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Segnale di aiuto

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Descrizione del segnale
Video dimostrativo

Il segnale di aiuto, o segnale di aiuto della violenza domestica, è un gesto con una mano sola che può essere utilizzato per segnalare che ci si trova sotto minaccia e si ha bisogno di aiuto.[1] È stato originariamente creato come strumento per combattere l'aumento dei casi di violenza domestica in tutto il mondo[2] a seguito delle misure di confinamento imposte in occasione della pandemia COVID-19.

Il gesto viene eseguito mostrando una mano con il pollice piegato nel palmo e piegando le altre dita verso il basso, chiudendo il pollice tra le dita, come per "intrappolarlo" simbolicamente.[3] È stato concepito come un unico movimento continuo della mano, non come una posizione fissa, che potrebbe essere notata facilmente.

Il segnale di aiuto è stato introdotto per la prima volta in Canada dalla Canadian Women's Foundation il 14 aprile 2020[4] e il 28 aprile 2020 negli Stati Uniti dalla Women's Funding Network (WFN). Ha ricevuto elogi diffusi da media[5] nazionali[6] e internazionali[7][8] per aver contribuito a fornire una soluzione moderna al problema dell'aumento dei casi di violenza domestica.

Il segnale è stato riconosciuto da oltre 40 organizzazioni in Canada e negli Stati Uniti come uno strumento utile per aiutare a combattere la violenza domestica.[9]

Affrontando le preoccupazioni che gli autori di abusi possano venire a conoscenza di un'iniziativa online così diffusa, la Canadian Women Foundation e altre organizzazioni hanno chiarito che questo segnale non è "qualcosa che salverà la situazione", ma piuttosto uno strumento che qualcuno potrebbe usare per ottenere aiuto.[10]

Sono state anche create istruzioni su cosa fare se si vede qualcuno compiere il gesto e su come segnalare il problema in sicurezza.[11][12]

Il 23 novembre 2023 una dipendente di McDonald's a Milano ha notato che il gesto veniva compiuto da una diciannovenne accompagnata da un ventitreenne dal quale era stata maltrattata, contattando le forze dell'ordine, che hanno arrestato il giovane.[13]

  1. ^ Bobb Brooke, "Signal for Help" Is a New Tool for Abuse Victims During the Coronavirus Lockdown and Beyond, in Vogue, 28 aprile 2020. URL consultato il 6 maggio 2020.
  2. ^ Emma Graham-Harrison, Helena Smith e Liz Ford, Lockdowns around the world bring rise in domestic violence, in The Guardian, 28 marzo 2020. URL consultato il 6 maggio 2020.
  3. ^ Ebrahim Nadia, This Secret Signal Could Help Women In Lockdown With Their Abusers, Refinery29, 22 aprile 2020. URL consultato il 6 maggio 2020.
  4. ^ Signal for Help Campaign Launches to Help People Experiencing Gender-Based Violence During Home Isolation, McGill, 14 aprile 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
  5. ^ Self-Isolation Is Fuelling a Rise in Gender-Based Violence, in Elle Canada, 14 aprile 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
  6. ^ Jardine Alexandra, This simple hand signal sends an alert about domestic abuse during the coronavirus crisis, in AdAge, 4 maggio 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
  7. ^ Aoki Midori, 『家にとどまって』 ~その家が安全ではなかったら?~, NHK, 20 aprile 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
  8. ^ Signal for help, ecco il gesto contro la violenza domestica, in ANSA, 16 marzo 2021. URL consultato il 27 agosto 2022.
  9. ^ Wendy Gillis e Alyshah Hasham, Are you a victim of violence at home? Here's how to get help amid COVID-19, in Toronto Star, 22 aprile 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
  10. ^ Forani Jonathan, Code words, hand signals and social media: How attempts to help abuse victims might backfire, CTV News Toronto, 16 aprile 2020. URL consultato il 7 maggio 2020.
  11. ^ The Canadian Women's Foundation, https://canadianwomen.org/signal-for-help/.
  12. ^ Women's Funding Network, https://www.womensfundingnetwork.org/signalforhelp/.
  13. ^ Cesare Giuzzi, Milano, parla l'addetta del fast food che ha salvato la 19enne: «Ho visto le 4 dita, ho capito che era in pericolo», su Corriere della Sera, 24 novembre 2023. URL consultato il 1º dicembre 2023.

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