Loseto
Loseto | |
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Il castello di Loseto | |
Stato | Italia |
Regione | Puglia |
Provincia | Bari |
Città | Bari |
Circoscrizione | Municipio 4 |
Data istituzione | 26 gennaio 1970 |
Codice | 16 |
Codice postale | 70129 |
Superficie | 6,16 km² |
Abitanti | 7 580 ab. |
Densità | 1 230,52 ab./km² |
Nome abitanti | losetani |
Patrono | San Giorgio Megalomartire |
Loseto (Lusìte in dialetto barese) è un quartiere alla periferia di Bari, appartenente dal 2014 al IV municipio (ex IV circoscrizione).
Fu comune autonomo fino al 1937.[1]
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il quartiere è situato all'estrema periferia sud-ovest del capoluogo pugliese, a circa 10 km dal centro. Confina:
- a nord con il quartiere Ceglie del Campo;
- ad est con il comune di Valenzano;
- a sud con il comune di Adelfia;
- a ovest con il comune di Bitritto.
Il quartiere è diviso in due zone: il centro storico e una zona residenziale di recente costruzione.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Loseto è nata attorno al XII secolo (portava il nome di Lusitum in epoca medievale). Nel XVI secolo Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari, donò il feudo di Loseto al suo cortigiano Giosuè de Ruggiero, i cui discendenti lo mantennero fino all'abolizione della feudalità nel 1806.
XX secolo
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Loseto fu soppresso con Regio decreto legge n. 253 emanato in data 8 febbraio 1937 ed aggregato sotto forma di frazione al comune di Bari.
Il 26 gennaio 1970 il consiglio comunale di Bari, con delibera 489/70, approvò la suddivisione di Bari in 17 quartieri, nella cui ripartizione fu inglobato in maniera distinta il quartiere Loseto. La deliberazione ivi menzionata fu emanata sulla scorta dell'articolo 155 del Regio decreto legge nº 148 del 4 febbraio 1915, ora abrogato e sostituito dal Testo Unico sugli Enti Locali, il quale affermava testualmente: "I comuni superiori a 60.000 abitanti, anche quando non siano divisi in borgate o frazioni, possono deliberare di essere ripartiti in quartieri, nel qual caso compete al Sindaco la facoltà di delegare, le sue funzioni di ufficiale di governo, ai sensi degli articoli 152, 153 e 154, e di associarsi degli aggiunti presi fra gli eleggibili sempre con l'approvazione del Prefetto". Tale provvedimento inoltre fu approvato dal Prefetto della Provincia di Bari allora in carica, nonché dalla sezione provinciale di controllo della Regione Puglia con nota protocollare n. 17309/6 in data 26 aprile 1972 con cui congiuntamente allo stesso Prefetto, la Regione Puglia prendeva atto della deliberazione del Comune di Bari approvandola definitivamente e rendendola esecutiva.
Il territorio del comune di Bari, il 28 luglio 1979, fu suddiviso in nove circoscrizioni amministrative: il quartiere Loseto fu incluso nella IV circoscrizione la quale comprende altri quartieri baresi tra cui Ceglie del Campo e Carbonara.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Nel quartiere vi sono ampie testimonianze di carattere artistico e architetturale:
- Palazzo del Barone,
- Porta di ingresso di Loseto: riconoscibile e transitabile da coloro che vogliano immettersi sulla via del rione Ceglie;
- Chiesa Madre di San Giorgio Megalomartire: dedicata al santo patrono, le cui celebrazioni si tengono ogni anno il 23 aprile.
- Palazzo Sedile;
- Castello di Loseto
- arco della madonna
Mezzi pubblici
[modifica | modifica wikitesto]È possibile raggiungere il quartiere Loseto con i seguenti mezzi pubblici:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Consultazione Archivio Comuni e Stati Esteri, su sister.agenziaentrate.gov.it. URL consultato l'8 aprile 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Loseto