Presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia
I presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia si sono avvicendati dal 1861 (proclamazione del Regno d'Italia) al 1946 (nascita della Repubblica Italiana), sono stati 30 e hanno presieduto complessivamente 65 governi.
Elenco
[modifica | modifica wikitesto]Statistiche e primati
[modifica | modifica wikitesto]Agostino Depretis è il politico che ha presieduto più governi (otto), per un totale di 2 251 giorni, mentre Giovanni Giolitti, con i suoi cinque governi, è stato in carica complessivamente per 3 839 giorni, periodo superato solo dall'unico governo Mussolini, che fu in carica durante il fascismo, dal 1922 al 1943. Oltre al precedente, il secondo governo più a lungo in carica fu quello di Giovanni Lanza (1869-1873), per un totale di 1 304 giorni.
Provenienza regionale
[modifica | modifica wikitesto]La regione di nascita dei presidenti del Consiglio dei ministri del Regno d'Italia è riportata nella seguente tabella.[13]
Le regioni sono elencate in ordine alfabetico, mentre i presidenti in ordine cronologico.
Regione | Num. | Presidenti del Consiglio |
---|---|---|
Basilicata | 1 | Nitti |
Emilia-Romagna | 4 | Farini, Minghetti, Fortis, Mussolini |
Lazio | 1 | Tittoni |
Liguria | 1 | Boselli |
Lombardia | 4 | Depretis, Cairoli, Zanardelli, Bonomi |
Piemonte | 9 | Cavour, Rattazzi, La Marmora, Lanza, Giolitti, Saracco, Facta, Badoglio, Parri |
Puglia | 1 | Salandra |
Savoia[14] | 2 | Menabrea, Pelloux |
Sicilia | 3 | Crispi, di Rudinì, Orlando |
Toscana | 2 | Ricasoli, Sonnino |
Trentino-Alto Adige | 1 | De Gasperi |
Veneto | 1 | Luzzatti |
Linea temporale
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Muore durante il mandato.
- ^ a b La numerazione segue quella dei governi del Regno di Sardegna.
- ^ La numerazione segue quella delle legislature del Regno di Sardegna.
- ^ Gruppo nato dall'unione della maggioranza dei gruppi liberali, in seguito alla riforma elettorale del 30 giugno 1912.
- ^ Dal dicembre 1925 si fece attribuire il titolo di Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato, che sostituì quello di Presidente del Consiglio dei Ministri.
- ^ Esce dalla maggioranza il 1º luglio 1924.
- ^ Esce dalla maggioranza il 27 aprile 1923.
- ^ Esce dalla maggioranza il 5 febbraio 1924.
- ^ Confluisce nel Partito Nazionale Fascista nel 1923.
- ^ Con il titolo di Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato fino al 3 giugno 1944, poi di Presidente del Consiglio dei Ministri, Primo Ministro Segretario di Stato.
- ^ a b c Con il titolo di Presidente del Consiglio dei Ministri, Primo Ministro Segretario di Stato. Tutte le Gazzette Ufficiali del Regno d'Italia fino al 10 giugno 1946 (data in cui fu pubblicata l'ultima G.U. prima della proclamazione della Repubblica) riportano tale dicitura. Fonte (ultima G.U. 10-06-1946): https://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario1/1/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19460610&numeroGazzetta=133&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=GU&numeroSupplemento=0&progressivo=0&numPagina=5&edizione=5&elenco30giorni=&home=
- ^ Come Luogotenente generale del Regno dal 5 giugno 1944 al 9 maggio 1946, come Re d'Italia dal 9 maggio al 18 giugno 1946.
- ^ Vengono elencati per regioni, che all'epoca avevano comunque semplice valenza geografica e non amministrativa. Cfr. l'articolo sul regionalismo e le fonti ivi citate.
- ^ Menabrea e Pelloux erano nati in Savoia quando essa apparteneva al Regno di Sardegna e avevano optato per la cittadinanza italiana dopo la cessione della regione alla Francia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Bartolotta (a cura di), Parlamenti e governi d'Italia dal 1848 al 1970, 2 voll., Roma, Vito Bianco Editore, 1971.
- Mario Missori, Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e prefetti del Regno d'Italia, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1989, ISBN 88-7125-004-4.