iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.
iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.



Link to original content: http://it.wikipedia.org/wiki/Sura_IV
An-Nisa' - Wikipedia Vai al contenuto

An-Nisa'

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Sura IV)
An-Nisa'
Sūra4
Āyāt176
TipologiaSure medinesi

An-Nisa' (in arabo ٱلنِّسَاء? «Le Donne») è la quarta sura del Corano, è composta da 176 versetti e prende il nome dal suo tema centrale: le donne e il loro ruolo nella società islamica.[1][2] È una delle sure più dettagliate del Corano e affronta una vasta gamma di questioni sociali, legali e familiari, con un focus particolare sui diritti e le responsabilità delle donne. La sura stabilisce molte delle norme giuridiche e etiche che guidano la vita della comunità musulmana.

Equità e Giustizia nei Rapporti Familiari

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 1-3: La sura inizia con un richiamo all'umanità a temere Allah, il loro Creatore, e a mantenere i legami di parentela. Si afferma l'uguaglianza di tutti gli esseri umani creati da un'unica anima. Si stabilisce la pratica del matrimonio, consentendo agli uomini di sposare fino a quattro donne, a condizione che siano trattate equamente. Se non è possibile essere giusti, è raccomandato sposare una sola donna.

Diritti delle Donne e Gestione delle Eredità

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 4-14: Vengono stabiliti i diritti delle donne nel matrimonio e nella proprietà. Si obbliga a dare la dote (mahr) alle spose come dono volontario. La sura prescrive dettagliatamente le quote ereditarie per i membri della famiglia, assicurando che le donne ricevano una parte dell'eredità, un'innovazione significativa per l'epoca.

Amministrazione della Giustizia

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 15-35: Sono delineate le punizioni per l'adulterio e altre trasgressioni morali. Si enfatizza l'importanza della giustizia e dell'equità nei giudizi. Viene inoltre consigliato un procedimento per risolvere i conflitti matrimoniali, incoraggiando la mediazione e la riconciliazione prima di arrivare alla separazione.

Trattamento degli Orfani

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 36-42: La sura esorta a comportarsi con giustizia e compassione verso i membri più vulnerabili della società, inclusi orfani e poveri. Viene sottolineata l'importanza di proteggere i diritti degli orfani e di gestire le loro proprietà con equità.

Regole per il Combattimento e la Difesa

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 43-57: Si discutono le norme per il combattimento in difesa della fede e della comunità. Viene anche regolata la preghiera durante i tempi di guerra, evidenziando la flessibilità della legge islamica in circostanze straordinarie.

Trattamento degli Ipocriti e dei Miscredenti

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 88-100: Vengono affrontati i problemi causati dagli ipocriti all'interno della comunità musulmana. La sura distingue tra i veri credenti e coloro che cercano di seminare discordia, esortando alla vigilanza e alla fermezza nella fede.

Relazioni con gli Ebrei e i Cristiani

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 101-130: Si delineano le relazioni con le comunità ebraiche e cristiane. La sura invita al dialogo e alla cooperazione, ma anche alla prudenza e alla difesa della comunità musulmana contro l'infedeltà e la corruzione.

Diritti e Responsabilità Reciproci

[modifica | modifica wikitesto]

Versetti 131-176: La sura conclude con un richiamo al rispetto dei diritti e delle responsabilità reciproche all'interno della comunità. Viene ribadita l'importanza della giustizia, della protezione dei diritti delle donne e degli orfani, e della gestione equa delle eredità.

È una delle Sure più lunghe e complesse del Corano, e tratta di un'ampia gamma di argomenti, tra cui:

  • Matrimonio e famiglia: La Sura stabilisce le regole del matrimonio islamico, tra cui la poligamia, la dote, il divorzio e l'eredità. Enfatizza anche l'importanza della famiglia e del rispetto per i genitori.[1]
  • Diritti delle donne: La Sura An-Nisa' riconosce i diritti delle donne in materia di proprietà, istruzione, eredità e testimonianza. Tuttavia, alcuni versetti sono stati interpretati in modo da sostenere la subordinazione delle donne agli uomini, generando un acceso dibattito tra gli studiosi islamici.[1]
  • Etica e moralità: La Sura affronta anche temi etici e morali generali, come la giustizia, la compassione, la pazienza e l'evitare i peccati.[1]
  • Storie profetiche: La Sura racconta storie di profeti e popoli del passato, come Adamo ed Eva, Abramo, Mosè e Gesù. Queste storie servono da monito e guida per i musulmani.[1]
  • Fede e Unicità di Dio: La Sura An-Nisa' ribadisce l'importanza della fede in un solo Dio e condanna l'idolatria e il politeismo.[1]
  • Legislazione islamica: La Sura stabilisce alcune leggi e principi della Sharia, la legge islamica, che riguardano vari aspetti della vita quotidiana, come le transazioni finanziarie, le donazioni di beneficenza e l'igiene personale.[1]

La Sura An-Nisa' è fondamentale per la sua dettagliata regolamentazione delle questioni sociali e legali, particolarmente riguardo ai diritti delle donne e alla gestione delle famiglie. Essa riflette la preoccupazione dell'Islam per la giustizia, l'equità e la protezione dei diritti individuali e collettivi. La sura offre una guida completa per costruire una società giusta e compassionevole, basata sui principi di fede, giustizia e responsabilità reciproca.

Si ritiene che il verso 101 sia stato rivelato durante la spedizione di Dhat al-Riqa.

  1. ^ a b c d e f g Piccardo, p.86-107.
  2. ^ Moreno, p.82-105.
  • Il Corano, traduzione di Hamza Roberto Piccardo, 7ª ed., Newton Compton, 2015, ISBN 9788854174603.
  • Il Corano, collana Le Religioni, traduzione di Martino Mario Moreno, La Repubblica, 2005 [1967], ISBN 9788854174603.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN218110464 · LCCN (ENn82036155 · GND (DE4405509-2 · J9U (ENHE987008877423105171
  Portale Islam: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di islam