Saltimbanchi si muore
Saltimbanchi si muore | |
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Paese | Italia |
Anno | 1980 |
Genere | varietà |
Durata | 54 min |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Gianrico Tedeschi, Cochi Ponzoni, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Maurizio Micheli, Felice Andreasi, Giorgio Porcaro, Enzo Jannacci |
Regia | Franco Campigotto, Enzo Jannacci |
Rete televisiva | Rete 2 |
Saltimbanchi si muore è stato un programma televisivo italiano di genere varietà trasmesso dalla Rete 2 in seconda serata, dal 16 febbraio all' 8 marzo 1980, in quattro puntate, con la conduzione di Gianrico Tedeschi, Diego Abatantuono, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Cochi Ponzoni, Maurizio Micheli, Giorgio Porcaro, Felice Andreasi, Enzo Jannacci e le soubrette Diana Scapolan e Kirsten Gille.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il programma era ambientato in uno scantinato, dove un gruppo di comici (molti dei quali membri del Gruppo Repellente fondato da Jannacci e Beppe Viola), guidati da Gianrico Tedeschi, si avvicendavano con il sogno di trovare successo televisivo. L'addetto alla portineria era Massimo Boldi, sorta di talent-scout da strapazzo. Il programma fu scritto da Enzo Jannacci, che firmava i testi, che si caratterizzavano dalla verve stralunata e surreale, tipica dell'autore. Jannacci, curava assieme a Franco Campigotto anche la regia e appariva in qualche filmato esterno[2].
Il programma, trasmesso per una sola stagione, vide tra gli altri, alcune fugaci apparizioni di Guido Nicheli, Giorgio Faletti, Mauro Di Francesco, Silvia Annicchiarico, Patricia Pilchard, Simone Bongiovanni, Alessandra Scaramuzza, Giuseppe Cederna, Francesco Salvi e Tiziana Pini[3].
Tra gli ospiti musicali Pino Donaggio, Ivan Cattaneo, Paolo Conte e Tullio De Piscopo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Varietà 1979-1980, su Rai Teche..
- ^ I favolosi programmi TV, su RaiPlay. URL consultato il 28 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2017).
- ^ Varietà 1980-1980, su Rai Teche.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph Baroni, Dizionario della televisione, Raffaello Cortina Editore, 2005, ISBN 88-7078-972-1.