Volkswagen Passat
Volkswagen Passat | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Volkswagen |
Tipo principale | Berlina |
Altre versioni | Familiare |
Produzione | dal 1973 |
Sostituisce la | Volkswagen K 70 |
Serie | B1 (1973-1981) B2 (1981-1988) B3 (1988-1993) B4 (1993-1997) B5 (1996-2005) B6 (2005-2010) B7 (2010-2014) B8 (2014-2023) B9 (dal 2023) |
La Volkswagen Passat (traducibile in italiano aliseo) è un'autovettura appartenente al segmento D (medie - mittelklasse) prodotta dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen a partire dal 1973.
Dopo il tentativo di proporre la trazione anteriore con la K 70 (un ex progetto della NSU, nel frattempo assorbita da VW), la casa di Wolfsburg provò con una nuova berlina media derivata, meccanicamente, dall'Audi 80.
Disegnata da Giorgetto Giugiaro per Italdesign, la Passat era caratterizzata da una linea a due volumi fastback con portellone posteriore, che le donava una collocazione di mercato diversa rispetto alla 80 (che era una classica tre volumi). Comune alla media Audi, invece, la meccanica, con trazione anteriore, motore anteriore trasversale, sospensioni anteriori MacPherson e retrotreno a ruote interconnesse.
Assieme alla Golf, costituisce il modello di maggior rilievo della Volkswagen in Germania e in Europa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Prima generazione (B1, 1973-1981)
[modifica | modifica wikitesto]La versione originale (B1) derivava dall'Audi 80 presentata nell'autunno 1972 e venne introdotta sul mercato in versione berlina nella primavera del 1973. Con motori raffreddati ad acqua e trazione anteriore, il veicolo si differenziava sostanzialmente dalle precedenti VW 1500/1600, che avevano motori raffreddati ad aria e trazione posteriore. All'inizio del 1974, la VW introdusse una versione station wagon della Passat chiamata Variant.
Seconda generazione (B2, 1981-1988)
[modifica | modifica wikitesto]La Passat di seconda generazione fu lanciata alla fine del 1980. La piattaforma, denominata B2, era ancora una volta basata sulla coeva Audi 80, che era stata lanciata nel 1978. La Passat B2 era leggermente più lunga rispetto alla vecchia serie. Oltre alle berline e station wagon/wagon, c'era anche una berlina a quattro porte a tre volumi, che fino al restyling del 1985 era venduta come Volkswagen Santana in Europa. Negli Stati Uniti, la Passat venne venduta come Volkswagen Quantum ed era disponibile in versione hatchback a tre porte, berlina a quattro porte e station wagon. Per la prima volta venne introdotta una versione a quattro ruote motrici denominata Syncro nell'ottobre 1984.
Terza generazione (B3, 1988-1993)
[modifica | modifica wikitesto]La terza generazione venne introdotta nel marzo 1988 ed era caratterizzata dalla mancanza di una griglia di raffreddamento anteriore, che nel design ricordava le vecchie Volkswagen con motore posteriore come la 411.
Quarta generazione (B4, 1993-1997)
[modifica | modifica wikitesto]La B3 venne pesantemente modificata nel 1993, venendo designata come B4; non era un modello completamente nuovo, ma bensì si trattava di un corposo restyling con inediti pannelli della carrozzeria esterni ad eccezione del tetto, con il cambiamento più evidente che era costituito dalla griglia simile ad altri modelli Volkswagen della stessa epoca, come la Golf 3 e la Jetta.
Quinta generazione (B5, 1996-2005)
[modifica | modifica wikitesto]La Passat B5 venne lanciata nel febbraio 1997 e condivideva la piattaforma PL45 con l'Audi A4 "Typ 8D" di prima generazione.
Sesta generazione (B6, 2005-2010)
[modifica | modifica wikitesto]La B6 debuttò al Salone di Ginevra nel marzo 2005. A differenza della precedente generazione, la B6 non condivideva più la piattaforma con l'Audi A4, ma era basata su una versione modificata della piattaforma PQ35 (PQ46) della Golf 5.
Settima generazione (B7, 2010-2014)
[modifica | modifica wikitesto]La B7 venne presentata al Salone di Parigi nel settembre 2010. Sebbene designata "B7" non era un modello completamente nuovo, ma bensì un profondo restyling con nuovi pannelli della carrozzeria esterni ad eccezione del tetto. Le dimensioni complessive di altezza e larghezza rimasero invariate rispetto alla B6, mentre la lunghezza aumentò di 4 mm.
Ottava generazione (B8, 2014-2023)
[modifica | modifica wikitesto]L'ottava generazione della Passat venne introdotto nel novembre 2014, sia in versione berlina a quattro porte che station wagon. Come per altri veicoli del gruppo Volkswagen tra cui la Volkswagen Golf 7, si basava su una variante allungata e modificata della piattaforma MQB.
Nona generazione (B9, dal 2023)
[modifica | modifica wikitesto]La nona generazione della Passat è stata presentata ufficialmente ad agosto 2023. Basata sulla piattaforma Volkswagen MQB Evo, già impiegata da per altri modelli della casa tra cui la Volkswagen Golf VIII e la Tiguan di terza generazione, rispetto alla precedente generazione è disponibile solo in versione familiare e non più anche nella berlina a tre volumi.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Sigla | Fronte | Retro | Periodo produzione |
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Passat I | 1973-1981 | ||
Passat II | 1981-1988 | ||
Passat III | 1988-1993 | ||
Passat IV | 1993-1997 | ||
Passat V | 1996-2005 | ||
Passat VI | 2005-2010 | ||
Passat VII | 2010-2014 | ||
Passat VIII | 2014-2023 | ||
Passat IX | dal 2023 |
Passat NMS (dal 2011)
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2011 viene venduta, in Nord America, una nuova versione della Passat. Denominata NMS, è una versione allungata della Passat B6/B7 venduta sul mercato europeo, con un giro porta e dettagli minori, esterni e interni, diversi.
Questa versione della Passat è venduta in Nord America, dove sostituisce la Passat B6, Cina, dove affianca la Magotan B7 prima e B8 dopo, e Medio Oriente, e anche lì sostituisce la Passat B6.
Passat CC
[modifica | modifica wikitesto]La Passat CC (Comfort-Coupé), dalla serie 2012 denominata Volkswagen CC, è un vero e proprio modello a parte; si tratta di una grossa coupé a 4 porte di fascia alta, più lunga, più bassa e più larga della Passat, che si colloca sopra la Passat e la cui produzione è incominciata nel 2008; alla fine del 2011 ha subito un restyling. È dotata di motori sia a benzina sia a gasolio. Tutti i motori sono omologati Euro 5 e presentano cambi meccanici a 6 rapporti o automatici DSG a 6 (per le Diesel) o 7 marce (per le versioni a benzina). Anche la CC può montare motori Diesel BlueMotion, la nuova configurazione a basso impatto ambientale dei motori Volkswagen.
Motorizzazioni
[modifica | modifica wikitesto]Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (km/h) |
Consumo medio (km/l) |
1.8 TSI | dall'esordio | Benzina | 1798 | 118 kW (160 CV) | 250 | 165 | 8,5 | 223 | 13,5 |
2.0 16V TSI | dall'esordio al 2011 | Benzina | 1984 | 147 kW (200 CV) | 280 | 199 | 7,8 | 232 | 11,1 |
3.6 V6 FSI | dall'esordio | Benzina | 3597 | 220 kW (299 CV) | 350 | 242 | 5,6 | 250 | 9,2 |
2.0 TDI DPF | dall'esordio | Diesel | 1968 | 103 kW (140 CV) | 320 | 146 | 9,8 | 213 | 17,2 |
2.0 TDI DPF BlueTDI | dal 2009 al 2010 | Diesel | 1968 | 105 kW (143 CV) | 320 | 139 | 9,9 | 214 | 18,0 |
2.0 TDI 170 CV DPF | dall'esordio | Diesel | 1968 | 125 kW (170 CV) | 350 | 146 | 8,6 | 227 | 17,0 |
Le Passat nel mondo
[modifica | modifica wikitesto]Brasile
[modifica | modifica wikitesto]La produzione della seconda generazione della Passat per il Brasile ebbe inizio a giugno del 1984 ed era commercializzata come Santana; era venduta inizialmente come berlina a due e quattro porte; una versione station wagon, battezzata Quantum, fu introdotta a luglio del 1985.
A spingere la Santana e la Quantum c'era un 1,8 litri a benzina ed etanolo; questa stessa gamma di motori fu ampliata nel 1989 con l'aggiunta del 2 litri a benzina ed etanolo. Si chiamavano Santana 2000 e Quantum 2000. Nel 1987 Volkswagen do Brasil si è messa in società con la Ford do Brasil dell'epoca, creando la joint-venture Autolatina.
Contemporaneamente si decise di non costruire la Passat terza serie, ma di aggiornare la seconda serie con un restyling. Cambiando alcune parti della carrozzeria, la "nuova" Passat si rassomigliava alla Passat che fu presentata in Germania come "Terza serie".
Con l'Autolatina, questa nuova Santana era anche commercializzata come Ford Versailles in Brasile e come Ford Galaxy (da non confondere con l'omonima monovolume importata in Europa dal 1995, sempre creatasi tramite una joint-venture con Ford terminata nel 2006) in Argentina.
La Santana brasiliana è stata ritirata dal mercato nel 2005.
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Messico (Corsar, 1984-1988)
[modifica | modifica wikitesto]La Santana berlina quattro porte è stata introdotta nel mercato messicano a febbraio del 1984 come Corsar CD. Era assemblata in loco con la maggior parte dei pezzi provenienti direttamente dalla Germania. L'unico motore disponibile sulla Corsar era il 1,8 litri da 85 CV a carburatori. Nel 1984 e nel 1985 la Corsar CD aveva solo un allestimento disponibile: cerchioni in alluminio da 13”, pneumatici 185/70 R13, interni monocromatici (nel 1984 era grigio e nel 1985 grigio o blu), quattro poggiatesta, radio AM/FM con quattro casse con lettore cassette, tachimetro e servosterzo. Era venduta con un cambio manuale a quattro rapporti o automatico a tre velocità. L'unico optional era l'aria condizionata. I colori nel 1984 erano: rosso (Mars Red), bianco (Alpine White), verde metallizzato (Jade Green Metallic), argento metallizzato (Cosmos Silver Metallic) e grafite (Graphite Metallic). La carrozzeria era quella della Quantum GL americana.
Nel modello del 1986, la Corsar CD fu commercializzata con nuovi colori, interni e la carrozzeria della berlina quattro porte europea del 1985. Un nuovo cambio manuale a cinque rapporti rimpiazzò il vecchio cambio a quattro velocità. La Corsar aveva nuovi optional disponibile come alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata e interni in pelle nera. A marzo del 1986 la familiare, conosciuta come Corsar Variant (Quantum Wagon negli USA, Quantum in Brasile e Passat Variant in Europa), è stata introdotta condividendo gli stessi allestimenti e gli stessi motori con la berlina Corsar CD. Nel 1987 i cerchioni in alluminio diventarono un optional e le ruote di serie erano in ferro con copricerchioni in plastica. La Corsar restò immutata fino al 1988. A metà anno venne introdotta un'edizione limitata con carrozzeria bicolore (nero e argento), interni in pelle nera e il massimo degli equipaggiamenti; l'edizione limitata era sia in configurazione CD sia Variant. La Corsar è stata rimossa dal mercato messicano alla fine del 1988, dato che la produzione germanica si fermò (e la maggior parte delle parti provenivano dalla Germania) e la Volkswagen richiese la linea per produrre la Golf/Jetta per gli USA e per il Canada. La Corsar in Messico è tuttora ricordata e la sua reputazione era eccellente.
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Cina
[modifica | modifica wikitesto]La Santana è stata costruita su licenza anche dalla Shanghai Automobile Corporation: l'assemblaggio (frutto di una lunga trattativa tra Volkswagen e governo cinese conclusasi il 29 novembre 1982 con la firma di un accordo[2]) ebbe inizio dal gennaio 1983 con parti spedite dalla Germania[3].
Inizialmente è stata lanciata con il motore 1,6 litri a benzina a cui si è aggiunto nel 1987 il 1,8 litri. Entrambi equipaggiati con un cambio manuale a quattro velocità. La familiare è entrata in produzione nel 1989.
La Santana è stata rielaborata più volte dall'anno in cui è stata lanciata (1983).
Alcuni aggiornamenti sono: l'iniezione elettronica Bosch, un cambio manuale a cinque rapporti, una terza luce dei freni, un miglioramento ai sedili posteriori, la frizione idraulica, radio CD/MP3 e ABS con distribuzione elettronica della frenata.
Specifiche tecniche della Santana 2007
- Motore - 1,8 litri
- Potenza Max. - 70 kW/95 CV a 5400 rpm
- Coppia Max. - 145 N·m a 3000 rpm
- Velocità Max. - >165 km/h
- Lunghezza - 4546 mm
- Larghezza - 1710 mm
- Altezza - 1427 mm
- Interasse - 2548 mm
- Peso a secco - 1100 kg
Nel 1991 la Santana 2000 è stata commercializzata anche in Cina con il consenso di "Volkswagen do Brasil"
La produzione della Santana 2000 ebbe inizio nel 1995 con un interasse più lungo (2655 mm) e con la versione a cinque porte.
Specifiche Tecniche della Santana 2000 del 1997
- Motore - 1.8L
- Potenza Max. - 72 kW/98 CV a 5400 rpm
- Velocità Max. - 172 km/h
- Lunghezza - 4680 mm
- Larghezza - 1700 mm
- Altezza - 1420 mm
- Interasse - 2655 mm
- Peso a secco - 1120 kg
Nel 2004 la Santana 3000 succedette alla Santana 2000. La Santana 3000 era la prima auto disegnata interamente dalla Volkswagen di Shanghai. La Santana 3000 era anche la prima Santana sviluppata in Cina ad avere come optional l'ABS con distribuzione elettronica della frenata, un differenziale gestito elettronicamente, un display multifunzione e un tettuccio apribile disegnato dalla compagnia tedesca Webasto. Il 2 litri è stato aggiunto alla gamma dei motori a luglio del 2006
Specifiche Tecniche della Santana 3000 1.8L del 2007
- Motore - 1.8L
- Potenza Max. - 74 kW/100 CV a 5200 rpm
- Coppia Max. - 155 N·m a 3800 rpm
- Velocità Max. - 178–187 km/h
- Lunghezza - 4687 mm
- Larghezza - 1700 mm
- Altezza - 1450 mm
- Interasse - 2656 mm
- Peso a secco - 1220–1248 kg
A gennaio 2008, la Volkswagen di Shanghai ha rilasciato La Santana Vista (Zhijun) e la Santana Vista Taxi (Changda) con qualche leggera modifica al telaio e all'estetica dell'anteriore e del posteriore.
Specifiche Tecniche della Santana Vista 2.0L del 2008
- Motore - 2 litri
- Potenza Max. - 80 kW/109 CV a 5000 rpm
- Coppia max. - 168 N·m a 3800 rpm
- Velocità Max. - 185–192 km/h
- Lunghezza - 4687 mm
- Larghezza - 1700 mm
- Altezza - 1450 mm
- Interasse - 2656 mm
- Pesa a secco - 1228–1263 kg
Attualmente, sia la Santana disegnata in Germania, sia la Vista, sono in vendita in Cina e sono tra i veicoli più popolari tra i tassisti e i veicoli più utilizzati dalla polizia.
Giappone
[modifica | modifica wikitesto]Dal febbraio 1984[4] la Santana fu prodotta anche in Giappone dalla Nissan sotto licenza. La componentistica era per la maggior parte della Volkswagen, ma alcune parti (come i tergicristalli) erano Nissan.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dati Tecnici Volkswagen CC, su automoto.it.
- ^ Quattroruote gennaio 1983, pag. 174
- ^ Quattroruote marzo 1983, pag. 158
- ^ Nissan Company Development, Heritage - 1980's, su nissan-global.com. URL consultato il 10 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2019).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volkswagen Passat
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La Passat sul sito ufficiale, su it.volkswagen.com. URL consultato il 1º dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2013).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh92002077 · BNE (ES) XX4576797 (data) · J9U (EN, HE) 987007553836805171 |
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