Pelle di leopardo
Pelle di leopardo | |
---|---|
Pezzo della roccia intagliata e levigata | |
Categoria | roccia sedimentaria |
Sottocategoria | roccia chimica o organogena |
Tipo | silicea |
Minerali principali | calcedonio, quarzo |
Minerali accessori | ematite, pirolusite argille, calcite |
Struttura | compatta o microfibrosa |
Tessitura | stratificata |
Peso di volume | 2 - 2,65 tonnellate/m3[1] |
Colore | bianco, grigio, rosso, bruno, nero |
Utilizzo | per creare piccole sculture, oggetti ornamentali, mosaici ed intagli. La varieta novaculite viene usata come abrasivo.[1] |
Varietà | novaculite |
La pelle di leopardo o, secondo la terminologia inglese, leopard skin, è un tipo di roccia particolare che viene classificata insieme alla famiglia del diaspro, una pietra di stampo siliceo, di cui è una varietà chimica e molto raramente organogena. Le chiazze di colore di forma talvolta lobata, colorate di bruno scuro o nero sono formate da ossidi ed idrossidi di manganese.[1]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La pelle di leopardo, come tutti i tipi di diaspro, sono rocce sedimentarie di origine chimica formatisi per precipitazione di componenti perlopiù silicei, talvolta di origine vulcanica dopo processi di evaporazione o cambiamento climatico, tuttavia, alcuni studiosi affermano che questo tipo di diaspro si forma a grandi profondità negli oceani. Alcuni di questi diaspri inoltre sembrano avere una diagenesi organogena da organismi animali e/o vegetali composti da silice[1] (tipo i radiolari).
Luoghi di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]- Europa: in Germania presso Turingia e Fichtelgebirge;[1]
- Italia: nell'isola di San Pietro in provincia di Cagliari, in Sicilia, in Toscana e presso La Spezia.[1]
- Stati Uniti: nell'Arkansas ed in Michigan.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pelle di leopardo