Discussione:Piropo
Collegamenti esterni modificati
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Curiosità
[modifica wikitesto]Lo so che non è il luogo, ma so che se le inserisco nella voce verranno tacciate come curiosità, quindi le lascio qui a discrezione di chi la voglia leggere: Alcune ricorrenze letterarie del piropo.
Il piropo era nell'antichità una pietra dal nome e dal suono esotico, che attrasse poeti ad usarne la parola con risultati più o meno efficaci:
- Il padre da tutti emulato è il Petrarca che la impiega nei Trionfi (Triumphus famae, I):
«Poi fiammeggiava a guisa d’un piropo / Colui che col consiglio e co la mano / A tutta Italia giunse al maggior uopo»
- Gabriello Chiabrera alla ricerca di effetti sonori ottiene risultati al limite del discutibile: «Vestiva ardente per piropi ed oro;» (Il foresto, Canto II) o al limite del ridicolo come la "irta Haiti" manzoniana: «Perle di Gange, e di Perù piropi;» (Il foresto, Canto I)
- Francesco Redi nel ditirambo Bacco in Toscana con bella immagine accosta il colore della pietra preziosa al vino: «Di quel molle piropo empiomi il seno / Di quel molle piropo, almo e giocondo» (vv. 617-618);
- Mario Rapisardi lo riutilizza con allitterazioni di discutibile effetti: «Qual purpureo piròpo al ciel fiammeggia,» (Lucifero, v. 163)
- A Rapisardi risponde per le rime Luigi Capuana che nei Paralipomeni al Lucifero non risparmia il κακέμφατος in enjambement: «Eccheggiavan da lungi i di piropo / Portici fiammeggianti all’alte grida»