Sei Nazioni 2020
Sei Nazioni 2020 2020 Guinness Six Nations Championship | |
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Competizione | Sei Nazioni |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 126ª |
Organizzatore | Six Nations Rugby Ltd |
Date | dal 1º febbraio 2020 al 31 ottobre 2020 |
Luogo | Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia |
Partecipanti | 6 |
Formula | girone unico |
Risultati | |
Vincitore | Inghilterra (39º titolo) |
Calcutta Cup | Inghilterra |
Triple Crown | Inghilterra |
Millennium Trophy | Inghilterra |
Centenary Quaich | Irlanda |
Trofeo Garibaldi | Francia |
Auld Alliance | Scozia |
Doddie Weir Cup | Scozia |
Whitewash | Italia |
Statistiche | |
Miglior giocatore | Antoine Dupont (Francia) |
Miglior marcatore | Romain Ntamack (57) |
Record mete | Charles Ollivon (4) |
Incontri disputati | 15 |
Pubblico | 727 458 (48 497 per incontro) |
Cronologia della competizione | |
Il Sei Nazioni 2020 (in inglese 2020 Six Nations Championship; in francese Tournoi des Six Nations 2020; in gallese Pencampwriaeth y Chwe Gwlad 2020) fu la 21ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 126ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.
Noto per motivi di sponsorizzazione come 2020 Guinness Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con il birrificio irlandese Guinness[1], si tenne dal 1º febbraio al 31 ottobre 2020.
Svoltosi regolarmente nelle prime tre giornate, subì uno stravolgimento a causa della pandemia di COVID-19 che tra febbraio e marzo 2020 colpì l'Europa e che ne provocò rinvii a causa del blocco totale delle attività sportive per diversi mesi nella fase più acuta dell'emergenza sanitaria: solo a ottobre fu possibile portare a termine la competizione, con sette mesi di slittamento rispetto alla data prevista e a poco più di tre mesi dall'avvio dell'edizione seguente. Il torneo fu vinto dall'Inghilterra, al suo trentanovesimo successo complessivo, che terminò prima in classifica a pari punti della Francia; si trattò quindi della settima edizione del Sei Nazioni decisa dalla discriminante tra punti fatti e subiti, nonché la decima in assoluto dall'edizione 1994, anno dell'abolizione delle vittorie condivise.
Il valore delle marcature, come stabilito da World Rugby nel 2017, è: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 7 punti per la meta tecnica, 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[2].
Avvenimenti
[modifica | modifica wikitesto]La quarta giornata di torneo, che vedeva di scena l'Italia a Dublino contro l'Irlanda, fu interrotta dopo due partite perché il comitato organizzatore del Sei Nazioni, già a fine febbraio 2020, aveva rinviato l'incontro degli Azzurri considerata la situazione di emergenza sanitaria in Nord Italia (undici città, molte delle quali in Lombardia, erano già in lockdown[3]; due settimane più tardi il governo italiano impose restrizioni al movimento della cittadinanza nel quadro di contrasto alla pandemia di COVID-19, di fatto estendendo il lockdown a tutto il territorio nazionale[4] e bloccando qualsiasi attività non essenziale, prime tra tutte quelle sportive.
Il comitato del Sei Nazioni rinviò, a seguire, tutta la quinta giornata[5]; a pandemia in corso, quindi, mancavano quattro partite alla fine del torneo. In piena estate furono ricalendarizzati gli eventi internazionali sospesi, e gli incontri rimanenti del Sei Nazioni furono collocati negli ultimi fine settimana di ottobre[6], anche se non fu possibile garantire la presenza degli spettatori sugli spalti, stante il mantenimento di alcune restrizioni.
All'ultima giornata Francia e Inghilterra si presentavano appaiate in testa alla classifica, ma con i britannici in (esiguo) vantaggio di 2 punti nella differenza fatti/subiti (+15 contro +13)[6].
Allo Stadio Olimpico un'Italia inferiore sul piano tecnico ma con buona determinazione riuscì a contenere il passivo a soli 29 punti, perdendo 5-34[7], risultato in base al quale la Francia avrebbe dovuto battere l'Irlanda con almeno 32 punti di scarto, cosa che non avvenne: gli irlandesi, che avrebbero anch'essi avuto speranze di vittoria finale in caso di contemporanea sconfitta inglese a Roma e loro vittoria con bonus a Saint-Denis, si rivelarono comunque una dura opposizione sul terreno dello Stade de France e persero, alfine, di soli 8 punti consegnando la vittoria agli inglesi[8].
Nazionali partecipanti e sedi
[modifica | modifica wikitesto]Squadra | Città | Impianto interno |
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Francia | Saint-Denis | Stade de France |
Galles | Cardiff Llanelli |
Millennium Stadium Parc y Scarlets |
Inghilterra | Londra | Twickenham |
Irlanda | Dublino | Aviva Stadium |
Italia | Roma | Stadio Olimpico |
Scozia | Edimburgo | Murrayfield |
Risultati
[modifica | modifica wikitesto]1ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Cardiff 1º febbraio 2020, ore 14:15 UTC+0 | Galles | 42 – 0 referto | Italia | Millennium Stadium (68582 spett.)
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Dublino 1º febbraio 2020, ore 16:45 UTC+0 | Irlanda | 19 – 12 referto | Scozia | Aviva Stadium (51000 spett.)
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Saint-Denis 2 febbraio 2020, ore 16 UTC+1 | Francia | 24 – 17 referto | Inghilterra | Stade de France (79310 spett.)
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2ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Dublino 8 febbraio 2020, ore 14:15 UTC+0 | Irlanda | 24 – 14 referto | Galles | Aviva Stadium (51000 spett.)
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Edimburgo 8 febbraio 2020, ore 16:45 UTC+0 | Scozia | 6 – 13 referto | Inghilterra | Murrayfield (67144 spett.)
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Saint-Denis 9 febbraio 2020, ore 16 UTC+1 | Francia | 35 – 22 referto | Italia | Stade de France (52000 spett.)
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3ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Roma 22 febbraio 2020, ore 15:15 UTC+1 | Italia | 0 – 17 referto | Scozia | Stadio Olimpico (54349 spett.)
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Cardiff 22 febbraio 2020, ore 16:45 UTC+0 | Galles | 23 – 27 referto | Francia | Millennium Stadium (73931 spett.)
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Londra 23 febbraio 2020, ore 15 UTC+0 | Inghilterra | 24 – 12 referto | Irlanda | Twickenham (81476 spett.)
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4ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Londra 7 marzo 2020, ore 16:45 UTC+0 | Inghilterra | 33 – 30 referto | Galles | Twickenham (51000 spett.)
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Edimburgo 8 marzo 2020, ore 15 UTC+0 | Scozia | 28 – 17 referto | Francia | Murrayfield (67144 spett.)
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Dublino 24 ottobre 2020, ore 15:30 UTC+1 | Irlanda | 50 – 17 referto | Italia | Aviva Stadium (0 spett.)
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5ª giornata
[modifica | modifica wikitesto]Llanelli 31 ottobre 2020, ore 14:15 UTC+0 | Galles | 10 – 14 referto | Scozia | Parc y Scarlets (0 spett.)
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Roma 31 ottobre 2020, ore 17:45 UTC+1 | Italia | 5 – 34 referto | Inghilterra | Stadio Olimpico (0 spett.)
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Saint-Denis 31 ottobre 2020, ore 21:10 UTC+1 | Francia | 35 – 27 referto | Irlanda | Stade de France (0 spett.)
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Classifica
[modifica | modifica wikitesto]Pos | Squadra | G | V | N | P | PF | PS | DP | BMP | Pt |
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1 | Inghilterra | 5 | 4 | 0 | 1 | 121 | 77 | +44 | 2 | 18 |
2 | Francia | 5 | 4 | 0 | 1 | 138 | 117 | +21 | 2 | 18 |
3 | Irlanda | 5 | 3 | 0 | 2 | 132 | 102 | +30 | 2 | 14 |
4 | Scozia | 5 | 3 | 0 | 2 | 77 | 59 | +18 | 2 | 14 |
5 | Galles | 5 | 1 | 0 | 4 | 119 | 98 | +21 | 4 | 8 |
6 | Italia | 5 | 0 | 0 | 5 | 44 | 178 | −134 | 0 | 0 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Guinness Announced as Title Sponsor of Rugby’s Greatest Championship, su sixnationsrubgy.com, Six Nations Rugby, 7 dicembre 2018. URL consultato il 23 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2019).
- ^ (EN) World Rugby announce sweeping rule changes to speed up the game, in Irish Independent, Dublino, 18 novembre 2016. URL consultato il 23 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
- ^ (EN) Coronavirus: Ireland v Italy Six Nations games postponed over health concerns, in BBC, 26 febbraio 2016. URL consultato il 23 febbraio 2022.
- ^ Coronavirus, Conte: «Tutta Italia zona protetta, non c’è più tempo». Spostamenti solo per necessità, stop alla serie A, in Il Sole 24 Ore, 9 marzo 2020. URL consultato il 23 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2020).
- ^ (EN) Simon Rimmer, Wales game postponed, su wru.wales, Welsh Rugby Union, 13 marzo 2020. URL consultato il 23 maggio 2022.
- ^ a b (EN) Six Nations confirms rescheduled dates for men's and women's tournaments, in BBC, 5 agosto 2020. URL consultato il 24 marzo 2022.
- ^ (EN) Becky Grey, Italy 5-34 England: Visitors' victory proves enough to win Six Nations title, in BBC, 31 ottobre 2020. URL consultato il 23 maggio 2022.
- ^ (EN) Michael Morrow, France 35-27 Ireland: England win Six Nations despite hosts sealing bonus-point win, in BBC, 31 ottobre 2020. URL consultato il 24 maggio 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Panoramica sul Sei Nazioni 2020, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.