Giya Kancheli
Giya Kancheli (in georgiano გია ყანჩელი?; Tbilisi, 10 agosto 1935 – Tbilisi, 2 ottobre 2019[1]) è stato un compositore georgiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto a Tbilisi, dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica Kancheli si trasferì a Berlino; dal 1995 risiedeva ad Anversa, in Belgio.
La sua musica è comunicativa ed immediata, spesso di taglio spiritualistico, il che porta a paragonarla (non sempre a proposito) ai lavori di Arvo Pärt e John Tavener. Non mancano istanze di ispirazione religiosa e popolare, in particolare nell'apertura della Terza Sinfonia, o in uno dei suoi ultimi lavori, Magnum Ignotum.
Il suo linguaggio sinfonico è caratterizzato da lenti, ossessivi frammenti in modo minore contro lunghe, angosciate discordanze. Questi passaggi sono talora punteggiati da "scene di battaglia" con ottoni e percussioni. Dopo il 1990 la sua musica è divenuta generalmente più sommessa e nostalgica. Rodion Ščedrin parla di Kancheli come di un "asceta con il temperamento di un massimalista; un Vesuvio represso".[2]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Malato da tempo, è deceduto a Tbilisi il 2 ottobre 2019 a causa di complicazioni cardiache[3] dopo aver ricevuto cure all'estero.[4]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Kancheli è ricordato soprattutto per le composizioni orchestrali, che comprendono tra l'altro un concerto, sette sinfonie e quella che egli chiama una liturgia per viola e orchestra, ovvero Mourned by the Wind. Il più importante lavoro è generalmente ritenuto la sesta sinfonia.
Tra gli artisti celebri che hanno inciso sue opere ci sono Dennis Russell Davies, Jansug Kakhidze, Gidon Kremer, Jurij Bašmet, Kim Kashkashian, Mstislav Rostropovič, ed il Kronos Quartet. I suoi cd sono stati commercializzati soprattutto dall'etichetta ECM.
Composizioni orchestrali
[modifica | modifica wikitesto]- Concerto per orchestra (1963) nel Gosudarstvennij Akademičeskij Paliashvili Teatr Opery i Balety di Tiflis/Tbilisi diretto da Kurt Masur
- Sinfonia No. 1 (1967)
- Sinfonia No. 2: Songs (1970)
- Sinfonia No. 3 (1973)
- Sinfonia No. 4 "To the Memory of Michelangelo" (1974)
- Sinfonia No. 5 "To the Memory of My Parents" (1977)
- Sinfonia No. 6 (1978-1980)
- Sinfonia No. 7 "Epilogue" (1986)
- Mourned by the Wind (Vom Winde Beweint), liturgia per viola e orchestra (1989)
- Rokwa (1999)
- Styx (1999)
Musica da camera
[modifica | modifica wikitesto]- Morning Prayers per orchestra da camera e nastro magnetico (1990)
- Midday Prayers per soprano, clarinetto e orchestra da camera (1990)
- Night Prayers per quartetto d'archi (1992)
- Caris Mere per soprano e viola (1994)
- Valse Boston per pianoforte e archi (1996)
- Instead of a Tango per violino, bandoneón, pianoforte e contrabbasso (1996)
- In L'Istesso Tempo per quartetto con pianoforte (1997)
- Sio per archi, pianoforte e percussioni (1998)
- Chiaroscuro per quartetto d'archi (2011)
Opera / Coro
[modifica | modifica wikitesto]- Music for the living, opera in due atti (1982-1984)
- Bright Sorrow Requiem (to the 40th Anniversary of the Victory over Fascism) (1984)
- Evening Prayers per otto soprani e orchestra da camera (1991)
- Psalm 23 per soprano e orchestra da camera (1993)
- Lament, concerto per violino, soprano e orchestra (1994)
- Diplipito per violoncello, controtenore e orchestra da camera (1997)
- And Farewell Goes Out Sighing... per violino, controtenore e orchestra (1999)
- Styx per viola, coro misto e orchestra (1999)
- Amao Omi per quartetto di sassofoni e coro misto (2005)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ aise, ARRIVEDERCI MAESTRO: IL CORDOGLIO DELL’AMBASCIATORE BARTOLI PER LA SCOMPARSA DI GIYA KANCHELI, in Agenzia internazionale stampa estero, 2 ottobre 2019. URL consultato il 3 ottobre 2019.
- ^ Ainslie, Sarah. "Giya Kancheli". schirmer.com, 2006. Ultimo accesso: 31 gennaio 2007.
- ^ (EN) Famous Georgian composer Giya Kancheli died at 84, in Eurasia Diary, 2 ottobre 2019. URL consultato il 3 ottobre 2019.
- ^ (EN) Georgian Composer Giya Kancheli Dies at 85, in The Moscow Times, 3 ottobre 2019. URL consultato il 3 ottobre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giya Kancheli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giya Kancheli, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Giya Kancheli, su Discogs, Zink Media.
- (EN) გია ყანჩელი (Giya Kancheli, composer), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Giya Kancheli, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Giya Kancheli, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Giya Kancheli, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Giya Kancheli, su filmportal.de.
- (EN) List of works, su home.wanadoo.nl. URL consultato il 26 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2007).
- (EN) Entry at The Living Composers Project, su composers21.com.
- (EN) Music under Soviet Rule, by Ian McDonald, su siue.edu.
- (EN) Kancheli at Schirmer, su schirmer.com.
- (EN) The Space of Absence in the Music of Giya Kancheli, by Dylan Trigg, su members.optusnet.com.au. URL consultato il 26 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2006).
- (EN) Analisi di Exil, su bpmonline.org.uk. URL consultato il 30 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14961848 · ISNI (EN) 0000 0001 2021 3925 · LCCN (EN) n85218563 · GND (DE) 119174111 · BNE (ES) XX5746406 (data) · BNF (FR) cb13934352s (data) · J9U (EN, HE) 987007299290705171 · NDL (EN, JA) 01021884 |
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