iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.
iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.



Link to original content: http://it.wikipedia.org/wiki/Pismis_24-1
Pismis 24-1 - Wikipedia Vai al contenuto

Pismis 24-1

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pismis 24-1
Pismis 24-1
ClassificazioneGigante blu, tripla
Classe spettraleO7 III / O3 III
Distanza dal Sole8150 anni luce
CostellazioneScorpione
Redshift-2,0 km/s[1]
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 24m 43,5s
Declinazione-34° 11′ 57″
Lat. galattica353,1679[1]
Long. galattica+00,8947[1]
Dati fisici
Massa
74 / 66 M
Temperatura
superficiale
  • 50.700 K (media)
Luminosità
780.000 / 650.000[2] L
Dati osservativi
Magnitudine app.+10,43 / +11,4
Magnitudine ass.-6,28 / -6,41
Nomenclature alternative
HD 319718A, HDe 319718, 2MASS J17244349-3411570
La nebulosa NGC 6357 ripresa dal telescopio spaziale Hubble; Pismis 24-1 è la stella più brillante visibile nel campo osservativo.

Pismis 24-1 è un massiccio sistema stellare situato nella costellazione dello Scorpione; è il membro più brillante dell'ammasso aperto Pismis 24, situato nella nebulosa ad emissione NGC 6357, posta ad una distanza di circa 2,5 kiloparsec (oltre 8000 anni luce) dal sistema solare.[3] Assieme a Trumpler 14, il sistema di Pismis 24-1 costituisce il luogo con la maggior densità di stelle supermassicce entro 3 kpc dal Sole.[4]

Inizialmente si riteneva che la Pismis 24-1 fosse la stella più massiccia conosciuta, con una massa stimata compresa tra 200 e 300 masse solari (M);[5] dalle immagini ad alta risoluzione riprese dal telescopio spaziale Hubble si è tuttavia compreso che Pismis 24-1 era quantomeno una stella binaria.[6][5] La componente primaria, Pismis 24-1SW (HD 319718A / CD-34 11671A / LSS 4142A), è una stella di magnitudine +10,43, che, sulla base dei dati reperiti al database SIMBAD, è una gigante blu di classe spettrale O7 III.[7] La componente secondaria, Pismis 24-1NE (HD 319718B / CD-34 11671B / Pismis 24-17), è ugualmente una gigante blu di magnitudine +11,4 di classe O3 III.[8] A sua volta, quest'ultima è una binaria spettroscopica; il sistema quindi consiste nel complesso di almeno tre componenti.[6]

I valori delle masse delle singole componenti sono state stimate in un primo tempo in 96 ± 10 M per la componente primaria e 97 ± 10 M per la secondaria, mentre Fang e colleghi, in uno studio del 2012, riducono le masse rispettivamente a 74 e 66 masse solari[2]. Trattandosi di stelle estremamente massicce, questi valori si avvicinano al limite di Eddington, il limite teorico di 150 M superato il quale la stella verrebbe dilaniata dalla sua stessa radiazione.[6] La loro età stimata è prossima al milione di anni.[3]. Prese singolarmente non sono quindi le più massicce dell'ammasso; la massa stimata di Pismis 24-17 è infatti pari a 78 volte quella del Sole.

  1. ^ a b c Query results for CL PISMIS 24-1SW -- Star in double system, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD. URL consultato il 20 maggio 2009.
  2. ^ a b Fang, M.; Van Boekel, R.; King, R. R.; Henning, T.; Bouwman, J.; Doi, Y.; Okamoto, Y. K.; Roccatagliata, V. et al., Star formation and disk properties in Pismis 24, in Astronomy & Astrophysics, vol. 539, 2012, pp. A119, DOI:10.1051/0004-6361/201015914.
  3. ^ a b P. Massey, K. DeGioia-Eastwood, E. Waterhouse, The Progenitor Masses of Wolf-Rayet Stars and Luminous Blue Variables Determined from Cluster Turnoffs. II. Results from 12 Galactic Clusters and OB Associations, in The Astronomical Journal, vol. 121, n. 2, 2001, pp. 1050-1070.
  4. ^ E. P. Nelan, N. R. Walborn, D. J. Wallace, A. F. J. Moffat, et al, Resolving OB Systems in the Carina Nebula with the Hubble Space Telescope Fine Guidance Sensor, in The Astronomical Journal, vol. 128, n. 1, 2004, pp. 323-329.
  5. ^ a b Hubble Resolves Massive Star System Pismis 24-1 [heic0619], su sci.esa.int, 12 dicembre 2006. URL consultato il 20 maggio 2009.
  6. ^ a b c J. Maíz Apellániz, N. R. Walborn, N. I. Morrell, V. S. Niemela, E. P. Nelan, Pismis 24-1: The Stellar Upper Mass Limit Preserved, in The Astrophysical Journal, vol. 660, n. 2, 2007, pp. 1480-1485.
  7. ^ HD 319718A, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD.
  8. ^ HD 319718B, su simbad.u-strasbg.fr, SIMBAD.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni