Utente:Grasso Luigi/sanbox1/ tionitronio
Ione tionitronio | |
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Nome IUPAC | |
Disolfuro nitrogeno (1+) | |
Caratteristiche generali | |
Massa molecolare (u) | 78,1267 gm mole-1 |
Numero CAS | numero CAS non valido |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- |
Il tionitronio è un catione lineare composto da zolfo e azoto di formula NS2+, in cui l'azoto è in stato di ossidazione -3. Si tratta di uno ione stabile, analogo del nitronio (NO2+) presente in sali quali (NS2)SbCl6 ed (NS2)AsF6.
Sintesi
[modifica | modifica wikitesto]Fu sintetizzato per la prima volta da Ronald Gillespie e collaboratori sotto forma di (NS2)SbCl6.[1]
S7NH + BCl3 S7NBCl2
S7NBCl2 + SbCl5 (SN2)SbCl6
Metodi di sintesi di nuovi composti del tionitronio e la determinazione della loro struttura cristallina vennero studiati in seguito da Passmore e collaboratori.[1]
1/8 S8 + S4N4 + 6 AsF5 4 (SN2)AsF6 + 2 AsF3
Struttura e proprietà
[modifica | modifica wikitesto]L'anione tionitronio è una molecola covalente in cui la carica positiva è delocalizzata sugli atomi di zolfo, la cui distanza dall'atomo di azoto è 149 pm.[1]
Analoghi
[modifica | modifica wikitesto]Si conoscono diversi cationi contenenti sia azoto che zolfo. Il più importante è il tionitrosonio (NS+) analogo solforato del nitrosonio, ma se ne conoscono altri più esotici quali S3N2+, S4N42+, S5N5+, S6N42+, (S2N2)2N+ e diversi analoghi contenenti selenio come SeS2N2+, Se2SN22+ e Se3N22+.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Superacid Chemistry pag 447-448.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- George A. Olah, G.K. Surya Prakash, Jean Sommer, Árpád Molnár Superacid Chemistry, 2009, ISBN 978-0-471-59668-4
- Tristram Chivers, A Guide to Chalcogen-Nitrogen Chemistry, World Scientific Publishing Co. Pte. Ltd., 2005, ISBN 981-256-095-5.