Keraca di Bulgaria
Keraca-Maria | |
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Keraca di Bulgaria, imperatrice consorte di Bisanzio, miniatura dalla Tetraevangelia di Ivan Alessandro. | |
Basilissa dei Romei | |
In carica | 12 agosto 1376 – 1º luglio 1379 |
Predecessore | Elena Cantacuzena |
Successore | Elena Cantacuzena |
Nascita | 1348 |
Morte | 1390 |
Casa reale | Shishman per nascita Paleologi per matrimonio |
Padre | Ivan Alessandro di Bulgaria |
Madre | Sara Teodora |
Consorte di | Andronico IV Paleologo |
Figli | Giovanni VII Paleologo |
Keraca-Maria (in bulgaro Кераца-Мария?, Keratsa-Marija; 1348 – 1390) è stata una principessa bulgara durante il Secondo Impero Bulgaro e imperatrice dell'Impero Bizantino. Era la figlia dello zar Ivan Alessandro di Bulgaria e della sua seconda moglie, un'ebrea convertita, Teodora.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il 17 agosto 1355 Keraca fu promessa in sposa al futuro imperatore Andronico IV Paleologo. Il contratto matrimoniale stilato dal Patriarcato affermava che "sarebbe stato vantaggioso per i cristiani: Bizantini e Bulgari, e pernicioso per gli infedeli (i Turchi)".
Nel 1373, mentre era ancora co-imperatore con il padre, Giovanni V Paleologo, Andronico guidò una fallita ribellione contro il sultano ottomano Murad I. Di conseguenza, Keraca (insieme a lui e al figlio) fu imprigionata per tre anni, finché non fu liberata dai genovesi. Il 12 agosto 1376, Andronico IV depose il padre e lo sostituì come imperatore dell'Impero bizantino, con Keraca come imperatrice consorte. La nuova coppia imperiale rimase in controllo di Costantinopoli fino al 1º luglio 1379, quando Giovanni V fu riportato sul trono. Andronico IV fu dichiarato co-imperatore, ma il conflitto tra padre e figlio durò fino alla morte di quest'ultimo nel 1385.
Keraca trascorse l'ultima parte della sua vita come monaca con il nome monastico di Mathissa. Morì nel 1390.[2]
Figli
[modifica | modifica wikitesto]Keraca e Andronico IV Paleologo ebbero tre figli, un maschio e due femmine. Il figlio divenne l'imperatore Giovanni VII Paleologo, che regnò per cinque mesi nel 1390.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) David J. Govantes Edwards, Historia de Bulgaria, Akal, 2007, p. 41, ISBN 978-84-460-2566-5, OCLC 630673912. URL consultato il 17 novembre 2022.
- ^ (EN) Warren Treadgold, A history of the Byzantine state and society, Stanford University Press, 1997, pp. 780, 782, 789, ISBN 0-8047-2421-0, OCLC 37154904. URL consultato il 17 novembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (BG) Ivan Bozhilov, Familii︠a︡ta na Asenevt︠s︡i (1186-1460) : genealogii︠a︡ i prosopografii︠a︡, Sofia, Izd-vo na Bŭlgarskata akademii︠a︡ na naukite, 1985, OCLC 14378091.
- (EN) John Julius Norwich, Byzantium: The Decline and Fall, Knopf, 1996, ISBN 9780140114492.
- (EN) Milcho Lalkov, A history of Bulgaria : an outline, St. Kliment Ohridski University Press, 1998, ISBN 954-07-1141-X, OCLC 40699804.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Keraca di Bulgaria