Pietro Merlo
Pietro Merlo (Torino, 15 novembre 1850 – Passo del Cuvignone, 13 ottobre 1888) è stato un glottologo e linguista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studiò all'Università degli Studi di Torino laureandosi in Lettere con Giovanni Flechia nel 1871 e in Filosofia con Giovanni Maria Bertini nel 1872. Dopo aver insegnato a Chieri e a Cesena, nel 1875 ottenne la cattedra di latino e greco nel liceo Vittorio Emanuele di Napoli. Nel 1876 pubblicò le Armonie nelle antiche dottrine antropologiche e morali dell'India e della Grecia, proponendovi una comparazione tra inni vedici e miti ellenici. Dal 1877 iniziò a insegnare Grammatica greca e latina all'Università degli Studi di Napoli Federico II: la conoscenza dei professori universitari napoletani gli valse nel 1880 la dedica, da parte di Francesco D'Ovidio, del suo libro La lingua dei Promessi sposi e la collaborazione al Giornale napoletano di filosofia e lettere, scienze morali e politiche, diretto da Francesco Fiorentino.
Nel 1881 si trasferì a Pavia, per insegnare, nella locale Università degli Studi, Storia comparata delle lingue classiche e neolatine. Sposato con Elisabetta Bergonzoli, ebbe quattro figli, il primo dei quali, Clemente, divenne un noto linguista.
Oltre a studi sulla teoria dell'agglutinazione, pubblicati nella Rivista di filologia e di istruzione classica, Merlo si diede a ricerche di storia letteraria, come Sull'autore del Donato provenzale, pubblicato nel 1884 sul Giornale storico della letteratura italiana, o l'articolo E se Dante avesse collocato Brunetto Latini tra gli uomini irreligiosi e non tra i sodomiti?, pubblicato nello stesso anno su La Cultura. Alcuni anni dopo pubblicò le Congettura sul dantesco «Tra Feltro e Feltro» e Sulla euritmia delle colpe nell'Inferno dantesco.
Dal 1885 tenne a Pavia anche un corso di sanscrito e polemizzò con le teorie dei neogrammatici e, relativamente all'origine del linguaggio, con quelle del latinista Vincenzo De Vit, accusato di fideismo.
Morì a soli 38 anni, a Ronchiano in Valtravaglia, in un incidente avvenuto durante un'escursione nel passo del Cuvignone. Fu sepolto nel cimitero di Castello Valtravaglia.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Tutti gli scritti di Pietro Merlo furono raccolti nei Saggi glottologici e letterari, 2 voll., a cura di Felice Ramorino, Milano, Ulrico Hoepli, 1890
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tutto il testo è tratto da Domenico Proietti, Pietro Merlo, Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 73, 2009,
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Pietro Merlo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pietro Merlo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mèrlo, Pietro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Carlo Battisti, MERLO, Pietro, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Domenico Proietti, MERLO, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Opere di Pietro Merlo, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Profilo sul sito dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II"
- Pietro Merlo, Saggi glottologici e letterari
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89193171 · ISNI (EN) 0000 0000 6246 6501 · SBN RAVV077838 · BAV 495/214284 · BNF (FR) cb102813634 (data) |
---|
- Glottologi italiani
- Linguisti italiani
- Italiani del XIX secolo
- Nati nel 1850
- Morti nel 1888
- Nati il 15 novembre
- Morti il 13 ottobre
- Nati a Torino
- Dantisti italiani
- Professori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
- Professori dell'Università degli Studi di Pavia
- Studenti dell'Università degli Studi di Torino
- Morti in montagna