iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.
iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.



Link to original content: http://it.wikiquote.org/wiki/Roger_Ebert
Roger Ebert - Wikiquote Vai al contenuto

Roger Ebert

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Roger Ebert

Roger Joseph Ebert (1942 – 2013), critico cinematografico e sceneggiatore statunitense.

Citazioni di Roger Ebert

[modifica]
  • 16 Blocks è più di uno studio del personaggio, è un film con due diversi protagonisti, basato su come Jack sia da molto tempo stufo del dipartimento, e sulla dolce, sciocca natura di Eddie capace di inclinare l'equilibrio. [...] Il film è stato diretto da Richard Donner, uno specialista nel combinare azione, scene di inseguimenti e umorismo (vedi Arma letale, ecc.). Qui inizia con tre buone prestazioni: Willis, stanco del mondo e tuttavia con una scintilla di ribellione; Mos Def, il cui ruolo è parlare più o meno lo stesso tempo di esecuzione del film; e David Morse, il male e la burocrazia in egual misura.
16 Blocks is more of a character study, a two-hander about how Jack has been fed up with the department for a long time, and Eddie's sweet, goofy nature tilts the balance. [...] The movie has been directed by Richard Donner, a specialist in combining action, chase scenes and humor (see "Lethal Weapon," etc). Here he starts with three good performances: Willis, world-weary and yet with a spark of defiance; Mos Def, whose speaking role is more or less the same as the movie's running time; and David Morse, evil and bureaucratic in equal measure.[1]
  • [Sull'interpretazione in American Psycho] Christian Bale è eroico per come permette al personaggio di saltare allegramente nel disprezzo; non c'è l'istinto di auto-conservazione qui, e questo è merito di un buon attore.
Christian Bale is heroic in the way he allows the character to leap joyfully into despicability; there is no instinct for self-preservation here, and that is one mark of a good actor.[2]
  • [Sull'interpretazione in Equilibrium] Christian Bale nel ruolo del cleric John Preston è molto esigente nei confronti del suo partner Partridge. Nessuno può guardarti negli occhi con la stessa, oltraggiosa provocazione meglio di lui.
Christian Bale stars in "Equilibrium," as Cleric John Preston, partnered with Partridge (Sean Bean) as a top-level enforcer. Nobody can look dispassionate in the face of outrageous provocation better than Bale.[3]
  • Con Il tagliagole non smettiamo di pensare. Cosa sanno, cosa pensano, cosa vogliono?[4]
  • Entrapment è la vera incarnazione di una macchina da star: un film con una trama assurda, luoghi esotici, sequenze d'azione assurde, e tanta chimica tra gli attori interessanti di cui non ci importa. I protagonisti Sean Connery e Catherine Zeta-Jones mi hanno ricordato di Caccia al ladro, Charade, Topkapi e le sequenze stunt di Bond.
Entrapment is the very embodiment of a star vehicle: a movie with a preposterous plot, exotic locations, absurd action sequences, and so much chemistry between attractive actors that we don't care. It stars Sean Connery and Catherine Zeta-Jones in a caper that reminded me of To Catch a Thief, Charade, Topkapi and the stunt sequences in Bond pictures.[5]
  • Fa' la cosa giusta non chiede al pubblico di schierarsi; il film è molto imparziale, in una storia in cui è la nostra società a non esserlo.[6]
  • [Man on wire] Il documentario, un ibrido di filmati reali e ricostruiti, è impostato come un grande thriller.[7]
  • [Il cielo sopra Berlino] Il film è come la musica o un paesaggio: crea uno spazio nella mia mente, e in quello spazio posso riflettere sulle domande.[8]
  • Il portiere di notte è un'opera sgradevole quanto lubrica, un esecrabile intento di titillarci, servendosi delle memorie di persecuzione e sofferenza. È (so quanto suoni osceno) nazi-chic. [...] è una soap opera così superficiale che ne avremmo riso, se non fosse così inquietante.
"The Night Porter" is as nasty as it is lubricious, a despicable attempt to titillate us by exploiting memories of persecution and suffering. It is (I know how obscene this sounds) Nazi chic. [...] it's such a superficial soap opera we'd laugh at it if it weren't so disquieting. (Chicago Sun-Times, 10 febbraio 1975[9]
  • Irréversible è un film talmente violento e crudele che la maggior parte delle persone lo troverà inguardabile.
Irreversible is a movie so violent and cruel that most people will find it unwatchable.[10]
  • Johnny Guitar (1954) di Nicholas Ray è sicuramente uno dei melodrammi psicosessuali più sfacciati che si siano mascherati nel più ampio dei generi, il western.
Nicholas Ray's "Johnny Guitar" (1954) is surely one of the most blatant psychosexual melodramas ever to disguise itself in that most commodious of genres, the Western.[11]
Leslie Nielsen, the Olivier of spoofs.[12]
  • [Su Johnny Guitar] [...] mi chiedo se [Joan Crawford e Nicholas Ray] abbiano mai parlato apertamente dei temi nascosti nel film. Uno di questi è sicuramente la bisessualità; Vienna, la proprietaria della taverna interpretata dalla Crawford è, per quel che viene detto, innamorata di "Johnny Guitar" (Sterling Hayden), eppure non l'ha visto per cinque anni. Trasforma senza alcuno sforzo, uomini duri in femminucce, e, come fa notare il suo barista, "Mai vista una donna più uomo di lei". La sua arcinemica Emma (Mercedes McCambridge) è presumibilmente innamorata con Ballerino Kid (Scott Brady) ed è gelosa perché lui forse è innamorato di Vienna [...] Eppure non c'è quasi un momento in cui Emma riesca a distogliere lo sguardo da Vienna per posarlo su Kid. Tutta l'energia sessuale è tra le due donne, non importa quello che dicono a proposito degli uomini. Crawford voleva Claire Trevor per il ruolo, ma lo studio, forse avendo studiato con cura la sceneggiatura, ha insistito per la McCambridge, che non era lesbica, ma si dice che interpretasse una donna lesbica nei film.
[...] I wonder if they even openly spoke of the movie's buried themes. One is certainly bisexualism; Crawford's tavern-owner Vienna is, it is claimed, in love with "Johnny Guitar" (Sterling Hayden), but has not seen him in five years. She effortlessly turns tough hombres into girly-men, and her bartender observes to Johnny, "I never met a woman who was more man." Her archenemy Emma (Mercedes McCambridge) is allegedly in love with "The Dancin' Kid" (Scott Brady) and is jealous because he is allegedly in love with Vienna [...] But there is hardly a moment when Emma can tear her eyes away from Vienna to glance at the Kid. All of the sexual energy is between the two women, no matter what they say about the men. Crawford wanted Claire Trevor for the role, but the studio, perhaps having studied the script carefully, insisted on McCambridge, who was not a lesbian but played one, as they say, in the movies.[11]
  • [City of God] Mozzafiato e terrificante, drammaticamente coinvolto con i personaggi, annuncia un nuovo regista di grandi doti e passioni: Fernando Meirelles. Ricordatevi questo nome.[13]
  • [Casablanca] Narra di un uomo e di una donna innamorati che sacrificano l'amore per uno scopo superiore.[14]
  • [Central do Brasil] Non è un film commovente su una donna che cerca di aiutare un orfano patetico, ma un film duro su una donna che pensa solo ai propri bisogni.[15]
  • [Sui film in generale] Non possiamo fare a meno di identificarci con il protagonista. È codificato nel nostro DNA cinematografico.[16]
  • [Su Il terzo uomo] Non so se esista un altro film in cui la musica si adatta con tale perfezione all'azione.[17]
  • Ogni film vale solo quanto il suo cattivo. Dato che gli eroi e gli espedienti tendono a ripetersi di pellicola in pellicola, solo un grande cattivo può trasformare una buona prova in un trionfo.
Each film is only as good as its villain. Since the heroes and the gimmicks tend to repeat from film to film, only a great villain can transform a good try into a triumph.[18]
  • [Sul film The Assassination] Penn esprime rabbia attraverso piccoli, contenuti dettagli. È uno dei nostri grandi attori, capace di investire di importanza personaggi insignificanti [...]
Penn conveys anger through small, contained details. He is one of our great actors, able to invest insignificant characters with importance [...][19]
  • Penso che in Sentieri selvaggi Ford abbia tentato in modo imperfetto, persino nervoso, di descrivere il razzismo che giustificava il genocidio.[20]
  • [Su Irréversible] Quando Alex e Marcus amoreggiano e parlano ci rendiamo conto quanto la felicità sia appesa a un sottile filo. Conoscere il futuro non sarebbe una dono, ma una maledizione. La vita sarebbe invivibile senza l'innocenza della nostra ignoranza.
When Alex and Marcus caress and talk, we realize what a slender thread all happiness depends on. To know the future would not be a blessing but a curse. Life would be unlivable without the innocence of our ignorance.[10]
  • Scent of a Woman di Martin Brest prende Charlie e il colonnello e li inserisce in una combinazione di due generi affidabili. C'è la formula del raggiungimento della maturità, in cui un uomo più anziano insegna a quello più giovane come comportarsi. Qui è incrociata con la ricetta del film scolastico, da A Separate Peace a Se..., Taps - Squilli di rivolta, L'attimo fuggente e I corridoi del potere, che coinvolge sempre un disadattato che impara a lottare per ciò in cui crede. I due generi si adattano bene a "Profumo di donna", forse perché l'unica cosa di cui Charlie ha bisogno a scuola è un modello, e l'unica cosa che il colonnello ha sempre saputo fare è fornirne uno.
Martin Brest's Scent of a Woman takes Charlie and the colonel and places them in a combination of two reliable genres. There's the coming-of-age formula, in which an older man teaches a younger one the ropes. It's crossed here with the prep school movie, which from A Separate Peace through If, Taps, Dead Poets Society and True Colors, has always involved a misfit who learns to stand up for what he believes in. The two genres make a good fit in Scent of a Woman, maybe because the one thing Charlie needs in school is a role model, and the one thing the colonel has always known how to do is provide one.[21]
  • Patch Adams mi ha fatto venire voglia di spruzzare lo schermo con del Lysol. Questo film è vergognoso. Non è un tentativo di strappalacrime, estrae le lacrime singolarmente con la liposuzione, senza anestetico.
Patch Adams made me want to spray the screen with Lysol. This movie is shameless. It's not merely a tearjerker. It extracts tears individually by liposuction, without anesthesia.[22]
  • Un milione di uomini inizia a ubriacarsi per diventare un grande scrittore, e uno ce la fa. Probabilmente ora un altro milione di uomini si sta ubriacando nel tentativo di capire come ci sia riuscito Bukowski. Lui non è un sopravvissuto. Lui è un'aberrazione statistica.
A million guys start out to get drunk and become great writers, and one makes it. Now a million more guys are probably getting drunk trying to figure out how Bukowski did it. He isn't a survivor. He's a statistical aberration.[23]
  • [Su Cantando sotto la pioggia] Uno dei lati belli di questo film è che si tratta davvero di un tema. Ovviamente è una storia d'amore, come la maggior parte dei musical, ma racconta anche una pericolosa transizione nella storia del cinema.[24]

Recensione de I bostoniani

Da (EN) The Bostonians, Rogerebert.com, 1° gennaio 1984

  • [Sul romanzo Gente di Boston di Henry James] Parla di una dolce e un po' insignificante giovane donna che ha suscitato l'interesse di due ammiratori. Uno di questi aspiranti amanti è uno schietto avvocato del Sud che vuole farla innamorare e prenderla in moglie. L'altra è una donna che non sembra essere consapevole dei propri sentimenti nei suoi confronti; al giorno d'oggi sarebbe consapevole di essere lesbica, ma nel mondo di James è necessario che scambi i suoi sentimenti in modo tale da convincere se stessa di essere innamorata delle idee politiche della giovane donna.
It is about a sweet and somewhat inconsequential young woman who has inspired crushes in two of her admirers. One of her would-be lovers is a straight-spoken lawyer from the South, who wants to sweep her off her feet and make her his wife. The other is a woman, who does not seem quite in touch with the true nature of her feelings; today she would know she was a lesbian, but in the world of James it is necessary for her to displace her feelings -- to convince herself that she is in love with the young woman's politics.
  • [Il film I bostoniani è] intelligente e sottile, aperto alla tragedia implicita di una donna che non sa cosa vuole, un uomo a cui non importa ciò che vuole, e una ragazza che non ha bisogno di ciò che vuole.
[...] intelligent and subtle and open to the underlying tragedy of a woman who does not know what she wants, a man who does not care what he wants, and a girl who does not need what she wants.[25]

Da (EN) Dragonslayer, Rogerebert.com, 1 gennaio 1981

  • Mi piacerebbe pensare che i secoli bui assomigliavano un po' a Il drago del lago di fuoco, quasi sempre tutto ostile, fangoso e cupo, e che i suoi abitanti andavano in giro in un perenne timore che qualcosa di indescrivibilmente malvagio stesse per mangiare loro un orecchio.
I'd like to think the Dark Ages looked something like “Dragonslayer” all fearsome and muddy and overcast most of the time, and that their inhabitants walked around in a constant state of fear that something unspeakably evil was just about to eat off their ear.
  • Ecco un film che ha il coraggio di essere sudicio. I draghi vivono in tane maleodoranti sotto le profondità di montagne che si sgretolano, e per raggiungerli bisogna attraversare laghi di fuoco e cercare in qualche modo di evitare di essere divorato vivo da draghetti cuccioli.
Here is a movie with the courage to be grungy. Dragons live in smelly lairs deep beneath crumbling mountains, and to reach them you have to cross lakes of fire and somehow avoid being eaten alive by little baby dragons.
  • Le scene che riguardano il drago sono di prim'ordine. La bestia è una delle creature più maligne, ripugnanti e abominevoli che io abbia mai visto in un film, e quando sputa le fiamme, sembra che le stia veramente sputando.
The scenes involving the dragon are first-rate. The beast is one of the meanest, ugliest, most reprehensible creatures I've ever seen in a film, and when it breathes flames it looks like it's really breathing flames.

Recensione di Gandhi

Da (EN) Gandhi, Rogerebert.com, 1 gennaio 1982

  • Questo è il raro tipo di film epico che abbraccia un arco temporale di decenni, che impiega il proverbiale cast di migliaia, eppure segue una trama umana dall'inizio alla fine: Gandhi non viene sopraffatto dall'immensità della sua produzione come Gandhi non fu sopraffatto da tutta la gloria dell'Impero britannico.
This is the sort of rare epic film that spans the decades, that uses the proverbial cast of thousands, and yet follows a human thread from beginning to end: “Gandhi” is no more overwhelmed by the scope of its production than was Gandhi overwhelmed by all the glory of the British Empire.
  • L'interpretazione di Kingsley è potente senza essere chiassosa o istrionica; è quasi sempre silenzioso, attento, e pacato sullo schermo, eppure la sua interpretazione emana una tale forza che, dopo, ci rendiamo conto che dietro le parole deve esserci stata la pura e semplice forza morale di Gandhi. A parte tutte le sue altre qualità, ciò che rende speciale questo film è il fatto che indubbiamente fu girato da persone che credevano in esso.
Kingsley's performance is powerful without being loud or histrionic; he is almost always quiet, observant, and soft-spoken on the screen, and yet his performance comes across with such might that we realize, afterward, that the sheer moral force of Gandhi must have been behind the words. Apart from all its other qualities, what makes this movie special is that it was obviously made by people who believed in it.
  • Gandhi non è semplicemente una storia morale con un lieto fine, e viene menzionata la tragedia dello spargimento di sangue tra le popolazioni indù e musulmane dell'India liberata, così come la spartizione dell'India e del Pakistan, di cui possiamo quasi letteralmente percepire che spezza il cuore di Gandhi.
"Gandhi" is not simply a moral story with a happy ending, and the tragedy of the bloodshed between the Hindu and Muslim populations of liberated India is addressed, as is the partition of India and Pakistan, which we can almost literally feel breaking Mahatma Gandhi's heart.
  • Ciò che rende importante questo film non è che serve da lezione di storia (anche se lo fa) ma che, nell'epoca in cui la minaccia dell'olocausto nucleare incombe minacciosamente nell'aria, ci rammenta che siamo, dopo tutto, umani, e perciò capaci delle più straordinarie e meravigliose imprese, semplicemente facendo uso della nostra immaginazione, della nostra volontà, e del nostro senso di ciò che è giusto.
What is important about this film is not that it serves as a history lesson (although it does) but that, at a time when the threat of nuclear holocaust hangs ominously in the air, it reminds us that we are, after all, human, and thus capable of the most extraordinary and wonderful achievements, simply through the use of our imagination, our will, and our sense of right.

Recensione di Trappola di cristallo

Da (EN) Die Hard, Rogerebert.com, 15 luglio 1988

  • Ecco un suggerimento per gli sceneggiatori di thriller: non potete sbagliare se tutti i personaggi del vostro film sono intelligenti quanto la maggior parte degli appartenenti al vostro pubblico.
Here's a suggestion for thrillermakers: You can't go wrong if all of the characters in your movie are at least as intelligent as most of the characters in your audience.
  • Il titolo del film è Trappola di cristallo e mostra Bruce Willis in un altro di quei ruoli d'azione di Hollywood in cui la camicia dell'eroe è stappata fin dalla prima scena, così puoi vedere quanto tempo ha passato in palestra.
The name of the movie is "Die Hard," and it stars Bruce Willis in another one of those Hollywood action roles where the hero's shirt is ripped off in the first reel so you can see how much time he has been spending at the gym.
  • Per quanto posso dire, l'ispettore capo c'è nel film solo per un motivo: sbagliare costantemente in ogni azione e fornire un falso contrappeso ai progressi di Willis. Il personaggio è così volutamente inutile, così stupido, che sembra il risultato della 'Sindrome di trama idiota', e che da solo riesce a pregiudicare l'ultima parte del film.
As nearly as I can tell, the deputy chief is in the movie for only one purpose: to be consistently wrong at every step of the way and to provide a phony counterpoint to Willis' progress. The character is so willfully useless, so dumb, so much a product of the Idiot Plot Syndrome, that all by himself he successfully undermines the last half of the movie.
  • Riguardo a un livello tecnico, ci sarebbe molto da dire su Trappola di cristallo. È quando arriviamo ad alcune delle inutili aggiunte della sceneggiatura che il film si dà il colpo di grazia.
On a technical level, there's a lot to be said for "Die Hard." It's when we get to some of the unnecessary adornments of the script that the movie shoots itself in the foot.
  • Senza l'ispettore capo e tutto ciò che rappresenta, Trappola di cristallo sarebbe stato un thriller più che discreto. Con lui è un pasticcio ed è un peccato, perché il film ha superbi effetti speciali, impressionanti scene con stuntman e una buona recitazione, specialmente quella di Alan Rickman nel ruolo del terrorista.
Without the deputy chief and all that he represents, "Die Hard" would have been a more than passable thriller. With him, it's a mess, and that's a shame, because the film does contain superior special effects, impressive stunt work and good performances, especially by Rickman as the terrorist.
  • Thriller come questo necessitano di essere macchine ben lubrificate, senza neppure un momento sprecato. Interruzioni inadeguate e sbagliate rivelano la fragile natura della trama e le impediscono di funzionare.
Thrillers like this need to be well-oiled machines, with not a single wasted moment. Inappropriate and wrongheaded interruptions reveal the fragile nature of the plot and prevent it from working.

Recensione di Tutti pazzi per Mary

Da (EN) There's Something About Mary, Rogerebert.com, 15 luglio 1998

  • Che benedetto sollievo è la risata. [Il film] se ne frega delle buone maniere, dei valori, della correttezza politica e del decoro. Ci espone per quello che siamo, l'unico animale con il senso dell'umorismo.
What a blessed relief is laughter. It flies in the face of manners, values, political correctness and decorum. It exposes us for what we are, the only animal with a sense of humor.
  • Adoro quando un film prende il controllo, spazza via i miei dubbi e le mie obiezioni, e mi costringe a ridere. Sto avendo una reazione fisica, e non una intellettuale. C'è veramente libertà nel ridere così forte. Mi sento rinato.
I love it when a movie takes control, sweeps away my doubts and objections, and compels me to laugh. I'm having a physical reaction, not an intellectual one. There's such freedom in laughing so loudly. I feel cleansed.
  • Mi sono fermato qua alla tastiera, cercando di decidere come descriverti (a) in un giornale per famiglie e (b) senza tuttavia anticipare il divertimento. Non posso. Osserverò semplicemente che, subito dopo che la scena è "esplosa" per incredibili e prolungate risate, i Farrelly trovano un modo per accecarci con una conseguenza completamente inaspettata che ci fa nuovamente scatenare.
I have paused here at the keyboard for many minutes, trying to decide how to describe them (a) in a family newspaper, and (b) without spoiling the fun. I cannot. I will simply observe in admiration that after the scene explodes in disbelieving, prolonged laughter, the Farrellys find a way to blindside us with a completely unanticipated consequence that sets us off all over again.
  • Dopo mesi e mesi di commedie che non mi hanno fatto ridere, eccone infine una che c'è riuscita.
After months and months of comedies that did not make me laugh, here at last is one that did.

Recensione di Fight Club

Da (EN) Fight Club Movie Review & Film Summary (1999), Rogerebert.com, 15 ottobre 1999

  • A mio parere [il personaggio di Tyler Durden] non ha verità utili. È un bullo [...] Nessuno dei membri diventa più forte o più libero per via della loro appartenenza al Fight Club; sono ridotti a patetici cultisti. Di conseguenza indossano camicie nere e si arruolano come fossero skinhead.
In my opinion, he has no useful truths. He's a bully [...] None of the Fight Club members grows stronger or freer because of their membership; they're reduced to pathetic cultists. Issue them black shirts and sign them up as skinheads.
  • È "macho-porn" — il sex movie verso cui Hollywood ha puntato per anni, in cui l'erotismo tra i due sessi è rimpiazzato da combattimenti da spogliatoio tra maschi. Le donne, che hanno avuto a che fare con gli atteggiamenti dei maschietti da una vita, lo capiranno istintivamente; gli uomini se lo godranno per via della botta di testosterone. Il fatto che è molto ben realizzato e ha un ottimo primo atto certamente offusca la questione.
It's macho porn -- the sex movie Hollywood has been moving toward for years, in which eroticism between the sexes is replaced by all-guy locker-room fights. Women, who have had a lifetime of practice at dealing with little-boy posturing, will instinctively see through it; men may get off on the testosterone rush. The fact that it is very well made and has a great first act certainly clouds the issue.
  • Fight Club è una montagna russa mascherata da filosofia — il tipo di montagna russa in cui alcuni finiscono per vomitare mentre altri non vedono l'ora di salirci di nuovo.
Fight Club is a thrill ride masquerading as philosophy--the kind of ride where some people puke and others can't wait to get on again.
  • Quando vedi dei bravi attori in un progetto come questo ti viene da chiederti se hanno firmato il contratto come un'alternativa all'andare in canoa.[26]
When you see good actors in a project like this, you wonder if they signed up as an alternative to canyoneering.
  • Ultimamente i film sembrano insoddisfatti a meno che non aggiungano scene finali che ridefiniscano la realtà di tutto ciò che hanno raccontato prima; chiamiamola la sindrome di Keyser Soze.
A lot of recent films seem unsatisfied unless they can add final scenes that redefine the reality of everything that has gone before; call it the Keyser Soze syndrome.
  • [Alien 3 è] uno dei "film brutti" più belli che abbia mai visto [...].
[...] one of the best-looking bad movies I have ever seen [...].

Recensione di V per Vendetta

Da (EN) V for Vendetta Movie Review & Film Summary (2006), Rogerebert.com, 16 marzo 2006

  • Ci sono idee in questo film. La più acuta è la convinzione di V: "I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei popoli." Non sono sicuro che V abbia ragione; sicuramente l'ideale sarebbe che i governi statali e la loro gente coesistessero felicemente. La paura in entrambe le direzioni conduce inevitabilmente alla violenza. Ma V ha uno Stato totalitario da rovesciare e solo un anno per farlo, e noi lo vediamo improvvisare una rivoluzione.
There are ideas in this film. The most pointed is V's belief: "People should not be afraid of their governments. Governments should be afraid of their people." I am not sure V has it right; surely in the ideal state governments and their people should exist happily together. Fear in either direction must lead to violence. But V has a totalitarian state to overthrow, and only a year to do it in, and we watch as he improvises a revolution.
  • Il personaggio di V e la sua relazione con Evey (Natalie Portman) ci ricorda inevitabilmente il Fantasma dell'Opera. V e il fantasma sono entrambi mascherati, si muovono attraverso spazi sotterranei, controllano gli altri attraverso la leva della loro immaginazione e hanno un conto in sospeso. Una differenza, una importante differenza, è che il travestimento del viso di V non si muove (a differenza, ad esempio, dei volti di un cattivo di Batman), ma è una maschera che ha sempre la stessa espressione sorridente. Dietro alla maschera c'è l'attore Hugo Weaving, che ha usato la voce e il linguaggio del corpo per creare un personaggio, ma mi sono ricordato del mio problema con il trenino Thomas: Se qualcosa parla, le sue labbra devono muoversi.
The character of V and his relationship with Evey (Natalie Portman) inescapably reminds us of the Phantom of the Opera. V and the Phantom are both masked, move through subterranean spaces, control others through the leverage of their imaginations and have a score to settle. One difference, and it is an important one, is that V's facial disguise does not move (unlike, say, the faces of a Batman villain) but is a mask that always has the same smiling expression. Behind it is the actor Hugo Weaving, using his voice and body language to create a character, but I was reminded of my problem with Thomas the Tank Engine: If something talks, its lips should move.
  • Non ho letto l'opera originale, non so cosa sia stato cambiato o tagliato, ma ho trovato un'audace confusione di idee in "V per Vendetta" e ho apprezzato la loro frenetica disorganizzazione. Realizzare una parabola su terrorismo e totalitarismo che fosse pertinente e piacevole poteva risultare impossibile, era rischioso e aveva buone chance di non dare buoni risultati al botteghino.
I have not read the original work, do not know what has been changed or gone missing, but found an audacious confusion of ideas in "V for Vendetta" and enjoyed their manic disorganization. To attempt a parable about terrorism and totalitarianism that would be relevant and readable might be impossible, could be dangerous and would probably not be box office.
  • "V per Vendetta" è stato scritto e co-prodotto dai fratelli Wachowski, Andy e Lana, creatori di "Matrix", anch'esso incentrato sulla ribellione ad un planetario sistema di controllo. Questo film è più letterario e meno dominato da effetti speciali (ne è comunque pieno), ed è pieno di idee che risultano ancora più intriganti perché non siamo in grado di definire con precisione il messaggio. Questo film è una parabola sul 2006, un ammonimento o solo una storia di fantasia? Può essere letto in diversi modi, come mi confermeranno certamente infinite e-mail.
"V for Vendetta" has been written and co-produced by the Wachowskis, Andy and Lana, whose "Matrix" movies also were about rebels holding out against a planetary system of control. This movie is more literary and less dominated by special effects (although there are plenty), and is filled with ideas that are all the more intriguing because we can't pin down the message. Is this movie a parable about 2006, a cautionary tale or a pure fantasy? It can be read many ways, as I will no doubt learn in endless e-mails.

Rogerebert.com, 4 settembre 2008

  • "Quarto potere" è probabilmente il film più importante, per due motivi: ha consolidato quello che era stato il linguaggio cinematografico fino al 1941 e ha aperto nuovi orizzonti per ciò che concerne la profondità di campo, il suono complesso e la struttura narrativa. L'altro motivo è che ha dimostrato la "teoria francese dell'autore"[27] 25 anni prima che fosse definita (ovviamente la suddetta teoria si stava già dimostrando silenziosamente). Era "un film alla Orson Welles". Ha dimostrato che l'autore di un film, soprattutto se si tratta di un grande film, è spesso il suo regista, non la sua casa cinematografica, i suoi produttori, scrittori o sostenitori finanziari. Uno studio cinematografico, disse Welles, è il miglior treno a giocattolo che un ragazzo potrebbe mai sognare.
"Citizen Kane" is arguably the most important film, for two reasons: It consolidated the film language up until 1941 and broke new ground in such areas as deep focus, complex sound, and narrative structure. The other reason is that it demonstrated the auteur theory 25 years before it was being defined (of course that theory was already being demonstrated in silent days). It was "a film by Orson Welles." It dramatized that the controlling author of a film, especially a great film, is usually its director, not its studio, producers, writers or financial backers. A movie studio, Welles said, is the best toy train set a boy could ever hope for.
  • Mi chiederò: qual è il mio film preferito? Oppure stravolgerò leggermente la domanda: qual è il film che rivedrei con più piacere adesso? La risposta non sarebbe "Quarto potere". [...] Adesso, in questo momento, la prima risposta che mi verrebbe in mente è "La dolce vita" di Fellini. L'avrò visto venticinque volte, forse di più. Per me non invecchia mai. Mai fuori moda, l'età non ha appassito la sua infinita varietà. Mi sono eccitato a tal punto scrivendo questo paragrafo che vorrei inserire il DVD e guardarlo subito. Qualche anno fa mi chiesero perché lo avessi incluso nel mio annuale Ebertfest, perché, a loro avviso, non era stato poi così "trascurato", mentre il festival mette in vetrina film che meriterebbero maggiore attenzione. Dissi che era improbabile che più di qualche decina tra i 1600 spettatori del teatro l'avessero mai visto sul grande schermo da una pellicola 35 mm. Nei momenti più tristi, mi sono chiesto quanti tra gli spettatori non l'avrebbero mai visto altrimenti.
[...] I'll ask myself: What is my favorite film? Or I'll skew the question slightly: What film would I most like to see again right now? The answer would not be "Kane." [...] Right now, this moment, the answer that would spring most quickly to mind is Fellini's "La Dolce Vita" (1960). I've seen it, oh, at least 25 times, maybe more. It doesn't get old for me. Age has not withered, not custom staled, its infinite variety. I've grown so worked up just writing this paragraph that I want to slide in the DVD and start watching immediately. People asked me a few years ago why I included the movie in my annual Ebertfest, since it was, they said, hardly "overlooked," and the festival showcases films that deserve more attention. I said it was unlikely that more than a few dozen in the 1,600-seat theater would ever have seen it in a pristine 35mm print on a truly big screen. In gloomier moments, I wondered how many in the audience would never have seen it at all.
  • [Su La dolce vita] Potrei aggiungere che si tratta di uno dei film visivamente più fluidi mai realizzato, un film che si avvicina alla musica nella sua impetuosa passione, non solo perché la partitura di Nino Rota è tra le migliori che siano mai state realizzate, ma perché i personaggi sembrano muoversi con la musica dentro di loro (gioiosa, lussuriosa, eccitante, dubbiosa, triste). Fellini ha lavorato in Italia in un'epoca di dialoghi doppiati, e qualche volta ha inserito musica ad alto volume mentre filmava le scene. Questo è il motivo per cui sembra che i personaggi seguano ritmi non udibili.
I might add that it is one of the most visually fluid movies ever made, a movie that approaches music in its rushing passion, not simply because Nino Rota's score is one of the best ever recorded, but because the characters seem to move with music within them (joyful, lustful, exciting, doubtful, sad). Fellini worked in Italy at a time of dubbed dialogue, and he sometimes played music loudly as he filmed a scene. That's why the characters often seem to be moving to unheard rhythms.
  • [Su La dolce vita] Quando vidi il film poco dopo la morte di Mastroianni, pensai che Fellini e Marcello avessero preso un attimo di scoperta e lo avessero reso immortale.
When I saw the movie right after Mastroianni died, I thought that Fellini and Marcello had taken a moment of discovery and made it immortal.
  • [Su La dolce vita] Poiché il film ha avuto per me significati sempre differenti nelle diverse fasi della mia vita, eppure ha sempre avuto un significato, e poiché evidentemente anche per Fellini è avvenuto qualcosa del genere, credo che vorrò sempre vedere questo film un'altra volta. Non diventerà mai stantio perché io non ho ancora finito di cambiare.
Because the movie has meant different things to me at different stages in my life, but has always meant something, and because it clearly did for Fellini too, I think I will always want to see it again. It won't grow stale, because I haven't finished changing.

Note

[modifica]
  1. (EN) Da 16 Blocks Movie Review & Film Summary (2006), Rogerebert.com, 2 marzo 2006.
  2. (EN) Da American Psycho Movie Review & Film Summary (2000), Rogerebert.com, 14 aprile 2000.
  3. (EN) Da Equilibrium Movie Review & Film Summary (2002), Rogerebert.com, 6 dicembre 2002.
  4. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 199. ISBN 9788858025864
  5. (EN) Da Entrapment Movie Review & Film Summary (1999), Rogerebert.com, 30 aprile 1999.
  6. Da Chicago Sun-Times, 1989. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 264. ISBN 9788858025864
  7. Da Chicago Sun-Times, 2008. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 322. ISBN 9788858025864
  8. Da Chicago Sun-Times, 1998. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 260. ISBN 9788858025864
  9. (EN) Citato in The Night Porter, RogerEbert.com
  10. a b (EN) Da Irreversible, rogerebert.suntimes.com, 14 marzo 2003.
  11. a b (EN) Da Johnny Guitar, RogerEbert.com, 8 maggio 2008.
  12. (EN) Da Scary Movie 3 Movie Review & Film Summary (2003), Rogerebert.com, 24 ottobre 2003.
  13. Da Chicago Sun-Times, 2003. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 309. ISBN 9788858025864
  14. Da Chicago Sun-Times, 1996. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 75. ISBN 9788858025864
  15. Da Chicago Sun-Times, 1998. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 285. ISBN 9788858025864
  16. Da Chicago Sun-Times, 2012. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 14. ISBN 9788858025864
  17. Da Chicago Sun-Times, 1996. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 101. ISBN 9788858025864
  18. (EN) Da Star Trek II: The Wrath of Khan Movie Review (1982), Rogerebert.com, 1 gennaio 1982.
  19. (EN) Da The Assassination of Richard Nixon, RogerEbert.com, 13 gennaio 2005.
  20. Da Chicago Sun-Times, 1956. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 135. ISBN 9788858025864
  21. (EN) Da Scent of a Woman (1992), Rogerebert.com, 23 dicembre 1992.
  22. (EN) Da Patch Adams (1998), Rogerebert.com, 25 dicembre 1998.
  23. (EN) Da Mickey Rourke plays a tough barfly, Rogerebert.com, 10 febbraio 1987.
  24. Da Chicago Sun-Times, 1999. Citato in AA.VV., Il libro dei film, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2020, p. 124. ISBN 9788858025864
  25. Da The Bostonians, rogerebert.com, 1º gennaio 1984..
  26. Citato in Brutte recensioni di film bellissimi, il Post, 2 febbraio 2016.
  27. Cfr. Politica degli autori.

Altri progetti

[modifica]