano di Bibola, Pomarino, Ragnaia, Ripa di Quercia, Sannaco, Stadano Bonaparte, Vaccareccia, Valenza, Venezia di Albiano.

La località di Stadano Bonaparte deve il suo nome alle origini della dinastia di Napoleone, che vengono fatte risalire proprio a questi luoghi. La località è raggiungibile dalla Strada statale 62 della Cisa, imboccando un bivio sul lato sinistro della strada dopo la frazione di Caprigliola per chi proviene da Santo Stefano di Magra; tale bivio è invece sulla destra per coloro che provengono da Aulla, e si trova dopo aver oltrepassato il santuario della Madonna degli Angeli.

Aulla è il maggior centro commerciale e industriale della Lunigiana, con numerosi supermercati e grandi magazzini che attirano un elevato numero di acquirenti da tutta la vallata. Strade, piazze e viali moderni conducono facilmente al centro della città e concorrono, insieme alla posizione strategica, a renderla un importante luogo di commercio. Il centro cittadino brulica di negozi, molti dei quali sono di recente costruzione, e supermercati. Fuori dal centro sono presenti numerose industrie: della carta, delle munizioni, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei laterizi e dei materiali da costruzione.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]
Il torrente Aulella con il ponte della Strada della Cisa e che una volta ospitava anche il tracciato della ferrovia Pontremolese, dismesso nel 2005.

Aulla può essere raggiunta in auto grazie all'omonimo casello presente sull'Autostrada A15 Parma-La Spezia. La città è inoltre un importante crocevia tra la Strada statale 62 della Cisa e la Strada statale 63 del Valico del Cerreto.

La vecchia stazione nel 2001
sette anni prima della dismissione

La città è servita dalla stazione ferroviaria di Aulla Lunigiana, posta sulla ferrovia Pontremolese e capolinea della linea della Garfagnana.
La stazione fu attivata nel 2005, sostituendo il vecchio tracciato della Pontremolese su cui era posta la precedente stazione, dismessa definitivamente tre anni dopo con lo spostamento della linea Lucca-Aulla verso la nuova stazione, situata nel centro cittadino e risalente al XIX secolo.

In passato, nel territorio comunale di Aulla furono attive altre tre stazioni ferroviarie: Caprigliola-Albiano, sulla Pontremolese, Pallerone (chiusa al traffico) e Serricciolo, sulla linea della Garfagnana.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
28 dicembre 1987 8 agosto 1990 Roberto Accorsi Partito Socialista Italiano Sindaco [12]
8 agosto 1990 24 aprile 1995 Lucio Barani Partito Socialista Italiano Sindaco [12]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Lucio Barani centro Sindaco [12]
14 giugno 1999 24 aprile 2004 Lucio Barani centro-sinistra Sindaco [12]
15 maggio 2004 15 giugno 2004 Samuele De Lucia - Comm. pref. [12]
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Roberto Simoncini Unione di Centro Sindaco [12]
8 giugno 2009 24 ottobre 2013 Roberto Simoncini lista civica Sindaco [12]
24 ottobre 2013 26 maggio 2014 Franca Rosa - Comm. straordinario [12]
26 maggio 2014 13 settembre 2016 Silvia Magnani lista civica Noi per Aulla Sindaco [12]
14 settembre 2016 12 giugno 2017 Simonetta Castellani - Comm. pref. [12]
12 giugno 2017 in carica Roberto Valettini lista civica Aulla nel cuore Sindaco [13]

Ha sede nel comune la società di atletica Atletica Lunigiana Aulla.

In passato, esisteva la società di calcio U.S. Aullese 1919, che raggiunse il suo culmine con il campionato di serie C.

Impianti sportivi

[modifica | modifica wikitesto]

Lo stadio cittadino, il Luigi Quartieri, può contenere fino ad un massimo di 1 000 spettatori.

Nel 2002 è stato costruito un impianto di atletica leggera per ospitare le fasi nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi.

  1. ^ Statuto comunale di Aulla, Art. 2.2 (PDF), su incomune.interno.it. URL consultato il 20 dicembre 2017.
  2. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 31.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 7 novembre 2023. URL consultato il 7 novembre 2023.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 47, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ Bilancio ufficiale: 6 morti, 6 dispersi, su Il Secolo XIX, 26 ottobre 2011. URL consultato il 26 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2011).
  8. ^ Maltempo: La Spezia, danni gravissimi a strutture ed edifici, su la Repubblica Genova.it, 28 ottobre 2011. URL consultato il 29 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ a b c Aulla, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 19 marzo 2023.
  10. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Comune di Aulla - Statuto
  12. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  13. ^ Elezioni Amministrative 2017. Eligendo - Il portale delle elezioni, su Eligendo. URL consultato il 12 giugno 2017.
  • Geo Pistarino, Una fonte medievale falsa e il suo presunto autore, Università di Genova, 1958.
  • Franco Bonatti, I mille anni di Aulla nella storia della Lunigiana : guida alla mostra documentaria, Collana di ristampe e di nuove pubblicazioni (n. 4), Aulla, Centro Aullese di Ricerche e di Studi Lunigianesi, 1975, XXXI, 142, OCLC 888833347. Ospitato su archive.is.
  • Franco Bonatti, Giulivo Ricci, Graziella Smeraglia e Archivio notarile di Aulla, Gli Archivi notarile e storico del comune di Aulla : inventario, Collana di ristampe e di nuove pubblicazioni (n. 9), Aulla di Lunigiana, Centro aullese di ricerche e di studi lunigianesi, 1981, p. 127, OCLC 760280349. Ospitato su archive.is.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Precedente Tappa dell'itinerario di Sigerico Successivo
Mansio XXIX – Sce Stephane (Santo Stefano di Magra) Mansio XXX – Aguilla Mansio XXXI – Puntremel (Pontremoli)
Controllo di autoritàVIAF (EN160360470 · LCCN (ENn80089406 · GND (DE4406044-0 · J9U (ENHE987007552492505171
  Portale Toscana: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Toscana