Promozione 1976-1977
Promozione 1976-1977 | |
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Competizione | Promozione |
Sport | Calcio |
Edizione | 10ª |
Organizzatore | L.N.D. Comitati Regionali |
Luogo | Italia |
Formula | 26 gironi all'italiana |
Cronologia della competizione | |
Nella stagione 1976-1977, la Promozione era il quinto livello del calcio italiano (il primo livello regionale).
Il campionato è strutturato in vari gironi all'italiana su base regionale, gestiti dai Comitati Regionali di competenza. Promozioni alla categoria superiore e retrocessioni in quella inferiore non erano sempre omogenee; erano quantificate all'inizio del campionato dal Comitato Regionale secondo le direttive stabilite dalla Lega Nazionale Dilettanti, ma flessibili, in relazione al numero delle società retrocesse dal Campionato Interregionale e perciò, a seconda delle varie situazioni regionali, la fine del campionato poteva avere degli spareggi sia di promozione che di retrocessione.
Campionati
[modifica | modifica wikitesto]- Promozione Abruzzo 1976-1977
- Promozione Basilicata 1976-1977
- Promozione Calabria 1976-1977
- Promozione Campania-Molise 1976-1977
- Promozione Emilia-Romagna 1976-1977
- Promozione Friuli-Venezia Giulia 1976-1977
- Promozione Lazio 1976-1977
- Promozione Liguria 1976-1977
- Promozione Lombardia 1976-1977
- Promozione Marche 1976-1977
- Promozione Piemonte-Valle d'Aosta 1976-1977
- Promozione Puglia 1976-1977
- Promozione Sardegna 1976-1977
- Promozione Sicilia 1976-1977
- Promozione Toscana 1976-1977
- Promozione Trentino-Alto Adige 1976-1977
- Promozione Umbria 1976-1977
- Promozione Veneto 1976-1977
Regolamento
[modifica | modifica wikitesto]La normativa F.I.G.C. in vigore dalla stagione sportiva 1969-70 stabiliva che, in caso di assegnazione di un titolo sportivo (promozione o retrocessione), alla fine del campionato si sarebbe dovuto:
- disputare una gara di spareggio in campo neutro in caso di attribuzione del primo posto in classifica
- non disputare una gara di spareggio ma prendere in considerazione la differenza reti generale in caso di una o più società da classificare per stabilire una o più società retrocedente(i) in categoria inferiore
- Tutti i pari merito in cui non si doveva attribuire un titolo sportivo non sono da regolarsi con la differenza reti generale ovvero: tutte le altre squadre a pari punti vanno considerate classificate a pari merito con la posizione di classifica più alta senza considerare la differenza reti anche se i giornali la prendono in considerazione e la evidenziano.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario F.I.G.C. 1976-77 - Roma (1977), conservato presso:
- C.O.N.I. Biblioteca dello Sport Archiviato il 14 dicembre 2009 in Internet Archive.;
- Biblioteca Nazionale Centrale di Roma;
- tutti i Comitati Regionali F.I.G.C.-L.N.D.;
- la Lega Nazionale Professionisti;
- Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
- 70 - 1919/1989 U.S. Tiferno A.C. Città di Castello di Siviero Sensini - Ed. Delta Grafica.
- Storia dell'Unione Sportiva Valenzana di Pier Giorgio Maggiora.
- Storia del Vado F.B.C. 1913 di Nanni De Marco - Marco Sabatelli Editore.
- L'Unione che forza! 90 anni con l'U.S. Lavagnese di Gianluigi Raffo, Carlo Fontanelli - Geo Edizioni.
- 80 anni da Leoncelli - 1927/2007 Il calcio a Jesi di Carlo Fontanelli, Michele Grilli - Geo Edizioni.
- Almanacco biancorosso - Il calcio a San Gavino Monreale di Corrado Delunas - Geo Edizioni.
- A.S. Valtarese: 50 anni di calcio a Borgotaro di Giacomo Bernardi - Veterani Sportivi Borgotaresi, dicembre 2007.
- A.S. Ginosa Story di Gianluca Catucci - Ediz. Stampasud.
Giornali:
- Archivio della Gazzetta dello Sport, stagione 1976-77, consultabile presso le Biblioteche: