Ora costringerà il c.t. Antonio Conte a convocarlo, perché Sebastian Giovinco, con il pregiatissimo numero 10 sulle spalle della maglia rossa del Toronto FC, sta conquistando la Major League Soccer come non era riuscito a nessun altro "rookie", debuttante, nella Lega del calcio Usa. Neppure David Beckham o Thierry Henry si erano inseriti nella nuova realtà calcistica con la stessa rapidità.
riscatto —
La Formica Atomica, invece, sta andando fortissimo. Non ci sono solo i numeri, comunque fenomenali, a confermarlo, ma anche il modo in cui si è inserito al fianco dell’ex romanista Michael Bradley con le sue giocate spettacolari che stanno esaltando americani e canadesi. Sette gol e sei assist in dodici giornate, numeri da capogiro per uno appena arrivato, se pur con il curriculum del fuoriclasse. Ma al momento del suo ingaggio, in tanti avevano pensato a un errore. Perché con la Juventus, Giovinco aveva spesso fatto molta panchina. E inoltre si presentava a Toronto con uno stipendio da capogiro: intorno ai sette milioni dollari, il più pagato dopo Kakà (7.2).
numeri da urlo —
Il weekend scorso, contro Washington, in casa della capolista, la squadra americana di Eric Thohir, ha recuperato da solo dallo 0-1 iniziale, infilando due bellissimi gol. Uno in dribbling stretto sulla sinistra e tocco mancino imparabile. Poi con un tiro dalla distanza, ma aveva creato molte altre occasioni. Nell’impegno precedente aveva fornito tutti e tre gli assist dei gol. Toronto è terza nella Eastern Conference con 17 punti (nella Western con gli stessi punti sarebbe penultima), e Seba, come lo chiamano tutti nella città più italiana del Canada, è amato alla follia. È in testa alla classifica dei tiri (61) e quelli nello specchio della porta (28). In quelle più pesanti dei gol fatti è al terzo posto con 7 reti, dietro a Kei Kamara (10) dei Columbus Crew e Chris Wondolowski (8) dei San Josè Earthquake. È terzo anche in quella degli assist, con sei. E per il famoso Elias Sports Bureau, la bibbia delle statistiche, Seba è il secondo nella storia ventennale della Mls a produrre queste cifre (7 gol + 6 assist) nelle prime dodici partite della sua carriera in Mls, dopo Eduardo Hurtado nel 1996, il primo campionato mai giocato, cioè quando la Lega non aveva ancora la qualità di oggi. E ieri, Giovinco è diventato "calciatore della settimana" per la seconda volta consecutiva: non molti prima di lui ci sono riusciti.