Chiasso
Chiasso comune | |
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Comune di Chiasso | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Mendrisio |
Amministrazione | |
Sindaco | Bruno Arrigoni (PLR) dal 2016 |
Lingue ufficiali | italiano |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′07.26″N 9°01′55.31″E |
Altitudine | 230 m s.l.m. |
Superficie | 5,35 km² |
Abitanti | 7 738[1] (31-12-2023) |
Densità | 1 446,36 ab./km² |
Frazioni | Pedrinate, Seseglio |
Comuni confinanti | Balerna, San Fermo della Battaglia (IT-CO), Colverde (IT-CO), Como (IT-CO), Morbio Inferiore, Novazzano, Uggiate con Ronago (IT-CO), Vacallo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6830, 6832 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5250 |
Targa | TI |
Nome abitanti | Chiassesi |
Circolo | Balerna |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Chiasso (in tedesco Pias, in dialetto ticinese e comasco Ciàss, pronuncia /ˈtʃas/) è un comune svizzero di 7.738 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Mendrisio.
Quinto comune del Canton Ticino per numero di abitanti, è un importante territorio di frontiera, centro di smistamento e di transito. Inoltre, è sede di due importanti dogane grazie alle quali è divenuta anche un centro economico e finanziario di notevole importanza.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Chiasso è il comune più meridionale della Svizzera. Dista 25 km da Lugano. È situata al confine con l'Italia (Ponte Chiasso, frazione nord di Como). Chiasso è circondata da aree verdi e dalla collina del Penz costellata da sentieri tematici ricchi di vigneti da cui è possibile ammirare dall'alto l'intera città e i comuni limitrofi.
È presente un percorso-vita, situato all'interno del Parco del Penz, lungo 2,5 km. Nelle immediate vicinanze, è possibile visitare il Parco delle gole della Breggia, un'area protetta svizzera caratterizzata da rocce e da vari percorsi immersi nella natura.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Chiasso è stata menzionata per la prima volta nel 1140 con il nome di Claso[2]. Venne annesso al territorio elvetico nel 1510.
Nel 1976 ha inglobato il comune soppresso di Pedrinate, con la sua frazione Seseglio[2]. Nel novembre del 2007 è stata bocciata la proposta di fusione con i comuni di Morbio Inferiore e Vacallo, dopo votazione consultiva.[3]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Nel centro del comune:
- Chiesa parrocchiale di San Vitale, attestata dal 1227 e ricostruita nel 1934[2];
- Oratorio della Madonna di Fátima.
Nella frazione di Pedrinate:
Nella frazione di Seseglio:
- chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Camponovo (ex Matti)[senza fonte], costruito nel XVIII secolo in stile neoclassico[4].
- Palazzo Züst, costruito nel 1906 in stile liberty[4] da C. Brambilla[senza fonte].
- Cinema Teatro, costruito nel 1935 e riaperto nel 2001[2].
- Edificio della Crédit Suisse, costruito nel 1996[4].
- Stazione di Chiasso[4].
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Chiasso[5] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 5,6 | 7,5 | 12,1 | 16,4 | 20,3 | 24,1 | 26,8 | 25,6 | 22,1 | 16,5 | 10,6 | 6,8 | 6,6 | 16,3 | 25,5 | 16,4 | 16,2 |
T. min. media (°C) | −1,1 | 0,2 | 3,0 | 6,8 | 10,8 | 14,1 | 16,4 | 15,9 | 13,0 | 8,3 | 3,3 | 0,0 | −0,3 | 6,9 | 15,5 | 8,2 | 7,6 |
Precipitazioni (mm) | 65 | 67 | 90 | 119 | 130 | 141 | 100 | 122 | 112 | 130 | 119 | 72 | 204 | 339 | 363 | 361 | 1 267 |
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[2]:
Abitanti censiti[6]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]L'italiano è la lingua ufficiale ma è spesso parlato il dialetto ticinese, così come nel resto del Cantone.
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[7] |
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2,5% | madrelingua tedesca |
91,3% | madrelingua italiana |
1,2% | madrelingua albanese |
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Scuole
[modifica | modifica wikitesto]Dagli anni 2000 vi è stato un fiorire di istituzioni culturali in settori universitari dove vige il numero chiuso. Le autorità federali sono intervenute per impedire l'uso di termini come "università" o "ateneo" per le istituzioni che non abbiano avuto un pubblico riconoscimento per utilizzare tale denominazione[8].
Teatri e Cinema
[modifica | modifica wikitesto]- Cinema Teatro di Chiasso
Musei
[modifica | modifica wikitesto]- m.a.x. museo, museo di arte grafica[2].
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]- Carnevale Nebiopoli, organizzato dal 1960[9], uno dei più importanti carnevali della Svizzera italiana,[senza fonte];
- Chiassodanza, festival organizzato dal 1989[2];
- Festate, manifestazione di musica che si svolge in un fine settimana solitamente ultimi giorni di giugno[senza fonte], organizzato dal 1991[2];
- ChiassoJazz, festival di cultura e musica jazz organizzato dal 1997[2];
- Chiassoletteraria, festival internazionale di letteratura[senza fonte];
- Facciamo Chiasso, serata di musica e mercatino serale che solitamente si svolge nel mese di maggio[senza fonte];
- Feste del Boffalorino, durante gli ultimi giorni di luglio[senza fonte].
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Quartieri
[modifica | modifica wikitesto]- Quartiere Centro
- Quartiere Boffalora
- Quartiere Soldini
Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Chiasso dispone di una propria stazione ferroviaria, capolinea meridionale della ferrovia del Gottardo ed estremità settentrionale della corrispondente Milano-Chiasso. La stazione è un presidio doganale, con scalo di smistamento, e costituisce il punto di confine tra la rete ferroviaria italiana e quella svizzera. Il trasporto pubblico locale è svolto mediante autobus di linea.
La tranvia Chiasso-Riva San Vitale, aperta nel 1910, collegava Chiasso a Riva San Vitale; è stata chiusa nel 1951.
Chiasso è raggiungibile attraverso l'Autostrada A2 o Autostrada del San Gottardo, svincolo Chiasso e Chiasso Centro, che si congiunge in territorio italiano con l'Autostrada A9 Como-Chiasso.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Nel 1985 con un trattato tra Italia e Svizzera 426 m² del territorio sono passati alla Svizzera e 426 m² sono passati all'Italia presso il valico dei Mulini. Invece sul confine di Stato sulla rotabile Pedrinate-Drezzo 132 m² sono passati alla Svizzera e 132 m² sono passati all'Italia.[10]
Sport
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio locale è il Football Club Chiasso, che gioca nello stadio comunale Riva IV[11].
L'Hockey Club Chiasso[12], fu fondato nel 1965[13]. Due anni più tardi, ci fu la fondazione del Curling Club Chiasso[14].
Dal 2006 al 2008, presso le strutture dove si trova il Tennis Club Chiasso a Seseglio, il comune ha ospitato un torneo tennistico facente parte del calendario internazionale ATP e denominato Challenger Internazionale Dell'Insubria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Città di Chiasso - Dati statistici (PDF), su chiasso.ch, 31 dicembre 2023.
- ^ a b c d e f g h i Stefania Bianchi, Chiasso, in Dizionario storico della Svizzera, 2 maggio 2005. URL consultato il 13 novembre 2017.
- ^ TICINO 25.11.2007 - Aggregazioni, Chiasso resta sola e sul Monteceneri c'è chi ha detto no, su m.tio.ch. URL consultato il 21 marzo 2021.
- ^ a b c d Dina Stahn, Baedeker Reiseführer Schweiz, 2019ª ed., Mair Dumont DE, p. 307, ISBN 978-3-575-42130-2.
- ^ https://it.climate-data.org/location/990650/
- ^ Ufficio cantonale di statistica Bellinzona, Dizionario storico della Svizzera
- ^ Ritratti comunali dell'Ufficio federale di statistica 2000
- ^ Boom di "università" private in Ticino, la magistratura indaga, in tvsvizzera.it, 25 maggio 2015. URL consultato il 13 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Tutto su di noi, su nebiopoli. URL consultato il 26 febbraio 2020.
- ^ Fedlex, su fedlex.admin.ch. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ Football Club Chiasso, su fcchiasso.ch. URL consultato il 13 novembre 2013.
- ^ Hockey Club Chiasso, su icehockey.isport.com. URL consultato il 13 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ Storia, su hc-chiasso.ch. URL consultato il 26 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2022).
- ^ Il club, su Curling Club Chiasso. URL consultato il 26 febbraio 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicoletta Ossanna Cavadini, "Chiasso, fra Ottocento e Novecento: la costruzione di una forma urbana", Edizioni San Giorgio, Lugano 1997.
- Siro Borrani, Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone, Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 287-288.
- Giuseppe Martinola (a cura di), Invito al Mendrisiotto, Lions Club del Mendrisiotto, Bellinzona 1965, 23-28.
- Idem, Inventario d'Arte del Mendrisiotto, I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 162-168.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 371-372.
- Luciano Vaccaro, Giuseppe Chiesi, Fabrizio Panzera, Terre del Ticino. Diocesi di Lugano, Editrice La Scuola, Brescia 2003, 9, 46, 51, 302, 376nota, 397.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 464-469.
- Giuseppe L. Beeler, "In grigioverde agli ordini del Col. Martinoni", in Rivista Militare, numero 2, aprile 2010, 3-5.
- Alessandro Zanoli, "Chiasso, scene dalla guerra", in Azione, settimanale della Cooperativa Migros Ticinese, 19 aprile 2010, 5.
- Chiara Gerosa, "Quando il col Martinoni salvò Chiasso dalla guerra", in Giornale del Popolo del 24 aprile 2010, 6.
- Vigilio Massarotti, Una vita in grigioverde. Dal caduceo alle spighe, Edizioni Pedrazzini, Locarno 2009.
- Simona Martinoli, "Italia e Svizzera" di Margherita Osswald-Toppi: un monumento all'amicizia fra due Paesi", in Archivio Storico Ticinese, numero 147, Casagrande, Bellinzona 2010.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chiasso
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Chiasso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su chiasso.ch.
- Stefania Bianchi, Chiasso, in Dizionario storico della Svizzera, 2 maggio 2005. URL consultato il 13 novembre 2017.
- Ufficio di statistica del Cantone Ticino, su www3.ti.ch.
- chiassocultura.ch, http://www.chiassocultura.ch/ . URL consultato il 13 novembre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 126703939 · SBN MUSL000722 · LCCN (EN) n83030303 · GND (DE) 4551822-1 · J9U (EN, HE) 987007566934905171 |
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