iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.
iBet uBet web content aggregator. Adding the entire web to your favor.



Link to original content: http://it.wikipedia.org/wiki/Daphoenositta_miranda
Daphoenositta miranda - Wikipedia Vai al contenuto

Daphoenositta miranda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Sittella nera
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordineCorvida
FamigliaNeosittidae
GenereDaphoenositta
SpecieD. miranda
Nomenclatura binomiale
Daphoenositta miranda
de Vis, 1897

La sittella nera (Daphoenositta miranda de Vis, 1897) è un uccello passeriforme della famiglia Neosittidae[2].

Il nome scientifico della specie, miranda, deriva dal latino e significa "ammirevole", in riferimento alla livrea: il nome comune è anch'esso un riferimento alla livrea.
Il nome del genere di appartenenza della sittella nera, Daphoenositta ("sitta sporca di sangue" in greco), venne scelto pensando proprio al rosso facciale della livrea di questi uccelli, che un tempo erano gli unici ad occuparlo.

Veduta laterale di maschio impagliato.
Veduta ventrale di maschio impagliato.

Misura 12 cm di lunghezza, per 12-17,8 g di peso[3].

Si tratta di uccelletti dall'aspetto tozzo e paffuto, con grossa testa squadrata dai grandi occhi, corto collo (sicché la testa appare direttamente incassata nel tronco), becco sottile e appuntito, più corto rispetto alle altre sittelle, zampe corte ma grandi con lunghe dita e forti artigli: la coda è molto corta e squadrata: nel complesso, la sittella nera può ricordare una rondine in sovrappeso o una sorta di pettirosso dalla coda più corta del normale.

Il piumaggio, come intuibile dal nome comune, si presenta quasi interamente di colore nero, con sfumature color cannella su petto e area dorsale: il codione, il sottocoda e la coda sono più tendenti al bruno, con orlo di quest'ultima biancastro. Anche la facciata inferiore delle ali è di color bianco candido, molto ben visibile quando l'animale è in volo, mentre le remiganti presentano una banda trasversale mediana di colore grigio-nerastro, anch'essa piuttosto ben visibile solo quando l'animale spiega le ali. Le piome dell'area alla base del becco, in particolare la fronte e la bavetta, ma anche gli orli della bocca, sono di un colore che va dal rosa al rosso cupo, e che talvolta si estende sulla gola, sfumando però in quest'ultimo caso nell'arancio.

Il becco e le zampe sono di colore nero, mentre gli occhi sono gialli con cerchio perioculare glabro e di colore nerastro.

La sittella nera è un uccelletto dalle abitudini essenzialmente diurne e moderatamente gregarie, che durante la giornata si muove in gruppi di una decina d'individui, passando gran parte del tempo fra i rami distali più sottili dei grandi alberi della canopia, facendo poi ritorno sul far della sera in posatoi comuni dove passare la notte al riparo.

Alimentazione

[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli perlopiù insettivori, che si nutrono in massima parte di insetti e delle loro larve di maggiori dimensioni (oltre i 3 cm di lunghezza[3]).

Sono stati trovati esemplari in fase riproduttiva (gonadi ingrossate) in maggio-agosto, tuttavia la riproduzione di questi uccelli non è ancora mai stata osservata: si ha motivo però di ritenere che essa non differisca significativamente, per modalità e tempistica, da quella delle altre sittelle.

Distribuzione e habitat

[modifica | modifica wikitesto]

La sittella nera è endemica della Nuova Guinea, della quale occupa la porzione centrale e sud-orientale della Cordigliera Centrale.

L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalla foresta nebulosa, anche non eccessivamente fitta (purché con ampia presenza di epifite) fra i 2450 ed i 3700 m di quota[3].

In passato se ne riconoscevano tre sottospecie (frontalis dei Sudirman e kuboriensis delle Terre Alte, oltre alla nominale dei monti Owen Stanley)[3]: sebbene alcuni autori continuino ad operare tale distinzione, la sittella nera viene generalmente considerata monotipica, con un'unica popolazione che varia in maniera clinale in direttrice NO-SE[2].

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Daphoenositta miranda, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Neosittidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 14 gennaio 2018.
  3. ^ a b c d (EN) Black Sittella (Daphoenositta miranda), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 14 gennaio 2018.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Uccelli: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di uccelli