Palagano
Palagano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Provincia | Modena |
Amministrazione | |
Sindaco | Fabio Braglia (lista civica) dal 5-6-2016 (2º mandato dal 3-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 44°19′18″N 10°38′49″E |
Altitudine | 723 m s.l.m. |
Superficie | 60,41 km² |
Abitanti | 2 062[1] (30-9-2022) |
Densità | 34,13 ab./km² |
Frazioni | Boccassuolo, Costrignano, Monchio, Savoniero, Susano, Lama di Monchio |
Comuni confinanti | Frassinoro, Lama Mocogno, Montefiorino, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Toano (RE) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 41046 |
Prefisso | 0536 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 036029 |
Cod. catastale | G250 |
Targa | MO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 186 GG[3] |
Nome abitanti | palaganesi |
Patrono | san Giovanni |
Giorno festivo | 27 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Palagano all'interno della provincia di Modena | |
Sito istituzionale | |
Palàgano (Palaghen in dialetto frignanese[4]) è un comune italiano di 2 062 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a sud-ovest del capoluogo. Fa parte dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, che ha sede a Sassuolo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale, compreso nella valle del torrente Dragone, affluente del fiume Secchia, è prevalentemente di natura collinare; l'altimetria varia da circa 300 metri ai 1450 metri. L'utilizzo del suolo è in prevalenza agricolo, sono inoltre presenti ampie zone boschive a roveri, querce e castagni specialmente fitte all'innalzarsi dell'altezza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del paese si ritiene derivi dal latino palaga, che significa "pepita d'oro"; non si hanno notizie di ritrovamenti nel passato di tale metallo prezioso. La zona però, specialmente vicino alla frazione di Boccassuolo, è stata oggetto nei secoli scorsi di scavi per l'estrazione di rame, calcopirite e ferro.
La prima volta che la località viene citata è in un antico rogito del 1144, quando Palagano era uno dei più popolosi villaggi delle Terre della Badia di Frassinoro. Nel 1197 si costituì comune autonomo e figurava fra i principali del territorio amministrato dall'abbazia. Con il decadere della Badia, tutto il territorio a destra del Dragone passò sotto il controllo diretto dei modenesi; si susseguirono i conti di Gombola ed entrò poi nel feudo di Medola, assoggettato ai Montecuccoli, nel 1321. Il duca di Modena Alfonso I d'Este nel 1534 investì i Mosti di Ferrara che mantennero il dominio per 2 secoli dando il nome di contea di Rancidoro al territorio. Nel 1741 la contea passò ai Sabbatini di Fanano, i quali rimasero sino alla rivoluzione francese ed alla soppressione dei privilegi feudali. Dopo l'ingresso nel Regno d'Italia, nel 1869 il comune venne soppresso e passò amministrativamente sotto Montefiorino. Nel 1957 fu ricostituito comune autonomo.
Durante la seconda guerra mondiale il territorio comunale fu teatro di violenti scontri tra partigiani e nazifascisti, culminati nella strage di Monchio, Susano e Costrignano dove, il 18 marzo 1944, furono trucidati per rappresaglia 136 civili inermi dall'esercito tedesco. Tutto il territorio ha successivamente fatto parte della Repubblica partigiana di Montefiorino.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del Comune di Palagano è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 2 maggio 1953.[5]
«D'argento, all'albero di castagno al naturale, nascente da un monte di verde, caricato di sette castagne d'oro e accostato nel canton destro del capo da un'ape pure d'oro, volante.»
Il castagno con sette castagne dorate ancora nel riccio, allude alle produzioni boschive del luogo mentre l'ape è simbolo di operosità.[6][7]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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29 maggio 1972 | 5 giugno 1993 | Giovanni Meldi | Democrazia Cristiana | Sindaco | [9] |
6 giugno 1993 | 12 maggio 2001 | Domenico Guigli | Democrazia Cristiana poi lista civica | Sindaco | [9] |
13 maggio 2001 | 14 maggio 2011 | Paolo Galvani | centro-sinistra | Sindaco | [9] |
15 maggio 2011 | in carica | Fabio Braglia | lista civica Aria nuova | Sindaco | [9] |
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Ufficio araldico - Fascicoli comunali, Palagano, decreto 1963-05-02 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it.
- ^ Comune di Palagano – (MO), su araldicacivica.it.
- ^ Stemma del Comune di Palagano, su dati.emilia-romagna.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Galloni A., Braglia S., Ricchi B., Palagano (Pepita d'oro?). Toschi, Modena, 1986.
- Marra D., Casinieri L., Martelli F., Bertugli M., Fiorenzi E., Braglia S., Ricchi B., Molinari A., Ricchi C., Palagano e le sue frazioni. Mille anni di storia, Cinquant'anni di vita, 1957 - 2007. Golinelli Editore, Formigine, 2007.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palagano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.palagano.mo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 156146879 · LCCN (EN) n2005033959 · J9U (EN, HE) 987007487038005171 |
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