Pagnona
Pagnona comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Lecco |
Amministrazione | |
Sindaco | Martino Colombo (lista civica) dal Maggio 2019 |
Territorio | |
Coordinate | 46°03′36.36″N 9°24′06.84″E |
Altitudine | 790 m s.l.m. |
Superficie | 9,2 km² |
Abitanti | 344[1] (30-4-2020) |
Densità | 37,39 ab./km² |
Comuni confinanti | Casargo, Colico, Delebio (SO), Piantedo (SO), Premana, Valvarrone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23833 |
Prefisso | 0341 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 097063 |
Cod. catastale | G241 |
Targa | LC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 191 GG[3] |
Nome abitanti | pagnonesi |
Patrono | sant'Andrea - 30 novembre |
Giorno festivo | 13 dicembre - santa Lucia |
Cartografia | |
Posizione del comune di Pagnona nella provincia di Lecco | |
Sito istituzionale | |
Pagnona (Pagnone in dialetto valvarronese) è un comune italiano di 344 abitanti[1] della provincia di Lecco in Lombardia, situato nell'Alta Valvarrone. Pagnona è il paese di nascita del noto artista Luigi Tagliaferri.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini
[modifica | modifica wikitesto]I primi insediamenti lungo le boscose pendici del monte Legnone hanno origine antichissima: risalgono alla medio-tarda età del bronzo. A testimoniare la presenza di questi primi abitatori furono i ritrovamenti di un'ascia di bronzo databile intorno al XVI secolo a.C.[4] e di una scure di analogo materiale risalente con ogni probabilità all'VIII secolo a.C. Oltre al ritrovamento di questi due cimeli, avvenute tra il 1883 e il 1885, furono rinvenute alcune suppellettili in ferro e ceramica di chiara fattura celtica, costruite tra il IV e III secolo a.C. che provano la presenza dei Celti Lepontici nella valle.
Dal Medioevo in poi
[modifica | modifica wikitesto]In un primo momento, Pagnona fu méta di immigrazione da parte di artigiani della Valle di Scalve, specialisti nella lavorazione del ferro.[5] Quando poi, nella seconda metà del XVII secolo il comparto andò in crisi, Pagnona e tutta la Valvarrone assistettero a un rilevante fenomeno di emigrazione, con i pagnonesi perlopiù diretti a Venezia.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del Comune di Pagnona è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 22 giugno 2005.[6]
«Di cielo, alla torre di argento, merlata di quattro alla guelfa, murata di nero, chiusa e finestrata dello stesso, attraversante la collina di verde, fondata in punta e uscente dai fianchi, essa collina caricata da due corsi d'acqua, ondeggianti in banda e in sbarra, di azzurro, fluttuosi di argento, uscenti dai fianchi inferiori della torre e desinenti sui lembi laterali dello scudo; il tutto sormontato dalla stella di otto raggi, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
La torre posta su un'altura rappresenta la fortezza che sorgeva all'ingresso del paese a difesa della valle. Alle sue spalle scorrono i torrenti Varrone e Varroncello. La stella simbolizza il monte Legnone che domina l'abitato.[7]
Il gonfalone è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di Sant'Andrea
[modifica | modifica wikitesto]Parrocchiale dalla fine del XV secolo, la chiesa di Sant'Andrea[8] fu rimaneggiata all'inizio del Novecento.[5] Nel corso dei secoli, la chiesa fu abbellita con il contributo delle donazioni da parte dei pagnonesi emigrati.[5]
Oltre a un piviale appartenuto a Carlo Borromeo, la chiesa conserva un altare contraddistinto da un paliotto in cuoio (realizzato da Giambattista Tagliaferri) e dal dipinto di un'Addolorata.[5] La cappella di San Carlo ospita un olio su tela datato 1640, realizzato da Pietro Muttoni[9] su commissione della locale confraternita detta del "Pio consorzio pagnonese".[10] Soggetto principale della tela è Carlo Borromeo, raffigurato tra il Battista e sant'Ambrogio sotto un cielo nuvoloso da cui fanno capolino la Madonna col Bambino e alcuni angioletti.[10]
Cappella dei morti di peste
[modifica | modifica wikitesto]Dotata di numerosi affreschi, la cappella fu realizzata in memoria delle vittime della pandemia del 1630, probabilmente rielaborando una precedente chiesa medievale dedicata a San Michele.[5]
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Sulla piazza del paese si affacciano una serie di abitazioni risalenti al XVII secolo.[5] Le pareti esterne di molte case di Pagnona sono abbellite da affreschi.[5] Tra le abitazioni spicca una torre[5] risalente al XIV secolo.[11]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[12]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Questi reperti sono oggi l'unica testimonianza della civiltà celtica nella valle.
- ^ a b c d e f g h i Borghese, p. 355.
- ^ Emblema del Comune di Pagnona (Lecco), su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 17 gennaio 2021.
- ^ Gli stemmi del nostro territorio: la torre merlata di Pagnona, su valsassinanews.com, 26 ottobre 2019. URL consultato il 31 gennaio 2021.
- ^ Chiesa di S. Andrea, Via della Chiesa, 23 - Pagnona (LC) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 1º aprile 2021.
- ^ Zastrow, p. 34.
- ^ a b Zastrow, p. 142.
- ^ La Torre, Via Torre - Pagnona (LC), su Architetture – Lombardia Beni Culturali. URL consultato il 1º aprile 2021.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annalisa Borghese, Pagnona, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 355.
- Oleg Zastrow, Sant'Ambrogio - Immagini tra Lario e Brianza, Oggiono, Cattaneo Editore, 1997.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pagnona
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- www.comune.pagnona.lc.it, su comune.pagnona.lc.it.
- Pagnona, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.