Luca Paolini
Luca Paolini | |||||||||||||||||||
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Paolini alla Omloop Het Nieuwsblad 2013 | |||||||||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||||||||
Peso | 66 kg | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 2015 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al gennaio 2017 | |||||||||||||||||||
Luca Paolini (Milano, 17 gennaio 1977) è un ex ciclista su strada italiano.
Professionista dal 2000 al 2015, ha al suo attivo ventitré successi. Specialista delle classiche del pavé, si è aggiudicato la Freccia del Brabante 2004, la Omloop Het Nieuwsblad 2013 e la Gand-Wevelgem 2015. Ha ottenuto anche una vittoria di tappa alla Vuelta a España 2006 e una al Giro d'Italia 2013 indossando, in quell'occasione, per quattro giorni la maglia rosa. Nel 2004 ha inoltre conquistato il bronzo in linea ai campionati del mondo di Verona.
È soprannominato il Gerva, dal nome del personaggio di Gervasoni de Gli svizzeri di Aldo, Giovanni e Giacomo[1].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Esordi e gregariato in Mapei/Quick Step
[modifica | modifica wikitesto]Da dilettante Paolini ottiene nove vittorie; nel 1999 conquista due medaglie d'argento con la selezione italiana Under-23 ai Campionati europei e ai mondiali di categoria, in entrambi i casi dietro un compagno di Nazionale (rispettivamente Michele Gobbi e Leonardo Giordani).
Paolini passa professionista nel 2000 con la Mapei-Quick Step, squadra diretta da Patrick Lefevere; nel 2003 si accasa alla belga Quick Step, continuazione del team di Squinzi che lascia come main sponsor dopo dieci anni. Col rifondato team Paolini si mette in evidenza soprattutto come gregario di Paolo Bettini, in particolare alla Sanremo 2003, nella quale pilota il proprio capitano dal Poggio fino allo sprint finale vinto su Mirko Celestino, chiudendo il terzetto in fuga fino al traguardo di via Roma. Ciò nonostante si ritaglia alcune volte spazi importanti: ottiene infatti la vittoria al Giro del Piemonte 2002, al Gran Premio Bruno Beghelli 2003 e alla Freccia del Brabante 2004, oltre al terzo posto nella prova in linea dei campionati del mondo 2004 con la maglia della Nazionale. In quest'occasione a Verona il bronzo arriva nello sprint finale di un gruppo di 15 corridori, volata nella quale il comasco si era ritrovato capitano dopo il ritiro per infortunio di Bettini e i tentativi falliti di Basso e Cunego.
Liquigas e Acqua & Sapone
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 si "mette in proprio" trasferendosi alla Liquigas, ma non riesce a far esplodere il suo potenziale di grande corridore di corse da un giorno. In tre anni ottiene comunque sei vittorie e numerosi podi in varie classiche nazionali e internazionali (tra gli altri, i terzi posti alla Milano-Sanremo 2006 e al Giro delle Fiandre 2007); nel 2006 vince inoltre la dodicesima tappa della Vuelta a España, da Aranda de Duero a Guadalajara, primo successo in un Grande Giro.
Nel 2008 si accasa all'Acqua & Sapone del team manager Palmiro Masciarelli: quell'anno vince il Trofeo Laigueglia e la Coppa Placci, mentre nella stagione successiva si aggiudica la Coppa Bernocchi e si piazza quarto al Giro di Lombardia. Lascia la squadra abruzzese al termine della stagione 2010, firmando un contratto con il team russo Katusha[2], dove tornerà nel suo ruolo di "gregario di lusso", in particolare per i Grandi Giri e la campagna del Nord.
Katusha: i successi della maturità
[modifica | modifica wikitesto]Nella primavera del 2013 torna al successo dopo quattro anni, vincendo la Omloop Het Nieuwsblad. Il 6 maggio dello stesso anno si aggiudica quindi, alla sua prima partecipazione, la terza tappa del Giro d'Italia (Sorrento-Marina d'Ascea), ottenendo anche la maglia rosa.[3] In stagione ottiene anche un quarto posto di tappa alla Vuelta a España. A fine settembre è ancora una volta regista in gara della Nazionale ai campionati del mondo di Firenze, sua decima e ultima rassegna iridata che purtroppo deve abbandonare al penultimo giro a causa di una caduta sull'asfalto bagnato.
Nella Milano-Sanremo 2014 pilota alla perfezione nel finale il compagno di squadra norvegese Alexander Kristoff, vincitore della Classicissima che nel dopo gara avrà grandi parole d'elogio per Paolini[4], come avvenuto undici anni prima con Bettini. Il 29 marzo 2015, a 38 anni, si aggiudica la 77ª edizione della Gand-Wevelgem, corsa in condizioni meteorologiche molto difficili, la sua prima "classica".
La positività alla cocaina e il ritiro
[modifica | modifica wikitesto]Il 10 luglio 2015 viene provvisoriamente sospeso con effetto immediato dalla sua squadra, la Katusha, mentre stava prendendo parte al Tour de France, per essere risultato positivo alla cocaina in un controllo a sorpresa effettuato dall'UCI il 7 luglio 2015; la federazione internazionale ha reso noto che nelle urine del corridore milanese è stata trovata benzoilecgonina[5][6]. Il 13 aprile 2016 Paolini viene squalificato per 18 mesi, con decorrenza al 10 gennaio 2017[7].
Il 18 gennaio 2017, in un'intervista pubblicata su La Gazzetta dello Sport, dichiara di essersi ritirato dal mondo del ciclismo professionistico non essendo riuscito a trovare una squadra per la nuova stagione. Si dedica così ad altre attività, rilevando, assieme a due soci, un bar/pasticceria a Como.[7] Ciò nonostante, nel febbraio 2017 decide di competere nel mondo della mountain bike tra le file del Team Torpado: allenato dall'amico Paolo Bettini, fissa come obiettivo la partecipazione ai mondiali di MTB marathon tedeschi del 26 giugno 2017.[8]
Nel febbraio 2020 è stato nominato tecnico della categoria allievi dal Comitato Regionale della Lombardia.[9]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1998 (Under-23, GS BCS Computer, quattro vittorie)
- Giro del Canavese
- Circuito Alzanese
- Gran Premio Ezio Del Rosso
- Coppa d'Inverno
- 1999 (Under-23, BCS Frangi Eupilio, cinque vittorie)
- Trofeo Città di Brescia
- Trofeo Mario Zanchi
- Gran Premio Ezio Del Rosso
- Gran Premio di Poggiana
- Memorial Gigi Pezzoni
- 2000 (Mapei-QuickStep, tre vittorie)
- 3ª tappa Vuelta a Argentina (Santa Fe > San Francisco)
- 3ª tappa Tour de Normandie (Elbeuf > Flers)
- 1ª tappa Tour de l'Avenir (Ancenis > Ancenis)
- 2001 (Mapei-QuickStep, due vittorie)
- 2002 (Mapei-QuickStep, una vittoria)
- 2003 (QuickStep-Davitamon, una vittoria)
- 2004 (QuickStep-Davitamon, una vittoria)
- 2005 (QuickStep-Davitamon, tre vittorie)
- 3ª tappa Tour de la Région Wallonne (Perwez > Amay)
- 3ª tappa Tour of Britain (Leeds > Sheffield)
- 6ª tappa Tour of Britain (Londra > Londra)
- 2006 (Liquigas, due vittorie)
- 2007 (Liquigas, una vittoria)
- 1ª tappa Tre Giorni di La Panne (Middelkerke > Zottegem)
- 2008 (Acqua&Sapone-Caffè Mokambo, due vittorie)
- 2009 (Acqua&Sapone-Caffè Mokambo, due vittorie)
- 6ª tappa Settimana Ciclistica Lombarda (Montello > Bergamo)
- Coppa Bernocchi
- 2013 (Team Katusha, due vittorie)
- Omloop Het Nieuwsblad
- 3ª tappa Giro d'Italia (Sorrento > Marina di Ascea)
- 2015 (Team Katusha, una vittoria)
Altri successi
[modifica | modifica wikitesto]- 2000 (Mapei-QuickStep)
- Classifica scalatori Post Danmark Rundt
- Classifica a punti Tour de l'Avenir
- 2005 (QuickStep-Davitamon)
- Classifica a punti Tour of Britain
- 2009 (Acqua&Sapone-Caffè Mokambo)
- Classifica a punti Driedaagse De Panne - Koksijde
- 2010 (Acqua&Sapone-Caffè Mokambo)
- Classifica a punti Driedaagse De Panne - Koksijde
- 2014 (Team Katusha)
- Wetteren Derny
- Wilrijk Derny
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]- Verona 1999 - In linea Under-23: 2º
- Hamilton 2003 - In linea Elite: 8º
- Verona 2004 - In linea Elite: 3º
- Madrid 2005 - In linea Elite: 73º
- Salisburgo 2006 - In linea Elite: 38º
- Varese 2008 - In linea Elite: ritirato
- Mendrisio 2009 - In linea Elite: 65º
- Melbourne 2010 - In linea Elite: 38º
- Copenaghen 2011 - In linea Elite: 106º
- Limburgo 2012 - In linea Elite: 75º
- Toscana 2013 - In linea Elite: ritirato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cosimo Cito, Paolini altre due ruote di gloria imprevista, su ricerca.repubblica.it, Repubblica.it, 30 marzo 2015. URL consultato il 13 aprile 2015.
- ^ Katusha, ufficializzato l'arrivo di Paolini, in Spaziociclismo.it, 9 dicembre 2010. URL consultato il 9 dicembre 2010.
- ^ Giro d'Italia, terza tappa: allungo vincente di Paolini e maglia rosa - Notizie Giro d'Italia 2013
- ^ Milano-Sanremo, Kristoff ringrazia Paolini: "È stato perfetto"
- ^ Tour: Luca Paolini positivo alla cocaina, su gazzetta.it. URL consultato il 10 luglio 2015.
- ^ Paolini su Twitter: «Mi assumo in pieno le mie responsabilità», su corriere.it. URL consultato l'11 luglio 2015.
- ^ a b (EN) Paolini abandons hope of a comeback after serving ban for cocaine, su Cyclingnews.com, 18 gennaio 2017. URL consultato il 22 gennaio 2017.
- ^ Luca Paolini torna in sella: il comasco si dedicherà alla MTB e punta al mondiale, su Cicloweb.it, 16 febbraio 2017. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ LUCA PAOLINI AL SERVIZIO DEI PIU' GIOVANI: «TORNIAMO SUL PIANETA TERRA», in TuttoBiciWeb, 21 febbraio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luca Paolini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Luca Paolini, su procyclingstats.com.
- Luca Paolini, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Luca Paolini, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Luca Paolini, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Luca Paolini, su CQ Ranking.
- (EN) Luca Paolini, su Olympedia.
- (EN) Luca Paolini, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Luca Paolini, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
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