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Ortueri

Coordinate: 40°02′07.33″N 8°59′10.07″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ortueri
comune
(ITSC) Ortueri
Ortueri – Stemma
Ortueri – Bandiera
Ortueri – Veduta
Ortueri – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoFrancesco Carta (lista civica) dal 17-6-2019 (2º mandato dal 9-6-2024)
Territorio
Coordinate40°02′07.33″N 8°59′10.07″E
Altitudine584 m s.l.m.
Superficie38,83 km²
Abitanti997[1] (29-2-2024)
Densità25,68 ab./km²
Comuni confinantiAustis, Busachi (OR), Neoneli (OR), Samugheo (OR), Sorgono, Ula Tirso (OR)
Altre informazioni
Cod. postale08036
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091066
Cod. catastaleG146
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) ortueresi
(SC) ortueresos
Patronosan Nicola di Bari
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ortueri
Ortueri
Ortueri – Mappa
Ortueri – Mappa
Posizione del comune di Ortueri
all'interno della provincia

di Nuoro

Sito istituzionale

Ortueri è un comune italiano di 997 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna.

Geografia fisica

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Situato nella Barbagia del Mandrolisai, il suo territorio presenta vigneti e ricche foreste di sughere e lecci. Il suo nome è spesso legato ai manufatti in sughero, prestigiosi per l'originalità e l'abilità degli artigiani, e per la tessitura dell'orbace che viene usato nella confezione degli abiti tradizionali sardi.

Le prime comunità umane si insediarono nel territorio di Ortueri già dal neolitico. Anche se alcuni resti di dolmen e domus de janas citati dalle fonti bibliografiche[3] sono andati perduti, ci sono ancora tracce visibili di manufatti in ossidiana tra cui lame, lamelle, raschiatoi, schegge e un nucleo in zone dislocate in vari punti del territorio (Mui Muscas, Iscudrecche, Sa minda de s’aide o Prunedda, Codinas). L'analisi macroscopica della pietra utilizzata mostra l'uso delle tre varietà di ossidiana (opaca, lucida e traslucida) presenti nei giacimenti del Monte Arci, che si trovano ad una cinquantina di km a sudovest rispetto al territorio ortuerese. L'ossidiana era utilizzata nel periodo preistorico per la produzione di manufatti taglienti o appuntiti necessari per le attività della vita quotidiana. In alcuni casi l’area di dispersione di ossidiana si trova in prossimità di edifici nuragici.

Un'area di particolare interesse si trova a Mui Muscas, nella parte nordorientale del territorio comunale e attualmente adibita a Parco Comunale dell'Asino Sardo. Negli anni ’50 del 1900, durante un cantiere di rimboschimento di conifere, in una buca profonda mezzo metro, si rinvenne un deposito di circa 12 “coltelli di pietra, grossi e finemente lavorati”, alcuni dei quali furono consegnati al Museo Archeologico di Cagliari e lì esposti per qualche tempo. In quella stessa occasione vennero ritrovate anche asce in granito.[3] I sono costituiti da lame, lamelle, raschiatoi e schegge di ossidiana, pestelli e macinelli in granito locale e in pietra dura: è ciò che rimane di in insediamento di età neo-eneolitica, di cui non sono evidenti in superficie sacche archeologiche o tracce di capanne strutturate.[4]

Un'altra testimonianza del popolamento preistorico, riferibile con buona approssimazione al Neolitico finale, è rappresentata dai menhir. In località Sa Frissa, Lilliu identificò un menhir di cui non sono disponibili dettagli specifici sulla forma e dimensioni ma che lo studioso associò a rituali legati alla fertilità[5]. In località Peales, durante lavori agricoli è stato scoperto un imponente menhir aniconico di forma cilindrica (altezza cm 306, diametro cm 70) realizzato in granito locale.[4]


L'area fu abitata in epoca nuragica come dimostra la presenza sul territorio di alcuni nuraghi. Successivamente gli abitanti si stanziarono nelle località Travi ed Alas Ruinas che erano state, in precedenza, colonie dei Romani; numerosi resti di epoca romana si ritrovano infatti nel territorio, come la pietra con epigrafe funeraria nella zona di Pedra Litterada che fino al 1932 presentava una grande necropoli.

Il borgo attuale è di origine medioevale. Fece parte della curatoria del Mandrolisai del giudicato di Arborea. Alla caduta del giudicato (1420) e del successivo Marchesato di Oristano (1478) passò sotto il dominio aragonese, e fu incorporato nell'Incontrada del Mandrolisai. L'intera Incontrada ottenne dal Re di Aragona di essere governata da un signore locale scelto tra i nativi del luogo mediante elezione. Nel 1716 entrò a far parte della Contea di San Martino, feudo dei Valentino, ai quali il paese fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Ortueri sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 14 febbraio 2008.[6]

«Stemma partito semitroncato: il primo, di azzurro, alla pianta di vite, al naturale, pampinosa di tre, di verde, fruttata di tre, di porpora, nodrita nel colle centrale del monte all'italiana di tre colli, d'oro, fondato in punta; il secondo, di rosso, alla mitria d'oro, munita delle infule dello stesso, svolazzanti all'ingiù; il terzo, di verde, alle quattro api d'oro, poste due e due. Sotto lo scudo su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole di nero, LAETUS HORTUS HERILIS. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Scorcio di un'antica via del centro storico; sullo sfondo il campanile della parrocchia di San Nicola
Parrocchia di San Nicola

Architetture religiose

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La chiesa parrocchiale di San Nicolò con il suo campanile alto 37,43 metri e con la croce 39,63 metri, datata fra il XVIII e il XIX secolo, è situata al centro dell'abitato, risulta pertanto posizionarsi al 4º posto tra le torri campanare arborensi, dopo la Cattedrale, Busachi e San Vero Milis.
I festeggiamenti in onore del santo, che è il patrono di Ortueri, si svolgono il 6 dicembre con processione, balli e cori tradizionali sardi.
Altri festeggiamenti religiosi ricorrono la terza domenica di maggio per san Nicola di Bari, il 18 settembre per la festa della Madonna Addolorata e l'8 settembre per la festa di santa Maria a cui è dedicata l'omonima chiesa.

In occasione dei festeggiamenti per San Nicola viene realizzato un dolce tipico, S'angule.

Un dolce di origine bizantina che richiede una lunga preparazione e che coinvolge tutta la comunità la terza domenica di Maggio.

Siti archeologici

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Sono interessanti i siti archeologici di epoca romana, in particolare la piana di Prani e Laccos, con sarcofagi che portano iscrizioni dedicate agli Dei Mani, e la zona di Pedra Litterada per i resti della necropoli.

Luoghi di interesse naturalistico

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Di particolare interesse naturalistico sono l'impervia punta di Pedrarba, su cui svetta la roccia Sa conca 'e s'Isteddu, ed il parco Mui Muscas con rigogliose sugherete, habitat naturale dell'asinello sardo che è possibile avvistare in piena libertà[7].

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Si è notato un incremento della popolazione dovuto ad alcuni flussi migratori, non stanziali, provenienti dal nord Italia. Secondo alcuni sociologi trattasi per lo più di flussi di ritorno spinti dal settore servizi (terziario soprattutto) da sempre fiore all'occhiello di tutto il Mandrolisai.

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata ad Ortueri è riconducibile alla Limba de mesania.

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 16 aprile 2000 Salvatore Casula liste civiche di centro-sinistra Sindaco [9]
16 aprile 2000 8 maggio 2005 Mariangela Cuccui lista civica Sindaco [10]
8 maggio 2005 30 maggio 2010 Mariangela Carboni Cuccui lista civica Sindaco [11]
30 maggio 2010 31 maggio 2015 Salvatore Casula lista civica "Unione Democratica" Sindaco [12]
31 maggio 2015 17 giugno 2019 Pierluigi Corriga lista civica "Ortueri 2015" Sindaco [13]
18 gennaio 2018 16 giugno 2019 commissario straordinario
17 giugno 2019 in carica Francesco Carta lista civica "Animu Ortueri" sindaco
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 29 febbraio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ a b Bonu, R. 1975. Ricerche storiche su tre paesi della Sardegna centrale (Ortueri, Sorgono, Atzara). Cagliari.
  4. ^ a b Lidia Puddu, Un contributo al censimento dei siti archeologici della Sardegna: il territorio comunale di Ortueri (Nu), in ArcheoArte Rivista elettronica di Archeologia e Arte.
  5. ^ Giovanni Lilliu, La civiltà dei sardi dal paleolitico all’età dei nuraghi, Torino.
  6. ^ Ortueri (Nuoro) D.P.R. 14.02.2008 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 17 luglio 2022.
  7. ^ foto su SardegnaTurismo.it
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 08/05/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  12. ^ Comunali 30/05/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  13. ^ Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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