Massimiliano I (imperatore)
Indiced'Asburgo, imperatore (Wiener Neustadt 1459-Wels 1519). Figlio di Federico III e di Eleonora del Portogallo, sposò (1477) Maria, figlia di Carlo il Temerario duca di Borgogna, e alla sua morte entrò in guerra con Luigi XI di Francia, che aveva occupato gran parte del ducato, riuscendo a conservare le Fiandre e a ottenere l'Artois e la Franca Contea come dote alla figlia Margherita, promessa al Delfino Carlo (1482). Dovette però affrontare una ribellione delle città fiamminghe e concedere loro ampie autonomie (1489). Re di Germania nel 1486, avviò la riorganizzazione dei domini ereditari (Austria, Carinzia, Stiria, Tirolo, Carniola), riprese Vienna agli Ungheresi (1489) e con un accordo con Ladislao II Iagellone re d'Ungheria e Boemia pose le basi per la successione degli Asburgo in quei regni (1491). Dissolto il suo progetto di seconde nozze con Anna di Bretagna a opera di Carlo VIII, ottenne da questi la Franca Contea per il figlio Filippo e nel 1494, sposata Bianca Maria Sforza, aderì alla lega antifrancese degli Stati italiani. Appoggiò invano Ludovico il Moro contro Francesi e Veneziani e al tempo stesso fu costretto dagli Svizzeri a concedere l'indipendenza ai Cantoni (1499-1501). Eletto imperatore (1508) col consenso del papa, dal quale non fu mai incoronato, proseguì la sua politica volta, in Italia, a contrastare la potenza francese e veneta: prese parte alla Lega di Cambrai contro Venezia e successivamente si alleò con la Repubblica contro Luigi XII (1512), e ancora con Enrico VIII d'Inghilterra contro la Francia e Venezia; ma infine, anche se riportò qualche successo in Friuli, dopo le vittorie di Francesco I, rinunciò a contendere Milano al re di Francia (1515). Fece degli Stati ereditari d'Austria il centro della politica di consolidamento dell'impero, di cui, in diverse diete (1495-1512), tentò di riordinare le strutture per porre un freno alle autonomie dei principi. Istituì un'imposta generale, modica, ma senza esenzioni; estese la giurisdizione del tribunale camerale a tutti i territori dell'impero; divise la Germania in circoli per il reclutamento di un esercito imperiale permanente, indipendente dagli aiuti dei signori. Con i matrimoni del figlio Filippo il Bello con Giovanna, erede della corona di Spagna (1496), e dei nipoti Ferdinando e Maria con Anna e Luigi, figli di Ladislao II Jagellone re d'Ungheria e Boemia (1521-22), preparò la futura grandezza dinastica degli Asburgo. § Massimiliano I fu anche umanista dotato di notevole cultura, generoso mecenate e letterato egli stesso. Compose col cappellano Melchior Pfinzing il poemetto autobiografico-allegorico Teuerdank (1517; Caragrazia), in cui si canta il suo matrimonio con Maria di Borgogna, una biografia del padre Federico III dal titolo Weisskunig (1515; Re bianco) che fu riscoperta nel 1775, e infine trattati di guerra e d'architettura. Nel 1504-14 patrocinò la pubblicazione della raccolta di canti eroici Ambraser Heldenbuch (Libro degli eroi di Ambras).
Massimiliano I , imperatore d'Asburgo, in un ritratto di B. Strigel (Vienna, Kunsthistorisches Museum).
De Agostini Picture Library/G. Nimatallah
Bibliografia
H. Wiesflecker, Kaiser Maximilian. Das Reich, Österreich, und Europa an der Wende zur Neuzeit, Vienna, 1971; A. Wandruszka, Gli Asburgo, Milano, 1974.