|
Ultimo aggiornamento mercoledì 13 dicembre 2023
Argomenti: I film tratti da La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl
Timothée Chalamet è Willy Wonka, dopo le interpretazioni di Gene Wilder nel 1971 e di Johnny Depp nel 2005. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 3 candidature a People's Choice Awar, 2 candidature a Critics Choice Award, 1 candidatura a ADG Awards, In Italia al Box Office Wonka ha incassato 14,9 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi denari e una tavoletta di cioccolata nel cilindro a metà fra il cappello del prestigiatore e la borsa di Eta Beta. Il suo sogno è aprire una grande cioccolateria nella piazza in cui però coesistono già tre mastri cioccolatai che fanno cartello fra di loro e non ammettono un nuovo concorrente: soprattutto uno che con i suoi cioccolatini riesce a far volare i clienti. Willy soggiorna presso una locanda la cui proprietaria gli fa firmare un contratto pieno di clausole che lo vincolano a lavorare per anni nella sua lavanderia, dove soggiornano anche altri malcapitati ingannati allo stesso modo in epoche diverse. Fra di loro c'è Noodle, una ragazzina che è stata recuperata dall'ostessa nel cassonetto dei panni da lavare e che è costretta a ripagare tanta generosità con il ruolo di schiava della locanda. Al gruppetto non resta che unire le forze e tenersi stretti i propri sogni, sperando un giorno di realizzarli tutti.
Wonka è il prequel al romanzo "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, già portato sul grande schermo due volte: la prima nel 1971 da Mel Stuart, protagonista l'attore comico Gene Wilder, la seconda nel 2005 da Tim Burton, protagonista Johnny Depp.
Questa volta alla regia c'è Paul King, che tira fuori tutta la sua britannicità e si richiama apertamente alla minisaga di Paddington, da lui magistralmente diretta. King sceglie la strada della favola tout court e crea un protagonista buono e ingenuo, facile preda dei malintenzionati ma determinato a non abbattersi mai: un sognatore con un'immaginazione che gli consente di superare ogni difficoltà passando su ogni ingiustizia con leggerezza.
Ed è leggerissimo Timothée Chalamet, che nei panni di Willy salta e balla come un pupazzetto da teatrino vittoriano, e canta canzoni scritte apposta per quello che è a tutti gli effetti un musical, oltre ai due motivi indimenticabili dei film precedenti: "Pure imagination" e "Oompa Loompa". E a proposito di ooompa loompa, qui ce n'è uno solo ma vale per cento, perché ha l'umorismo e l'autoironia di Hugh Grant.
È proprio da questo dettaglio che si intuisce quale sia il problema di Wonka, ovvero il tradimento dello spirito sarcastico e iconoclasta di Dahl che è sempre piaciuto tanto ai bambini (e ai grandi) di tutto il mondo. King fa del suo Willy un elfo gentile senza un briciolo di cattiveria o di (spassoso) cinismo, lasciando che i cattivi siano solo i componenti del "cartello del cioccolato" e la locandiera che la mitica Olivia Colman interpreta come un incrocio fra la Trinciabue di Matilda sei mitica e la Mrs. Lovett di Sweeney Todd.
Le citazioni non finiscono qui: in Wonka ci sono un pizzico di Jeunet e di Gondry, molto Paddington (la mamma di Willy Wonka è interpretata da quella adottiva dell'orsetto più amato di Londra), un assaggio di Downton Abbey (Jim Carter, il maggiordomo Charles Carson, è uno dei prigionieri della lavanderia) e di Wes Anderson, e persino un tocco di Tim Burton, che non sappiamo come si sia fatto finora sfuggire quell'omino stilizzato di Chalamet come eroe di una sua favola nera. Infine ci sono i cammei very British, da Rowan Atkinson a Matt Lucas, da Mathew Baynton a Tom Davis, e non manca il cast mutietnico in conformità con le nuove regole hollwyoodiane, che probabilmente Dahl avrebbe allegramente trasgredito, perché rischiano di trasformare Wonka in...Woke.
Il film di King irriterà il pubblico o lo incanterà a seconda di quale punto di vista sceglierà di assumere: quello purista e filologico, che vorrebbe riconosciuta l'originalità e la capacità sovversiva (e liberatoria) di Dahl, o quello disposto a farsi intrattenere da due ore di magia, colore, scenografie mirabolanti e (è il caso di dirlo) zuccherose, più ambiziosi numeri musicali. Di certo in entrambi i casi si uscirà di sala canticchiando "oompa, loompa, doompety doo", incapaci di togliersi dal cervello quel motivetto demenziale.
Prima di diventare un magnate in cerca di un erede che sappia rispettare la creatività e la stramberia della sua azienda di cioccolato, Willy Wonka è stato un giovane e rivoluzionario creativo dell'industria dolciaria. La storia della sua formazione e ascesa, del tutto originale, arriva ora al cinema con un progetto voluto in prima istanza dalla Warner e affidato al regista degli amatissimi Paddington Paul King. Nel ruolo che fu dell'indimenticabile Gene Wilder avremo Timothée Chalamet, ma parteciperanno anche Olivia Colman, Rowan Atkinson e Sally Hawkins sebbene in parti ancora tutte da scoprire. È già noto invece che, in linea con la tradizione del personaggio, anche Wonka sarà ricco di numeri musicali, che ne faranno senz'altro il film del prossimo Natale.
WONKA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€16,99 | – | |||
€16,99 | – |
Guardi un film e hai la sensazione di averlo già visto. Non perché sia banale o prevedibile, ma perché ha un sapore familiare, un retrogusto rassicurante. Lo guardi e sai che è già diventato un classico natalizio. Wonka è questo: un film bello da scartare, perché sai che ti piacerà quello che c’è dentro.
Wonka, nuovo film di Paul King è uscito nelle sale cinematografiche da pochissimo ed è già un trionfo a livello di incassi e... di dolcezza! Prequel del romanzo per ragazzi "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl, il film racconta gli esordi di Willy Wonka, famoso e strampalato cioccolatiere, le cui storie continuano a rallegrare adulti e bambini di ogni generazione.
Wonka è un film del 2023 diretto da Paul King e racconta la storia di Willy Wonka da giovane, prima che fondasse il suo impero nel settore dolciario. Il Wonka di King è un musical, che viaggia con regole sue inserendo colore, muscia e magia in un mondo grigio e iniquo. Ci si aspetterebbe una sorta di prequel della Fabbrica di cioccolato ma in realtà non è così, o almeno non dell’ultima versione girata [...] Vai alla recensione »
Wonka, nonostante i suoi difetti, non solo legati al beneficio del dubbio, si mosta uno zuccheroso passatempo di due ore. È vero, è una versione omogeneizzata e edulcorata della storia di Dahl, dove solo occasionalmente si libera lo spazio per uno stupore sincero ma il regista di Paddington, Paul King, riscrive Dahl, contaminandolo in maniera dickensiana [i gestori della [...] Vai alla recensione »
.. e anche il Wonka di King non si esime. Centosedici minuti di perbenismo, dolcezza sconfinata e personaggi resi a dovere come qualsiasi favola che si rispetti: il o i villain inutilmente sopra le righe e l'eroe in completo eccesso di innocuità. Questo senza che il risultato finale si comprometta, il buono la spunta e il cattivo capitola. Fine della storia.
( 4.5 ) metafora della vita, per grandi e piccini, musical, personalmente ottimo
forse tra gli ultimi remake del film questo è il peggiore
Ottimo film per riempire un sabato sera. Chalamet è giovane, fresco e intelligente, con simpatia riesce a reggere le sorti di un film allegro. Bravissimo anche Hugh Grant.
Allora premetto: adoro Thimothee Chalamet....bellissimo...Dune fantastico.... e anche precedenti... con questo film lo hanno incastrato. Forse era anche difficile superare la Fabbrica di cioccolatodi Jonnhy Depp ( impossibile...appunto..). Il film nn ha senso...lento...inzia così.... poi va lì...poi va là e di qua.
Ho fatto l'iscrizione a questo sito unicamente per poter esprimere la delusione e lo schifo che ho provato nel vedere sta trappola di film, forse il più brutto che io abbia mai visto. imparagonabile rispetto al primo, pieno zeppo di canzonette da musical.. comprendo esser necessario trovare una formula adatta ad adulti e bambini, ma sono piuttosto certo che nessuna delle due categorie abbia gradito. [...] Vai alla recensione »
Cast di altissimo livello, musiche eccezionali, visivamente speccatolare, gioioso. Storia molto semplice ma resa magica dall'atmosfera creata da Paul King, regista sottovalutatissimo. Film adatto per tutte le età.
Cast di altissimo livello, musiche eccezionali, visivamente speccatolare, gioioso. Storia molto semplice ma resa magica dall'atmosfera creata da Paul King, regista sottovalutatissimo. Film adatto per tutte le età.
Prequel inventato del capolavoro della letteratura infantile britannica, "Wonka" di Paul King (regista dei due cult per l'infanzia dedicati all'orsetto Paddington) termina proprio nel momento in cui iniziava "Charlie e la fabbrica di cioccolato" del ben più geniale Burton. Incontriamo infatti il protagonista (Chalamet) quando arriva squattrinato, ma pieno di idee per le ricette di cioccolato, in una [...] Vai alla recensione »
In principio fu Roald Dahl: nel 1964 pubblica il romanzo La fabbrica di cioccolato che diventa, soprattutto nei paesi anglosassoni, un classico della letteratura per l'infanzia; poi nel 1971 arriva il film di Mel Stuart, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, con cui Gene Wilder entra nel mito; dopo 34 anni Tim Burton mette il suo sguardo dark a servizio della peculiarità del personaggio dirigendo [...] Vai alla recensione »
Trattandosi di un prequel e stando a quanto visto, in Wonka di Paul King ci sono tutti gli elementi validi per attendersi un nuovo capitolo cinematografico liberamente ispirato alle avventure del mago del cioccolato inventato da Roal Dahl, protagonista dei celebri racconti La fabbrica di cioccolato del 1964 e Il grande ascensore di cristallo del 1972, già fondamenta per le trasposizioni cinematografiche [...] Vai alla recensione »
È la origin story del personaggio creato da Roald Dahl e portato al cinema da Mel Stuart con Gene Wilder e da Tim Burton conJohnny Depp. Cosa ha fatto Paul King? Ha amputato la personalità di Wonka d'ogni aspetto inquietante. Mah. Timothée Chalamet è un bravo ragazzo ingenuo, analfabeta e orfano di mamma adorata. Arriva in città inseguendo il sogno di aprire una cioccolateria ma i concorrenti giocano [...] Vai alla recensione »
Il Willy Wonka di Paul King fa rimpiangere il capolavoro di Tim Burton e anche il vecchio film con Gene Wilder, ma è una festa per gli occhi. Indecisi se indignarci per aver tradito lettera e spirito di Roald Dahl con un musical puerile e una sceneggiatura malferma, o entusiasmarci per le splendide scenografie che architettano una Londra dickensiana e per i sontuosi costumi da Oscar, scegliamo, in [...] Vai alla recensione »
Wonka, la nuova commedia musical di Paul King prende spunto dalla bizzarra figura del cioccolatiere Willy Wonka, creata dallo scrittore britannico Roald Dahl, e dalla cui storia sono state adattate due versioni per il grande schermo: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato (1971, per la regia di Mel Stuart e interpretato da Gene Wilder) - a cui questo nuovo musical si rifà, sia per quanto riguarda [...] Vai alla recensione »
Per far rinascere al cinema il personaggio inventato da Roald Dahl in La fabbrica di cioccolato (e già interpretato in passato da Gene Wilder e Johnny Depp), il regista di Paddington Paul King e lo sceneggiatore-attore Simon Farnaby hanno immaginato un prequel che spiega come Willy Wonka diventi quel produttore di prelibatezze a cui nessuno sa resistere (e raccontare anche da dove arrivi l'intrigante [...] Vai alla recensione »
Chiedersi perché qualcuno a Hollywood si prenda la briga di progettare un prequel sul personaggio di Willy Wonka, scavalcando e anticipando il corpus letterario di Road Dahl (La fabbrica di cioccolato), sarebbe la prima ragionevole domanda da porsi. Dopodiché tocca pure vedere il film che ne è uscito: Wonka, diretto da Paul King (quello dell'ottimo Paddington 1 e 2).
Willy Wonka ha la sua storia di formazione. Un modo sicuro per sfruttare - qui bastano un paio d'ore - personaggi e situazioni che conosciamo, inventati dal genio di Roald Dahl. C'era il film con Johnny Depp - ma soprattutto la versione con Gene Wilder, diretto da Mel Stuart. Di culto, questa: mentre Johnny Depp cioccolatiere è invecchiato rapidamente (anche per colpa degli Umpa Lumpa, i nanerottoli [...] Vai alla recensione »
Quando abbiamo capito che "Wonka" sarebbe stato una origin story, vale a dire non il remake dei film già due volte splendidamente tratti dal libro di Roal Dahl, ma un'esplorazione di fantasia dell'esistenza del personaggio prima dell'apertura della mitica fabbrica di cioccolato, subito abbiamo pensato al sadico padre dentista, nella traumatica backstory accennata da Tim Burton.
Un mago, un inventore, un cioccolatiere: soprattutto un sognatore. Uno che non molla mai: e lotta, con fiducia e ottimismo zuccheroso, per cercare di cambiare il mondo. Come «Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato» (cinquantadue anni e non sentirli: recuperare la pellicola del 1971 di Mel Stuart è un «compito per le vacanze» del quale non ci si pentirà), il prequel «Wonka» si rivolge ai (e porta in [...] Vai alla recensione »
L'infanzia e la formazione di Willy Wonka, un semplice ragazzo riuscito a diventare il possessore di un'azienda di dolciumi nota in tutto il mondo nonostante l'ostilità di un manipolo di cioccolatieri. E il suo primo incontro con i fedeli collaboratori Oompa-Loompa, preziosi complici delle dolci creazioni del giovane artista del cacao. Per realizzare Wonka, il prequel sulle origini del celebre personaggio [...] Vai alla recensione »
Gene Wilder lo faceva nel 1971 maturo e iracondo mentre Johnny Depp, nel 2005, bambinesco e traumatizzato dal papà dentista. Ai due Willy Wonka visti al cinema tratti da La fabbrica di cioccolato (1964) di Roald Dahl se ne aggiunge un terzo: la star smilza della generazione z Timothée Chalamet. È lui, già candidato Oscar per Chiamami col tuo nome (2017) di Guadagnino, il protagonista assoluto del [...] Vai alla recensione »
Willy Wonka, l'immaginifico cioccolatiere di La fabbrica di cioccolato, dopo il volto di Gene Wilder e Johnny Depp ha quello di Timothée Chalamet, in un film musicale che racconta la giovinezza di questo bizzarro personaggio e di come ha incontrato gli Umpa Lumpa. A scrivere il soggetto, ispirandosi allo stile irriverente di Roald Dahl (i cattivi sono davvero avidi e spietati), il regista Paul King. [...] Vai alla recensione »
Mettendo da parte il primo «Willy Won ka e la fabbrica di cioccolato» con Gene Wilder e poi quello con Johnny Depp di Tim Burton, più fedeli al testo di Dahl, si può apprezzare questo racconto, per tutta la famiglia, delle origini del cioccolatiere Wonka, con la star del momento Timothée Chalamet. Perché, tra canzoni smielate e comparsate d'eccezione (Hugh Grant, Rowan Atkinson, Olivia Colman), si [...] Vai alla recensione »
Il giovane Willy Wonka arriva in città con pochi soldi e un desiderio, aprire una cioccolateria nella prestigiosa galleria in cui però operano altre tre maestri cioccolatai che non vedono di buon occhio il suo progetto e il fatto che lui sia migliore di loro. Willy soggiorna in una locanda malfamata dove - non sapendo leggere - firma un contratto capestro che lo imprigiona costringendolo a lavorare [...] Vai alla recensione »
«Certi bambini sono nati per fare il cioccolato. Di sicuro Willy Wonka era tra questi». Tenendoci il dubbio che i bambini sono nati in realtà per mangiarlo il cioccolato, e invece sono gli adulti a investire in grandiose fabbriche per grandiosi progetti (e grandiosi profitti), questo è l'inizio di un prequel immaginario dell'iconico bestseller di Roald Dahl La fabbrica di cioccolato, che partiva invece [...] Vai alla recensione »
La versione molto british di King va alle origini della vicenda di Willy, una sorta di prequel, trovandolo al suo arrivo in una città indefinita, a metà strada tra Parigi e Londra, neoclassica e sul mare, mentre cade la neve. È il film di Natale della Warner e la confezione del film svela subito il proposito di rivolgersi a un pubblico molto giovane, ma non troppo infantile.
La lunghissima storia degli adattamenti di Roald Dahl sullo schermo, destinata ad aumentare esponenzialmente dopo l'acquisto da parte di Netflix della Roald Dahl Story Company nel 2021 (ma finora con risultati alquanto smorti), con Wonka, di Paul King segna un punto di ritorno difficilmente eguagliabile nel breve periodo. Il prequel incentrato sul proprietario della più celebre fabbrica di cioccolato [...] Vai alla recensione »
Willy Wonka è un giovane appena arrivato in città con un grande sogno. Vuole aprire il suo negozio di cioccolato come aveva promesso alla madre tanti anni prima, ma ha pochi soldi in tasca anche se sa di avere un grande potenziale. Nella piazza cittadina convince molti a comprare il suo cioccolato magico ma ciò gli mette contro i tre maestri cioccolatai, una sorta di triade che monopolizza in mercato. [...] Vai alla recensione »
Come tutte le rivisitazioni di classici prodotte in tempi recenti, quella di Wonka era un'operazione che presentava diversi rischi. Da un lato c'era il peso che il film del 1971 Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, adattamento del classico per ragazzi Charlie and the Chocolate Factory di Roald Dahl, ancora riveste nella memoria collettiva: un peso dovuto in parte alla prova attoriale di Gene Wilder, [...] Vai alla recensione »
Willy Wonka, chi era costui? Dimenticatevi le stravaganze delle due previe incarnazioni cinematografiche del personaggio creato nel 1964 da Roald Dahl. Il re del cioccolato, alla sua terza ed effervescente avventura sul grande schermo, stavolta ha il volto pulito e l'anima candida rese perfettamente da Timothée Chalamet, icona della Gen Z. Un mix tra una Mary Poppins al maschile e Peter Pan, nemmeno [...] Vai alla recensione »
È sicuramente uno dei titoli più attesi di questa stagione cinematografica natalizia e finalmente arriva in sala, da giovedì 14 dicembre: Wonka, diretto da Paul King. A interpretare il giovane di belle speranze, prima che diventi il Re del Cioccolato a capo della sua Fabbrica è Timothée Chalamet, affiancato dalla giovanissima Calah Lane che interpreta Noodle, da Paterson Joseph che è il capo dei "cattivi" [...] Vai alla recensione »
Ci è voluto un po' più del previsto anche a causa dello sciopero degli attori, ma alla fine Wonka è arrivato nei cinema di tutto il mondo nel periodo più adatto, le feste di Natale. Protagonista di questa origin story del cioccolatoio più famoso della letteratura per ragazzi Timothée Chalamet, affiancato da un cast notevole composto, tra gli altri, da Olivia Colman, Hugh Grant e Jim Carter.
Alla base di Wonka ci sono una pessima idea e una battuta: l'ennesimo infausto tentativo di spremere "contenuto" da una storia amata inventandosi l'origine di un personaggio il cui fascino sta nel mistero, e «ma com'è che tutti impazziscono per Timothée Chalamet? Sembra Willy Wonka da giovane!». Per fortuna qualcuno ha avuto anche un'idea buona: affidare il progetto a Paul King, regista dei due deliziosi [...] Vai alla recensione »