Esclarmonde de Foix la Grande
Esclarmonde de Foix, detta La grande Esclarmonde, in occitano Esclarmonda de Fois (... – 1215), fu una figura dell'eresia càtara.
Era figlia di Ruggero Bernardo I, conte di Foix (1130 – 1188) e di Cecilia di Trencavel, e sorella di Raimondo Ruggero di Foix (1152 – 1223).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ella fu data in sposa a Jourdain de l'Isle-Jourdain, signore dell'Isle-Jourdain e da questo matrimonio nacquero numerosi figli, fra i quali:
- Bernardo Giordano de l'Isle-Jourdain, erede della signoria
- Guglielmina
- Oliva
- Ottone di Terride
- Bertrand, barone di Launac
Rimasta vedova nell'ottobre del 1200, si volse verso il catarismo. Nel 1204 ricevette a Fanjeaux, insieme ad altre nobildonne (Aude de Fanjeaux, Fays de Durfort, Raymonde de Saint-Germain), il consolamentum, dalle mani del vescovo càtaro Guidalberto di Castres, in presenza del fratello Raimondo Ruggero. Da quel momento non cessò di condurre una fervente propaganda a favore del catarismo. Installatasi a Pamiers, si deve presumibilmente a lei l'iniziativa di far ricostruire la fortezza di Montségur.
Fece inoltre parte dei colloqui di Pamiers, detti anche «colloqui di Montréal » del 1207, ultimi contraddittori fra i catari e la Chiesa cattolica, rappresentata da San Domenico, poiché l'anno successivo Papa Innocenzo III proclamò la Crociata albigese contro i càtari.
Il suo ruolo è piuttosto controverso poiché, per alcuni, ella diffuse solo l'eresia nell'Ariège, costringendone gli abitanti a rispettare le regole di vita del catarismo, mentre per altri il suo attivismo permise di aprire numerosi ospedali e scuole ove veniva fornito l'insegnamento càtaro. Lei e la cognata Filippa (moglie di Raimondo Ruggero di Foix) condussero una casa per Perfetti a Dun, sui Pirenei, che funzionava come casa per anziani Perfetti e scuola per ragazze. Tutto questo attivismo le valse l'appellativo di grande Esclarmonde.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Michel Roquebert, L'épopée cathare. 1198-1212: L'invasion, Toulouse: Privat, 1970
- (DE) Helene Luise Köppel, "Die Ketzerin vom Montségur", Aufbau-TB-Verlag, Berlin, 2002, ISBN 3-7466-1869-X
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 7144648118476834091 · CERL cnp00423692 · GND (DE) 120942135 · BNF (FR) cb12574538s (data) |
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