Provincia di Fermo
Provincia di Fermo provincia | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Amministrazione | |
Capoluogo | Fermo |
Presidente | Michele Ortenzi (lista civica) dal 19-12-2021 |
Data di istituzione | 30 giugno 2004[1] |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 43°09′37.51″N 13°43′05.16″E |
Superficie | 862,77 km² |
Abitanti | 167 177[3] (28-2-2023) |
Densità | 193,77 ab./km² |
Comuni | 40 comuni |
Province confinanti | Macerata, Ascoli Piceno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 63900, da 63811 a 63858 |
Prefisso | 0734, 0736 |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | IT-FM |
Codice ISTAT | 109 |
Targa | FM |
PIL | (nominale) 4 157,6 mln €[2](2022) |
PIL procapite | (nominale) 24 118 €[2](2022) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La provincia di Fermo è una provincia italiana di 167 177 abitanti[3] della regione Marche, istituita nel 2004 e divenuta operativa nel 2009.[4] Si estende su una superficie di 862,77 km²[5] e comprende 40 comuni. Affacciata a est sul mare Adriatico, confina a nord-ovest con la provincia di Macerata e a sud con la provincia di Ascoli Piceno, ed è l'unica provincia marchigiana a non confinare con un'altra regione d'Italia.
La provincia è stata istituita il 30 giugno 2004 con l'entrata in vigore della legge 11 giugno 2004 n. 147[1], pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 138 del 15 giugno 2004. È divenuta operativa a tutti gli effetti con le prime elezioni provinciali (6 e 7 giugno 2009), in concomitanza con quelle del rinnovo degli organi elettivi della provincia di Ascoli Piceno, dal cui territorio è stata scorporata.
La sigla della provincia (FM) appartenne in passato alla provincia di Fiume, fino al distacco di quest'ultima dal territorio nazionale.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La provincia di Fermo si sviluppa dalla costa adriatica, a est, alla catena dei Monti Sibillini, che la chiude a ovest nei comuni di Amandola e Montefortino. Il territorio di Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e quello di Montemonaco (Ascoli Piceno) la separano dal confine umbro. A sud, la provincia è delimitata in massima parte dal fiume Aso; a nord, approssimativamente dall'alto corso del Tenna e, procedendo verso il mare, dall'Ete Morto e dall'ultimo tratto del Chienti. Al centro corre la valle del Tenna, percorsa dalla SP Faleriense.
Il versante orientale di alcune fra le cime più alte dell'Appennino umbro-marchigiano insiste in territorio fermano. Da nord a sud si sviluppano il Monte Amandola (1707 m) e il Castel Manardo (1917 m) nel territorio comunale di Amandola, la Priora (2334 m) e la Sibilla (2175 m) in quello di Montefortino. Ciò nonostante solo il 9,1% del territorio (corrispondente al comune di Montefortino) è classificato dall'ISTAT come montagna, mentre il restante 90,9% è considerato collinare: ciò fa della provincia di Fermo quella percentualmente meno montuosa delle Marche.[6] Nel subappennino spicca la cima del Monte Falcone (904 m) sulle cui pendici sorgono il paese omonimo e la confinante Smerillo. La provincia divide con Ascoli Piceno la Comunità Montana dei Sibillini; con Ascoli Piceno, Macerata e Perugia il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La provincia di Fermo ha origini remote, ed esse risalgono alla fondazione della città, che fu una delle antiche capitali picene. Già colonia romana, istituita per il controllo delle popolazioni locali, Fermo fu potente nel Medioevo, quando i Longobardi la posero a capo di un ducato, associato a quello di Spoleto, ed in seguito trasformato dai Franchi nella vasta Marca Fermana, che nella sua massima estensione, andava dal Monte Conero fino quasi a Chieti, mentre nella sua ultima perimetrazione comprendeva un'area corrispondente alle odierne province di Macerata, Fermo e Ascoli.
Dopo la confluenza di quest'ultima nella Marca d'Ancona, Fermo rimase capitale di un piccolo stato, il Comitato fermano e, essendosi costituita in libero comune nel 1199, ampliò progressivamente il suo territorio fino a sconfinare nei domini ascolani (1348).
Il Comitato di Fermo riunì anche ottanta castelli nel periodo della sua massima espansione, che arrivò a ricomprendere anche le città di Macerata e San Benedetto del Tronto, all'epoca chiamata San Benedetto in Albula.
Nel 1589 la città ottenne da papa Sisto V (Felice Peretti, marchigiano, già vescovo di Fermo), l'elevazione della propria diocesi in sede arcivescovile metropolitana, nonché sede cardinalizia, la quale è rimasta tale fin quasi all'inizio del Novecento, mentre la sede metropolitana è confermata fino al giorno d'oggi, anzi è stata potenziata in "Provincia Ecclesiastica".
Tra Settecento e Ottocento il territorio piceno alternò unificazioni e divisioni. Incluso in epoca napoleonica nel dipartimento del Tronto (con capoluogo Fermo), tornò a scindersi in due delegazioni nel 1816, subito dopo la Restaurazione. Di nuovo unito da papa Leone XII (con due capoluoghi, Fermo il principale, sede del delegato apostolico e Ascoli secondario, sede di un luogotenente), si divise ancora con il successore Gregorio XVI a seguito dell'insurrezione del 1831 e dei moti del 1848-49. L'Unità d'Italia ne sancì l'ennesima fusione (questa volta, per la prima volta nella storia, con capoluogo principale Ascoli, mentre Fermo divenne sede di un circondario), dando vita a una vera e propria questione fermana durata dal 1860 agli anni 2000.
Nel 2004 la legge n. 147 ha ricostituito la provincia di Fermo, sebbene i confini siano in parte diversi da quelli della provincia soppressa nel 1860. La provincia fermana ha cominciato a operare dal 2009, con l'elezione del primo consiglio provinciale e l'attivazione di molti uffici periferici dello Stato, compresi prefettura, questura ed i comandi provinciali delle forze dell'ordine e gli uffici finanziari e previdenziali dello Stato.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma, il gonfalone e la bandiera sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 maggio 2010.[7]
- Stemma
«Inquartato: il PRIMO, di argento, alla torre di rosso, mattonata d'argento, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e finestrata di nero, fondata sulla pianura di verde; il SECONDO, d'oro, all'aquila di nero, linguata e allumata di rosso, coronata all'antica, di tre punte visibili, di nero ; il TERZO, di rosso, alla croce patente e scorciata di argento; il QUARTO, di azzurro, alla sbarra di verde, caricata della spiga di grano d'oro, posta nel verso della sbarra, essa sbarra accompagnata in capo dall'ape d’oro e in punta dall'ancora dello stesso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, le date scritte con caratteri lapidari romani, di nero: MDCCCLX - MMIX. Ornamenti esteriori da Provincia.»
- Gonfalone
«Drappo di azzurro.»
- Bandiera
«Drappo di azzurro, caricato dello stemma sopra descritto. L'asta sarà ornata dalla cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali.»
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 12 luglio 2022 [8]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]Comune | Biblioteche |
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Fermo | Biblioteca Spezioli |
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Comune | Chiese |
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Fermo | Duomo di Fermo |
Porto San Giorgio | Chiesa di San Giorgio |
Sant'Elpidio a Mare | Abbazia di Santa Croce al Chienti |
Monumenti
[modifica | modifica wikitesto]Comune | Monumenti |
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Fermo | Cisterne romane |
Palazzo dei Priori |
Musei
[modifica | modifica wikitesto]Teatri
[modifica | modifica wikitesto]Comune | Teatri |
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Fermo | Teatro dell'Aquila |
Monterubbiano | Teatro Vincenzo Pagani |
Montegiorgio | Teatro Alaleona |
Porto San Giorgio | Teatro comunale |
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Elenco dei presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Presidente | Partito | Carica | Note | |
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13 dicembre 2004 | 21 giugno 2009 | Michele De Feis | – | Commissario prefettizio | [9] |
22 giugno 2009 | 1º luglio 2015[10] | Fabrizio Cesetti | Partito Democratico | Presidente della provincia | [9] |
1º luglio 2015 | 18 dicembre 2016 | Aronne Perugini | Lista civica | Vice-presidente della provincia | [9][11] |
18 dicembre 2016 | 19 dicembre 2021 | Moira Canigola | Indipendente di centro-sinistra | Presidente della provincia | [9] |
19 dicembre 2021 | in carica | Michele Ortenzi | Lista civica | Presidente della provincia |
Comuni
[modifica | modifica wikitesto]I comuni della provincia si possono suddividere in varie zone, sulla base della continuità territoriale o dell'affinità socioeconomica, nonché dell'appartenenza alla Comunità Montana dei Sibillini. Sotto tali aspetti vengono infatti presi in considerazione, a determinati fini, dalla stessa provincia.[12]
Zona | Comune | Popolazione ab.[5] | Superficie km² | Stemma |
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Sibillini e Alta Valdaso | Amandola | 3 482 | 69,42 | |
Montefalcone Appennino | 409 | 15,98 | ||
Montefortino | 1 108 | 78,31 | ||
Montelparo | 738 | 21,56 | ||
Santa Vittoria in Matenano | 1 299 | 25,97 | ||
Smerillo | 335 | 11,31 | ||
Media Valle del Tenna | Falerone | 3 258 | 24,53 | |
Massa Fermana | 921 | 7,74 | ||
Montappone | 1 641 | 10,37 | ||
Montegiorgio | 6 604 | 47,41 | ||
Monte Vidon Corrado | 694 | 5,99 | ||
Magliano di Tenna | 1 426 | 7,82 | ||
Rapagnano | 1 996 | 12,49 | ||
Servigliano | 2 245 | 18,46 | ||
Valle dell'Ete Vivo | Belmonte Piceno | 613 | 10,58 | |
Grottazzolina | 3 271 | 9,25 | ||
Monsampietro Morico | 636 | 9,62 | ||
Monte Giberto | 762 | 12,67 | ||
Monteleone di Fermo | 366 | 8,13 | ||
Montottone | 891 | 16,44 | ||
Ponzano di Fermo | 1 655 | 14,38 | ||
Area calzaturiera | Francavilla d'Ete | 910 | 10,24 | |
Montegranaro | 12 806 | 31,25 | ||
Monte San Pietrangeli | 2 353 | 18,29 | ||
Monte Urano | 8 092 | 16,72 | ||
Porto Sant'Elpidio | 26 362 | 18,14 | ||
Sant'Elpidio a Mare | 17 077 | 50,37 | ||
Torre San Patrizio | 1 951 | 11,92 | ||
Media e Bassa Valdaso | Altidona | 3 548 | 12,93 | |
Campofilone | 1 924 | 12,11 | ||
Lapedona | 1 173 | 14,81 | ||
Monte Rinaldo | 338 | 7,78 | ||
Monterubbiano | 2 147 | 32,14 | ||
Monte Vidon Combatte | 417 | 10,91 | ||
Moresco | 547 | 6,32 | ||
Ortezzano | 751 | 6,99 | ||
Pedaso | 2 837 | 3,65 | ||
Petritoli | 2 232 | 23,76 | ||
Area del capoluogo | Fermo | 36 905 | 124,17 | |
Porto San Giorgio | 16 050 | 8,58 | ||
Provincia di Fermo | Totale di 40 comuni | 172 770 | 859,51 |
Comunità montane
[modifica | modifica wikitesto]Parchi naturali
[modifica | modifica wikitesto]Area di influenza del capoluogo
[modifica | modifica wikitesto]La separazione del Fermano dall'Ascolano ha incontrato in parte ragioni di ordine culturale: è noto ad esempio che il fiume Aso, il cui medio corso segna il confine meridionale della provincia, è anche un'importante linea di demarcazione linguistica fra i dialetti italiani mediani e meridionali. Il capoluogo possiede peraltro un'area di influenza più o meno estesa e non necessariamente coincidente con la provincia. Molti comuni anche ascolani e maceratesi ricadono storicamente a vario titolo nell'orbita di Fermo, tenendo presente comunque la concorrenza di poli d'attrazione moderni come Civitanova Marche e San Benedetto del Tronto.
A titolo esemplificativo si possono indicare alcuni ambiti territoriali che, anche dopo la soppressione della provincia storica, hanno continuato a far capo alla città. In particolare essa è sede di una vasta arcidiocesi metropolitana,[13] e di un circondario di tribunale[14] i cui confini coincidono con quelli della provincia storica (ne sono infatti esclusi i comuni dello storico mandamento pretorile di Amandola e vi sono invece inclusi quelli del mandamento di Ripatransone; oltre a questi ne fa parte Montefiore dell'Aso, che pur essendo nel mandamento di Monterubbiano non è entrato nella provincia di Fermo).
Comune | Provincia | Diocesi | Tribunale | Distretto telefonico |
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Altidona | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Amandola | Fermo | Fermo | Ascoli Piceno | Ascoli Piceno |
Belmonte Piceno | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Campofilone | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Carassai | Ascoli Piceno | Fermo | Ascoli Piceno | Fermo |
Civitanova Marche | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Comunanza | Ascoli Piceno | Fermo[15][16] San Benedetto-Ripa-Montalto |
Ascoli Piceno | Ascoli Piceno |
Corridonia | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Cossignano | Ascoli Piceno | San Benedetto-Ripa-Montalto | Fermo | San Benedetto del Tronto |
Cupra Marittima | Ascoli Piceno | San Benedetto-Ripa-Montalto | Fermo | San Benedetto del Tronto |
Falerone | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Fermo | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Francavilla d'Ete | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Grottammare | Ascoli Piceno | San Benedetto-Ripa-Montalto | Fermo | San Benedetto del Tronto |
Grottazzolina | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Gualdo | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Lapedona | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Loro Piceno | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Magliano di Tenna | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Massa Fermana | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Massignano | Ascoli Piceno | Fermo | Fermo | San Benedetto del Tronto |
Mogliano | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Monsampietro Morico | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montappone | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montecosaro | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Montefiore dell'Aso | Ascoli Piceno | Fermo | Fermo | Fermo |
Monte Giberto | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Monte Rinaldo | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Monte San Giusto | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Monte San Martino | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Monte San Pietrangeli | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Monte Urano | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Monte Vidon Combatte | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Monte Vidon Corrado | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montefalcone Appennino | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montefortino | Fermo | Fermo | Ascoli Piceno | Ascoli Piceno |
Montegiorgio | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montegranaro | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Monteleone di Fermo | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montelparo | Fermo | San Benedetto-Ripa-Montalto | Fermo | Fermo |
Monterubbiano | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Montottone | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Moresco | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Morrovalle | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Ortezzano | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Palmiano | Ascoli Piceno | Fermo[15][17] Ascoli Piceno |
Ascoli Piceno | Ascoli Piceno |
Pedaso | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Penna San Giovanni | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Petriolo | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Petritoli | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Ponzano di Fermo | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Potenza Picena | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Porto San Giorgio | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Porto Sant'Elpidio | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Rapagnano | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Ripatransone | Ascoli Piceno | San Benedetto-Ripa-Montalto | Fermo | San Benedetto del Tronto |
Roccafluvione | Ascoli Piceno | Fermo[15][18] Ascoli Piceno |
Ascoli Piceno | Ascoli Piceno |
Sant'Angelo in Pontano | Macerata | Fermo | Macerata | Macerata |
Sant'Elpidio a Mare | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Santa Vittoria in Matenano | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Servigliano | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Smerillo | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Torre San Patrizio | Fermo | Fermo | Fermo | Fermo |
Trasporti e linee di comunicazione
[modifica | modifica wikitesto]Linee ferroviarie
[modifica | modifica wikitesto]Nella provincia di Fermo l'unica linea ferroviaria principale è l'linea Ancona-Lecce, gestita dalla RFI che attraversa il territorio Fermano presso le stazioni di Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio-Fermo e Pedaso.
È esistita una linea ferroviaria, ormai scomparsa e di cui rimangono poche tracce, la linea Porto San Giorgio-Fermo-Amandola (gestita da FAA) inaugurata il 14 dicembre 1908 e la sua diramazione, di poco meno di 2,5 km, per Fermo Città venne aperta l'anno dopo, all'inizio di agosto del 1909. Venne dismessa il 27 agosto 1956.
Filovia
[modifica | modifica wikitesto]Fra il 1958 e il 1977 la provincia era collegata con la filovia Fermo-Porto San Giorgio.
Linee stradali
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]La principale arteria autostradale che interessa il territorio Fermano è la A14, detta anche Autostrada Adriatica, che congiunge Bologna e Taranto.
Strade statali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Legge 11 giugno 2004, n. 147, in materia di "Istituzione della provincia di Fermo."
- ^ a b Eurostat, Gross domestic product (GDP) at current market prices by NUTS 3 regions, su ec.europa.eu. URL consultato il 26 maggio 2024.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Nuove province: Fermo e Barletta-Adria-Trani, in la Repubblica, 20 maggio 2004, p. 28.
- ^ a b 14º censimento generale della popolazione e delle abitazioni, su dawinci.istat.it. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
- ^ ISTAT, Elenco comuni marchigiani e zone altimetriche di appartenenza[collegamento interrotto], 2001 (in formato .xls).
- ^ Emblema della Provincia di Fermo, su Emblemi concessi dal Presidente della Repubblica nell'anno 2010. URL consultato il 21 maggio 2023.
- ^ Medaglia d'oro al Merito Civile, Provincia di Fermo, su quirinale.it.
- ^ a b c d Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.gov.it. URL consultato il 4 gennaio 2019.
- ^ Dimessosi dopo l'elezione a consigliere regionale.
- ^ Passaggio di consegne fra il Presidente Fabrizio Cesetti e il Vicepresidente Aronne Perugini, in Sito istituzionale della Provincia di Fermo, 2 luglio 2015.
- ^ Provincia di Fermo
- ^ Giurisdizione dell'arcidiocesi di Fermo, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ Giurisdizione del tribunale di Fermo Archiviato il 21 aprile 2009 in Internet Archive.
- ^ a b c Diocesi della Chiesa cattolica in Italia
- ^ Parrocchia di Santa Maria in Verdona e San Giovanni Battista.
- ^ Parrocchia di San Michele Arcangelo.
- ^ Parrocchia di Santa Maria a Corte.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
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